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Autore: Sognatrice_2000    17/05/2014    3 recensioni
Seguito di "Dove sei",sulle note di "Come se non fosse stato mai amore"di Laura Pausini. Per Shiho un amore è finito per sempre,il dolore nel suo cuore è lacerante,ma ... come si comporterà quando la nascita di nuovo amore è dietro l'angolo? E soprattutto,chi sarà l'insospettabile ragazzo che si dichiarerà a lei?
Lo scoprirete leggendo questa songfiction tenera,romantica e a tratti commovente!
Auguro a tutti una buona lettura!
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Raccolta di song fiction GinxSherry'
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                     Come se non fosse stato mai amore 
 
 
 
Ieri ho capito che
E´ da oggi che comincio senza te
E tu.. l´aria assente
Quasi come se io fossi trasparente
 
 
 
Prendo tra le mani la tazza di the posata sulla scrivania,soffiando sopra al liquido rossastro per raffreddarlo e bevendone un sorso. I miei occhi raggiungono con un movimento involontario il quadrante dell’orologio : è mezzanotte,forse farei meglio ad andare a dormire,ma so che non ci riuscirei. Sono settimane che ormai non ci riesco più. È pazzesco,ma nonostante siano settimane che convivo con questa tristezza e questo dolore opprimente,è come se fosse accaduto tutto solo il giorno prima. Ogni mattina mi alzo,spaesata e incompleta,come se non sapessi in che modo devo comportarmi, perché in fondo non ho mai accettato la sua assenza,non sono mai riuscita a dimenticare,a ricominciare veramente. Forse non ci riuscirò mai più.
Scaccio quel pensiero,tornando a concentrarmi sui fogli pieni di numeri e di formule davanti a me. Ma la mia mente vaga altrove,le mie pupille osservano la pioggia scrosciante fuori dalla finestra e il cielo nero con aria distratta. Il mio sguardo torna sulla tazza di the,nel cui liquido posso osservare il riflesso del mio viso. Quanto vorrei che fosse rivestito della felicità di un tempo,ma so che è impossibile. Perché lui non c’è più,e non tornerà indietro. Mi impongo di concentrarmi sulla chimica e di non pensare più a nulla,altrimenti finirei per piangere. Dopo un paio di calcoli,sento il trillo leggero del campanello. Chi può essere a quest’ora?
Preoccupata,e anche un po’ seccata a dire il vero,mi alzo e raggiungo la porta, sperando che il rumore non abbia svegliato mio figlio Conan.
“Chi è?”
“Sono io,Shinichi.”
Quando sento la sua voce,lo stupore invade il mio volto,ma mi affretto ad aprire. Lui,vestito con una giacca nera e una cravatta,abbinata a dei pantaloni bianchi,e con i capelli mori spettinati e fradici,chiude la porta entrando con uno scatto agile.
“Allora Kudo,mi vuoi spiegare che cosa ci fai qui a quest’ora della notte?”
Lui mi sorride,in quel modo gentile e genuino che rasserena il cuore.
“Questa sera ho finito di lavorare tardi,e visto che ero da queste parti ho pensato di venire a salutarti.”
“Vorresti farmi credere che sei venuto qui per un saluto?”Assottiglio gli occhi, accennando ad una smorfia di disappunto e simulando uno sbadiglio “Mi hai svegliata”mento.
“Non credo proprio. Conoscendoti,sarai stata fino ad ora a lavorare”Scuote la testa lui. Io lo guardo meravigliata,e ciò gli fa capire che ha indovinato.
“Stavo solo riguardando alcune cose.”Borbotto,facendogli strada verso il salotto e invitandolo a sedersi sul sofà “Mouri potrebbe preoccuparsi.”
“Non c’è problema,le ho già telefonato per dirle che arriverò tra mezz’ora”risponde prontamente lui.
Lo guardo negli occhi,e finalmente accenno un piccolo sorriso.
“E allora sentiamo,detective,qual è il vero motivo per cui sei venuto qui?”
Shinichi sbuffa,poi ridacchia : “Non ti si può nascondere niente.”Poi abbassa il tono, e la sua espressione si fa più seria. “Hai detto la verità a … Conan?”
Un piccolo sussulto si impadronisce di me,ma mi riprendo quasi subito.
“Secondo te? Con che coraggio gli direi che suo padre non c’è più perché ha voluto salvarmi la vita? Mi odierebbe,e in questo momento ho soltanto lui … “
Shinichi mi guarda a lungo,poi sospira e mi posa una mano sulla spalla.
“Shiho. Credi che sia giusto continuare a mentire a te stessa e a tuo figlio? Ha dieci anni ormai,è abbastanza maturo per affrontare la notizia. Il tuo silenzio peggiorerebbe solo le cose. Devi dirgli la verità,è la cosa più giusta per lui e per te.”I suoi occhi azzurri sinceri che mi fissano e il suo tono duro sono come una pugnalata per me.
“La verità,eh?”Lo fisso con un sorriso sarcastico e pungente,con un tono fin troppo aggressivo. “Hai idea di che cosa significhi dovergli raccontare la verità?” Gli occhi mi si appannano rapidamente al pensiero,ma non voglio piangere,non posso mostrarmi così fragile e piagnucolona ai suoi occhi.
Respiro profondamente,cercando di calmarmi,e noto che lui mi fissa a lungo. Dopo un po’,in silenzio e con mia sorpresa,mi prende le mani tra le sue,in una stretta piena di calore e di protezione. Come quella sera di otto anni fa,quando gli confessai durante una cena al ristorante di aspettare un bambino,e lui seppe guidarmi nella scelta giusta.
“Sei riuscita a … dimenticare?”
 
