It's just another night
And I'm staring at the moon
I saw a shooting star
And thought of you
I sang a lullaby
By the waterside and knew
If you were here,
I'd sing to you
You're on the other side
As the skyline splits in two
I'm miles away from seeing you
I can see the stars
From America
I wonder, do you see them, too?

All of the stars- Ed Sheeran

Sono Hazel Grace Lancaster e ho diciassette anni. Ho perso l'amore della mia vita pochi mesi fa e tutti credono che sia diventata una specie di zombie. Non hanno torto, in fondo, perché adesso neanch'io mi riconosco più. Quando mi guardo allo specchio non vedo i miei capelli castani a paggetto, né il mio corpo esile e piatto, né i miei occhi grandi e svegli. Vedo un volto che non è il mio. Il volto di Augustus Waters. Ha il suo solito sorrisetto e una sigaretta tra le labbra. Ovviamente non una sigaretta accesa, Augustus Waters non fuma, non uccide la sua vita per una stupida sigaretta. E poi, rimango a guardare i suoi occhi blu, profondi e infiniti come l'oblio. Ricordo ancora la prima volta che l'ho visto, nel cuore di Gesù. Parlava della sua grande paura dell'oblio e io l'avevo interdetto con uno stupido discorsetto da sapientona. Ma a lui era piaciuto il mio discorsetto, perché da allora non mi aveva più lasciata in pace. Quella stessa sera eravamo a casa sua a guardare un film, ma io avevo già deciso che Augustus Waters mi piaceva.

Il mio caro compagno di vita ha ucciso Gus. Il cancro se l'è portato via come se fosse suo di diritto, e invece era mio. Il cancro me l'ha rubato. Gus è morto e io no. Perché? Perché, se io lottavo per il cancro da quasi una vita e Augustus Waters da poco tempo? Perché se n'è dovuto andare lui che aveva più probabilità di sopravvivere di me? La risposta è che la vita è una prostituta: ti dà la felicità, ma poi vuole qualcosa in cambio. La cosa peggiore, però, la sapete qual è? È che siamo noi ad andare in cerca della prostituta.