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Autore: Follisa97    16/05/2014    4 recensioni
Killian però continuava a credere di aver visto qualcosa attraverso quegli occhi di un verde simile al colore del mare. La Salvatrice, aveva dei sentimenti per lui. Poteva giurarlo sulla sua mano destra, come lui stesso ripeteva tra se e se’ più volte.
ALERT SPOILER!
Anticipazioni sul finale di stagione.
Basata sulla terza stagione di questa splendida serie, in onda sul canale Fox di Sky al momento e appena conclusa negli USA, la vicenda si svolge subito dopo la maledizione che Zelena lancia a Capitan Uncino.
Come reagiranno i personaggi a questa maledizione?
Genere: Angst, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Un po' tutti, Zelena
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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CAPITOLO 1 - IL SUO CUORE FUNZIONAVA ANCORA



Vedere Emma da lontano, quanto il suo cannocchiale gli permetteva, era uno strazio.
Sapeva in cuor suo di aver sbagliato a non dirle subito la verità.
Non avrebbe mai voluto metterla in pericolo, l’amava. Anche se lei le aveva spezzato il cuore. Aveva cercato di farle capire che quel bacio ormai lontano non l’aveva dimenticato, sentiva invece ancora le sue labbra febbricitanti che cercavano quelle di Emma. Si trattava di un effetto collaterale della maledizione? O forse era il suo corpo che tentava di avvisarlo, di ricordargli che aveva labbra maledette e che ora non avrebbe mai più potuto neanche guardarla negli occhi?
Doveva combattere contro il desiderio di flirtare, contro anche la più piccola speranza che Emma potesse notarlo, ancora. Doveva farsi odiare dalla donna che amava, era la sola soluzione.
Il suo cuore funzionava ancora, ma era spezzato e ogni battito faceva male, adesso ancora di più visto che l’unica persona che poteva risaldarlo insieme era la stessa che doveva tenere distanza.
Vederla gli provocava un forte dolore al petto. Non vederla era peggio lo faceva sentire come se stesse morendo, affogando lentamente nel colore dei suoi occhi. Affogare... Impossibile per un pirata affogare.
Ma tenerla all’oscuro di quello che era successo era stato un errore ancora più grave. Quello sguardo triste, aveva causato un’altra crepa nel suo cuore.
Emma aveva capito fin da subito che Killian le aveva mentito. La fiducia che provava nei suoi confronti stava lentamente cadendo a pezzi, ed era chiaro e lampante nel suo limpido sguardo.
Sapeva di aver sbagliato, ma cosa poteva fare? L’aveva delusa, ancora. Aveva deluso la donna che amava, quella che sognava di guardare la mattina appena sveglio. L’unica al quale avrebbe affidato la sua vita.
In quegli occhi del colore del mare, nel quale troppe volte aveva desiderato perdersi e affogare, aveva visto il suo riflesso: un bugiardo che cammina. Se avesse voluto farsi odiare beh ormai mancava davvero poco. Eppure continuava a pensare ‘Dannata Swan che usi i tuoi poteri quando non devi...'
'Se non altro adesso sorride. E non è con te. Accettalo Killian, fattene una ragione, nella situazione in cui ti sei cacciato è meglio, per il bene di tutti se si dimentica di te'.
Con queste frasi tentava di combattere se stesso, ma non riuscivano a far altro che scivolargli addosso. Sapeva che Emma provava qualcosa. Ma come chiederglielo? Hook l’aveva osservata troppe volte, e sapeva cosa provava in quel momento, dietro quel sorriso che Emma alzava per nascondere ciò che veramente provava. Preoccupazione e tristezza. Con Zelena in giro nessuno era al sicuro. Chissà se stesse pensando a lui…
Chiuse il cannocchiale e lo ripose nella tasca interna della sua lunga giacca in pelle nera. L’unica cosa che ancora gli restava della vita da pirata. Certo aveva l’uncino, dal quale aveva origine il suo nome, ma per Killian non era un semplice riassunto delle sue avventure piratesche. Era una cicatrice, con una storia, neanche poi bella da raccontare. Quel giorno aveva perso non solo la sua mano, ma anche la sua Milah.
Con Milah non era tutto così difficile. Ma quanto l’amava? Quanto amava Emma?
Probabilmente no. Era il suo primo amore, ma non il suo vero amore. Sapeva che per Emma avrebbe combattuto fino alla morte per salvarla. Sapeva che piuttosto che vederla morire avrebbe strappato il suo cuore dal petto e l’avrebbe distrutto, senza riflettere.
Sarebbe andato in capo al mondo, o anche indietro nel tempo per lei.
Qualcosa che per Milah non avrebbe saputo fare. Era troppo egoista e orgoglioso per salvarla. Se avesse provato almeno un po’ ad opporsi all’Oscuro probabilmente non l’avrebbe persa.
Non avrebbe mai pensato che quella loro passione, quella vita che era pronta a salpare, affondava ancora prima che si potessero ammainare le vele e levare l’ancora.
Milah, l’unica persona che lo faceva sentire umano e non un fallito, ogni volta che guardava l’uncino sulla mano sinistra si ricordava di lei e di quanto avesse sofferto nel vederle la vita scivolarle via, troppo presto.
Si strinse nelle spalle e si avviò verso il porto, sicuro di poter pensare ad una soluzione migliore, aiutato dallo stridio dei gabbiani e dall’acqua che sbatteva contro le chiglie delle navi.
- Questa donna che dici ti abbia spezzato il cuore… La ami ancora? E allora giuramelo… giuramelo sul suo nome.
- LO GIURO SU EMMA SWAN!

