Petite Peste
«
Sta attento Neji: le piccole Hyuuga sono difficili da trattare. »
Neji ricordava bene l’avvertimento datogli anni fa
da Hiashi, appena saputa la gravidanza di Tenten.
Non ci aveva mai dato molto peso, fino a quel
momento.
Era seduto comodamente in salotto, sorseggiando
una tazza di the in attesa del richiamo di Tenten, quando la piccola Hikari gli tirò piano il pantalone, attirando la sua
attenzione.
Neji abbassò il capo e inarcò le sopracciglia. «
Sì? »
Hikari era una bambina quieta, la sua fotocopia, con la
differenza che possedeva una sincerità disarmante. Neji era pronto a tutto, con
lei. Qualsiasi domanda gli avesse fatto – perché la piccola era tremendamente
curiosa – lui le avrebbe risposto in modo razionale ma semplice.
« Papà » cominciò la bambina, sbattendo decisa le
lunghe ciglia scure. « Perché la mamma indossa un pannolino? »
O meglio, quasi
a tutto.
Neji aprì e chiuse la bocca un paio di volte,
inebetito.
Sembrava un pesce, anziché il genio degli Hyuuga. Forse,
avrebbe dovuto cedere il titolo a sua figlia che riusciva a renderlo ridicolo.
« Scusa Hikari? »
scandì, turbato.
« Ho detto: perché la mamma porta il pannolino
come Hideki? » ribatté decisa Hakari.
« Attiva il byakugan. »
Neji si domandò quando sua figlia avesse iniziato
a sviluppare il byakugan – a soli cinque anni? –, ma tenne per sé la domanda
limitandosi ad imitarla.
Osservò con attenzione il corpo di sua moglie, scandagliandolo
minuziosamente fino a risolvere l’enigma: l’assorbente.
Oh
merda.
Ma non toccava alle mogli di solito spiegare certe… cose alle
loro figlie?!
Emise un basso ringhio nascondendo il nervosismo
e, poco dopo, prese la piccola Hyuuga per le spalle.
« Hikari, » iniziò, con
tono epico. « Tua madre voleva provare una nuova marca di pannolini per Hideki. Ma prima voleva testarlo: per questo ce l’ha
addosso. Tutto chiaro? »
Doveva esserle suonato convincente, perché la
bambina annuì e andò in cucina dalla madre ringraziando.
Neji sogghignò, soddisfatto dell’operato, e si
accoccolò nel cuscino con espressione beota.
Era un gran padre. Hizashi
sarebbe stato fiero di lui.
« NEJI HYUUGA! »
Senza preavviso, un coltello da cucina sibilò
vicino al suo orecchio, tagliando una ciocca dei suoi perfettissimi
capelli lunghi. Neji inorridì e fissò scandalizzato e mezzo-piagnucolante
Tenten che, furibonda, lo fissava in tralice dalla porta.
« Che hai fatto Tenten?! »
Lei socchiuse gli occhi scuri, animati da un fuoco
vivo e pericoloso. « Ti pare il caso di fissarmi il sedere come un pervertito
davanti alla bambina?! »
Neji sbatté gli occhi. « Ma – »
Il pianto energico di Hideki
al piano superiore interrompe sul nascere la sua arringa. Tenten sbuffò e si
pulì le mani nel grembiule, stizzita.
« Va a cambiare il pannolino a Hideki
e portalo giù: è l’ora della pappa. »
« Ma perché devo andarci io? »
Lo scintillio del coltello nella mano di Tenten
gli fece rimangiare le parole, e Neji scattò subito sull’attenti, diretto verso
la stanza dei bambini.
Passò accanto a Hikari,
che si era nascosta dietro alla madre tutto il tempo sogghignando felice, e le
rivolse così, acidamente, con un broncio quasi infantile: « Perché hai fatto la
spia?! Non è così che dovrebbe andare, da padre e figlio. »
Hikari gli sorrise, angelica.
« Per punirti di avermi raccontato una bugia, papà.
Mica ci casco alla storia delle marche. Non si dicono le bugie! »
Neji si immobilizzò, incredulo di tanta furbizia. Per
un attimo, si pentì di non aver sposato Hinata, i cui figli avrebbero di certo
avuto un carattere più mite.
Devo
avvertire Hideki: le femmine Hyuuga sono tremende.
[ 602 parole ]
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Neji papà è troppo bello! *_* e troppo puccioso da descrivere! <3
Ammetto che volevo usare Hinata – sono molto Hyugacestosa, io,
and a proud one ù_ù – ma poi effettivamente in questo contesto andava
meglio Tenten. E poi dato che è nata una mini-sfida (che novità! XD) LeeTen vs NejiTen tra me e Tya, non potevo cambiare pairing! ù.ù
Ma cosa più importante: dovevo sforzarmi di
scrivere una, anche piccola, NejiTen per il
compleanno della piccola Francy: buoni quattordic’anni, tesoro! (L)
Mi raccomando, cresci bene e continua a scrivere:
è raro che qualcuno della tua età si cimenti già in questa difficile attività,
ed è un piacere sapere che tu continui a migliorare! ^^ Andando avanti e
leggendo tanto, avrai un futuro. Lo si vede già in certe frasi delle tue fic, decisamente illuminate.
Ancora tanti auguri di compleanno! E scusa la
miseria di regalo! ;__;
(comunque, la canzoncina te la canto. non
dimentichiamo che ogni occasione è buona per imparare le note ù.ù)
Per ultimo, ringrazio Maki per aver indetto il PannoliniChallenge! XD è stato divertente tornare a
qualcosa di comico! XD
Ah, per chi se lo chiedesse, l’idea è nata da mio
nonno, uomo di montagna un po’ insensibile su questi temi (pur avendo avuto 4
figlie e 4 nipoti ò_ò) che chiama gli assorbenti
pannolini! XD
Oh, già: Naruto non è mio. Ma prima o poi farò
disegnare a Kishimoto tutte le ambientazioni AU che adoro. *_*
Grazie a tutti quelli che recensiscono…
e anche a chi legge! (L)
Bye,
Kaho