• Anne, su alzati! Tra mezz’ora passa il pullman! –

Ecco che alle 7.00, come tutte le mattine, mia mamma mi sveglia. Oggi è lunedì, l’inizio di una durissima settimana e di una durissima giornata. Al terzo richiamo da parte di mia mamma, decido di alzarmi e vado in bagno a lavarmi, per poi ritornare in camera. Indosso una maglia dei nirvana e dei jeans neri, nulla di che. Mi passo una linea di eileyner, indosso le mie vans, prendo lo zaino e scendo giù in cucina per fare colazione. È ancora settembre, è già mi sono stancata dell’università e di tutti questi esami. Velocemente saluto mia madre ed esco di casa per dirigermi alla fermata. Oggi Clare non viene a scuola, quindi nel pullman mi siedo vicino ad una ragazza che dopo un po’ cambia posto; dice che i miei dilatatori le fanno impressione. Devo dire che questa giornata inizia proprio bene. Dopo qualche fermata sale sull’autobus Louis, che si sede vicino a me e mi fa compagnia. In realtà devo dire che non ci conosciamo ancora bene e non abbiamo ancora legato, ma mi sta davvero simpatico, ed è anche un bel ragazzo. Scendiamo dal bus e mi dirigo verso Greg, il mio ragazzo per salutarlo ed entrare a scuola. – ciao amore – dice, per poi darmi un bacio. Io e lui ci conosciamo da due anni, quando è arrivato nella mia vecchia scuola. mi ricordo che anche lui amava tutto quello che amavo io, avevamo lo stesso carattere e lo stesso stile. Ci siamo messi insieme sei mesi fa, e non rimpiango nemmeno un momento insieme. Mano nella mano, ci dirigiamo in classe, e tra una risata e un’altra, anche queste sei ore volano. Decidiamo tutti insieme di andare a mangiare da Nando’s. di pomeriggio ci dirigiamo al “nostro” parco per studiare, e verso le 18 torno a casa. – Anne devi riordinare la tua camera, o domani non esci- mi dice mia madre non appena entro in casa. – si mamma, ora vado – salgo velocemente le scale e mi chiudo in camera, accendo la tv, che mi fa un po’ di compagnia e inizio a piegare i miei abiti uno ad uno. Dopo un po’ mi arriva un messaggio, predo il telefon e noto che è di louis. “ Hei Anne, ti va se domani andiamo a prendere un frullato insieme; così, per conoscerci”. Ok, vorrei rispondergli facendogli delle domande sul perché di questo invito, ma mi limito a dire di si, per poi chiamare velocemente Clare: Clare non sai con chi devo uscire domani!

• Con chi? Con chi?
• …con lou!
• Davvero? come amici giusto?
• Sisi, però mi sento in colpa per greg…
• Anne ma dai! Dovete uscire per una passeggiata, di certo non lo tradisci se esci con una persona ch non sia lui!
• Ehm ok, se lo dici tu.
• Vabbeh anne io vado, ci vediamo domani mattina alla fermata.
• Certo! Ciaoo!

Attacco la telefonata e mi arriva dopo un po’ un messaggio da greg: tesoro domani pomeriggio ti va di venire a vedere un film da me?. Mi dispiace dovergli mentire, ma mi limito a scrivere: greg mi dispiace, devo fare dei servizi in giro per il centro. Facciamo dopodomani?
Mi sveglio di sobbalzo verso le 5 di mattina, non so nemmeno io perché, ma non riesco a prendere sonno. Così scendo al piano di sotto e inizio a vedere un po’ di tv. Verso le 7 mi lavo e mi vesto; indosso molto rapidamente una felpa grigia e dei jeans, prendo lo zaino e vado alla fermata. Clare non è ancora arrivata, è sempre stata ritardataria, quindi mentre la aspetto mi accendo una sigaretta. Il pullman arriva e saliamo dirette verso scuola.

• Louis ti ha detto qualcosa rigurdo oggi? – mi chiede ad un certo punto Clare.
• niente di che, ci vediamo alle 17.00 da starbucks- rispondo un po’ seccata. Si, è così che mi sento oggi, seccata. Questo inoltre, è un periodo un po’ brutto; sono stanca di tutto e tutti, vorrei solo addormentarmi e non svegliarmi più. Dopo un po’ arriviamo davanti scuola, do un frettoloso bacio a stampo a Greg e scappo in classe. Arrivo con 15 minuti di anticipo e  sono sola. Passo un po’ di tempo affacciata alla finestra a fumare quando entra Louis.
• Buongiorno bella! – mi dice con tono affettuoso e solare.
• Hei, tutto okay? – rispondo velocemente senza sapere nemmeno cosa dico.
• Anne, ti vedo stanca. Tutto bene?- mi dice sospettoso dopo un po’
• Devo andare, scusa- dico velocemente uscendo dalla classe.