- Si prega ai signori passeggeri di allacciare le cinture per l'atterraggio - dice una voce al microfono una hostess molto probabilmente. Sono proprio io Martina Stoessel e ho deciso di venire a stare qui in Inghilterra a Sonnybridge da una mia pro zia così frequenterò un pò di scuola qui e quando registreremò a Londra il mio inglese sarà certamente migliore di quello che è adesso. Una volta scesa da questo stupido aereo nel parcheggio trovo la mia pro zia Silvia- O ma quanto sei cresciuta Martina non ti vedo da così tanto tempo- dice lei - Oh zia anche tu sei, cioè tu sei, non cresciuta ringiovanita ecco- dico io mentre stavo per fare la gaffe del secolo.-Oh che gentile cara me lo dicono tutti!- dice lei prendendo le mie valigie e mettendole nel portabagagli. Non so come si possa dire a quel essere rugoso che sia ringiovanito  a stento ci riuscivo io. - Saliamo ti va?- dice lei così io mi   accomodo nella piccola e vecchia BMW nera. Quella macchina puzzava di the verde, vecchio e  caramelle alla cannella.- Vedo che hai notato il mio nuovo deodorante, ti piace cara? Me lo ha regalato un mio nuovo ammiratore Mister Brown- ma era sicura che piacesse a quel tizio e non che quel tizio la odiasse?- E' buonissimo di certo come questo non c'è ne in Argentina- dico io. Poco ma sicuro spero soltanto che non puzzi così anche l'intera casa. Mia zia guidava più veloce di Shumaker ed ogni volta sembrava si schiantasse contro la campagna inglese inoltre mi ero dimenticata che in  Inghilterra si guida a destra quindi la situazione era peggiore ancor di più.

Purtroppo non posso scrivere di più ma spero l'inizio vi piaccia. E non siate troppo crudeli è la seconda storia che scrivo