Mantenere il controllo della luce.
Questa era la prerogativa stabilita dal Congresso di Lumia nell’ultima assemblea convocata d’urgenza dal consigliere Seehran per decidere se fare ricorso o meno ad un appello di emergenza agli Stati Confinanti. La situazione stava sfuggendo di controllo agli amministratori e degenerando in qualcosa che andava ben oltre le loro possibilità: decidere per la sopravvivenza del loro mondo o semplicemente, accettarne la fine.
I recenti avvenimenti verificatesi sul territorio, non lasciavano a nessuno un buon presagio, sembrava quasi che il mondo stesso si stesse ribellando contro di loro o per meglio dire, stava cercando di spazzare definitivamente qualsiasi forma di vita esistente su Lumia
< > l’urlo rimbombò per tutta la sala, uno dei partecipanti all'assemblea decise di farsi avanti sotto gli occhi indagatori e increduli dei presenti.
< < dobbiamo assolutamente trovare alla svelta una soluzione, non abbiamo più tempo lo capite o no? Il mondo si sta sgretolando davanti ai nostri occhi e voi che cosa fate? Convocate queste inutili assemblee ogni qual volta che succede qualcosa ma di fatto nessuno di voi ha il coraggio di prendere in mano la situazione! > >
La sua voce esprimeva rabbia, frustrazione e allo stesso tempo tristezza nei confronti suoi e di tutti quei miserabili che si lasciavano comandare da un branco di incompetenti che alla minima difficoltà preferivano affondare la testa sotto terra piuttosto che agire e combatte per i proprio ideali.
La società ha bisogno che qualcuno la svegli da questo suo perenne sonno d’indifferenza ed ignoranza
–Era ancora intento a formulare il suo pensiero quando un’altra voce ruppe nuovamente il silenzio.
< < Senti ragazzino, non sarai di certo tu a farci la predica, sappiamo benissimo come comportarci in situazioni del genere. Io stesso mi incaricherò di questa minaccia, dopotutto sono uno dei Saggi fondatori di questo mond..> >
 All'improvviso qualcosa costrinse al silenzio l’anziano. Notò come di colpo nei  volti e negli occhi di ognuno dei presenti si formò una spaventosa espressione di terrore, come mai ne vide prima.
 Che le sue parole avessero avuto un così profondo impatto su di loro?
Ben presto si dovette accorgere che il motivo era ben più grande. Girò la testa nella direzione opposta alla sua e si accorse con inquietudine che Ulynth, il guardiano della barriera dei Mondi, stava svanendo lasciando al suo posto una miriade di frammenti di luce che man mano andavano unendosi alla barriera stessa.
Un attimo di silenzio e poi fu il caos più totale.
Tutti i presenti cominciarono ad urlare e a spintonarsi a vicenda spaventati, correndo senza una meta da un angolo all'altro della sala.
Orami si era perso completamente il controllo della situazione.
Il giovane Lith salì le gradinate della tribuna e cercò di riportare l’attenzione dei presenti a sé, ma senza successo, finchè non avvertì uno strano rumore provenire dall’ala nord della sala: Il Portale per l’altro Mondo.
< < Zitti tutti quanti! Ora calmatevi! SILENZIO! > >
Con tutto fiato riuscito ad accumulare, urlò più che potè in modo da  sovrastare le voci di coloro che, come pazzi, stavano distruggendo la sala. Finalmente, quasi tutti sembravano riprendere controllo di loro stessi e riponenedo la loro attenzione su di lui.
< < ORA, dobbiamo mantenere la calma e cercare di capire prima di tutto cosa sia successo a Ulynth, ma fidatevi che di questo passo non concluderemo mai niente.> > Improvvisamente una strana luce proveniente dalla barriera attirò l’attenzione di tutti ma, soprattutto di Linth che, allarmato e allo stesso tempo attratto da essa, cominciò a scendere dall'alta tribuna per seguire quella lunga scia che sembrava quasi invitarlo.
< < Non sentite anche voi questo ronzio?> >
I suoi occhi non riuscivano a guardare nient’altro che la grande vetrata che separava Lumia dal Portale.
Più si avvicinava e più quel semplice ronzio diventava più acuto e più forte tanto da diventare insopportabilmente doloroso , finché non si sentì quasi soffocare, era come se tutto ad un tratto qualcosa gli stesse risucchiando via l’ossigeno e l’anima dal proprio corpo.
Gli si annebbiò la mente non riuscendo più a vedere chiaramente dove stesse andando, le sue gambe si muovevamo autonomamente come se fossero comandate o attirate da ciò che poteva trovarsi oltre quella porta. Giunto a pochi centimetri dalla luce, tese la mano, incurante che quella forte luce lo stava inghiottendo nel suo oblio man mano che le  si avvicinava ,ma, oramai non riusciva più a distinguerà la realtà attorno a sé nonostante tutta la folla ricominciò nuovamente a urlare e ad emettere grida di terrore.
 Una potente scossa elettrica colpì il giovane in trance che sembrava non avvertire più nessun tipo di dolore e, in un attimo che pareva durare un’eternità, venne completamente inghiottito dalla luce senza lasciare la benché minima traccia di sé.
L’equilibrio di Lumia si spezzò irreparabilmente.