Proprio come mio padre
Ventitré, mio padre muore. Guidava mentre era ubriaco. La sua macchina si č schiantata contro un piccolo camioncino, uccidendo quattro passeggeri. Sei mesi dopo mia madre mi ha detto che si trattava di una coppia sposata e dei loro due figli.
Quando mi guardo allo specchio, mi chiedo come una persona che non č ancora morta possa avere gli occhi di uno a cui č stata tolta la vita.
Non devo piangere.
Ventidue, a Natale mio padre non si fa vedere. Era solito venire a cena da mamma e regalare qualcosa alle mie sorelline.
Mi ha mandato un messaggio, dove dice che non vuole vedermi.
Venti, tutto questo successo mi fa un po paura. Vorrei che, quando questo sogno finisse, mio padre fosse qui accanto a me per aiutarmi a raccogliere quel che ne rimarrā.
Diciannove, mio padre beve di continuo. Mia madre dā la colpa a me. Charlotte, la mia cara sorellina, non mi vuole pių parlare. Le gemelle incolpano tutti. Fizzie non č interessata alla questione.
Vorrei sentirgli dire che č fiero di me.
Diciotto, mio padre non si č fatto vedere alle audizioni. Ho incontrato un ragazzo carino che mi ha dato il suo numero, si chiama Harry.
Diciassette.
Sedici, papā č tornato a casa ubriaco. Č caduto sul tavolino del salotto da tč, rompendo tutte le foto in cui siamo assieme. Mi ha trattato come se non fossi mai stato suo figlio, forse perché ha scoperto che sono gay.
Quindici, papā sembra un po strano. La mamma č molto preoccupata. A scuola va tutto bene, i miei voti sono alti. Forse parteciperō a un musical, spero che papā sia fiero di me.
Quindici, papā picchia la mamma.
Quindici, mamma e papā non si vogliono pių vedere. Divorzio.
Quindici, ho paura.
Quindici, non devo piangere.
Quattordici, la mia squadra di calcio ha vinto la finale del torneo, papā mi ha abbracciato e ha detto di essere fiero di me. Siamo stati in giro tutto il giorno assieme al cane, mi sono divertito molto.
Tredici, papā mi ha regalato un cane, si chiama Kudzu. Io e la mamma abbiamo piantato assieme dei tulipani colorati in giardino. Fa molto caldo in questi giorni, quindi papā ci ha portato della limonata fresca.
Dodici, mamma e papā mi porteranno al mare questestate. Papā dice che se vengo promosso mi regala un cane. Non vedo lora di cominciare il nuovo anno scolastico.
Undici.
Dieci.
Nove.
Otto.
Sette.
Sei, voglio essere Spiderman. O papā. Vanno bene tutte e due.
Cinque.
Quattro.
Tre, ho fatto un brutto sogno. Sono corso in camera da mamma e papā, ma lui non cera, cosė sono sceso gių in cucina. Lui era davanti al frigorifero, stava bevendo qualcosa da una bottiglia di vetro verde. Quando mi ha visto piangere, mi ha preso in braccio e mi ha portato al piano di sopra. Mi ha cullato fino a che non mi sono addormentato. Gli voglio tanto bene.
Due.
Uno.
Zero.
Chissā se, quando mamma era incinta, sperava, come tutte le mamme al mondo fanno, che io, crescendo, diventassi proprio come mio padre.
Angolo autrice (molto stupida)
Ehya! Come butta?
Sė, sono scema. No, questa roba non č normale. Sė, non ho dormito per un bel po quindi lo scritto potrebbe essere stato manomesso dalla mia insonnia perenne.
Mi scuso per la stupiditā immensa di questa cosa e chiedo scusa a tutte quelle che hanno vomitato durante la lettura.
Adieu!