Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: ellyb1611    17/05/2014    1 recensioni
Un incontro fortuito.
Due persone.
Due mondi opposti.
Lui giovane attore di fama internazionale, lei mamma single che cerca di sbarcare il lunario scrivendo articoli per un giornale locale e lavorando come cameriera nel ristorante dei genitori, ma con un sogno nel cassetto…
Tra confessioni, indivie ed incomprensioni riusciranno Josh e Alice a scoprire che si appartengono nonostante le differenze? E che tutto nella “Città degli Angeli” può accadere…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2:

 

JOSH POV

Saranno già venti minuti che è lì dentro.

A vederlo da fuori questo posto fa venire i brividi e non penso che dentro sia molto diverso. Se mai dovessi girare un film dell’Horror penso che questa sarebbe l’ambientazione adatta.

L’insegna sopra la nostra testa, che mi stupisco non sia ancora caduta, indica con caratteri oramai sbiaditi dal sole il nome di questo posto: PARADISE MOTEL…davvero un paradiso! Le pareti dello stabile sono quasi completamente scrostate…resta solo un vago ricordo dei colori originari, che anche allora non dovevano essere un granché, un verde marcio mischiato ad un arancione indefinito…è davvero il posto più squallido che abbia mai visto!

Continuo a guardare l’ingresso nella speranza di vederla uscire.

Non sono molto tranquillo.

Il taxista deve essersene accorto perché mi dice: ‘Sono sicuro che è tutto a posto. Mi sembra una ragazza che sa il fatto suo! ‘. Annuisco. Ma continuo a non essere tranquillo.

A dire il vero non so cosa mi sia preso. Dopotutto di questa ragazza non so proprio nulla, ma da quando l’ho vista all’aeroporto, non so perché ma sento che qualcosa mi spinge verso lei, a volerla conoscere meglio…

Decido di scendere e andare a controllare che sia tutto a posto, non so ma questo posto non mi ispira per niente ‘Vado a vedere se è tutto in ordine’ dico rivolgendomi all’autista che mi risponde con un sorriso malizioso.

Chissà cosa si è messo in testa, voglio semplicemente essere gentile!

M’incammino verso il motel.

La vedo uscire, e il mio cuore inizia a battere forte.

 

ALICE POV

Non sono mai stata tanto veloce in vita mia quanto lo sono stata ad uscire da questo posto. Vedo Josh che si sta avvicinando, lo prendo per mano e lo trascino verso il taxi quasi correndo ‘ Non era di suo gradimento? ‘ mi canzona Josh ridendo, io lo guardo di traverso ed esclamo: ‘ Mi ci vorranno almeno dieci docce prima di togliermi quell’odore di dosso! ‘ e rabbrividisco al solo ricordo.

Saliamo in auto.

 Appoggio la testa al finestrino amareggiata. Il nostro autista chiede l’unica cosa che temevo più di tutte nel momento in cui ho lasciato il Motel ‘ Dove vuole che la porti? ‘.

Non so che rispondere.

E ora dove vado?

Domani ne devo dire quattro a chi ha fatto le prenotazioni e penso anche di sapere chi è stato! Sento le lacrime che spingono per voler uscire…non voglio piangere…non devo piangere! Questo è niente in confronto a quello che ho già passato…ma sono stanca! Voglio solo fare una doccia, sentire il mio piccolo, dormire e domani ricominciare da capo e dimenticare tutto!

Beh quasi tutto!

Josh è stato davvero un angelo, sono una sconosciuta e lui mi ha aiutata così tanto! Devo fare davvero pena! Sto per rispondere al taxista che mi va bene qualsiasi posto, a parte il motel ma questo è chiaro, che Josh mi sussurra: ‘ Senti Alice, so che non sarà facile vista la settimana degli Oscar, ma ho un amico che lavora in un albergo…beh decisamente meglio di questo…se vuoi provo a sentire se riesce a trovarmi un posto! ’.

Lo guardo piena di dolcezza.

Sì decisamente la cosa migliore della giornata!

 ‘Sono in debito’ rispondo ‘Vorrà dire che mi offrirai il pranzo domani! ’ dice sorridendo mentre fa scorrere l’elenco della rubrica del telefono ‘ Questo è il minimo! ‘ rispondo.

