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Autore: Letsneko_chan    13/05/2014    2 recensioni
(è consigliato leggere dopo aver letto almeno i cap 9-13 di "Hi! I exist...do you know?")
-Rinto!-
-Ciao Len...-
-Che hai?-
-Le solite cose?-
Annuisco, Len è l'unica persona con cui riesco un po' a confidarmi invece ho un po' paura di Lenka, sua sorella...
-Lei è Rin, la mia ragazza.-
-Credo sia scappata...-
-Rin...? Rin! Dove sei?-
-Ehi Len... Calmati. Sono qui. Ero andata a prenderti un gelato. È tutta la mattina che camminiamo.-
-Chi è quella che si ricorda di prendere il costume pochi giorni prima di partire?-
-L'ho cercato anche i giorni scorsi ma non l'ho trovato.... Tieni mangia prima che si sciolga.-
-A cos'è?-
-Alla banana. Come te lo dovevo prendere?-
-Hai fatto benissimo!-
Le dà un bacio sulla guancia, si vede che sono proprio innamorati. Sento le guance in fiamme, che strano... Che sia questo l'amore a prima vista? A quanto pare sì...
Rinto e Lenka pov
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Len Kagamine, Nuovo personaggio, Rin Kagamine | Coppie: Len/Rin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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Jealousy. I retroscena nascosti di "Hi! I exist...do you know?".

 

Tokyo, nel mese di agosto.

(Rinto)

Non vedo l'ora di partire per le vacanze. Mio cugino Len è stato così gentile a invitarmi a vedere il loro contest. Spero che lo vincano loro, se lo meritano proprio.

Anche a me piace cantare ma non ho mai avuto il coraggio di esibirmi in pubblico e non penso che ci riuscirò mai... Preferisco cantare quando nessuno mi può sentire e questi momenti sono tanti: mio padre è un dirigente di una delle banche principali di Tokyo, mia madre è una manager e sono spesso fuori o in viaggi  d'affari, quindi ho molto tempo per stare da solo. Nella musica ho trovato la compagnia ideale: mi sento meno solo in questa casa grande. Troppo grande per una sola persona. Non ho mai avuto un amico vero: spesso mi hanno tradito, stavano con me solo perché la mia famiglia è ricca. Volevano soldi, niente più. Ho sempre incontrato persone false, ipocrite, traditrici. Non ho mai avuto una ragazza, non so cos'è il colpo di fulmine.

Len, anche se non è ricco come me, ha amici sinceri e una ragazza, Rin. Gli ho visti spesso in centro, mano nella mano, sorridenti e felici.

Sono popolare tra le ragazze: spesso molte mi hanno chiesto di uscire e io ho accettato ma non ho mai iniziato una relazione seria. Erano solo storielle destinate a non durare, sto ancora aspettando il vero amore. Alcuni mi hanno persino soprannominato il "Don Giovanni" della scuola.

Decido di uscire, è una bella giornata non merita stare a casa a rodersi l'animo con questi problemi.

Vado in centro, deciso a comprare un gelato. In questi giorni è caldissimo e l'aria condizionata si è rotta. I miei sono troppo indaffarati con il lavoro quindi dicono di non aver tempo per chiamare il tecnico. Ma non ci sono loro a casa per tutto il giorno a soffocare! Trovo refrigero solo nel giardino, è pieno di alberi e l'ombra non manca.

Le vie sono deserte, nessuno è così stupido da uscire nelle ore più calde. Mi passo una mano sulla fronte, sono sudato dopo nemmeno dieci passi. Cammino lentamente, ogni tanto tiro un calcio a un sasso che si trova sulla mia strada.

Mi siedo a mangiare il gelato su una panchina. In lontananza scorgo due teste bionde: uno mi sembra Len, anche dagli abiti; l'altra immagino sia Rin: è vestita simile a lui e in testa ha un grande fiocco bianco. Si capisce che sono una coppia felice anche vedendoli da lontano. Non c'è molta gente in giro, è impossibile che non mi notino...