E vorrei fuggire via
e nascondermi da tutto questo
Ma resto immobile qui
Senza parlare...non ci riesco a staccarmi da te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine


 
 
Che razza di domanda è?! Possibile che non si renda conto di che cosa sto provando?
Mi fissa con i suoi grandi occhi azzurri,aspettando una risposta.
A quel punto non resisto più,abbatto ogni barriera e lascio che le lacrime fluiscano liberamente dai miei occhi e bagnino il mio viso. Mi stringo a lui,sperando di trovare il conforto di un amico e la dolcezza di una persona che è mancata da troppo tempo, ormai.
 
E vivere..
Come se non fosse stato mai amore
 
 
“Non ci riesco … “singhiozzo,stringendomi alle sue spalle. “A volte ho la tentazione di lasciar perdere tutto,di nascondermi da tutte le mie sofferenze,ma ciò che mi ha sempre bloccato è stata la presenza di Conan. Non potevo abbandonarlo. Ma la verità è che sono una sciocca,perché non riesco a gettarmi alle spalle il passato. Non posso cancellare tutto come se niente fosse.”Continuo a singhiozzare,bagnandogli la camicia,e poco dopo sento la sua stretta avvolgermi, e il suo profumo di fresco e di menta. Non lo vedo in faccia,ma sono certa che sorrida,in quel modo dolce e comprensivo,rassicurante.
“Non c’è niente di sciocco nell’amare una persona. Io non sarei forte come te se perdessi Ran. Devi credermi,Shiho,tu sei davvero una ragazza forte. Poche sarebbero capaci di sopportare ciò che stai sopportando tu.”Mi sussurra, accarezzandomi lievemente i capelli.
Quel gesto e quelle parole mi inducono a creare un’illusione nella mia mente,e le sue braccia esili diventano più robuste,il suo profumo muta,e da fresco e buono si trasforma in un misto di fumo e di alcool. Sollevo di scatto il volto,fissandolo stupita.
I suoi occhi non sono più azzurri,ma verdi e profondi,le sue labbra non sono più sottili,ma carnose,il suo sorriso non è più dolce,ma sadico e divertito. I suoi capelli sono biondi e lunghi,non più mori e corti,e ricadono con morbidezza sulle spalle e sulla schiena. I tratti non sono più semplici e giovanili,ma più adulti e spigolosi. Non indossa più la giacca e la cravatta,ma un lungo impermeabile nero.
“Gin …”
Prima di rendermene conto, afferro il suo viso e faccio combaciare le nostre labbra in un bacio pieno di passione e di desiderio,ma il sapore non è quello che mi aspettavo,non è quello dell’uomo che amo.
“Mamma?”
Al suono di quella voce sobbalzo,staccandomi immediatamente con il volto rovente. Shinichi mi osserva incredulo e imbarazzato,affrettandosi a girare lo sguardo da un’altra parte. Conan è in piedi davanti alla porta,in pigiama.