Quelle frasi, quelle parole, quelle lettere, non volevano abbandonarlo. Nemmeno una cura a base di rum era riuscito ad aiutarlo. Tutto gli ricordava Emma. Tutto… la fiaschetta, il cielo, le nuvole, l’aria… il profumo del mare. Gli ricordavano ogni secondo passato insieme, anche se per lei non significava nulla. Ma era davvero così?
Killian però continuava a credere, che attraverso i suoi occhi di quel verde simile al colore del mare cristallino, aveva visto qualcosa. La Salvatrice, aveva dei sentimenti per lui. Poteva giurarlo sulla sua mano destra, come lui stesso ripeteva tra se e se’ più volte.
Era vero, ciò che provava per Emma lo aveva cambiato, non avrebbe mai voluto rinunciare alla sua unica mano per amore, non per Milah. Lo aveva capito sin dalla prima volta in cui si erano incontrati. Non era riuscito a prenderla in giro, ricordò accarezzandosi lo stesso polso dove Emma gli aveva chiuso il pesante lucchetto. Già provava qualcosa per quella donna forte e coraggiosa.
Non aveva mai avuto il coraggio per abbattere quel muro altissimo che aveva costruito assieme al suo orgoglio. Mattone dopo mattone. Non avrebbe mai voluto disfarlo. Sarebbe significato distruggere la sua reputazione, da Capitan Uncino, lo spietato, lo spregevole, un uomo incapace di provare amore.
Quanto avrebbe voluto tornare indietro… cambiare le scelte prese. Non averla mai incontrata.
Poi si pentiva di aver anche solo pensato una frase del genere e tornava a mischiare le lacrime con il sapore dolciastro del rum. 
Era così vicino alla disperazione che ormai non desiderava altro che il fato lo uccidesse...
Era sempre dura alzarsi dopo una sbronza, ma quella mattina non fu così difficile. Delle urla lo svegliarono. Urla familiari, conosciute...
Spalancò gli occhi le pupille si dilatarono, coprendo l’iride dello stesso azzurro del cielo, un po’ ancora per la sbornia ma anche per la paura.
Non erano delle semplici urla... Era Henry.




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Pssst! Non scappare ;)
Sono Follisa97, scusa il disturbo ma qualche parola era d'obbligo.
Premetto che è la mia prima volta come scrittrice di storie a più capitoli - quindi spero di non deludere te  e tutti gli altri lettori.
E' anche la mia prima volta nel mondo di Once Upon A Time, parlare e descrivere grandi What if come questo, con dei personaggi stupendi come loro, l'ho sempre trovata una bella sfida. Spero di essere riuscita a colpire il bersaglio e non mancarlo miseramente.
Per ragioni puramente scolastiche pubblicherò un capitolo alla settimana, se riesco anche due.
In realtà non credo che arriverò a scrivere più di 10 capitoli.
Non vedo l'ora di leggere tutte le recensioni che tu e gli altri lettori vorrete rilasciare. Spero che, tutta la mia fanfiction, ti diverta e ti emozioni.
In realtà questo primo capitolo non è uno delle mie migliori esperienze da "scrittrice" - per così dire - ma ecco credo, almeno a livello del tutto personale, che il meglio arriverà con gli altri capitoli.
Grazie per aver letto queste quattro stupidate c:
Non vedo l'ora di poter rispondere alla tua recensione. Spero non sia un male darti del tu, ma ecco solo il fatto che tu abbia aperto questa storia e pensare che tu possa recensire ecco... mi fa sentire più che felice. Sei una delle poche persone che è riuscita a rendermi felice. Quindi Grazie :3
  
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