10 maggio 2014

Caro Michael,
lo so che sei tanto lontano e che forse questa lettera ti arriverà in ritardo,
ma dovevo scriverti e dovevo farti sapere cosa sta succedendo nella mia vita dall'ulitima lettera.

Il tempo qui è bellissimo e i fiori sul viale sono sempre più colorati,
anche se da quando è morto il nonno non ci sono più margherite.
La mamma non le pianta, non ho ancora capito il perché.

Sai, il mese scorso ho fatto richiesta ad una nota università in Australia.
Ieri è arrivata una lettera da questa università dicendo che ero stata presa
e che mi aspettano a luglio, ma credo che partirò a metà giugno.
La scuola si trova a Melbourne, vieni a trovarmi quando hai tempo.
Dopo tutto Sydney non è molto lontana. Ottocento chilometri, così ho letto su google.

So di non essermi fatta sentire molto e di non aver risposto alle tue lettere nell'ultimo periodo, ma ti giuro che le ho lette tutte.

Mi fa piacere sapere che da quando ti sei trasferito in Australia tu abbia conosciuto delle persone in grado di farti sentire a tuo agio. Era la mia paura più grande.
Il pensiero che tu potessi non sentirti a casa mi tormentava ogni giorno.
Anche se non capisco perché tu abbia questo odio enorme verso il ragazzo che va in classe con Calum. Dovresti spiegarmi meglio cos'è successo.
A proposito di Calum...sembra carino nella foto che mi hai mandato, so che forse è impossibile, ma vedo che vi volete bene. Non so, lo percepisco.

Questa che ti mando è una mia foto con nonna e Jon. Mi chiedono sempre di te e la nonna ti manda un grande abbraccio.
Non scandalizzarti per i capelli rossi, ma ho perso una scommessa.
Ti prometto che entro giugno saranno di nuovo castani.
Beh, devo scappare sono in ritardo per le prove del saggio.
Ah, sai canterò una canzone dei Paramore. Finalmente!

Un bacio, ti voglio bene.
Lia.