Lei lo guardò intensamente, non appena le sue braccia cominciarono rapidamente a sgretolarsi.
Lontano, il loro silenzio era spezzato dalle urla e dal clangore delle battaglie. Nessuno dei due parlò, non ce n’era bisogno.
Colonne di luce scesero dal cielo come dita divine, come moniti al sacrilegio, come la salvezza dopo la Maledizione, e punteggiarono la terra distrutta attorno a loro, illuminando il buio crepuscolo di luce sacrale; solo allora le labbra si sciolsero.
“La Liberazione…”
“Ce l’ha fatta, alla fine.”
I loro corpi si disintegravano lentamente insieme alle catene invisibili che li tenevano legati ad essi, liberandoli da quella turpe prigione, e sentirono la libertà tornare nei loro pensieri, in ciò che restava dei loro arti, nelle loro anime. Ma non ci badarono. Le loro mani erano strette, l’una nell’altra, gli occhi avvinti.
Finalmente fu libera anche una lacrima.
“Non voglio morire…non adesso.”
“Noi siamo già morti.”
Vieni con me, voleva dirgli. Resta con me per sempre.
Una luce abbacinante li circonfuse, e lei sorrise, era celestiale. Finalmente lo vide, il suo vero volto, abbagliante. Finalmente si sentirono sollevare, e quelle carni sacrileghe crollarono al suolo, come tutto quello che erano stati fino a quel momento.
Anime intrappolate, strappate al cielo.
Vite di polvere.
Eccomi qui con il seguito di ISOA!!!
*squilli di trombe e coriandoli volteggianti*
Sono davvero eccitatissima per l'inizio di questo nuovo viaggio, e spero di non deludervi! Spero anche di non finire con la sindrome del sequel...cioè con un calo di qualità, nel caso fatemi un fischio!
Ah, una cosa devo dirvi, questa storia è diversa da quella a lei precedente, sotto molti aspetti, e sarà piena di novità e soprattutto nuove personalità si intrometteranno nella storia...
Ma basta così, direi.
A prestissimo!
*se ne va folleggiando*
Kiki