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Autore: anotherstoryofme    18/05/2014    1 recensioni
In quel momento voleva ucciderlo, mettergli le mani sulla gola e stringere solo per vederlo cambiare espressione, per una volta, voleva tirargli i capelli, perdere le mani in quei riccioli così soffici e poi baciarlo fino a non avere più fiato, accarezzarlo e fare l'amore con lui, solo per vederlo cambiare espressione.
E sapeva che quella era una cosa tremendamente sbagliata, ma anche tremendamente giusta.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ANGOLO/AVVERTIMENTI AUTRICE
Mi cimento su questa storia perchè ne ho sognata una parte e perchè non sono proprio una fan degli One Direction ma sono belli e bravi e la felicità che hanno quando cantano fa diventare felice anche me.
Spero che questa storiella vi piaccia e spero anche che me lo facciate sapere, una recenzione non vi costa nulla.
Voglio solo avvisarvi che per evitare di scrivere molte volte Zayn ed Harry per Zayn ho scritto moro, per Harry invece riccio, non confondeteli! A proposito so che di solito la coppia è Louis ed Harry, ma sono più intriganti le cose diverse.
Buona lettura :)

ATTENZIONE: IL RATING NEGLI ULTIMI DUE "PARAGRAFI" PROBABILMENTE ARRIVA ANCHE AL ROSSO, MA LA MAGGIOR PARTE DELLA STORIA È A RATING ARANCIONE.




Era da quando si erano iscritti all'accademia militare che Zayn provocava continuamente Harry, ed era da altrettanto tempo che Harry rispondeva con una battuta o qualcosa del genere.
Zayn non ce la faceva più, voleva che l'altro avesse un'altra reazione, tipo picchiarlo, ignorarlo, affermare ciò che diceva, o perchè no, anche baciarlo.
Ogni volta che lo vedeva fremeva dalla voglia di toccargli quei morbidi ricci oppure la sua pelle marchiata da qualche tatuaggio e sapeva, sapeva che tutto quello era sbagliato, desiderarlo era sbagliato, ma non poteva farne a meno.
Tutti e cinque si stavano allenando in una saletta con gli adeguati attrezzi e si stavano divertendo come sempre: bastava che fossero uniti e tutto il resto andava bene.
Il riccio, non sapeva bene perchè, si soffermò a guardare Zayn un pò più tempo del dovuto. Quel giorno aveva una canotta, il ciuffo all'insù come sempre, sfoggiava i suoi muscoli piegando e stendendo il braccio con in mano un peso e ogni tanto guardava di sottecchi Harry.
-Perchè mi fissi? Non dirmi che io ti affascino!?-
Ecco l'ennesima provocata, Harry non ce la faceva più ma non voleva arrabbiarsi o scoppiare perchè era proprio quello che voleva lui e così si sarebbe solo montato ancora di più la testa, così decise di sfotterlo.
-Solo perchè tu sei gay, non vuol dire che lo sono anche io-
Lo odiava, odiava il fatto che ogni volta che lo provocava l'altro sosteneva sempre che lui fosse gay, ma non era così, lui non era gay, era bisessuale, cioè, a lui piacevano le donne, eccome se le piacevano con quelle curve così sensuali, è solo che Harry rappresentava un'eccezione e non sapeva esattamente perchè.
La rabbia prese il sopravvento e il riccio si ritrovò immediatamente intrappolato tra la parete e il corpo di Zayn che gli aveva bloccato i polsi all'altezza della testa, ma non ebbe paura perchè il moro, nonostante facesse tanto il bulletto, non avrebbe fatto del male ad una mosca, se lo sentiva.
-Io. Non. Sono. Gay- gli sputò Zayn a denti stretti.
-Ehi calma, potevi dirmelo anche senza sbattermi alla parete-
Neanche questa volta Zayn era riuscito a farlo incazzare, e questo servì solo a far arrabbiare egli stesso, invece, così tanto che il moro sbattè di nuovo Harry con forza contro il muro.
In quel momento voleva ucciderlo, mettergli le mani sulla gola e stringere solo per vederlo cambiare espressione, per una volta, voleva tirargli i capelli, perdere le mani in quei riccioli così soffici e poi baciarlo fino a non avere più fiato, accarezzarlo e fare l'amore con lui, solo per vederlo cambiare espressione.