Che cosa c’è,tesoro?”Mi sforzo di essere naturale e mi avvicino a lui,notando che stranamente i suoi occhietti brillano e sono più felici del solito. “Scusami,non volevo svegliarti … ”Ma lui non mi da neanche il tempo di finire la frase.
“E’ tornato papà?”Esclama,con voce emozionante e traboccante di gioia,fissando un punto dietro di me.
Io capisco a cosa si riferisce,e rabbrividisco. Vedo poi che il suo sguardo si spegne dalla delusione,mettendo meglio a fuoco chi è seduto su quel divano.
“Scusami mamma,credevo fosse papà … “Dice lui abbassando lo sguardo “ Dato che vi stavate baciando …”
 

 
Io sopravviverò
Adesso ancora come non lo so
Il tempo qualche volta può aiutare
A sentirsi meno male...
A poter dimenticare
ma adesso è troppo presto
 
 
 
Sussulto,colta alla sprovvista. E adesso? Che cosa gli dico? Speravo tanto che non ci avesse visti … non posso negare,ma non posso nemmeno dirgli che Shinichi assomiglia a suo padre. Sarebbe una colossale bugia,sono persone davvero troppo diverse. Non ci sono giustificazioni che tengono. Mi vergogno di me stessa : che cosa ho fatto? Perché continuo ad illudermi in modo così stupido? Perché lo rivedo in ogni persona,in ogni gesto,in ogni momento.
Guardando mio figlio negli occhi,capisco che cosa abbia voluto dire Shinichi. Ha ragione,devo smetterla di mentirgli,ma soprattutto di mentire a me stessa. Devo affrontare la verità.
“Vedi,Conan …”inizio un po’ titubante,prima di prendere fiato e dire in un soffio : “Papà non tornerà.”I miei occhi iniziano a farsi lucidi,ma cerco di non mostrarlo per trasmettergli un po’ di forza.
Conan spalanca i suoi occhi verdi,dannatamente simili ai suoi.
“Cosa?”Balbetta,fissandomi stupito in attesa di una spiegazione. “Mamma,papà è partito per un viaggio e tornerà presto,dobbiamo aspettarlo … “Lo dice con tanta convinzione,ma sento la sua voce tremare. E mi sento terribilmente in colpa. Non voglio farlo soffrire,non voglio togliergli quell’illusione …
“No,Conan.”Scuoto la testa,abbassandomi e posandogli le mani sulle spalle,mentre vedo i suoi occhi farsi lucidi poco a poco. “Papà se n’è andato per sempre.”Queste parole sono più crudeli e aspre di qualsiasi veleno, mi pesa in maniera indescrivibile doverle dire. Quanto vorrei che fosse il contrario. Quanto vorrei che lui fosse accanto a me.
Conan stringe i pugni,iniziando a piangere. Calde lacrime scivolano sul suo viso, mentre io lo abbraccio dolcemente,sentendomi la madre peggiore del mondo.
“Non piangere,tesoro. Papà sarà sempre con te,sarà sempre nel tuo cuore … “Dico sforzandomi di non cedere alla tentazione di imitarlo.
“Perché?”
Rimango spiazzata,osservando i suoi occhi appannati di lacrime ma determinati, buoni. Non posso rispondergli,sarebbe come una pugnalata.
Mi giro,incontrando lo sguardo di Shinichi. Lui è rimasto fermo,immobile e in silenzio, forse timoroso di disturbare un momento tanto intimo. I suoi occhi sembrano dirmi : “Devi dirgli la verità,Shiho.”
Raccolgo tutto il mio coraggio,prima di pronunciare poche,semplici parole :
“Per salvarmi la vita.”
Conan mi fissa a lungo,basito,poi stringe i pugni e punta i suoi occhi sul pavimento, ma vedo ugualmente delle gocce d’acqua cadere a terra. Rimane in silenzio per un tempo che mi parve interminabile,poi finalmente sussurrò con un filo di voce : “Papà è morto per salvarti?”
Annuisco appena,non sapendo come comportarmi.
“E tu perché hai permesso che morisse? Perché non l’hai salvato? Allora non gli volevi bene …”Urla singhiozzando,ma non riesce nemmeno a terminare la frase.
Le ultime parole che ha detto sono state così feroci che la mia mano si è mossa istintivamente in sua direzione,fino a colpirlo sul volto.
“Non ti azzardare mai più a dire una cosa del genere,Conan.”
Lui mi guarda con occhi infuriati e addolorati,tenendosi con una mano la guancia arrossata per lo schiaffo.
“Sei una mamma cattiva! Ti odio!”
Corre via in direzione della sua camera,e poco dopo lo sento girare la chiave nella toppa. Disperata,comincio a battere in pugni sulla sua porta.
“Per favore,aprimi Conan!”
Dall’interno proviene una vocetta sottile e infuriata,che trema anche per il pianto : “Vattene via,non ti voglio più vedere! Sei cattiva,cattiva!”
“Conan,non fare così … aprimi …”D’improvviso,una presa leggera sulla mia spalla blo
cca la mia voce,spingendomi a voltarmi.
“Shinichi …”
Lui accenna ad un sorriso per consolarmi : “Non ti preoccupare,Shiho,è un bambino, vedrai che tra poco gli passerà. Non ha capito la situazione,basterà parlargli con calma …”
 
