FRIDA

La testa mi scoppia,la nausea è sempre più forte,non riuscirò a mentire ancora a lungo,non riuscirò a guardarlo negli 'occhi anche oggi e sussurrargli che va tutto bene.

Ci conosciamo da troppi anni e ci amiamo da sempre,sa che qualcosa in me non va...ma non sa ancora che cosa sia...

Gli anni dell'istituto sono stati orribili,anche se siamo nel distretto due,nessuno si fila degli orfanelli,la maggior parte di noi veniva sfruttata in ogni modo e maniera,c'erano solo due modi per andarsene via da li: o rinchiusi in una bara,oppure essere selezionati per entrare nell'accademia dei vincitori.

Io e Cato facemmo di tutto per farci notare dagli osservatori e facemmo centro,all'età di 12 anni fui scelta per entrare a far parte dei cadetti,Cato essendo più piccolo di me di un anno mi raggiunse l'anno successivo.

In breve tempo conquistammo la scuola,siamo i migliori e nessuno osa sfidarci neppure gli addestratori.

La nostra posizione ci riconosce dei privilegi come ad esempio il dolce alla fine della cena e il fatto di poter dormire assieme,ma i nostri obblighi sono ben più pesanti.

Siamo condannati a uccidere per conto della capitale,non dobbiamo fare domande dobbiamo identificare l'obbiettivo e togliergli la vita il più velocemente possibile senza lasciare tracce.

La prima volta per me è stato naturale quasi come respirare,non un attimo di esitazione,ne una punta di rimorso dovevo ucciderlo e l'ho fatto,per Cato è stato più difficile il suo animo gentile non era ancora pronto per macchiarsi di un delitto tanto bieco,ma adesso con anni di omicidi alle spalle togliere la vita di un uomo è per noi la cosa più semplice del mondo...

O almeno lo era fino a qualche giorno fa...

Ho scoperto di aspettare un figlio,ma qui in accademia è assolutamente vietato,potrebbero sbattermi fuori o addirittura impedirmi di tenerlo,i settantaquattresimi hunger game,sono alle porte e quest'anno avrei dovuto offrirmi volontaria per portare onore e gloria al mio distretto,ma l'unica cosa che vorrei fare veramente e fuggire via lontano da qui con Cato al mio fianco...

CATO

Il suo sguardo è sfuggente e le sue parole sono spente,non c'è emozione nel suo pensiero e anche durante gli allenamenti è più svogliata del solito,fra 4 mesi ci saranno gli hunger game e il solo pensiero di vederla nell'arena mi distrugge,so che è forte ma in queste notti non faccio altro che sognare il suo corpo insanguinato,dilaniato dagli ibridi...perchè è cosi che uccidono noi favoriti,quando non ci sono tributi abbastanza bravi da poterci sfidare in un copro a corpo liberano le peggiori bestie e ce le scagliano contro,così senza una ragione,per deliziare il pubblico e dare una speranza ai distretti minori,negli ultimi anni si sono alternati i distretti 1,2 e 4 nella vittoria per cui quest'anno è probabile che agevolino qualche ragazzo del 7 o addirittura del 12 .

Non voglio che vada,ma purtroppo noi non abbiamo scelta,tutti gli anni vengono scelti dagli addestratori i tributi da inviare nell'arena e se ti ribelli e non ti offri la tua vita è peggio della morte,nessuno nel distretto ti guarderebbe più nessuno ti offrirebbe un lavoro o del cibo,saresti un relitto e la tua famiglia sarebbe in pericolo,sono sicuro che per convincerla hanno minacciato me e non le hanno lasciato margine di scelta.

Ricordo ancora l'estrazione di una settimana fa ci hanno convocati in palestra,è hanno detto il nome del tributo maschio Ken Tenderlot un ragazzone di 18 anni e per le ragazze Frida Loves.

Al suono di quel nome mi sono pietrificato,mentre la vedevo dirigersi verso il centro della palestra non sono nemmeno riuscito a urlargli di non accettare,mi ha guardato e mi ha sorriso un sorriso vero pieno d'amore si è voltata e ha stretto la mano a Ken l'istruttore tutto fiero si è voltato verso di noi dicendo “Ecco i tributi che onoreranno il distretto due nei settantaquattresimi hunger game...”

In quel momento ho capito che la mia vita non aveva senso senza di lei e che non le avrei mai permesso di partecipare a quei dannatissimi giochi...

FRIDA

Io e Ken veniamo allenati separatamente dagli altri ragazzi ,il nostro è un allenamento mirato,molto duro ed estremamente faticoso,la nausea non accenna a diminuire e ho dei crampi fortissimi allo stomaco,credo che il bambino non gradisca tutto questo.

L'istruttore mi sgrida,sa che non sono al meglio della forma e mi invita a bere e a riposarmi un po',sono riuscita a fargli credere che sono influenzata,ma so che domani questa tortura rinizierà da capo.

Mi lascio cadere su una piccola poltroncina dell'ingresso e sento due braccia forti che mi cingono la vita,alzo lo sguardo e vedo i suoi bellissimi occhi blu che mi fissano e so che non voglio più mentirgli,per cui lo tiro verso di me e gli sussurro all'orecchio la verità.

Ma la reazione che mi aspetto non arriva,anzi vedo le sue splendide labbra allargarsi in un sorriso e i suoi occhi inumidirsi di lacrime,si avvicina e mi bacia,mi sposta i capelli dietro all'orecchio e a sua volta mi sussurra che mi ama e che è felicissimo.

Rimaniamo così abbracciati per il resto della serata,nessuno osa dire una parola per paura che quel bellissimo momento possa svanire per poi non tornare più...

CATO

Diventerò padre,mentre la stringo fra le braccia non faccio altro che ringraziare Dio per questa meravigliosa notizia,so che è una situazione pazzesca e so che ho sedici anni,ma lei è ciò che voglio da sempre e saperla mia a tal punto mi squaglia il cuore,ma la felicità lascia il posto a una paura concreta lei parteciperà ai giochi...

Potrei perderli entrambi,non posso permetterlo devo trovare una soluzione,non li lascerò andare nell'arena,non posso farlo,so che c'è qualcuno delle ragazze che muore dalla voglia di andare nell'arena e credo proprio che riuscirò a convincerla a farlo...