Invece non fece niente, rimase immobile con il viso vicino al suo, e si perse in quelle iridi verdi, si perse nelle foreste lontane dei suoi occhi spenti, spenti perchè erano intenti a immergersi in quelli marrone cioccolata di Zayn che li chiuse per un attimo, per calmarsi.
Ed Harry quasi senza accorgersene commise un errore, non avendo più l'appiglio degli occhi dell'altro, lo sguardo gli cadde sulle labbra semi socchiuse e pensò una cosa strana, voleva assaggiare la loro consistenza.
Era una cosa strana, bè, perchè non era normale voler baciare tutto ad un tratto un tuo amico di vecchia data, sopratutto se a te non piacciono i maschi.
Poi Zayn si staccò da lui e uscì dalla stanza rompendo quell'unione istantanea che si era legata tra i due come un lungo filo che li circondava e li rendeva stretti, ma quel filo, da quel momento si sarebbe solo ristretto, non allentato.
Il moro doveva farlo, aveva dovuto allontanarsi o si sarebbe pentito di quello che avrebbe fatto perchè già era insopportabile non poterlo toccare, figuriamoci non poterlo più vedere.
Perchè Zayn ne era quasi sicuro che se Harry avesse scoperto ciò che provava per lui la loro amicizia sarebbe andata a farsi fottere e con l'amicizia anche Zayn stesso.
Louis, Liam e Nial invece non facevano niente, ormai si erano abituati ai loro continui battibecchi e li lasciavano stare anche perchè sapevano che il loro era un rapporto diverso dall'amicizia, più profondo e intimo.
Una cosa tremendamente sbagliata ma anche tremendamente giusta.



Stavano facendo una simulazione, una simulazione molto violenta in realtà, perchè potevano benissimo essere feriti, non potevano usare solo le armi da fuoco.
-Andiamo forza! Affiancate le pareti-
Liam guidava il gruppetto mentre gli altri eseguivano i suoi ordini, era da almeno due ore che cercavano di scappare dai soldati che li davano la caccia e dovevano assolutamente fermarsi altrimenti non avrebbero avuto la forza di battersi con i nemici, se si potevano chiamare così.
Il capo si girò per vedere se fosse tutto a posto ma qualcuno non c'era.
-Dove è Harry?-
Gli altri si girarono allarmati giusto in tempo per sentire un grido di dolore e subito dopo comparve la sagoma di Harry che combatteva contro un altro soldato.
Non riuscì a schivare il colpo troppo veloce e si ritrovò a terra con la guancia che gli bruciava mentre gli altri accorrevano per salvarlo e Zayn era più furioso che mai.
Nessuno poteva far del male ad Harry, nessuno tranne lui.
Si avventò sul soldato buttandolo a tappeto e gli sfoderò un calcio, poi un altro e continuò anche dopo che il poveretto era svenuto.
La situazione si faceva critica, se continuava così sarebbe morto.
Louis prese sotto braccio Harry per sostenerlo e andò a rifugiarsi dentro una casa abbandonata cercando di non essere visto dai nemici, mentre gli altri del suo gruppo scrollarono Zayn dal corpo esanime e lo trascinarono a forza dentro al rifugio improvvisato.
-Si può sapere cosa ti è saltato in mente?-
Liam era infuriato contro Zayn che fece spallucce e si aggiustò il ciuffo ostentando indifferenza.
-Dobbiamo trovare una strategia o siamo fottuti-
La testa di Nial sbucò dalla cucina mentre sorrideva e masticava contemporaneamente.
-La so io la risposta a tutti i mali: cibo! Qui ce n'è in abbondanza!-
Louis scosse la testa, Nial, sempre il solito. -Sei un idiota, qualche volta potresti pensare anche a qualcos'altro, tipo sopravvivere.-
Liam scattò in piedi e raggiunse il moro tirandogli una pacca sulla spalla.
-Questa volta ha ragione, per metterci in forze dobbiamo mangiare-
Tutti andarono in cucina, tutti tranne Zayn che aveva lo stomaco chiuso e Harry che era troppo sfinito per alzarsi dal divano sul quale era stravaccato.
-Non farlo mai più, mi hai spaventato a morte!-
-Dovresti preoccuparti di memo di me-
Ancora. Harry non poteva solo rispondere con un "scusa" o qualcosa del genere? Evidentemente era più forte di lui rispondere a tono e questo lo faceva imbestialire ma non riusciva ad odiarlo, cioè lo odiava, ma nel modo in cui si può odiare un amico intimo, molto molto intimo.