‘ Buonasera Paul, sono Josh Hutcherson…sì molto bene grazie…scusi se la disturbo ma avrei davvero bisogno di una mano. Ho un’amica che ha avuto dei problemi con il suo hotel, riuscirebbe a trovarle una stanza? Sì lo so che è una brutta settimana, ma potrebbe aiutarmi? La prego…’ silenzio ‘ La ringrazio, ero certo che ce l’avrebbe fatta! Saremo lì tra circa una mezz’oretta…Grazie ancora Paul! ‘ ‘ Ecco fatto! ‘ dice rivolgendosi a me ‘ ha una stanza libera per un paio di giorni…ma non preoccuparti vedrai che qualcosa riusciremo a trovare…’ ‘ ma come fai? ‘ lo interrompo. ‘ Prima Barbie all’aeroporto, poi l’Hotel…tutti pronti ad esaudire le tue richieste…O sei un mago o una celebrità! ‘ nel momento stesso in cui lo dico il cuore mi si ferma…Oddio non dirmi che sto facendo una delle mie solite gaffes!

 Lo guardo negli occhi.

Lui ha un’espressione tra lo stupito-imbarazzato-divertito, ‘Non dirmi che sei davvero una celebrità…e magari sei pure un attore! ‘ chiedo con la voce spezzata tra un misto di vergogna e curiosità. L’autista soffocando una risata esclama: ‘Questa proprio non me la voglio perdere! ‘ . Josh sorride ‘ Ho fatto qualche film…che sicuramente tu non hai visto… a quanto pare! ‘. Non so perché ma scoppio a ridere, ma è una risata nervosa perché la situazione è davvero tragicomica. Lui mi guarda con aria interrogativa, probabilmente chiedendosi il motivo di tanta ilarità. ‘ Vuoi sapere il motivo per cui sono qui? ‘

 Annuisce.

 ‘ Lavoro come collaboratrice per un giornale locale e mi hanno spedita qui per fare un servizio…sulla notte degli Oscar. Ma di cinema come avrai capito da solo non ne so proprio nulla! Cioè sono almeno due ore che siamo vicini, e non so neppure chi sei! Insomma dovrei sapere tutto di questo mondo e invece…’ e qui mi prende lo sconforto ‘ …sono davvero ridicola! ‘ concludo.

Josh si avvicina a me, lo so ora mi dirà che sono una poverina che è impossibile che non l’abbia riconosciuto, che gli faccio pena…e invece, con una dolcezza incredibile mi sussurra: ‘ Beh, se ti può tranquillizzare…non sono così famoso! ‘ il nostro autista inizia a tossire, come se avesse sentito la più grossa scemenza del secolo. Josh lo liquida con uno sguardo. ‘No, non dirmi che sei pure candidato agli Oscar! ‘ chiedo con un velo di paura negli occhi e facendomi piccola piccola sul sedile ‘ se è così’ giuro che prendo il primo volo disponibile e me ne torno in Italia! ’ ‘ No, No…’ si affretta a rispondere ‘Nessuna nomination! Tranquilla! ‘ ‘Oh meno male! ’ ma che sto dicendo? ‘…cioè volevo dire…mi spiace…sì insomma hai capito! ‘ oramai mi sto arrampicando sugli specchi…

‘Nessun problema!’ ride ‘Senti ho un’idea! Se oltre al pranzo mi offri anche la colazione domani, ti aiuto a conoscere qualche attore, o meglio qualcosa su di loro e i film candidati…sai non ci crederai mai…ma un po’ me ne intendo! ‘ dice strizzandomi l’occhio e sorridendo…ma quanto è favoloso! Giuro che se non fossi così incasinata gli farei una corte spietata! ‘ Andata! ‘ rispondo tendendogli la mano ‘Andata! ‘ ripete lui stringendo la mia.

Il resto del viaggio continua con Josh e Larry, il nostro autista col quale nel frattempo abbiamo fatto amicizia, che mi prendono in giro. Insomma, sì io sarò davvero poco informata sui divi di Hollywood…ma anche lui, senza scorta, così semplice e gentile…insomma non è così che ci si aspetta un attore…mi immaginavo fotografi ovunque, bodyguards che tentano di tenere alla larga chiunque…uffi non è del tutto colpa mia! Lui è proprio fuori dagli schemi…e io sono una pessima pseudo-giornalista! Guardo josh ridere prendendosi gioco di me, ma sia lui sia Larry sono così carini che non mi arrabbio neppure.

