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Autore: Artemide5775    16/05/2014    0 recensioni
Loro credevano di essere normali adolescenti, ma non lo erano , non lo erano mai stati e non lo saranno mai, anche se ci proveranno.
Cinque ragazze con un destino già segnato.
***
Victoria - novizia vampira che è dovuta crescere troppo in fretta.
Crystal - la solitaria a cui piace leggere nel parco e disegnare tutto quello che prova.
Diamond - ragazza solare e pimpante con tutti, oltre che ingenua.
Alexandra - una studentessa modello dal cuore di ghiaccio e cinica in amore.
Deborah - capo cheerleader, amante degli sport, stronza e menefreghista.
***
Tratto dal Prologo:
Mentre ignare le cinque ragazze si dirigevano a scuola e a lavorare, un ragazzo dai capelli castani e gli occhi del medesimo colore era appena arrivato a New Orleans con l'intento di rovinare la vita delle giovani e delle loro anime gemelle.
***
Il Prologo presenta solo le protagoniste femminili.
Trailer : https://www.youtube.com/watch?v=ft0TqxGWrdg
Genere: Dark, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=ft0TqxGWrdg&hd=1


When you feel my heat 
Look into my eyes 
It's where my demons hide 
It's where my demons hide 
Don't get too close 
It's dark inside 
It's where my demons hide 
It's where my demons hide 

Traduzione :
Quando senti il mio calore 
Guarda nei miei occhi 
È dove i miei demoni si nascondono 
È dove i miei demoni si nascondono 
Non avvicinarti troppo 
Dentro di me c'è il buio 
È dove i miei demoni si nascondono 
È dove i miei demoni si nascondono 
 Demons - Imagine Dragons



 

Capitolo XIII

I tuoi demoni non ti lasciano libera,ti continuano a torturare per sempre





Victoria

 
Louis e Victoria avevano ricevuto una chiamata da Aaron poco dopo l’arrivo di Crystal , lui aveva detto alla giovane che i due avrebbero dovuto finire di lavorare a casa sulla realizzazione del giornale che doveva essere pronto entro le 7 e dovevano portarglielo appena avrebbero finito .

 Alla fine Tomlinson e Winchester si erano messi al lavoro nel soggiorno della ragazza e con il suo computer cercavano di concludere il prima possibile .
 
Louis continuava a seguire ogni mossa della ragazza , quasi come se si aspettasse che da un momento all’altro lei gli saltasse addosso con un paletto .

 Non riusciva a capire perché c’era della verbena nel suo caffè , ci pensava e ripensava , ma non sapeva trovarvi risposta .

Lei, secondo il giovane , poteva essere , una strega , un licantropo (non sapeva se esistessero ma con tutto quello che aveva scoperto nella sua vita , chi poteva dire che cosa era un mito e cosa realtà?) o chissà perfino una cacciatrice di vampiri, ma questa era l’opzione più improbabile .

Se Victoria fosse stata una cacciatrice non avrebbe fatto passare tante  ore dopo aver visto la sua reazione alla verbena e cioè che lui era un vampiro , lo avrebbe ucciso senza pensarci un attimo .
 
C’era però un’altra possibilità , quella più disgustosa , sta giocando con me come fa il gatto con il topo , forse quella era la cosa più logica .

Pure i vampiri fanno così , giocano con la loro preda fino a incasinargli la mente e poi quando si scocciano li uccidono senza pietà .

Scosse la testa , lui non lo avrebbe mai fatto , ma chi poteva dire lo stesso per la bionda davanti a lui che tranquillamente cercava trovare un ordine adatto per gli articoli ?
 
Sembrava così innocente , si mordeva il rosso labbro inferiore indecisa , gli occhi che gli ricordavano l’oceano erano concentrati a fissare lo schermo del portatile , per la prima volta si accorse della sua carnagione chiara , quasi diafana , che faceva risaltare i suoi capelli biondi , che in quel momento le ricadevano sulle spalle come una cascata d’orata , il fisico era minuto , non poteva pensare che quella ragazza dallo sguardo innocente ,quasi da bambina , poteva essere qualcosa di più di una semplice umana .
 