La parte ancora razionale di Zayn gli disse che forse il riccio aveva bisogno di cure, così prese un pezzo di stoffa, la bagnò e tolse la maglia dell'altro per curare eventuali ferite nascoste dal tessuto.
Certo, era solo per quello, non perchè voleva ammirare il suo corpo perfetto senza i vestiti addosso.
Ma chi voleva prendere in giro? La verità era che lui era tremendamente e inevitabilmente cotto di Harry, non poteva farci niente e la cosa era tremendamente sbagliata, ma anche tremendamente giusta.
-Cosa cazzo fai?-
Harry era a dir poco perplesso dall'attegiamento di Zayn, cosa aveva in mente? Non era il momento migliore per sfoggiare i suoi istinti gay.
-Stai zitto, voglio solo curarti-
Il moro si mise a cavalcioni sul bacino del riccio che però non fece niente per scrollarselo di dosso perchè la verità era che quel contatto gli piaceva, anche se quella in cui si trovavano era una posizione equivocabile in quel momento non importava perchè Zayn voleva solo curarlo.
Perchè Zayn voleva solo medicarlo, vero?
Questo iniziò a passargli la pezza sugli addominali, lentamente e delicatamente, facendo dei piccoli cerchi concentrici attento a non fargli male, anche se ogni tanto Harry gemeva.
Ma non gemeva dal dolore.
Il riccio si abbandonò al suo tocco chiudendo gli occhi e facendosi sfuggire dei gemiti, tanto Zayn non poteva sapere che erano per il piacere, che erano perchè le sue mani sulla propria pelle gli davano una sensazione incredibile.
"Cazzo Harry cosa fai? Ti ecciti per il solo tocco di un amico? Di un maschio?" Continuava a ripetersi ma le mani di Zayn diventavano più insistenti e i pensieri volarono via dalla sua testa.
Zayn arrivò a passare la pezza per disindettare la fronte, poi lo zigomo che era stato colpito dal soldato e poi l'angolo della bocca.
Bè, in realtà non c'era nessuna ferita vicino alla bocca ma poco importa, Zayn non stava osservando le ferite ma le labbra, quelle labbra dalle quali escono suoni così gradevoli ma a volte anche così irritanti.
E anche Harry cedette alla bellezza di Zayn per un istante, anche lui continuò a passare lo sguardo dai suoi occhi alla sua bocca, alternativamente, in attesa che l'altro facesse qualcosa, qualsiasi cosa pur di liberarlo da quell'agonia.
Poi Zayn non resistette più e si avvicinò ma il riccio si allontanò perchè aveva improvvisamente paura. Paura di rovinare anni del loro rapporto, paura delle conseguenze che avrebbe potuto recare un solo bacio, anche se tutti e due erano quasi certi che una volta iniziato non sarebbero riusciti più a smettere.
Ma il moro non ce la faceva più, era troppo vicino alla perfezione, la sua perfezione, per preoccuparsi di altro, inclusi i pensieri di Harry.
-Ti prego Hazza, so che vuoi farlo, baciami-
E lui, non seppe bene perchè, forse per il soprannome o forse per il tono così insolitamente dolce che faceva trasparire la disperazione, obbedì.
Premette le labbra su quelle dell'altro stringendo forte gli occhi per scacciare via i problemi o forse solo per imprimere meglio quel momento.
E Dio, quelle labbra, così soffici ed esperte, così familiari ma anche così sconosciute, Harry non lo sapeva ancora, ma quelle labbra sarebbero diventate una droga per lui.
Zayn invece non aveva provato sensazioni più forti in un bacio come in quello, così fottutamente perfetto che non stava pensando a niente altro che alle labbra premute le une sulle altre e le lingue che giocavano e si rincorrevano. Finalmente.
Un rumore di qualcosa che si rompeva li fece bloccare e allontanare all'istante, merda, avrebbero potuto essere scoperti.
E infatti era così, o almeno, li aveva visti solo Nial e gli era caduto il piatto a terra per lo stupore, e meno male che Zayn era un sex simbol, non poteva essere gay, e poi anche Harry? O loro avevano fumato o era Nial che aveva mangiato troppo, non riusciva proprio a crederci.