Stiamo continuando a ridere e scherzare quasi come tre vecchi amici che quasi non mi accorgo che l’auto si è fermata ‘Alice…capolinea! ‘ .

 Guardo fuori dal finestrino e non credo ai miei occhi!

Mi trovo davanti all’Hotel più bello che abbia mai visto in vita mia.

Sono così affascinata dalla sua magnificenza che non mi sono neppure resa conto che Josh è sceso dal taxi e mi sta aprendo lo sportello… pure galantuomo! ‘Che c’è? ’ mi chiede ‘Oh nulla…’ rispondo ‘…è solo che… il mio “motel” era decisamente meglio! ’ ‘ Se vuoi posso sempre farti riaccompagnare! Vero Larry? ’ ‘Oh certo!!!’ risponde Larry ridendo. ‘No, No …per carità’ mi affretto a dire ‘a proposito…’ dico rivolgendomi a Larry ‘ …quanto ti devo per la corsa? ’ lui mi guarda e sorride ‘Niente straniera! Giro offerto…visto lo show a cui mi hai fatto assistere…’ ‘Grazie!!!’ rispondo fingendomi seccata. Ci salutiamo. Larry mi lascia un biglietto da visita col suo numero ‘nel caso ti servisse un taxi! ’. Lo ringrazio e m’incammino con Josh verso l’ingresso.

E’ davvero l’albergo più bello che abbia mai visto!

Sono incantata da ogni angolo di questa struttura. L’hotel è tutto in stile moderno. L’arredamento è completamente sui toni del bianco e del nero, ogni piccolo dettaglio non è lasciato per nulla al caso. Il pavimento è di un nero lucidissimo, ma talmente lucido che vedo persino la mia immagine riflessa. Devono aver qualcuno sempre pronto a pulire appena qualcuno passa la soglia. Senza rendermene conto mi volto a vedere se il mio pensiero trova una conferma. No! È semplicemente magnifico! Questo posto ha davvero un non so che di magico. Vedo Josh guardarmi e sorridere. Non so come mai questo ragazzo che è pure un attore famoso abbia preso così a cuore la mia situazione, ma a dire la verità non mi dispiace affatto!

Raggiungiamo la reception dove troviamo Paul, il concierge, ad attenderci.

L’uomo, sulla cinquantina direi, accoglie Josh con un grande sorriso ‘Mr. Hutcherson’ dice ‘Come sempre è un piacere averla come nostro ospite! ’. ‘La ringrazio Paul, sapevo che avrei potuto contare su di voi…siete sempre una certezza! ’ ‘ e lei è sempre molto gentile’ risponde. Dopo questi convenevoli rivolge lo sguardo verso di me.

I capelli, i pochi rimasti, sono di sicuro colorati, sono troppo meri per essere naturali, i suoi occhi sono piccoli, marroni e …molto gentili. Io gli sorrido e lui per tutta risposta mi dice: ‘ Mi spiace Miss…’ si blocca di colpo attendendo che mi presenti ‘ Rossi, Alice Rossi’ rispondo. Lui sorride e riprende la sua frase ‘ Dicevo, mi spiace Miss Rossi, purtroppo è una settimana molto particolare e tutte le nostre stanze sono state prenotate con largo anticipo. Come dicevo a Mr. Hucherson è rimasta una camera libera per un paio di giorni, ma sarà nostra premura rendere questo breve soggiorno il più piacevole possibile e cercare di trovarle una sistemazione alternativa per il resto della sua permanenza nel nostro paese! ’ ‘ La ringrazio Paul! E’ stato davvero gentile ad aver trovato un posto con così poco preavviso ’ ‘ Gli amici di Mr. Hutcherson sono sempre nostri graditi ospiti! ’ sorridendo si inchina e prende da sotto il bancone il registro.

Espletiamo le formalità del caso ed infine mi consegna le chiavi della camera. La numero 404.

Josh mi accompagna all’ascensore.