Victoria riusciva a sentire lo sguardo del ragazzo sul suo corpo , le sembrava come sé  le stesse leggendo dentro , come sé lui in uno sguardo fosse riuscito a capire quello che provava , tutto il dolore che molto lentamente la stava divorando dentro .

Suo padre era morto quando lei era solo una bambina , i suoi fratelli appena erano arrivati ai diciotto anni l’avevano abbandonata , alla Casa della Luna erano successe molte cose che non voleva ricordare ma che ancora nei suoi peggiori incubi le facevano visita la notte , sua madre era morta e i suoi zii forse avevano fatto la stessa fine di sua madre .

 E ora lei cercava di fare da tutrice a 4 adolescenti / future vampire , lei che non era stata neanche capace di badare a se stessa durante il suo soggiorno alla Casa della Notte , lei che aveva abbandonato gli studi in quella scuola e non ci riaveva più messo piede da quel giorno …
 
-Victoria ! Victoria ci sei ?- Louis sbatté una mano d’avanti la faccia della ragazza, lei si riscosse, era immersa nei suoi pensieri . Si alzò  di scatto .
 
-Oh … scusa stavo pensando –si giustificò lei.
 
-penso che hai  bisogno di una pausa , come che abbiamo quasi finito , salvo tutto su una pan- drive e continuo a casa mia– disse alzandosi pure lui dal comodo divano bianco .
 
-non devi , lo posso finire pure io – cercò di convincerlo a farle finire il lavoro, sicuramente Aaron si aspettava che lo terminasse lei e poi era la sua vice , doveva fare un po’ di lavoro in più degli altri .
 
-No . Non c’è ne bisogno , appena ho finito chiamo Aaron e gli chiedo dove posso lasciargli il lavoro terminato-
 
-hai il suo numero ?-chiese, di solito lui non dava mai il suo numero di telefono ai nuovi arrivati .
 
Lui si spostò il ciuffo imbarazzato , non glielo aveva chiesto …  – veramente … no-
 
Lei ridacchio – te lo do io , ma ricordati che se non c’è la fai in tempo o hai bisogno di una mano chiamami – si arrese , andò in cucina dove aveva lasciato il suo telefono sopra l’isola della cucina .
 
Lui la seguì in cucina , lo fece sorridere appena vide la cover del telefono della ragazza , era un dolcissimo pinguino nero e bianco con un fiocco blu , non poteva credere che lei fosse qualcosa di soprannaturale , era troppo … normale , almeno era quello che pensava .
Non conosceva quello che si portava dentro , cose che neanche lei sapeva .
 
-ecco questo è il suo numero di cellulare e questo è il suo numero di casa – gli porse un foglietto giallo , un block notes , dove aveva scritto i numeri di cellulare e di casa del suo capo .
 
-Grazie ora vado – i due si salutarono , Louis le diede il suo numero sia di casa sé di cellulare e lei gli diede il suo numero di casa , cioè la casa dei suoi zii.
 
Appena la porta si chiuse Crystal scese giù – Louis se né è andato?-chiese vedendo la cugina che dalla porta si dirigeva verso  il divano che si trovava nel salone .
 
-proprio ora . Perché ?-le chiese prendendo il telecomando .
 
-niente , chiedevo . Ho sentito la porta chiudersi , tutto qui –disse andandosi a sedere vicino alla cugina .
 
-che mi racconti ?-chiese Victoria facendo zapping fra i canali , non c’era niente che la attirasse .
 
-sono andata a fare colazione con Harry –rispose Crystal , le scappò un sorriso pensando al riccio , era stato molto carino ma per colpa del castano pazzo non si era uscita  a godere la loro uscita .
 
-Davvero? Pensavo che ti piacesse Niall , il ragazzo dai capelli ricci- disse sorpresa la ragazza dagli occhi azzurri , all’inizio la minore non capì di chi stesse parlando ma appena comprese che pensava che Harry si chiamasse Niall le venne da ridere , per fortuna Diamond non c’è , o sé no avrebbe pensato che mi piaceva il biondino , di cui era visibilmente cotta , pensò .
 
-veramente Niall è il biondo , il ricciolino si chiama Harry , cioè è il ragazzo con cui sono uscita – spiegò.
 
