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Autore: Spregias    16/05/2014    1 recensioni
Hogwarts, quarto anno per Lily Potter, coraggiosa Grifondoro, capelli biondi (ovviamente tinti), spirito ribelle e un'insana passione per il Quidditch.
Dall'altra parte abbiamo Scorpius Malfoy, Cercatore di Serpeverde, astio verso Lily e un'insana passione nel romperle le palle e sbucare da ogni dove.
Ma non è solo Lily a vivere la sua prima storia d'amore. Attorno a lei la sua famiglia sperimenta il dolore dell'amore.
James e Dominique fanno i conti con l'attrazione che provano l'un l'altro mentre Rose sperimenta l'attrazione verso una persona che non si sarebbe mai aspettata...
*
Storia semplice, romantica e forse classica storia di amore-odio.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Capitolo 12- Defying gravity




Lily camminava con rabbia sulle sponde del lago, attenta a non cadere dentro, ma con la mente rivolta verso
un unico pensiero: Scorpius. 
Aveva provato, si era sforzata più di quando giocava a Quidditch, eppure non riusciva a toglierselo dalla testa.
Ogni cosa, anche la più banale, gli faceva venire in mente lui, i suoi occhi, il suo profumo, il suo modo di 
fare e lei non sapeva che fare. 
Non aveva la minima idea di chi avrebbe potuto ascoltarla e non giudicarla. Anche se aveva chiarito con Rose, era
fuori discussione che loro due...Insomma, che avrebbero potuto parlare liberamente del ragazzo che aveva rubato il 
cuore ad entrambe.
Alice non avrebbe capito. Alice era dolce, pura, smaliziata, non aveva mai neanche baciato un ragazzo, nè ne aveva
avuto uno. L'avrebbe giudicata. E lei adesso aveva bisogno solo di essere compresa.
Lily sospirò, nervosa, dando un calcio ad un sasso che fece un rumore sordo quando finì nel lago.
"Ti hanno mai detto che è maleducato lanciare sassi nel lago?" la apostrofò una voce maschile, che però non era quella 
che lei avrebbe voluto sentire.
"James" mormorò, senza bisogno di girarsi. Anche suo fratello l'avrebbe giudicata. Innamorarsi di un Serpeverde? Era
come un alto tradimento.
Sentì suo fratello sedersi accanto a lei, e sorridere. 
"Come sei musona, qui" mormorò dandole un buffetto sulla guancia, e lei si inalberò. 
"Lasciami in pace" rispose con astio, mentre gli occhi si riempivano di lacrime. James smise di sorridere.
"Che succede?" chiese, serio, mentre lei guardava da un'altra parte, decisa a non rispondere.
"Lily cazzo parlami!" insistette lui. Lily si asciugò una lacrima che scendeva.
"Mi sento sola" mormorò, ammettendolo per la prima volta anche con se stessa.
"So che ho tanti amici e parenti, ma in questi giorni per la prima volta mi sono ritrovata con qualcosa di cui
parlare e mi sono accorta che non ho nessuno a cui dirlo davvero" 
James la guardò triste, passandole un braccio sulle spalle.
"Puoi dirlo a me" cercò di rassicurarla, ma lei scosse la testa "Andiamo, Lily. E' qualcosa di grave?" insistette James,
il cui tono di voce era ora preoccupato.
Lily scosse di nuovo la testa. Di colpo James si mise a ridere, lasciando Lily confusa.
"Ti sei presa una cotta" constatò lui con sicurezza "e ti vergogni di lui" finì.
Lily lo fissava ad occhi sbarrati.
"NO!" urlò con troppa veemenza. Arrossì e si alzò in piedi, adesso battagliera.
"Non ho una cotta per Malfoy" urlò, ma poi si morse la lingua. James scoppiò di nuovo a ridere, alzandosi a sua volta.
"Nessuno ha parlato di Malfoy, a proposito, siamo in ritardo per gli allenamenti.