-Rinto!-

-Ciao Len...-

-Che hai?-

-Le solite cose?-

Annuisco, Len è l'unica persona con cui riesco un po' a confidarmi invece ho un po' paura di Lenka, sua sorella...

-Lei è Rin, la mia ragazza.-

-Credo sia scappata...-

-Rin...? Rin! Dove sei?-

-Ehi Len... Calmati. Sono qui. Ero andata a prenderti un gelato. È tutta la mattina che camminiamo.-

-Chi è quella che si ricorda di prendere il costume pochi giorni prima di partire?-

-L'ho cercato anche i giorni scorsi ma non l'ho trovato.... Tieni mangia prima che si sciolga.-

-A cos'è?-

-Alla banana. Come te lo dovevo prendere?-

-Hai fatto benissimo!-

Le dà un bacio sulla guancia, si vede che sono proprio innamorati. Sento le guance in fiamme, che strano... Che sia questo l'amore a prima vista? A quanto pare sì...

Mi salutano, poi se ne vanno: Len le cinge la vita con un braccio. Vorrei esserci io al suo posto. Credo di essere geloso ma li lascerò in pace, non voglio problemi.

Non ho più voglia di mangiare il gelato, lo osservo finché non cade sui pantaloni. Lo finisco di mangiare controvoglia e poi me ne torno a casa, durante tutto il tragitto non alzo gli occhi da terra: fisso il vuoto.

Forse in vacanza riuscirò a trovare una ragazza che riesca a farmi dimenticare Rin...

Arrivo a casa, i miei non sono ancora tornati. Sospiro, ormai ci sono abituato. Mi distendo sul divano fissando il soffitto, non riesco a dimenticarla: i suoi capelli biondi, i suoi occhi azzurri, il suo grande fiocco bianco. È perfetta...solo che lei appartiene a Len.

Una parte di me spera di dimenticarla, l'altra la vorrebbe strappare a Len...

 

Il giorno della partenza

Non farò il viaggio insieme a Len e gli altri perché ai miei non andava bene viaggiare in seconda classe, così hanno prenotato in prima classe, su un altro treno. Per tutto il viaggio guardo fuori dal finestrino con aria assente ma i miei non si accorgono del mio turbamento. Odio quando fanno così; sono il loro figlio, dovrebbero notarmi almeno un po', no?

L'albergo è, naturalmente, extralusso: il più lussuoso (e caro) della costa. Immagino che Len se la passi molto meglio in casa di quel Kaito. Sono sicuro di aver già sentito questo nome, ma non ricordo dove.

-A quanto pare al contest parteciperà anche il figlio del signor Shion...-

-Mamma... Chi sarebbe?-

-Uno dei nostri principali concorrenti... Ed è molto amico di tuo cugino. Mi raccomando, tu non intraprendere relazioni con questa gente!-

-Sì mamma.-

Sempre le stesse raccomandazioni. Forse è per questo che non ho amici: non posso sceglierli da solo. Spero che almeno il matrimonio non venga combinato...

L'unica cosa è che avrò la compagnia di Lenka. Ha detto che non voleva disturbare Len e gli altri che dovevano fare le prove.

-Rinto! Sei pronto? Stasera c'è il contest! Non vedo l'ora di vedere mio fratello cantare!-

-Anch'io. Tifo per loro.-

-C'è qualcosa che ti turba? Mi sembri strano...-

-No, tranquilla. Sto bene-

Le sorrido, sorriso più falso non lo potevo sfoggiare.

-D'accordo... Ma se vuoi parlarne... Ci sono qua io...-

-Grazie...-

Mi metto a fissare il mare fuori dalla finestra, poi sento la sua mano sulla spalla.

-Rinto... Che hai?-

-Credo...credo di essere innamorato...-

-Davvero? E di chi?-

-Non...non te lo posso dire...-

-E perché?-

-Perché è un segreto!-

-Eddai, non ti fidi della tua cuginetta?-

-No...è che non posso...e non ci riesco...-

-Rinto. Parliamone. Ti voglio aiutare, mi dispiace vederti così...-

-D'accordo.-

Non ne sono molto convinto.