Imbarazzato si grattò la nuca e sorrise falsamente. -Ehm...scusate, avete fame?-
Zayn fece respiri profondi per mantenere la calma, altrimenti avrebbe spaccato tutto e si sarebbe fatto scoprire dai soldati nemici; si avvicinò a Nial e gli sussurrò a denti stretti in modo tale che nessun'altro potesse sentirlo :- Se non dici niente agli altri ti do tutto il cibo che vuoi, ma se spiattelli anche un solo indizio su quello che hai appena visto rimarrai a digiuno per un giorno, siamo intesi?-
Il biondo annuì impaurito, toglieteli tutto ma non il cibo.
Gli altri non dovevano assolutamente sapere. Zayn aveva timore di una reazione esagerata da parte degli altri tre, aveva preso in considerazione anche che la loro amicizia più unica che rara si frantumasse in mille pezzi e non sapeva esattamente il perchè. Di solito si fidava di Nial, Liam, Louis, ma questa volta non ne era sicuro, non era sicuro di niente, era una situazione di merda.



Nei giorni seguenti Nial fece finta di niente, Harry fece finta di niente, come se quello che era accaduto durante la simulazione non fosse una cosa reale ma solo un brutto scherzo del destino giocato dalla mente di Zayn, ma lui ne era sicurissimo, si ricordava la sensazione delle labbra del riccio, il suo sapore... come per imprimere quel ricordo si portò le dita sulla bocca, come una stupida femminuccia.
Maledizione! Quel ragazzo lo stava mandando fuori di testa e questo Zayn non sapeva se fosse esattamente una cosa positiva o meno.
Non sapeva niente di niente, per la prima volta in vita sua si sentiva insicuro di qualcosa, proprio lui, che si faceva avanti sempre, qualche volta anche prima degli altri.
Ma non sarebbe rimasto così a lungo, aveva bisogno di risposte e se le sarebbe andate a prendere subito perchè non ce la faceva più a sostenere quella situazione e anche la tensione che si era creata tra i due.
Harry si era andato a fare una doccia, nell'accademia non avevano la doccia nelle camere ma una serie di cabine comuni e perciò Zayn poteva andarci senza essere disturbato.
Si accese una sigaretta, era sotto pressione, individuò dove si stava facendo la doccia il riccio e appoggiato alla parete si sorprese ad immaginare come fosse Hazza senza l'anta della cabina e il fumo dell'acqua calda che gli copriva la visuale; sicuramente sarebbe stato perfetto, l'aveva già visto in boxer_e con chissà quale forza non gli era saltato addosso_, figuriamoci come era senza. E i punti più intimi del moro cominciarono a risvegliarsi al solo pensiero.
Quando finalmente il getto dell'acqua si fermò, il moro spense la sigaretta e attese finchè Harry non uscì in accappatoio perplesso per quella "visita".
-Cosa ci fai qui, Zayn?-
-Ho bisogno di risposte-
Si avvicinò lentamente al riccio e increspò le labbra in un sorriso quando l'altro cercò di indietreggiare ma si ritrovò la strada bloccata dal muro, era così fragile e indifeso in quel momento, così eccitante.
Ma Harry non aveva paura di lui, anzi, anche se non avrebbe voluto, era affascinato dal suo sguardo da predatore che appunto gli fece risvegliare istinti animaleschi.
Zain ora era vicinissimo, ma cosa aveva intenzione di fare?
Gli aprì velocemente l'accapatoio prima che Harry potesse fermarlo ed ebbe una risposta positiva nel vedere l'erezione del riccio: si desideravano entrambi, ora ne era certo.
A Harry batteva così tanto il cuore che non riuscì a fare niente di niente, era rimasto impalato a fissarlo, gli tremavano persino le mani.
-C-cosa? Zayn io... non è come... hai frainteso t...- cercava di trovare una via d'uscita, qualsiasi cosa, ma non riusciva a mentire se aveva davanti quegli occhi marrone cioccolata, anzi, così peggiorava solo la situazione, così era solo più imbarazzante e il peso di tutto quello cadde nella mente di Harry mettendolo in guardia: non dovevano baciarsi di nuovo, non potevano.
Ma Zayn non aveva intenzione di baciarlo, aveva in mente qualcosa di decisamente meno casto e l'imbarazzo del riccio non faceva che eccitare di più il moro che aveva l'erezione che premeva forte contro i Jeans e doveva fare assolutamemte qualcosa per placarla.
Si slacciò la cintura dei pantaloni e se li abbassò insieme ai boxer sotto lo sguardo esterrefatto dell'altro che non riusciva ancora a muoversi ammirando la bellezza di Zayn: forse prima lo aveva trascurato, ma ora non riusciva a trovare qualcun'altro che potesse essere perfetto quanto il moro.