Sento che lo devo ringraziare. ‘Grazie davvero di tutto Josh! ’ dico ‘Ma figurati, per così poco…’ ‘Poco? ’ lo interrompo ‘ Mi hai letteralmente salvato la vita! Non finirò mai di ringraziarti…’. Lui si avvicina a me e mi sussurra: ‘ Vediamo se domani, dopo una giornata insieme a me la penserai ancora allo stesso modo! ’ e mi sorride, con quel suo sorriso che ogni volta mi fa arrossire e mi lascia senza parole. ‘A domani! ’ dico entrando nell’ascensore. ‘ A domani Alice, Buonanotte! ’ ‘Buonanotte Josh! ’ e lo vedo sparire quando le porte si richiudono.

JOSH POV

Vorrei fosse già domani!

Appena si è chiusa la porta dell’ascensore, avrei voluto correre da lei!

Giuro che una cosa del genere non mi è mai successa! È vero che tutte le volte parto subito in quinta quando conosco qualcuno che mi interessa…ma così! No così non mi era mai successo! Non so neppure se gli interesso, se è fidanzata…e poi è una giornalista! E se fosse tutta una montatura? I giornalisti lo fanno a volte…non so che pensare!

Rientro nel taxi di Larry che mi sta aspettando. ‘Ragazza incantevole Alice! ’ dice non appena chiudo la portiera ‘Senti Larry…’ dico per togliermi il dubbio ‘Secondo te è vero che non mi ha riconosciuto? Sì insomma dice di essere una giornalista…’non termino la frase, ma Larry ha già capito dove voglio andare a parare perché prontamente mi risponde: ‘Sai Josh, col lavoro che faccio mi capita di avere a che fare con un sacco di persone. VIP, fans sfegatati, persone arriviste, semplici turisti…e mi basta davvero poco per capire chi è realmente un individuo! Tu per esempio…nonostante la tua popolarità sei rimasto una persona semplice, autentica! Potresti avere almeno una dozzina di auto private pronte a riceverti all’aeroporto…invece hai deciso di prendere un taxi! ’ mi guarda dallo specchietto retrovisore, ‘Sai non mi piace troppo avere qualcuno sempre pronto a soddisfare i miei bisogni…mi piace cavarmela da solo…dopotutto sono un ragazzo di 22 anni con un lavoro un po’fuori dall’ordinario è vero…ma sono pur sempre un ragazzo! ’ Larry sorride, ‘Appunto che ti dicevo…mi basta un’occhiata e un paio di parole per capire chi ho realmente di fronte! E credimi quindi quando ti dico che realmente Alice non sapeva chi tu fossi…e non credo neppure che fare la giornalista sia il sogno della sua vita! ...Chissà magari domani puoi approfondire meglio il discorso…’ dice sorridendo.

 ‘Seguirò i consigli dell’esperto! ‘ rispondo ricambiando il sorriso.

 

ALICE POV

L’ascensore sale fino al quarto piano, cerco la mia stanza.

Una volta trovata, passo la carta magnetica nella serratura e appena diventa verde apro la porta…O-MIO-DIO! È la prima cosa che penso!

Sarà almeno il doppio del mio appartamento.

La camera, come del resto l’Hotel è completamente arredata in stile moderno, solo che qui i colori che trionfano non sono il bianco ed il nero, ma il bianco e il lilla! Il mio colore preferito…non potevo sperare di meglio!

Il letto, con la testiera appoggiata alla parete sta di fronte ad una porta-finestra che si apre su di un balcone che percorre l’intera parte sinistra della camera e la vista… la vista è davvero mozzafiato.

La spiaggia e l’oceano di fronte a me.

Se è un sogno vi prego non svegliatemi!

Mi viene quasi da ridere…nella mia mente vedo il viso di Jessica, la mia collega.