-Oh  , scusa sono una frana con i nomi, però almeno i volti me li ricordo-
 
-già- Crystal posò la testa sulla spalla dell’altra bionda, le mancava quando da piccole andavano dalla cugina , restando a dormire lì e tutte e cinque si raccontavano tutto , nessun segreto  c’era fra di loro , erano sempre state unite fino a quando la maggiore non era andata a un corso in Alabama per un anno .  O almeno  così avevano detto alle 4 sorelle i loro genitori.
Da quando era tornata da quel luogo non era più la Victoria di un tempo , non era più la dolce ragazza dal sorriso sulle labbra e gli occhi pieni di speranza e vita.





 
******




Louis




 
In quel momento il castano stava uscendo dalla casa della sua collega e stava tornando a casa , aveva lasciato la sua auto a Niall , Zayn e Liam quella mattina per questo ci stava andando a piedi .
 
Mentre camminava sul marciapiede notò due figure dietro un albero a pochi metri da lui , all’inizio non ci fece caso e continuò a camminare , ma quando una delle due  finì con un raggio di sole dritto in faccia , si accorse che era Alexandra una delle cugine di Victoria .
Si fermò per ascoltare la conversazione , grazie al suo buon udito di vampiro poteva benissimo sentire una conversazione a pochi metri di distanza .
 
-ecco i tuoi abiti ! Però mi devi spiegare perché hai mentito a tua cugina e alle tue sorelle .-disse una voce femminile e giovane che non conosceva .
 
-non te lo posso dire , ma ti ringrazio – rispose Alexandra , sembrava  al ragazzo molto stanca , si potrebbe dire perfino stremata .
 
-che ti costa dirmelo. Lo sai che so mantenere i segreti!-
 
-un’altra volta forse te lo dirò ma tu non devi dire a nessuno che ho mentito ,ok ?-chiese speranzosa .
 
-ok –disse rassegnata l’altra . La ragazza dai occhi azzurri salutò l’amica con un semplice “ciao” e uscì completamente in vista cominciando a dirigersi verso casa sua .
 
Louis fece qualche passo indietro e fece finta di star passando proprio ora da quelle parti , anche se era curioso di sapere su che cosa avesse mentito la bionda , mica poteva farle capire di aver ascoltato la conversazione ?
 
Appena lo vide la ragazza né rimase sorpresa ma anche se stanca gli regalò un sorriso cordiale e lo salutò , era pur sempre un collega della sua tutrice / cugina –ciao Louis –
 
Lui fece finta di niente – ciao … - si era dimenticato il suo nome , per tutta la serata precedente concentrato su Victoria e non si era degnato di fare molta conversazione con le sue cugine .
 
-Alexandra – non gli disse di abbreviare il suo nome perché non lo faceva mai con gli adulti , sua sorella diceva sempre che era troppo fissata con l’educazione ma purtroppo le buone maniere per lei erano indispensabili , lei era la figlia perfetta , quella che seguiva sempre le indicazioni dei genitori senza chiedere spiegazioni o fare domande .
 
-ok . Ciao Alexandra , che fai ?- le chiese .
 
-sono appena tornata dopo una giornata di shopping con la mia migliore amica , sono distrutta – solo in quel momento Louis si accorse delle varie buste di carta che la ragazza portava tutte con la mano destra mentre con la sinistra si manteneva la borsa molto piena da cui si poteva intravedere un libro dalla copertina color sabbia .
 
-tu  che fai ?-chiese la ragazza notando che veniva dalla direzione opposta alla sua , cioè dalle parti di casa sua .
 
-vengo proprio ora da casa tua . Io e Victoria abbiamo pranzato insieme e abbiamo lavorato su alcune cose che non avevamo finito –  la ragazza non era molto convinta che avessero svolto “alcune cose di lavoro” ma non fece domande , mica era Deborah che faceva anche le domande più indelicate nelle situazioni peggiori .
 
-va bene , ora vado o faccio tardi e Victoria si preoccupa – si congedò con un “ciao” e continuò a camminare e lo stesso fece anche Louis .
 
Quella ragazzina nasconde qualcosa , rifletté Louis mentre girava l’angolo poco più avanti dell’albero dove stava prima Alexandra con l’altra ragazza .
 
