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Autore: Storm of ice    17/05/2014    4 recensioni
Questa è la prima fanfiction che scrivo di questo genere, in realtà ho voluto fare un esperimento prendendo il carattere del cantante Adam Lambert e del suo chitarrista Tommy Joe Rattlif e unendolo a quello di Naruto e Sasuke. Questa ovviamente è una Sasunaru e spero che vi piaccia.
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Deidara, Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke, Sasori/Deidara
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Naruto si alzò di buon mattino e cominciò a sistemare la casa e tutto ciò che sarebbe servito a lui e ai suoi amici per passare una bella mattinata.
Aveva dato ordine alla guardia al cancello di far passare i suoi amici senza il bisogno di disturbarlo, non perché gli costasse così tanto rispondere al citofono ma perché, molto probabilmente quel suono avrebbe disturbato il placido sonno del piccolo Alex. 
Così dopo aver finito le sue faccende entrò nel suo studio e dalla scrivania prese un paio di contratti a cui avrebbe lavorato nell'attesa dei suoi amici, tra le varie cartelle ce ne era una con su scritto riservato dentro la quale vi era tutta la documentazione inerente il contratto discografico di Sasuke.
Così dopo essersi accomodato al tavolo da giardino, subito dopo essere uscito dalla porta finestra che dalla cucina dava sulla piscina, inforcò gli occhiali e cominciò il suo lavoro.
Nel frattempo Sasuke si stava preparando poiché da li a pochi minuti sarebbero arrivati gli altri per poi dirigersi a casa del biondo chitarrista. 
Mentre stava mettendo le ultime cose nella borsa, sentì la serratura della porta d'ingresso scattare e gridó dalla camera da letto al piano di sopra:
- Itachi sei tu?-
- No idiota sono la mamma!! Certo che sono io .... Ma non sei ancora pronto? Dai che gli altri ci stanno aspettando qua fuori in macchina-
- Si si sto arrivando aspetta un attimo che prendo il portafoglio e le chiavi- disse Sasuke mentre scendeva le scale e si avvicinava ad uno svuota tasche posto su un tavolinetto all'entrata .
- Fratellino non c'è bisogno che ti porti la macchina tanto l'abbiamo sia io che Sasori quindi devi scegliere solo con chi andare- 
- Itachi ma sei impazzito? Non farò il terzo in comodo con nessuno di voi-
- Oh ma quando sei esagerato, dai su su muovi il tuo bel fondoschiena che siamo già in ritardo-
- Ma Itachi ... -
- Non fare il bambino e muoviti! - 
- Va bene ma vado con Deidara e Sasori - 
- Basta che esci - così Itachi uscì dalla casa con il fratello a seguito, che dopo aver chiuso a chiave la porta, sali in macchina con il biondo e il rosso. 
Così partirono e dopo una mezzoretta arrivarono a casa di Naruto, dissero il loro nome alla guardia che li fece entrare e disse loro di entrare perché il " Signorino " li stava aspettando nel giardino. 
Seguirono le indicazioni date loro e dopo aver parcheggiato la macchina ed essere scesi scaricarono gli strumenti ed entrarono nella casa del biondo.
- Wow che casa - ( Sasori ) 
- Ma dov'è Naruto?- ( Deidara )
- La guardia ha detto che ci aspettava in giardino- ( Itachi )
Andarono fuori e Sasuke non credette ai suoi occhi. 
Un raggio di sole illuminava il volto di Naruto facendo risaltare i suo bellissimi occhi azzurri, Sasuke sarebbe rimasto ore ad ammirare quel magnifico spettacolo ma purtroppo suo fratello Itachi ebbe la felice idea di gridare il nome del biondo. 
Naruto alzò il viso e vide tutti i suoi amici, ma subito il suo sguardo venne attratto dalla figura di Sasuke.
Se prima il moro era rimasto affascinato dall'immagine del biondo ora era Naruto che stava facendo una radiografia a Sasuke soffermandosi soprattutto sugli addominali evidenziati da un aderente canotta nera. 
