Un'esplosione
mi lancia in aria. La pelle brucia e fa davvero male. Un altro colpo,
stavolta
più forte. Sono come una foglia che, in balia del vento, non
può fare nulla se
non sopportare le raffiche improvvise.
Vedo Loki e Virgo che mi guardano preoccupati mentre cercano di mandare
avanti
il combattimento con i loro nemici. Jackal continua a portare un ghigno
malefico sul viso. Chiudo gli occhi e attendo un'altra esplosione, che
arriva
poco dopo. Questa mi sposta verso il liquido su cui combattevo poco
prima.
L'impatto con la superficie è doloroso, ma rende il bruciore
delle scottature
più lieve. L'acqua è fredda e scura, sembra di
essere immersi in un cielo nero
d'inverno, ma senza stelle ad illuminarlo.
Dove sono finiti tutti? Dov'è Natsu? Delle lacrime iniziano
a scaturirmi dagli
occhi. Allungo la mano e penso a qualche ora prima, quando il pavimento
crollò
e la mia mano era a pochi centimetri dalla sua. Dov'è
adesso? Come sta? Jackal
ha detto che tutti sono morti, ma non ci credo. Non voglio crederci.
Sento che
sono ancora vivi: il loro potere magico, seppur molto debole,
è vivo.
Mi rendo conto solo ora di quanto stia sprofondando, come se fossi un
sasso e
mi trovassi in un mare di ricordi, speranze e nostalgia. Proprio
così. Cerco di
allungare di più la mano e urlo silenziosamente il nome di
Natsu, perché lui mi
ha sempre protetta, mi ha sempre salvata. Questa volta,
però, non verrà: la sua
aura magica rimane ferma ed è come se fosse in un'altra
dimensione, lontana da
me.
Come faccio ad essere così debole? Perché devo
sempre contare sugli altri e mai
su me stessa? Perché aspetto sempre di essere salvata, senza
mai tentare di
cavarmela da sola? È straziante: solo ora mi rendo conto di
essere stata
inutile e anzi, di aver solo creato problemi a tutti.
La verità è che non ci ho mai nemmeno provato, di
combattere da sola e questo
mi rende ancora più inutile di una persona che si impegna
sempre in tutto ma
ricava risultati non soddisfacenti.
L'ossigeno a mia disposizione sta finendo e l'oscurità di
quel mare mi sta
inghiottendo. In un secondo mi ritornano alla mente tutte le avventure
che ho
avuto da quando Natsu mi ha salvata la prima volta, in quella nave di
contrabbandieri.
Questa volta devo riuscirci, devo impegnarmi al massimo: sono io che
devo
aiutare i miei compagni a svegliarsi. Voglio sentirmi dire per una
volta
"grazie per avermi salvato". Devo almeno tentarci, con tutte le mie
forze, anche se questo comporta mettere la mia vita in pericolo.
Dopotutto ogni
membro di Fairy Tail ogni giorno mette a rischio la propria vita per i
propri
ideali, per le proprie idee.
Sento la voce di Jackal che mi raggiunge.
<< Come? Sei già morta?! Volevo divertirmi
ancora un po' con te! >>
Serro i denti e cerco di farmi coraggio.
Io voglio combattere per la mia famiglia: Natsu, Happy, Levy, Erza,
Gray,
Juvia, Wendy e tutti gli altri.
Con la forza che mi rimane estraggo la chiave del portale dell'acquario
e con
rapidi movimenti emergo. Evoco Aquarius e la imploro di aiutarmi.
Cado a terra esausta, rivolgendo gli ultimi pensieri a tutti i membri
della
gilda:
"questa
volta vi salverò io."
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Buonasera
a tuttiiii (: so che
avrei dovuto aggiornare prima la long, ma dopo aver letto gli ultimi
due
capitoli dovevo per forza descrivere come si è sentita Lucy
in quei momenti,
secondo il mio punto di vista! Spero ci sia piaciuta, recensite per
farmi
sapere se sono riuscita a rendere bene l'idea, e per dirmi se vi
è piaciuta o
meno. Grazie ancora per averla letta! (:
Vale_Chan