Quel tizio è proprio strano … , pensava Alexandra quando ormai si era allontanata , si era accorta che la guardava in uno strano modo ma aveva fatto finta di niente .
 




 
*****




Deborah
 




La più giovane delle Winchester aveva passato alcune ore in giro per poi all’ora di pranzo andare a mangiare qualcosa nel ristorantino vicino la sua scuola, alle 5 e mezza aveva deciso di fermarsi in un giardinetto pubblico .
Il cielo era nuvolo e sembrava che da un momento all’altro si sarebbe messo a piovere , alla bionda non importava , si era seduta su una panchina e leggeva una rivista di moda che aveva comprato  circa mezz’ora prima dal giornalaio .

Non amava molto la pioggia ma non le importava , non voleva tornare a casa , ancora le venivano i brividi se pensava alla sensazione aveva provato mentre dormiva , era sicura che qualcuno la stava fissando .
 
Posò il giornale quando ormai si era scocciata di vedere tutte quelle modelle / stecchini e tutti quei abiti che alla fine sembravano tutti uguali , tranne per qualche insulso dettaglio .

Appena sentii qualcuno chiamarla si guardò intorno in cerca del proprietario della voce – Deborah ! – .
Si accorse che alla sua destra due figure si stavano avvicinando a lei correndo .

Più i due si avvicinavano più Deborah riuscì a metterli a fuoco , uno era biondo e l’altro bruno .
Appena si fermarono davanti a lei con i fiatone e si piegarono in due per prendere fiato lei li riconobbe , erano Niall e Zayn .
 
-ciao ragazzi ! Ma perché avete corso?-chiese , due persone normali e civili avrebbero camminato e non si sarebbero messi a correre come due pazzi .
 
Zayn le sorrise – te l’avevo detto che era Deborah !-esultò guardando il biondo .
 
I due ragazzi stavano tornando a casa in macchina quando passando vicino al giardinetto avevano visto una testa bionda che stava sfogliando una rivista , Zayn non sapeva come spiegarlo ma da lontano l’aveva riconosciuta subito , anche se i due si erano solo due volte .
Niall non aveva voluto fermarsi dicendo che era impossibile che l’avesse riconosciuta , la ragazza si trovava si e no a 20 metri di distanza , era impossibile sapere che era lei , soprattutto come che gran parte della sua faccia era coperta dalla rivista che stava leggendo ,  ma il bruno alla fine aveva convinto il biondo a fermarsi , dicendogli che se non era lei se ne sarebbero subito andati .
 
-Amico mi devi assolutamente spiegare come facevi a sapere che era lei ! Cioè tra tante bionde come sapevi che era Deborah ?- Niall e Deborah guardavano Zayn in cerca di una risposta .
 
Lui si grattò la nuca , sinceramente non lo sapeva neanche lui come avesse fatto – non … non lo so-
 
Proprio in quel momento il telefono di Deborah squillò , non aveva risposto a nessuna delle altre chiamate perché non aveva voglia di spiegare dove  e con chi era .
 Spesso i suoi la mettevano in punizione proprio per colpa di questo suo comportamento che più di una volta li aveva fatti preoccupare a mot, non sapendo se la più piccola delle loro figlie stesse bene o sé invece le fosse successo qualcosa .
Leggendo il nome “Diamond” decise di rispondere tanto era ora che si avviasse verso casa –ciao Diamond !-
 
-DEBORAH WINCHESTER DOVE CAVOLO SEI FINITA ?!-gridò Diamond , Debora si spostò il telefono dall’orecchio per come forte aveva gridato la sorella .
 
Niall aveva sentito che Deborah aveva detto “Diamond” perciò si era girato verso di lei distogliendo lo sguardo da Zayn che stava anche lui fissando la bionda incuriosito dal fatto che avesse allontanato il telefono e socchiuso leggermente le palpebre infastidita .
 
-Mi hai fatto diventare sorda ! Prenditi una camomilla !- rispose Deborah , le aveva fatto prendere un colpo urlando in quel modo .
 
-DOVE TI TROVI ?!-continuò a ripetere Diamond non ascoltando la sorella minore che si lamentava del fatto che stava alzando troppo la voce .
 
