La ragazza drago, 'Sof e Fabio: destino o coincidenza?' di vaniglia

Sofia si stava preparando per andare in scena, nervosa come poche volte in vita sua.

ĢStai benissimo scema! Non capisco perché hai fatto tanta storieģ

ĢPerché io non sono te, e arrenditi, non riuscirai aģ

ĢFarti smettere di essere un lagna. Forza, che volevi dirmi? Fra un quarto d'ora sono in scena e devo riscaldarmiģ.

Lamica era ancora arrabbiata, se lo sentiva, e le dispiaceva di quella lite.

ĢTi volevo chiedere scusa, č che lo sai come sono ioģ

ĢSė, una fifona cronicaģ disse Lidja ridendo Ģcomunque sė che ti perdono!ģ e si abbracciarono. In fondo a loro due era sempre bastato poco per risolvere una lite, non riuscivano a tenersi il broncio pių di tanto. Lidja gettō un'occhiata rapida all'orologio, e si staccō dalle braccia di Sofia.

ĢMa č tardissimo! Devo andare a riscaldarmi! Comunque il MIO vestito ti sta benissimo, lho sempre detto che il blu č il tuo coloreģ

ĢGrazie. Ora va, sei di scena tra dieci minuti.ģ Lidja se ne andō, lasciandola sola davanti al carrello, cercando di calmarsi.

Ce la posso fare, devo solo portare delle torte e tornare indietro si ripeteva come un mantra.

ĢSofia! Dai che tocca a te!ģ le urlō Alma, la zia di Lidja, ridestandola dalla sua trance.

Forza Sof, ce la puoi fare si disse, prendendo il carrello delle torte.

"Mancano 6 passi 5 4 3 2 1 ok, ora voltati e non guardare e tornō dietro le quinte, sana e salva.

ĢBrava Sof! Ce lhai fatta! Visto che non era cosė difficile?ģ la prese in giro Lidja, abbracciandola.

ĢGrazie ora mi spieghi una cosa?ģ disse Sofia.

ĢDimmi tuttoģ

ĢChi era quel ragazzo che Mario stava sgridando prima?ģ

ĢUno che ha provato a entrare senza biglietto Perché?ģ aveva uno sguardo sospettoso, come se avesse intuito che non fosse una domanda propriamente disinteressata.

ĢNiente Non l'avevo mai visto e ci č andato gių pesante con lui, ero curiosa...ģ di sapere chi fosse quel magnifico ragazzo con quegli occhi neri che sembrano leggerti lanima, e quei capelli ricci cosė belli pensō, persa nei suoi pensieri accompagnata da un dolce languore allo stomaco.

ĢSof! ma che ti prende!? Ci sei? Terra chiama Sofia!ģ

ĢCosa? Niente, sto bene, benissimo, presente e ricettiva, di che stavamo parlando scusa?ģ le chiese spiazzatissima Sofia. E Lidja non era convinta neanche un po: sapeva bene che lamica quando nascondeva qualcosa cominciava a parlare a macchinetta. E infatti

ĢStavamo parlando del fatto che mi nascondi qualcosa signorinella!ģ le disse Lidja insospettita.

***

ANGOLO AUTRICE
Eh sė, la nostra Sof si sarebbe comunque innamorata di Fabio Szilard quindi era destino che stessero insieme! Bacio!
Vani