 
E resto immobile qui
Senza parlare... non ci riesco a stancarmi di te
E cancellare tutte le pagine con la tua immagine
E vivere.. come se non fosse stato mai amore

 
 
 

Le gambe non mi reggono più e scivolo a terra,con la testa tra le mani,dando libero sfogo alle mie lacrime.
“Conan mi odia …”
“Come potrebbe odiarti?”Esclama Shinichi stupito “Sei sua madre,colei che gli ha donato la vita … l’ha detto in un momento di rabbia,senza ragionare …”
Siccome però continuo a lacrimare,lui aggiunge : “Non mi credi,eh? Te lo dimostro io.”
Alzo lo sguardo,vedendolo avvicinarsi alla porta e parlare con voce calma e pacata : “Conan,potresti aprirmi,per favore?”
“No,andate via”mugugna lui.
“Sai,Conan,che il tuo è un nome bellissimo? Anche a me piace molto”Lo guardo meravigliata,vedendolo così sicuro di sé,non sapendo dove vuole andare a parare.
“Sono certo che i tuoi genitori lo hanno scelto insieme,e che piaceva molto anche a tuo padre. Gli assomigli molto,sai? Siete due gocce d’acqua.”Prosegue imperterrito.
“Tu hai mai conosciuto mio padre?”Chiede Conan,smettendo all’improvviso di piangere.
Fisso Shinichi in preda allo sbalordimento più totale. Come ha fatto a calmarlo così in fretta?
“Eccome.”Risponde senza esitazione,sorridendo furbetto,come se si aspettasse quella domanda.
“Mi parleresti di lui?”
“Con la porta chiusa è un po’ difficile. Perché non mi apri,sì viene anche la mamma?”
“No.”Dice secco mio figlio. “Tu puoi venire,ma la mamma no.”
“Okay.”Sospira Shinichi.
Qualche secondo dopo,la porta si socchiude e Shinichi entra,chiudendola. La fisso per un po’,sentendoli chiacchierare e,ad un certo punto,Conan che ride addirittura.
Per oltre mezz’ora rimango ferma,ma alla fine non resisto e mi sporgo,osservandoli con sbalordimento.
Shinichi è seduto sul letto,che tiene sulle ginocchia Conan. Mio figlio lo guarda sorridendo,con un sorriso luminoso,affascinato.
D’un tratto però la sua espressione muta,divenendo arrabbiata e furiosa.
“Mamma,tu non dovevi entrare!”
“Conan,perché sei così cattivo con la mamma?”Gli domanda tranquillo Shinichi.
“Perché  non ha impedito a papà di andarsene …”
“Cosa dici,Con-?”Sbotto,ma mi fermo quando Shinchi alza la mano in un gesto che mi dice di non agitarmi.
 “Dimmi una cosa,Conan. Se Megumi stesse per essere investita da una macchina,tu cosa faresti?”
Mio figlio lo guarda stranito,un po’ dubbioso,ma alla fine risponde : “Naturalmente!”
“E come mai?”Gli domanda ancora Shinichi.
“Che domanda! Perché le voglio bene!”Risponde senza esitazione Conan.
Shinichi sorride : “Adesso hai capito? Tuo padre ha fatto lo stesso con tua madre  perché le voleva bene. Tu ti sei comportato esattamente come lui.”Gli scompiglia i capelli biondi. “Devi essere fiero di tuo padre,pochi sarebbero capaci di compiere un gesto simile.”Lo abbraccia e,incredibile,Conan si scosta dopo poco piangendo e correndo ad abbracciarmi.
“Scusami,mamma,ti voglio bene.”Singhiozza,aggrappandosi al mio petto.
Mi sento scoppiare dalla gioia e dalla commozione,ma mi trattengo accarezzando semplicemente la nuca del mio bambino.
Fisso con gratitudine Shinichi,e le mie labbra sussurrano un grazie silenzioso. Lui se ne sta lì,in disparte,sorridendo come uno spettatore consapevole di ciò che accadrà nel finale dello spettacolo.
“Scusami tu,Conan. Non avrei dovuto darti quello schiaffo.”Mormoro,con le lacrime agli occhi.
Rimaniamo così,vicini,per un tempo che a me pare infinito,fin quando qualcuno si schiarisce la voce.
