☽ Prologo ☾

 
Sigyn se ne stava immobile davanti alla finestra.
Aveva lo sguardo perso oltre i confini della città, da qualche parte all’orizzonte, dove il cielo e il mare si fondevano in un miscuglio di azzurri indistinto. Lontano.
L’astro che illuminava la volta celeste durante il giorno stava tramontando e le nubi si tingevano di un delicato color pesca. Lo stesso colore dell’abito da sposa di Sigyn.
Per il gran giorno aveva voluto indossare l’abito di sua madre, se fosse stata lì con lei ne sarebbe stata felice… Era un vestito bellissimo, guardandosi allo specchio, quella mattina, si era sentita come una vera principessa.
Ora, invece, se lo sarebbe strappata di dosso quell’abito. L’abito, i fiori che le avevano intrecciato nei capelli, e l’anello che lui le aveva infilato al dito. Ma soprattutto avrebbe voluto strappar fuori dalla sua mente il ricordo di quella terribile giornata.
Non provava rabbia, solo tristezza. Una tristezza infinita e disarmante che soffocava qualunque altro sentimento tentasse di farsi spazio nel suo animo.
Quel giorno, che doveva essere il coronamento del suo sogno, si era invece trasformato in un incubo vorticoso, confuso e senza uscita.
Continua a ripercorrere involontariamente gli avvenimenti di quel pomeriggio, le immagini le scorrevano davanti agli occhi, incontrollate. La sala delle cerimonie gremita di gente, volti amici che sorridevano, e Theoric. Theoric, il suo amato, che l’attendeva in fondo alla navata, pronto a prenderla con sé per sempre, come suo sposo. Ripensò al suo viso sorridente, ai suoi capelli di miele, lo sguardo color del cielo e la sua armatura scintillante da Guardia Reale. Lo amava, lo amava da morire, e presto si sarebbero uniti per sempre… Ma era stato proprio quando i voti del matrimonio erano stati pronunciati dal Padre degli Dei che lui si era rivelato.
L’uomo che aveva di fronte, l’uomo che aveva appena sposato, non era Theoric.
L’incantesimo era stato sciolto e al posto del suo amato ora c’era un altro. Un uomo che conosceva fin troppo bene…
Loki, il Dio degli Inganni.
Era da tempo che quel farabutto si prodigava per attrarre le sue attenzioni, ma lei non l’aveva mai considerato. Il suo cuore apparteneva a Theoric e a nessun altro.
Sapeva che era senza scrupoli, ma non credeva sarebbe arrivato a prendere il posto del suo promesso per ingannarla durante le nozze…
Avrebbe scoperto appena più tardi che in realtà Theoric aveva perso la vita in missione, non era mai neppure ritornato ad Asgard dopo l’ultima spedizione. Era stata la Regina Frigga in persona a riferirglielo, e, come se quella notizia già non fosse abbastanza straziante, aggiunse che, purtroppo, i voti della sacra unione erano ormai stati pronunciati e nessuno, nemmeno Odino stesso avrebbe potuto annullarli.
Quello doveva essere il giorno del suo matrimonio. E tale era stato.
Ma accanto a lei quella notte non avrebbe dormito l’uomo che amava.