-Allora chi è che ti ha rubato il cuore?-

-Una ragazza...-

-Sì, l'avevo capito. Ma chi?-

"Rin"

-Non so se la conosci...-

-Dimmi il nome.-

-Prometti di non dirlo a nessuno, in particolare a Len?-

-Perché a mio fratello? Voglio dire, è fidanzato ormai da parecchio... Potrebbe aiutarti...-

-No. Mi odierebbe e basta.-

-Rinto ma cosa stai dicendo?-

-Lenka, tu non puoi capire. Mi sento un mostro solo a essermi innamorato di Rin.-

-Rin? Quella Rin?-

-E quale?-

-O mio Dio...-

Scappo via con le lacrime agli occhi, non so dove andare ma l'importante è andare il più lontano possibile da Lenka.

 

(Lenka)

Non ci posso credere a quello che mio cugino mi ha appena detto. Non lo posso certo raccontare in giro né tantomeno dirlo ai due diretti interessati, non posso rovinarli la vacanza o farli preoccupare. Stasera c'è il contest, forse dopo riuscirò a trovare una soluzione. Mi distendo sul letto fissando il soffitto. Non ho la forza per andare a cercare Rinto, voglio lasciarlo sfogare. Spero solo non combini qualcosa. Che situazione!

Dopo un po' decido di alzarmi. Stare qui a non fare nulla non è la soluzione migliore. Mi sistemo un po' i capelli, poi mi dirigo a casa di Kaito. È lì che passeranno le vacanze. Non so esattamente cosa fare: ho promesso a Rinto di non dire nulla ma la voglia di raccontare a Rin e Len il tutto è troppo forte. Decido di far finta di nulla nel momento stesso in cui suono il campanello.

Mi apre Meiko e dopo averla salutata vado diretta in camera di mio fratello. Quando busso nessuno risponde.

-Len! Dannazione! Apri!-

-Chi è?-

-Maledetto! Non riconosci tua sorella?!-

-Oh scusa Lenka.-

Non so cosa mi trattenga dal tirargli uno schiaffo. Forse il fatto che Rin è seduta sul suo letto.

-Che ci fai qua?-

-Volevo...volevo dirti che i nostri arriveranno verso le 19.00-

-Potevi mandarmi un messaggio...-

-Cellulare morto!-

Piccola bugia per salvarsi la pelle.

-Umh va bene...- dondola la testa, poi mi saluta. Non voglio nemmeno sapere cosa fanno quei due.

-Lenka! Cosa stavano facendo i due sposini?-

-Chi?-

-Len e Rin.-

-Nulla di che...mi pare...credo...spero.-

-Dopo pranzo hanno detto: "non disturbateci per un po'!"-

Però. È brava a imitare la voce di Len.

-Quando sono arrivata non stavano facendo nulla... Poi ora non lo so.-

-Beh io vado a cercare Rinto...-

-Vieni dopo?-

-Certo!-

-Ok allora ci si vede là!-

-Ciao!-

 

(Rinto)

Non ho voglia di vedere nessuno. La spiaggia a quest'ora è deserta, meglio. Lenka avrà raccontato tutto a Len, ora mi odieranno. Mi sento un mostro a volere Rin ma è l'unica che è riuscita a far battere il mio cuore. Mi siedo sulla sabbia, a fissare il mare. È dello stesso colore dei miei occhi, sono così simili a quelli di Rin. Mi andrebbe bene essere suo fratello, solo per poterle stare accanto. Mi basterebbe questo... Forse non mi sentirei un mostro.

Sento i passi di qualcuno fermarsi accanto a me.

-Ciao-

-Ciao-

-Perché te ne stai tutto solo? Dai. Vieni con me.-

-Come ti chiami?-

-Moe. E tu?-

-Rinto.-

Voglio fidarmi, non è la prima storiella che ho con una ragazza, una più una meno cosa cambia?