“Ehm,scusate,non credete si sia fatto un po’ tardi?”Domanda retoricamente Shinichi.
“Hai ragione. Conan,torna a dormire.”Rimetto giù mio figlio,e lui mette il broncio. Poi però la sua espressione si illumina di colpo,con un grande sorriso che risplende sulle sue guance paffutelle.
“Mamma,domani possiamo andare insieme al parco?”Mi chiede supplichevole. Sorrido.
“D’accordo.”
“E … può venire anche Shinichi?”chiede timidamente,osservandolo.
Mi volto in sua direzione stupita,e lo vedo rivolgermi un grande sorriso.
“Va bene. Andremo tutti insieme.”Mi affretto a rispondere. “Per te va bene,Kudo?”
Lui annuisce e lo sguardo di Conan si illumina nuovamente di allegria.
“Giocherai con me?”Chiede rivolto a lui. Poi abbassa lo sguardo,improvvisamente rattristato. “Non c’è stato tempo per farlo con papà … “
“E va bene,ma ti avverto : io sono bravo solo a giocare a calcio. E non fare quella faccia,Conan … “Dice Shinichi,cercando di buttarla sul ridere. Poi apre la bocca,forse per aggiungere qualcosa,del tipo “Tuo padre non amava i giochi,non avrebbe certo fatto eccezione per te.”
Allora mi intrometto : Shinichi è un caro amico,ma se c’è una cosa che gli manca il più delle volte,è il tatto.
“D’accordo,domani andiamo al parco. Ora però fila a nanna,okay?”Prendo in braccio,Conan,lo distendo sul lettino e mi chino a dargli un bacio sulla fronte.
“Sai mamma,Shinichi mi ha detto un sacco di cose belle su papà. È proprio simpatico.” Mi dice entusiasta in un sussurro.
“Hai ragione. Buonanotte,Conan.”
“Buonanotte,mamma.”
Non appena esco dalla stanza,torno in salotto,dove mi sta aspettando Shinichi.
“Senti un po’,Kudo. Mi dici che cosa hai detto a mio figlio? Ti sei inventato qualche storiella strappalacrime,per caso?”
Lui sembra perplesso,poi scoppia a ridere : “Beh,certo non gli ho detto che suo padre era un criminale che mi ha fatto bere un veleno per farmi diventare un bambino di sette anni.”
“E allora cosa gli hai detto?”Sbuffo impaziente.
“Tutto ciò che mi hai raccontato tu di lui. Non si può dire che non lo abbia interessato.”Risponde con un tono a metà tra l’ironico e il malizioso.
Capisco e le mie guance diventano cremisi.
“Kudo,ma sei impazzito,per caso?! Non gli avrai raccontato  di quella notte in cui … in cui … beh,insomma,sai di cosa parlo …”
“No,non ti preoccupare. Gli ho raccontato di tutti i momenti che avete passato insieme,di quanto vi volevate bene,e di quanto tu abbia sofferto per questo distacco così improvviso. Alcune cose ho dovuto inventarmele,ma lui ha capito che sono stato quasi sempre sincero.”
“Meno male.”Sospiro,guardandolo corrucciata. “Comunque i miei complimenti,ci sai fare con i bambini,Kudo.”Osservo ironicamente.
“E’ mio dovere aiutare un’amica.”Risponde soltanto,fissandomi con i suoi intensi occhi azzurri. Sta per andare via,quando io lo blocco per un braccio.
“Shinichi …”
“Sì?”
“Ecco,io … volevo dirti del … ”Le parole mi si strozzano in gola,non riesco a pronunciare la parola “bacio” senza sentirmi imbarazzata. Io ho baciato Shinichi. Mi sembra così assurdo,anche se,devo ammetterlo,un tempo ne ero innamorata. Ma il mio amore non poteva essere corrisposto in alcun modo,così cercai rifugio tra le braccia di Gin e da lì nacque la mia storia d’amore con lui. Mi mordo la lingua,a disagio,ma lui mi precede.
“Se è per il bacio,non ti devi preoccupare.” Dice calmo,sempre con il sorriso stampato sulle labbra.