I due sarebbero potuti andare avanti per molto tempo con questo gioco, ma furono proprio dei vagiti provenienti da un baby monitor posato sul tavolo a farli tornare alla realtà.
Così Naruto sobbalzò risvegliandosi da quello stato di trans in cui era caduto, Itachi resosi conto della momentanea confusione dell'amico disse:
- Naru mi sa che qualcuno è ansioso di conoscere lo zio Itachi -
- Eh .... Si vero .... Torno subito - così Naruto superò tutti ed entrò in casa, seguito dall'attento sguardo del più piccolo degli Uchica. 
Fu proprio quest'ultimo a spezzare il silenzio che si era creato chiedendo al fratello:
- Che diavolo sta succedendo ?-
- Apparte il fatto che vi stavate mangiando con gli occhi?-
- Spiritoso .... Ora rispondi- 
- Itachi basta cambiare discorso ... Ora parla!- disse l'altro biondo
- Deidara ... - disse Itachi che da bravo avvocato cercava di prendere tempo.
- Parla !- Ordinò imperioso Sasuke con voce molto irritata.
- Ok ok ho capito .... Uhm vediamo .... Non vi posso dire tanto perché tra poco lo scoprirete. Ti posso dire solo una cosa, Naruto ti sta dando la possibilità di scegliere prima di cominciare qualcosa di diverso rispetto ad una amicizia. Ti sta dando una scelta -
- Non ti seguo - 
- Non ti preoccupare lo capirai presto - disse Itachi mentre si accendeva una sigaretta ma subito Gaara, da bravo fidanzato la prese e la spense con conseguenti lamentele da parte del compagno e risate da parte di Sasori e Deidara, mentre Sasuke rimuginava sulle parole del fratello. 

Nel frattempo al piano di sopra nella camera del piccolo Alex ...

Era appoggiato alla culla del piccolo e respirava profondamente per calmarequel tumulto interiore.
Si chiedeva ancora come aveva potuto perdere così il controllo, dovevaringraziare Itachi che lo aveva riportato alla realtà altrimenti sarebbe saltato addosso a Sasuke.
A distrarlo di nuovo dai suoi pensieri fu il piccolo Alex che gli diede un schiaffo sulla guancia.
- Ai ... Ahahah hai ragione cucciolo, oggi il tuo papà ha la testa fra le nuvole, che ne dici di vestirci e scendere di sotto così ti presento i miei amici- 
- Ok .... Volio il costume blu con le strisce bianche e rosse ai lati-
- Ahahahah .... E vostra signoria ha scelto anche la maglietta? - disse Naruto mentre si avvicinava alla cassettiera ancora ridendo per questo nuovo modo di fare del figlio. 
- Tiiii .... Quella arantione- 
- Agli ordini !- disse Naruto che velocemente preparò il figlio e con una ritrovata serenità lo prese in braccio e scese di nuovo in giardino.

Aleggiava ancora nell'aria il rumore delle risate quando Itachi disse: 
- Oh eccoli qui - 
Così tutti si girarono e videro Naruto davanti alla porta con il piccolo Alexander.
Sulle facce di tutti si dipinse un'espressione scioccata, beh di tutti tranne Itachi che già sapeva.
E in quel momento di stupore generale Sasuke capì le parole del fratello.
Naruto gli stava dando veramente la possibilità di scegliere, perché se lui avesse deciso di provare a costruire qualcosa con Naruto doveva accettare anche il fatto che c'era il piccolo che non poteva essere messo fuori dall'equazione. Se sceglieva Naruto sceglieva anche sui figlio.
Così, con la tranquillità d'animo che serve a prendere decisioni importanti, Sasuke si avvicinò a Naruto e guardandolo negli occhi disse: 
- Sai mi hai fatto venire un esaurimento nervoso prima quando sei sparito dentro casa- 
- Scusa avrei dovuto dirlo ma ... -
- Non ti devi scusare .... Ora che ne dici di presentarmi questo bellissimo bambino?-
- Io tono Alex piacere - disse il bambino allungando la manina che subito Sasuke afferrò stringendola leggermente e sorridendo al bambino.