È carina: i capelli neri le arrivano fino alle spalle e i suoi occhi verdi sembrano smeraldi. Mi prende per mano, la seguo fino a che non arriviamo ad un piccolo chiosco che vende gelati.

-Ti va un gelato?-

-Certo.-

Ci sediamo su una panchina lì vicino e mangiamo un gelato. In questo momento avrei voglia di mangiare di baci lei piuttosto che un freddo gelato.

-Non sei di queste parti, vero? Non ti ho mai visto!-

-No... Sono qui in vacanza... Mio cugino partecipa al contest di stasera e io sono venuto a vederlo cantare...-

-Oh anch'io partecipo! Farai il tifo per me vero?-

Appoggio la mia fronte sulla sua.

-Certamente, mio piccolo fiore-

La vedo sorridere, a tutte le ragazze faccio lo stesso effetto. La bacio e lei si abbandona completamente al mio abbraccio. Le sue mani stringono la mia camicia con una presa febbrile.

-Moe... Cosa facciamo ora?-

-Quello che vuoi. Ti amo, Rinto.-

-Anch'io, Moe-

-Facciamo una passeggiata?-

Ci alziamo all'unisono e mentre camminiamo le circondo la vita con un braccio, stringendola a me; lei appoggia la testa sulla mia spalla.

 

(Lenka)

Ho girato tutta la spiaggia alla ricerca di Rinto ma niente. Sembra essere sparito. Comincio a avviarmi verso casa, con la testa bassa. Tra poche ore inizia il contest e avevo promesso di riportarlo a casa.

Poco dopo vedo qualcuno che gli assomiglia abbracciato a una ragazza, non so se è Rinto o Len.  Mi nascondo dietro un cespuglio, so che è sbagliato ma voglio proprio vederci chiaro.

Si fermano a sbaciucchiarsi proprio davanti al mio cespuglio. Mi trattengo per non riempire di botte quel bastardo.

-Moe... Sei bellissima. Sei la ragazza più stupenda che abbia mai incontrato.-

Lei arrossisce.

Ancora non capisco chi è. Accidenti! Questi sono i momenti in cui vorrei vederci bene e soprattutto non aver dimenticato gli occhiali! Si assomigliano davvero tanto ma se è mio fratello giuro che lo riempio di botte. Li continuo a osservare finché non si allontanano. Decido di continuare il pedinamento.

Mentre li seguo mi squilla il cellulare. È Rin.

-Lenka! Dove sei?-

-Oh ciao Rin! Sulla spiaggia, ero andata a fare una passeggiata...-

-Oh ok! Hai visto Len in giro? Ha detto che era uscito ma ancora non è tornato e non risponde al cellulare!-

-No, mi spiace...-

Che bastardo di fratello! Andare in giro a conquistare ragazze quando è fidanzato con Rin! Comincio a odiarlo!

 

Quella sera

(Lenka)

Sono nervosa, non ce la faccio a stare ferma. Cammino avanti e indietro nella stanza dell'hotel che divido con Rinto.

-Che ti succede? Sei nervosa per il contest? Guarda che non canti te...-

-No...cioè sì!-

Anche la voce tradisce il nervosismo. Rinto alza un sopracciglio e mi fissa stupito.

-Ragazzi! Siete pronti?-

-Arriviamo!-

Ci dirigiamo in spiaggia, cammino dietro, immersa nei miei pensieri.

Se solo avessi avuto gli occhiali avrei potuto sapere chi è stato! Non sono riuscita a vedere nemmeno la faccia del ragazzo: dalla posizione in cui ero vedevo solo le sue gambe e la ragazza... La voce era un sussurro, l'ho sentita ma non l'ho riconosciuta.

Così immersa nei miei pensieri, non vedo un sasso, inciampo e cado. Finisco a faccia in giù nella sabbia.