Jessica è l’alter-ego nonché figlia del mio capo ed è una vera vipera…no credo che le vipere abbiano più cuore di lei. Sono quasi certa…anzi togliamo il quasi…sono sicura che sia stata lei a prenotarmi quel Motel! Quando ha saputo che sarei venuta io al posto di Simone, il mio collega che si è rotto la gamba e che ho sostituito, ha iniziato a sbraitare nell’ufficio del capo che io non ero adatta a questo servizio, che non ne sapevo nulla di cinema…beh questo è vero…e di tutto quello che gira intorno a questo mondo! Sarei stata un pesce fuor d’acqua, mentre lei avrebbe di certo saputo come muoversi! Neanche fosse lei la candidata agli Oscar! Comunque il direttore non l’ha ascoltata, l’ha tranquillizzata dicendole che le serviva al suo fianco e che al prossimo evento di questo genere sarebbero andati insieme. Non credo che abbia molto considerazione della figlia, almeno in campo lavorativo. E a dire il vero non posso dargli torto!

Ma sa cosa la rende felice!

Lustrini e vita mondana!

Comunque dal momento in cui è uscita dall’ufficio, ha escogitato un piano per farmela pagare…prenotandomi un soggiorno al “Paradise Motel”…ora capisco il suo sorriso tirato quando mi ha consegnato l’indirizzo!

Se sapesse invece che ora sono qui, in questo posto meraviglioso grazie alla gentilezza di un attore di Hollywood che domani avrò l’onore di incontrare nuovamente…beh penso che diventerebbe davvero verde d’invidia!

Sono quasi tentata di chiamarla per vedere la sua espressione, ma rinuncio perché sarebbe capace di tutto quell’arpia!

Guardo l’orologio.

Le 22.40.

Prendo il telefono e compongo il numero.

Appena sento la sua voce tutta la stanchezza accumulata se ne va. ‘Amore! Come stai?..’ ‘Mamma…pensavo non mi chiamassi più! ’.

La chiamata dura solo qualche minuto, perché in Italia sono circa le 7.40 e alle 8.00 deve andare a scuola. Che bello sentire la sua voce…mi manca già tantissimo! In questi pochi minuti mi racconta quello che ha fatto ieri dopo la mia partenza ed io gli racconto del viaggio, dei bagagli del Motel…poi ci salutiamo e gli dico: ‘Bene ometto! Ci sentiamo domani! ‘ ‘Oggi! ‘ mi corregge lui ‘Si, oggi…ti voglio bene!’ ‘Ti voglio bene anch’io mamma!’.

Dopo aver riattaccato con Pietro, decido che è giunto il momento di farmi una bella doccia.

Entro nel bagno e anche qui resto senza parole.

Tutto è ricoperto da un mosaico che riprende gli stessi colori della stanza.

Entro subito nella doccia.

Non so per quanto tempo resto sotto l’acqua, ma abbastanza perché tutta la stanchezza della giornata scivoli via dal mio corpo.

Mi infilo l’accappatoio in dotazione agli ospiti dell’Hotel e mi stendo sul letto.

Allungo un mano fino allo zaino e prendo il mio netbook.

Accedo alla mia posta e scrivo una mail alla mia migliore amica Beatrice.

Ciao Bea,

l’arrivo qui a Los Angeles non è stato dei migliori. Hanno perso la mia valigia e l’albergo che mi ha prenotato quella str…di Jessica beh…da rendere l’ostello del nostro viaggio a Londra un Hotel a 5 stelle…però ho conosciuto un ragazzo! Un attore! Che mi ha aiutato a trovare un posto favoloso e domani ci rivediamo! Riesci ad immaginarti se lo venisse a sapere Jessica?

Prometto di raccontarti tutto! Tu  tieni d’occhio i miei uomini!

Ti voglio bene

Ali

Bea è l’unica amica che mi è rimasta vicina nonostante tutto. L’unica che non si è vergognata quando a 15 anni sono rimasta incinta. L’unica che mi ha difeso, quando tutte mi davano della poco di buono…Bea  E’  UNICA!

Do ancora uno sguardo al panorama.

Guardo il cielo illuminato di stelle sopra di me.

Devo tutto questo ad una persona.

Sorrido e dico ad alta voce ‘Grazie Josh, sei davvero un angelo!’.

 

Grazie a chi mi ha seguito nel primo capitolo, non so se vi è piaciuto o meno, se la storia vi sembra banale o vi interessa…prometto che decollerà presto con qualche colpo di scena e qualche confessione inaspettata…Vi prego fatemi sapere cosa ne pensate! Anche in negativo!

Grazieeee!

 

 

  
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