- È un piacere conoscerti Alex, io sono Sasuke - disse il ragazzo guardando negli occhi il bambino.
- Sas'ke - disse il bambino, il padre era già pronto a correggere l'errore del figlio, ma il moro gli fece segno di lasciar perdere. 
- Esatto .... Quello laggiù che mi assomiglia è mio fratello Itachi - continuò il ragazzo indicandolo al bambino.
- Tio 'Achi - disse il bambino sorridendo al maggiore degli Uchica che nel frattempo si era avvicinato al fratello e all'amico.
Dopo di che Itachi prese il bambino dalle braccia di Naruto, e dopo aver sfilato la mogliettina e averla passata al biondo, dirigendosi verso la piscina disse:
- Penso io a presentarlo agli altri, dopo tutto sono lo Zio 'Achi- disse il moro praticamente già immerso nell'acqua della piscina e circondato dagli altri componenti della band.
Sasuke e Naruto erano rimasti spiazzati dal comportamento del moro ma subito il biondo scoppiò a ridere contagiando anche Sasuke.
- Tuo fratello rimarrà sempre lo stesso, ne sono più che sicuro. Anche perché non credo sia cambiato tanto in questi ultimi anni- disse Naruto più per rompere il ghiaccio che per commentare l'atteggiamento dell'amico.
Sasuke scoppiò di nuovo a ridere senza accorgersi dello strano luccichio negli occhi di Naruto.
- Ahahah ... Hai proprio ragione non è cambiato per niente.-
- Visto .... Io non sbaglio mai-
- Certo certo .... Senti perché non mi hai detto che avevi un figlio?-
- Sai non puoi andare dal tuo capo e dirgli " Oh lo sai che ho un bellissimo bambino di dieci mesi che si chiama Alexander "-
- Oltre al fatto che non sono il tuo capo ma casomai sei tu il mio ...-
- Gli artisti non hanno superiori, solo mecenati- 
- ... Comunque non me lo hai detto per questo o perché ti piaccio?-
Il biondo rimase sorpreso dal coraggio del moro e dopo lo stupore iniziale disse:
- Cosa ti fa credere che tu mi piaccia?-
- Beh oltre al fatto che mi stavi mangiando con gli occhi ...-
- Mi sembra che anche tu avessi un certo interesse -
- Touchè ... Hai ragione eri particolarmente bello mentre i raggi del sole ti accarezzavano il viso- 
- Oh grazie per il complimento -
- Ma ancora non mi hai risposto-
- Uhm ... Potresti avere ragione chi lo sà - disse Naruto facendo un sorriso molto emblematico.
- Oh allora non lo ammetti -
- Mi dovrai costringere- 
- Bene se stanno così le cose ... - e detto ciò improvvisamente Sasuke lo prese in braccio e lo lanciò in piscina.
Quando riemerse in superficie Naruto cercò subito il moro e gli disse:
- Tu sei morto - e subito uscì dall'acqua e cominciò a rincorrere il moro tra l'ilarità generale.
Alla fine non fecero le prove ma trascorsero un splendida giornata insieme divertendosi e rinforzando ancora di più quel legame che li univa. 
Improvvisamente Itachi cominciò a scambiarsi strane occhiate con gli altri facendo sorgere in Naruto e Sasuke uno strano presentimento.
Infatti dopo pochi minuti, Itachi, Gaara, Sasori e Deidara, come se fossero inseguiti da un mostro mitologico, cominciarono a raccattare le loro cose e a caricarle sulle macchine, poi senza rientrare in casa, direttamente dalle loro auto, salutarono degli scioccati Naruto e Sasuke e sgommarono via.