-Tutto bene?-

-Sì...credo..-

Immaginavo che Rin sarebbe corsa subito, Rinto e Len invece ridacchiano. In risposta tiro a entrambi un pugno in testa.

-Io vado! Mi stanno aspettando!-

-A dopo Len! Buona fortuna!-

-Grazie!-

 

(Rinto)

Non so se fare il tifo per Moe o per i Vocaloid. A Moe l'ho promesso ma il mio amore per lei è totalmente falso, Rin invece... Non la dimenticherò mai. È un po' ingenua ma ha una voce stupenda. Non mi stupisco che Len si sia innamorato di lei. Da quanto mi ha raccontato, so che sono stati compagni di classe fin da piccoli e che lei, con il suo fare timido e un po' chiuso, gli ha rubato il cuore immediatamente. Li vedo abbracciarsi, fa male. Ogni volta che li vedo felici è una pugnalata al cuore.

Non ho visto Moe perché sarà la prima a cantare. Tra pochissimo tocca a lei, devo fare appello a tutta la mia forza di volontà per fingere.

 

(Lenka)

La prima a cantare è una ragazza di nome Moe. Mi ricorda molto quella di prima... È lei quella che stava baciando il biondo!

Finalmente tocca a loro! Finiscono di cantare e credo che la vittoria sia loro. Sono stati bravissimi! Len abbraccia Rin e la bacia.

La sua falsità ha raggiunto livelli estremi! Se è stato veramente lui a baciare quella ragazza, ha finto di incantare ragazze con il suo bel faccino angelico. Vorrei prenderlo a botte, certe volte. E purtroppo per lui questa è una di quelle.

 

(Rinto)

Appena finisce il contest Moe viene da me. Non ha vinto, mio cugino e i suoi amici le hanno fregato il primo posto.

Piange, i singhiozzi le scuotono le spalle. La prendo per mano e la porto sulla panchina dove ci siamo parlati prima. Il suo amore è stato un colpo di fulmine.

Rimaniamo in piedi, abbracciati mentre la brezza serale ci accarezza.

Appoggia la testa sulla mia spalla e piange. Tra i singhiozzi capisco che il suo sogno più grande è poter cantare e che questo contest era veramente importante. Se solo non ci fosse stato mio cugino e i suoi amici...

Mi si stringe il cuore a vederla così.

Le prendo il mento con le dita e la costringo ad alzare gli occhi. Mi guarda con i suoi occhi color smeraldo.

-Non piangere. Mi fa male vederti triste.-

-Rinto...io...-

-Shh.-

La bacio senza darle il tempo di far nulla.

Lei ricambia il bacio, in questo momento non mi interessa di Rin.

Sento qualcuno avvicinarsi, vedo che è Rin. Sta camminando con i piedi nell'acqua e sta venendo verso di noi, è molto probabile che ci veda. È buio, forse mi scambierà per Len, forse avrò il pretesto per averla per me. Con la coda dell'occhio noto che si è fermata a guardarci stupita per poi scappare piangendo. Se mi ha scambiato per Len meglio.

-Rinto...è tardi... Devo tornare a casa...-

-Ti accompagno.-

-Sei così gentile...-

La prendo per mano e ci incamminiamo verso casa sua.

-Senti...in realtà sono sola... I miei sono andati qualche giorno via... Volevo chiederti se...-

-Se?-

-Se volevi passare qua la notte... Siamo fidanzati ora no?-

-Certamente.-

-Cosa?-

-Entrambe le cose, mio dolce fiore.-

Mi butta le braccia al collo e poi mi bacia.

-Vieni, allora-

La seguo, in fondo so che questa è una storia che non durerà. Il mio pensiero principale è avere Rin, lei è solo una pedina.

 

(Lenka)

Al ristorante per festeggiare la vittoria ci siamo tutti, tranne Rin, Len e Rinto.

Rin arriva poco dopo, piange e si lascia cadere sulla sedia. Non tocca cibo e nessuno capisce cosa stia succedendo.