-sto al parco con Nick e Zack – disse guardando i ragazzi che la fissavano confusi , non capivano chi erano Nick e Zack .
 
-ma chi sono ?-chiese Zayn all’amico continuando a squadrare la bionda.
 
-credo che siamo noi –disse dubbioso Niall .
 
-noi ?-
 
-Già-
 
-chi ?- chiese confusa Diamond dall’altro lato del telefono , non conosceva nessuno che si chiamasse così.
 
-te li faccio salutare.- mise il vivavoce e avvicinò il telefono di più ai ragazzi – dite ciao a Diamond !-
 
-ciao biondina !-
 
-ciao Diamond !-
 
-ciao ragazzi ! Deb si chiamano  Niall  e Zayn – li salutò Diamond , per fortuna aveva capito dalla voce chi erano .
 
-è la stessa cosa – borbotò Deborah per poi continuare a parlare con la sorella  rimanendo il vivavoce – torno a casa fra un quarto d’ora , tu dove stai ?-
 
-sono appena uscita dalla gelateria “Delle Meraviglie” che si trova non molto lontano da casa nostra e sto tornando a casa con Aurora – le rispose Diamond – però se vuoi passiamo per il parco e veniamo a prenderti così torniamo a casa insieme ?-
 
Deborah ci pensò alcuni secondi ma alla fine decise di rifiutare – no , torno da sola –
 
-se volete vi accompagniamo noi a casa , tanto abbiamo la macchina – disse Niall e Zayn annuì d’accordo .
 
-va bene – disse Deborah , infondo era stanca dopo aver camminato diverse ore aver dormito poco .
 
-per me va bene però non posso lasciare la mia amica da sola per questo rifiuto–disse Diamond 
 
-porta pure lei –disse Niall , voleva vederla , le mancava già.
 
- okay , ti mando l’indirizzo del luogo in cui ci troviamo -
 
-ok –disse Deborah prendendo il telefono e chiudendo la chiamata , non lasciando dire niente a Niall .
 
-possiamo cominciare a salire in macchina mentre aspettiamo il messaggio di Diamond?- chiese Zayn cominciando a camminare verso l’uscita , affiancato subito dai biondi che risposero alla sua domanda con un cenno del capo .
 
-dove avete parcheggiato la macchina ?-chiese  Deborah mentre attraversavano il parco dirigendosi verso l’uscita principale .
 
-appena fuori l’entrata a sinistra – le rispose Niall sorridendole .
 
Zayn voltò la testa verso di lei e solo allora si accorse che la ragazza dai lunghi capelli dorati indossava una maglia a maniche lunghe bianca e azzurrina , un jeans , della vans blu scuro , una borsa nera e un lucidalabbra rosa che vi aveva trovato  dentro mentre ci rovistava .
 
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-non senti freddo ?-le chiese , le chiese , lei spostò il suo sguardo dal telefono al moro .
-no , perché?- chiese , non riusciva a essere molto “bad girl” quando era stanca per questo cercava comunque ti ottenere un tono irritato .
 
-niente di che , sei vestita abbastanza leggera, tira un vento molto forte e credo che verrà a piovere – spiegò il ragazzo , per lui era normale vestirsi leggero … ma lei perché non sembrava sentire freddo vestita così? , si chiedeva .
 
I ragazzi salirono in macchina e a Niall arrivò il messaggio da parte della ragazza dagli occhi azzurri.
 
-mi ha scritto …- disse l’indirizzo al bruno che si era messo avanti al posto del guidatore , invece la bionda gli si era seduta accanto , aveva deciso di far mettere la sorella maggiore vicino al biondo come che i due andavano molto d’accordo .
 
Il viaggio fino alla gelateria ,dove si trovava Diamond , fu molto silenzioso , nessuno parlò , Zayn cercava di stare attento alla guida , Niall pensava a Diamond e a quando fra non molti mesi se ne sarebbe andato … e Deborah guardava i messaggi e le chiamate a cui non aveva risposto .
 
Quando notarono due teste bionde che parlavano davanti la gelateria Zayn si fermò.

Deborah si affacciò dal finestrino della macchina blu scura facendo segno a Diamond e Aurora di sedersi dietro insieme a Niall.

-Ciao- si limitò a dire Diamond come che si erano già salutati al telefono.