Dopo un paio di secondi il moro si rese conto di essere rimasto senza macchina e quindi bloccato a casa del biondo.
- Sasuke per caso sei senza macchina?-
- Uhm uhm -
- E sempre per curiosità, stamattina tuo fratello ti ha detto che non c'era bisogno che ti portavi la macchina perchè già c'erano tre macchine?- 
- Si ... Come fai a saperlo?-
- Lo so perché per fare mettere insieme Deidara e Sasori abbiamo fatto lastessa cosa- 
- Quindi secondo la loro visione contorta noi dovremmo metterci insieme?-
- Già ... Quindi sei rimasto a piedi?-
- Si purtroppo-
- Hai un cambio con te o vuoi che ti presto qualcosa?-
- Non c'è bisogno, ma perchè me lo chiedi?-
- Perché, sempre se vuoi, puoi farti una doccia e dopo che abbiamo mangiato
qualcosa ti accompagno a casa- 
- Non vorrei disturbare- 
- Ma quale disturbo, su su vieni che ti prendo un accappatoio- così Naruto mostrò a Sasuke dov'era il bagno.
Dopo un po' di tempo il moro tornò al piano inferiore dove trovò il piccolo Alex, già nel suo pigiamino, che giocava sul tappeto.
Così si avvicinò al bambino e si sedette per terra e lo prese in braccio.
- Hei piccolo dov'è il tuo papà?- 
- Ta facendo la pappa -
- Oh allora non lo disturbiamo - così dicendo si appoggiò al divano posto vicino a lui e cominciò a giocare con lui. 
Senza rendersene sia lui che il bambino si addormentarono in questaposizione.
Quando Naruto passò in soggiorno con la cena, la scena che si trovò davanti gli fece comparire un dolce sorriso sulle labbra e, non riuscendo a rinunciare alla tentazione, prese il suo iPhone posto li vicino e scattò una foto a suo figlio placidamente addormentato tra le braccia di Sasuke.
Gli dispiaceva doverli svegliare ma la cena si stava raffreddando, così si inginocchiò vicino al moro e cominciò a chiamarlo piano e a scuoterlo fino a quando non si svegliò.
- Scusa mi sono addormentato, invece avrei dovuto aiutarti-
- Non ti preoccupare. Scusa se ti ho svegliato ma la cena è pronta- 
- Uhm ... Ok mi alzo, devo svegliare Alex?- 
- Sarebbe meglio di si, non ha fatto merenda starà morendo di fame- così Naruto prese in braccio il piccolo sussurandogli parole dolci all'orecchio per svegliarlo mentre Sasuke si stiracchiava e si avvicinava al tavolo del soggiorno.
Dopo che il piccolo Alex si fu completamente svegliato, lui è Naruto si avvicinarono al tavolo.
- Grazie ancora per l'ospitalità-
- Ma di che anzi ... - ma il biondo non riuscì a completare la frase perché il capannello suonò interrompendolo.
- Ma chi diavolo è a quest'ora?- inveì il biondo mentre Sasuke prendeva il piccolo in braccio, dopo aver fatto ciò disse rivolto a Naruto:
- Meglio che vai ad aprire- 
- Uffa ma non mi voglio alzare -
- Dai su così dopo possiamo mangiare in santa pace- 
- Va bene - così si alzò e si diresse alla porta non sapendo chi vi avrebbe trovato dietro.
Aprì la porta e non riuscì a trattenersi dall'esclamare:
- Mamma, Papà, Jiraya che diavolo ci fate qui?-


Ooook sono imperdonabile, mi dispiace ma tra a scuola, i vari impegni di fine anno e il fatto che ho riscritto questo capitolo un centinaio di volte non ho potuto postare prima. 
Spero che vi piaccia, anche e a me non piace tanto com'è venutofuori.
Se avete tempo lasciatemi un pare, anche negativo u.u
Ringrazio coloro che continuano a leggere questo sclero e spero di poter postare presto il nuovo capitolo. Baci * . *
   
 
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