-Andiamo Harry, so che non sei inesperto, se ti fai avanti non ti mangio, o se vuoi potrei pure farlo...- si passò la lingua sulle labbra provocanti e Hazza seguì rapito quel gesto con gli occhi, non poteva fare a meno di ammirarlo, almeno in quel momento, e non gli importava delle conseguenze, almeno in quel momento; rimaneva comunque immobile sorpreso di provare così tanta attrazione per il suo amico, ma ora non si opponeva più, ora aveva riconosciuto quella morsa che gli prendeva lo stomaco ogni volta che lo vedeva e la stava pian piano accettando.
Perchè, in quel preciso istante, la cosa gli sembrava tremendamente giusta.
Zayn si mosse per lui, gli prese le mani ancora tremanti, le poggiò sulla propria erezione che fremeva di avere il suo tocco e le guidò avanti e indietro provocandogli un piacere che il moro non avrebbe potuto descriverlo, si stava masturbando, ma guidava la mano di Harry su di se, era quella la chiave dell'appagamento, sapere che per una volta i suoi desideri si stavano avverando.
Dopo un pò il riccio si riprese, iniziò a muovere la mano da solo, sempre più veloce e aumentando così tanto la presa che Zayn dovette appoggiarsi alla parete per non far cedere le gambe.
Poi il moro, ormai completamente in estasi, venne copiosamente sulla mano di Harry che osservò le dita macchiate per un pò di tempo con gli occhi spalancati, come se si stava rendendo conto solo ora di quello che aveva fatto.
Ed infatti era così, perchè quel momento ormai era finito.
-È stato un enorme sbaglio Zayn, stammi alla larga-
L'ultima cosa che vide furono i ricci che ondeggiavano a causa della corsa che seguì, ma Zayn non si disperò, non fu triste per quello che gli aveva detto un attimo prima Harry, perchè lui aveva visto lo scintillio nei suoi occhi verdi, e quel scintillio diceva soltanto "vieni da me e non lasciarmi più". Conosceva il riccio fino ad essere sicuro che quello che aveva appena detto in realtà era il contrario di quello che pensava_ e voleva.



Infatti Zayn aveva ragione, durante un riscaldamento Harry si era tolto la maglietta, ed anche Zayn, il primo era andato un attimo in camera per prendere una cosa, ed anche il secondo, e poi da cosa nasce cosa nessuno dei due riuscì a resistere all'attrazione e ai sentimenti che provava per l'altro.
Ed ora il moro stava spingendo tra le natiche dell'altro che di tanto in tanto gemeva e Zayn non seppe dire se era più bello quel suono o quello che usava per cantare, ma tutti e due erano magnifici.
Finalmente i loro corpi si univano incastrandosi perfettamente, le mani si sfioravano di tanto in tanto cercando un contatto in più o forse un appiglio in quell'oceano di sensazioni, le labbra si incontravano spesso oppure cercavano il contatto della pelle dell'altro andando a fare una specie di giochino, tutti e due leccavano e baciavano i tatuaggi dell'altro, laddove la pelle era più sensibile, proprio per sentirne meglio il tocco.
Finalmente si sentivano pieni, completi, giusti, appagati e felici.
Felici perchè avevano trovato qualcuno di veramente speciale con cui condividere momenti ed emozioni come quelle.
Raggiunto l'apice del piacere Zayn si accasciò di fianco ad Harry e gli sussurrò all'orecchio :-Sapevo che prima o poi saresti stato mio-
-E chi ti dice che adesso sono tuo?- il solito battibecco, ma quella volta Zayn non si arrabbiò, anzi, prese l'iniziativa: gli morse il collo e ci passò sopra le dita delicatamente.
-Questo. Ora ti ho marchiato, sarai mio per un bel pò di tempo-
Il moro gattonò sopra al riccio, si prepararono per un secondo round e sapete una cosa? A loro non importava che i loro dialoghi precedenti erano sembrati alquanto strani, non importava delle conseguenze nel loro rapporto nè dei problemi chiusi fuori da quella porta oppure che qualcuno avrebbe potuto aprirla e scoprirli.
A loro, in quel momento non importava di niente tranne che di loro insieme, perchè quella cosa era tremendamente sbagliata, ma anche tremendamente giusta. 



Vi prego, sarei felicissima di sapere cosa ve ne pare, per me è molto importante.
Spero vi sia piaciuta, ciao :)
  
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