-buon pomeriggio - salutò timidamente Aurora , non conosceva i ragazzi per questo si trovava a disagio. Si presentò -piacere sono Aurora la migliore amica di Mond - non porse la mano a nessuno come che Zayn aveva già messo in moto il veicolo e seguiva le indicazioni per arrivare a casa delle ragazze che gli stava dettando Deborah e Diamond conversava con Niall riguardo a un argomento a  Aurora sconosciuto .

I ragazzi sentendo la presentazione della giovane si presentarono a loro volta.

-Niall-

-Zayn-

Dopo circa un minuto da quando era caduto un silenzio religioso , Diamond decise di spezzarlo -Deb mi potresti spiegare perché oggi ti sei svegliata così presto? – chiese alla sorella che stava seduta davanti a lei .
 
-avevo bisogno di prendere aria –disse solamente , sapeva che quando sarebbero arrivate a casa Victoria l’avrebbe sgridata per non essersi più fatta sentire dopo un messaggio mandato alle 7 di mattina , forse perfino prima , ma non le importava se avrebbe detto credeva che qualcuno la fissasse mentre dormiva l’avrebbero presa per pazza .
 
Diamond non disse niente , aveva capito dal tono di voce della bionda che non voleva più parlarne . L’unica cosa di cui era certa,  però era che non era andata a lasciare George , c’era un altro motivo per cui la sorella si era svegliata così presto e non era quello .
 
I suoi capelli non le ricadevano lisci ma leggermente spettinati e ciò significava che si era pettinata poco .
Non era truccata , o almeno non come sempre, di solito usava trucchi forti che le davano un aspetto leggermente trasgressivo , proprio come il suo abbigliamento .

Invece quel giorno aveva solo un po’ di lucidalabbra rosa chiaro, quasi trasparente.
Il suo abbigliamento era semplice, non indossava mai abiti così semplici. 
Non indossava bracciali, collane o tacchi.

Cosa non da lei come che adorava quelle cose e le metteva sempre , non potevano mancare , perfino quando andava a comprare il pane o qualunque altra cosa vicino casa se li metteva.
 
Diamond sapeva che c’era qualcosa che non andava.
Qualcosa del suo comportamento le diceva che nascondeva qualcosa , ormai non avevano più un bel rapporto da un mese o poco più , ma ci avrebbe parlato il prima possibile , non poteva vedere la sua sorellina così .
 
Aurora si stava scocciando , dopo la risposta breve di Deborah nessuno aveva più parlato o proposto un argomento di conversazione comune in modo da discuterne insieme .
 Deborah aveva ripreso a dire le indicazioni a Zayn , Niall chiacchierava un’altra volta con Diamond, però questa volta aveva capito che stavano parlando del professor Foster , che avevo in comune anche se la sua migliore amica era al 4° anno e il biondo al 5° anno .
 
Aurora si trovava vicino al finestrino e stava guardando le vie della sua amata New Orleans .

Amava quella città , anche se non riusciva a spiegarne il motivo .

Ci abitava da circa 2 e qualcosa , ma per lei erano stati i migliore di tutta la sua esistenza .
 
Prima di venire a vivere in quella città non aveva veramente vissuto la sua vita .

No , non aveva mai veramente vissuto , era sopravvissuta a tutti i suoi problemi , non li aveva combattuti , si era fatta sovrastare e adesso anche se la sua vita era veramente una vita , non riusciva a non pensare ad altro che al suo passato
 
I demoni non ti lasciano libera , ti continuano a torturare per sempre .
 












Spazio Autrice
 



Buona lettura!

Adoro ricevere domande per questo fatene quante ne volete .

Questa è la mia pagina ufficiale facebook: https://www.facebook.com/pages/Fan-fiction-Stelena5775/675562092487146

Mi piacerebbe dare un nome a qualche coppia in questa storia ma non me ne viene nessuno .

Se avete qualche idea scrivetele  nelle recensioni o mandatemi un messaggio su facebook.

Continuo a due o più recensioni .
Stelena5775

Vi lascio con una foto delle gemelle :



Victoria e Crystal :



Diamond :



I ragazzi protagonisti di questo capitolo:

 
   
 
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