Lily stava per entrare in campo, sulla spalla la sua Firebolt 2.0, quando un'altra voce, questa volta la stessa che voleva
sentire e non sentire allo stesso tempo, la bloccò.
"Che vuoi?" si voltò lei, sulla difensiva, mentre lui la fissava con sguardo così profondo che lei sentì un brivido profondo.
Scorpius era bello come al solito, appoggiato alla porta, le braccia incrociate, vestito da perfido Serpeverde.
Ma lei in quel momento amava persino quei colori. 
La ragazza bionda arrossì, e in quel momento desiderò non essersi mai colorata i capelli, perchè forse avrebbe potuto mimetizzarsi.
Ma lui era lì davanti a lei, e la guardava come se fosse la cosa più preziosa del mondo.
"Sempre così scortese, Potter" disse, scuotendo le spalle e la testa. Lei fece un passo avanti verso di lui.
"Sempre così rompipalle, Malfoy" rispose lei, incapace di controllare il battito di quel traditore del suo cuore.
Lui sorrise, muovendosi a sua volta verso di lei.
Le carezzò una guancia con delicatezza, spostandole una ciocca bionda dietro l'orecchio. Lei, seppur controvoglia, sorrise,
facendo quasi le fusa. Amava quel tocco.
"Smettila" mormorò quasi con sforzo. Lui non l'ascoltò nemmeno.
"Quando smetterai di negare quello che provi per me?" le chiese in un sussurro, facendola sobbalzare.
Quando avrebbe smesso di negarlo? Quando avrebbe smesso di mettere sempre gli altri prima di lei? Quando avrebbe
finalmente smesso di cercare di negare i suoi sentimenti, il suo volere quel Serpeverde con ogni fibra del suo essere una
fiera Grifondoro?
La risposta salì spontanea dal più profondo del suo cuore ed entrambi ne furono sorpresi.
"Proprio adesso!" 
Prima di poterci ripensare, Lily afferrò la sciarpa verde di Scorpius e lo attirò a sè, azzerando la distanza tra di loro.
Le labbra di lui le erano mancate così tanto, il suo sapore, la loro morbidezza, e tutto il resto del corpo di questo ragazzo.
Passarono istanti che lei avrebbe voluto non finissero mai.
Scorpius sembrava immerso completamente in lei, le sue mani le carezzavano i capelli, la schiena, e quasi tratteneva il fiato.
Voleva quella ragazza con ogni fibra del suo corpo. Adesso ne era certo, e lo era anche prima, solo che doveva fare in modo
che lei lo accettasse.

*



Alice Paciock era seduta nella sala comune di Grifondoro, intenta a sfogliare qualche vecchio libro di incantesimi, cercando
di capire i misteri di quella materia che la affascinava così tanto.
Non si accorse che Dominique le passava accanto in lacrime. Non ci fece proprio caso. Dopo qualche minuto tuttavia, decise che
forse era meglio se andava a prendere un po' d'aria.
Le sembrava impossibile che qualcuno potesse innamorarsi del proprio cugino, e aveva tanta voglia di dirlo a Lily, ma sapeva che
qualcosa del genere l'avrebbe fatta andare fuori di testa. Inoltre, probabilmente, lei lo avrebbe detto a James, che ne sarebbe stato
sconvolto.
Immersa nei suoi pensieri, Alice si ritrovò alla capanna di Hagrid. L'uomo non c'era, peccato, perchè le sarebbe piaciuto farci due
chiacchiere. Tuttavia c'era Fierobecco, un po' vecchiotto, ma era lì. Sapeva come comportarsi con lui, l'aveva fatto tante volte.
Si avvicinò cautamente, facendo l'inchino, e dopo qualche istante si ritrovò ad accarezzare il muso dell'animale. Era pomeriggio
inoltrato, ma non faceva molto freddo. C'era ancora il sole e lei vedeva alcuni ragazzi volare sopra il campo da Quidditch, in 
lontananza.
Pensò a James, a quanto era lontano da lei, a quante poche speranze avesse e le venne quasi da piangere. Non sarebbe mai stato
suo.

