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Autore: kymyit    17/05/2014    0 recensioni
Alla tua lucente armonia...-
Da quando Let cantava sotto la doccia? Non era il tipo...
-Sei immensamente Julia!-
Julia si appiattì contro la porta del bagno per ascoltare bene e sghignazzò.
"Ma che carino, quasi quasi faccio un'incursione a sorpresa!" pensò fra sé e sé pregustando la sua entrata in scena e la conseguente faccia di lui che, imbarazzatissimo e colto in castagna, mollava un eventuale microfono/spazzolone e si copriva le grazie.
Il getto d'acqua coprì alcune delle parole, ma molte si sentivano distintamente, tanto da far pensare che il Dragon Race si stesse esibendo sotto la doccia.
"Devo assolutamente entrare!" si impose la guerriera e mise mano alla maniglia.
Mentre stava abbassandola però udì distintamente: -... come musica, mi riempie, non mi stanca mai...-
-Cos'è che fa Musica?!- urlò sfondando la porta con un calcio pronta a fare secco il fidanzato fedifrago.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Idea scema dell'ultimo minuto. Adoro il rapporto serio e maturo fra questi due!!! *^*





Dedicato a te, Julia




Spalancò gli occhi.
-Ma questo è dedicato a te...-
Ebbene sì, non aveva sentito male, Let stava davvero cantando sotto la doccia.
-Alla tua lucente armonia...-
Da quando Let cantava sotto la doccia? Non era il tipo...
-Sei immensamente Julia!-
Julia si appiattì contro la porta del bagno per ascoltare bene e sghignazzò.
"Ma che carino, quasi quasi faccio un'incursione a sorpresa!" pensò fra sé e sé pregustando la sua entrata in scena e la conseguente faccia di lui che, imbarazzatissimo e colto in castagna, mollava un eventuale microfono/spazzolone e si copriva le grazie.
Il getto d'acqua coprì alcune delle parole, ma molte si sentivano distintamente, tanto da far pensare che il Dragon Race si stesse esibendo sotto la doccia.
"Devo assolutamente entrare!" s'impose la guerriera e mise mano alla maniglia.  Mentre stava abbassandola però, udì distintamente: -... come musica, mi riempie, non mi stanca mai...-
-Cos'è che fa Musica?!- urlò sfondando la porta con un calcio pronta a fare secco il fidanzato fedifrago. Let ebbe appena il tempo di voltarsi che l'altra pianta del piede di Julia quasi gli schiacciò la testa contro le piastrelle del bagno.
-Ugh...- mugolò scivolando lungo la parete, sanguinante.
La Dragon Race si stagliava su di lui e il suo sguardo non prometteva nulla di buono.
-Allora...- si schioccò tutte le nocche, Julia -Cos'è che fai con Musica mentre IO lavoro?!-
-Eeeeh? Ma guarda che hai capito male!- protestò, sconvolto.
-Ah, sì? E allora cosa canticchiavi prima? E perché ti stai facendo bello per uscire con Musica stasera?-
-E' una serata fra uomini in un locale elegante, non posso andare vestito come al solito!- si difese. -E poi...- arrossì -Hai frainteso, la canzone non si riferisce a lui, ma alla musica... -
Arrossì ancora di più, tanto che Julia perse il mordente, quasi intenerita.
-Dice... "il tuo nome è come musica, mi riempie, non mi stanca mai. Dedicato solo a te, Julia... -
A quel punto il Dragon Race avrebbe voluto sotterrarsi, nascondersi dietro una parete, trasformarsi in un dragone e volare via, sperare che Musica passasse sotto la sua finestra con quella sua macchina decappottabile e saltarci dentro nudo come mamma l'aveva fatto pur di non dover subire quella...
Julia gli scoccò un bacio sulla guancia.
Vergogna?
-Ooooh, che amoooooreeeee!- esclamò stringendolo forte al petto e quasi soffocandolo. -Quando vuoi sai essere così romantico!-
Lui avrebbe voluto obbiettare che già il fatto di aver tentato disperatamente di farla tornare normale era un atto di romanticismo, ma non poté dire nulla, stava per morire asfissiato.
-Potresti cantarmela di nuovo?- domandò poi la ragazza, prendendogli il viso fra le mani.
-Ehm...-
Qualsiasi protesta si azzerò quando lei si liberò degli abiti e lo baciò.
-Allora?-
Let la strinse a sé.
-Canta con me.- le disse, con un sorriso tenero dipinto sul volto.
Era così ogni volta, con lei c'era poco da fare. Che importava se gli aveva quasi spaccato la testa e l'aveva quasi soffocato e per poco non lo arrostiva a fuoco lento. Julia era meravigliosa perché era lei. Amava la sua forza, amava le sue debolezze. Che molti la temessero era indifferente, lui era fiero di averla al suo fianco.







   
 
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