Sua madre la guarda allibita, Miku e Luka le rivolgono uno sguardo preoccupato, Meiko continua a bere il suo sake, Kaito a mangiare il suo gelato e Gakupo le sue melanzane. Le stranezze in questo gruppo non mancano di certo...

Le metto una mano sulla spalla, sono l'unica ad aver capito perché Rin è ridotta così. Pian piano si calma ma non tocca cibo. Tiene gli occhi bassi, credo stia pensando perché Len abbia fatto questo. Ha sempre detto che l'amava, che non l'avrebbe mai lasciata. È un bastardo.

Torniamo tutti a casa di Kaito. Miku e le altre vanno subito in camera di Rin, non si lasceranno sfuggire quest'occasione per sparlare di gossip. Mi siedo sul divano, cercando di trovare una logica al gesto di Len. 

Poco dopo vedo le ragazze scendere, hanno l'aria abbattuta. Credo che Rin le abbia mandate via. Si mettono a sedere in salotto e subito iniziano a parlottare tra loro. Mi alzo e salgo in camera di Rin, è distesa a letto e piange. Mi infilo sotto le coperte accanto a lei.

-Umh...lasciatemi in pace!-

 -Cosa ha combinato mio fratello?-

Si gira verso di me, mi abbraccia e continua a piangere.

-Len... È un bastardo, mi ha sempre detto che mi amava e ora...ora...-

-Shh...lo so. Fa male. Calmati.-

-Io....io...-

-Sfogati e basta. Non ti preoccupare se mi fai restare sveglia tutta la notte, voglio aiutarti. È mio fratello, lo conosco bene...-

-Gr-grazie-

Passiamo la notte abbracciate, continua a piangere, non si ferma un attimo. È davvero triste.

Quando arriva la  mattina, scendiamo a fare colazione. Tutti osservano Rin con i capelli spettinati e gli occhi rossi.

-Che è successo? Ora possiamo saperlo?-

Ricomincia a singhiozzare.

-Tranquilla Rin. Glielo spiego io.-

Gli racconto tutto aggiungendo quello che ho visto sulla spiaggia nel pomeriggio.

-Gli uomini sono tutti uguali, te lo dovevi aspettare...-

Luka fa l'unico comento.

Dopo poco arriva Len, l'unico che mancava. Ha una bella faccia tosta a presentarsi con quel sorrisetto angelico.

La voglia di ucciderlo è troppo forte ma mi limito a lanciargli un'occhiataccia.

-Che succede? Che è quest'aria da funerale?-

 -E hai anche il coraggio di chiederlo?!-

 -Lenka non ne ho la minima idea!-

-Umpf...sei un fratello degenere! Andiamo  Rin!-

-RIN! RIN! ASPETTA!!-

Le sue urla rimbombano nella villa, in risposta gli faccio una linguaccia.

 

(Rinto)

Mi sveglio quando un raggio di sole mi colpisce la testa. Moe è sempre addormentata, sorrido mentre la guardo. Sento il cellulare vibrare, è Len che mi sta chiamando. Credo di poter sfruttare questa incomprensione a mio favore. Scrivo due righe su un biglietto per Moe e poi rispondo.

 

 

Post scriptum

Questo non so se è una ff di una ff o qualcosa di nuovo... È nata così, perché non avevo nulla da fare sul treno. All'inizio doveva essere raccontata interamente da Rinto ma ho preferito mettere anche il pov di Lenka.

In altre parole è la stessa storia dei capitoli 9-13 di "Hi! I exist...do you know?" raccontata non dai protagonisti.

In questo modo riesco a scrivere delle cose che mi sono venute in mente poco dopo che avevo pubblicato i vari capitoli.

Missing moment e spoiler sono entrambi riferiti a Hi! I exist…do you know?

Scusate...la grafica la mette così...non riesco a cambiarla^^"

Ok ho capito che i miei post scriptum non vengono mai lunghi...quindi la finisco qui.^^"

Spero vi piaccia!

Alla prossima!

   
 
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