E cioè?”Chiedo sbalordita.
 
e vorrei fuggire via, vorrei nascondermi
Ma resto ancora così, senza parlare, senza dirti  “non te ne andare”
Non mi lasciare tra queste pagine..

 
 
 
“Non mi fa piacere dirlo,ma penso che tu abbia rivisto Gin in me … è così o mi sbaglio,Shiho?”
“E’ così. Non so come mi sia passato per la mente,ma in qualche modo me lo hai ricordato.”Ammetto,vergognandomi un po’.
“Shiho …”Comincia lui esitante. “ … scusami.”
“E di che cosa?”
“Di tutto. Sono stato io la causa principale dei tuoi malesseri,non ho tenuto conto della tua sensibilità.”Mi abbraccia senza dire altro,e io rimango ferma,stretta a lui.
Quel contatto mi riporta alla mente sensazioni ed emozioni che faccio fatica a sopprimere.
 
 
E poi, e poi, e poi vivere
Come se non fosse stato mai amore
 
 
Allora,sorridendo,mi stacco per incrociare il suo sguardo.
“Forse non riuscirò mai a gettarmi alle spalle il passato,ma sento che finchè ci sarai tu accanto a me potrei superare ogni difficoltà. Grazie di tutto.”
“Shiho … sai,quel bacio … mi è piaciuto. Lo ripeterei ancora,e ancora. Ti voglio bene.”
E senza darmi il tempo di replicare,vedo un po’ scioccata le nostre labbra che si uniscono in un bacio pieno di calore.
E stavolta non sento il rimorso,il dolore,la vergogna.
Solo uno sconfinato e sincero  senso di protezione e di amore.
 
 
 
   
  
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