Hugo Weasley stava guardando con tenerezza la ragazza che, adorante, stava scrutando l'orizzonte accanto a Fierobecco. La verità
era che Alice gli piaceva. Era diversa da qualsiasi altra sciocca ragazza che avesse mai conosciuto, come mai c'era stato così
tanto allora ad accorgersene?

Forse perchè non era di una bellezza travolgente come Dominique, o forse perchè era lui che doveva maturare abbastanza
da poter apprezzare la dolce bellezza di quella ragazza? Non lo sapeva, però non pensava che sarebbe stato così difficile
combattere contro il fantasma-James!
Hugo camminò verso di lei, sorprendendola.
"Hugo!" urlò lei, spaventata. Poi sorrise, a suo modo felice di vederlo.
"Che ci fai qui?" chiese lui, osservandola sorridere. Lei rise di nuovo.
"Potrei farti la stessa domanda!" esclamò lei, smettendo di accarezzare Fierobecco.
Lui sorrise, infilandosi le mani in tasca. Alice lo guardò: era carino Hugo, aveva un sacco di ragazze che gli facevano il filo.
Solo che forse era un po' strano. Un po' come lei.
Si mise le mani sui fianchi, osservandolo.
"Okay, forse ti stavo cercando" ammise lui, e si sorprese, ma forse non più di tanto, vedendola arrossire.
Lei distolse lo sguardo.
"Alice, ti andrebbe..." iniziò, ma poi non ebbe il coraggio di continuare. Avrebbe sicuramente rifiutato, credeva
di essere -innamorata- di un fantasma! Ma se non lo conosceva nemmeno...
Lei lo guardò.
"Mi andrebbe?" ripetè. Ormai aveva capito, e forse c'era qualche speranza.
"Di uscire con me" finì lui, preso da un ultimo atto di coraggio.
"Oh" riuscì a dire lei, spalancando gli occhi. Stava per dire no, stava per rifiutare, ma il sorriso di Hugo le fece salire
un'unica risposta.
"Sì" rispose, e sorrise anche lei. 

*


Lily camminava a fianco di Scorpius, sorridente come non lo era da qualche giorno, sorridente forse come non lo era mai
stata.
Si stringeva a lui, con la scusa del freddo, ma era vero che lui la scaldava dentro. 
Camminava di fianco a lui e non poteva fare a meno di osservarlo. Il naso diritto, gli occhi così belli...che sembrava le
guardassero dentro.
"A che pensi?" spezzò il silenzio lei, e lui la guardò. Si scosse nelle spalle.
"A niente" rispose, ma lei gli diede un buffetto.
"Bugiardo!" esclamò "tutti pensano a qualcosa" concluse, aspettandosi una risposta.
Lui sbuffò.
"Io faccio quello che mi pare: se voglio non pensare a niente, non penso a niente" rispose lui, sorridendo con il suo solito
sorriso presuntuoso.
Lily si staccò, guardandolo male. Ma lui le riafferrò il polso, attirandola a sè e stampandole un bacio sui capelli.
Lei sorrise.
"Anche la donna di ghiaccio si è scongelata" considerò lui, guadagnandosi un'occhiataccia. Lei fece per tirargli un pugno ma
lui le bloccò la mano.
"Riflessi lenti, mia cara" la sbeffeggiò, prima di posarle un bacio sulla guancia.
"Molto lenti" mormorò lei, cercando le sue labbra, che trovò...

"LILY!" 

I due ragazzi si separarono, prima di veder apparire Rose turbata, così turbata che non fece neanche caso al ragazzo di cui
era innamorata e a sua cugina, che si baciavano.
"Che succede?" chiese Lily un po' imbarazzata, lanciando uno sguardo a Scorpius.
"Dominique..." ansimò Rose "ha fatto una scemenza! Oddio ci rovinerà..." esclamò nel panico la rossa. Lily le prese una mano,
cercando di tranquillizzarla.
"Che succede?" ripetè Lily.
"Ha detto a James, ha detto a James che è innamorata di lui" finì.
Scorpius emise un leggero "Oh" mentre Lily, sconvolta esclamava un meno fine "Porco cazzo! Cosa?"

*


























 
  
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