era stato tutto rotto tempo fa.
dopo le martellate e i colpi d'ascia e la pioggia e il vento e il tempo.
era stato tutto rotto tempo fa.
era stato tutto abbandonato tempo fa.
tutto era andato via.
dalla porta,dalle grandi finestre di vetro,dalle fessure tra le piccole-poi diventate enormi,gigantesche,prima capillari e poi vene-crepe,e poi attraverso lo scarico dei lavandini,della vasca,del giardino intorno.
sangue purifica sangue.
era stato tutto abbandonato tempo fa.
tutto era andato via.
ma nessuno se n'era mai andato e rimaneva attaccato alla porta,alle grandi finestre,alle fessure tra le piccole-poi diventate enormi,gigantesche,prima capillari e poi vene-crepe,e poi allo scarico dei lavandini,alla vasca,al giardino intorno.
e il ferro arrugginito faceva ancora penzolare corde,non liane appiccicose.
e il cristallo andato in mille pezzi da lampadari e dai ninnoli sulle mensole e sui comò ancora esplodeva sulla carne e sulla pelle,non sulla polvere e sulla cenere.
e il vetro rotto faceva ancora intravedere corpi,non aliti.
dopo le martellate e i colpi d'ascia e la pioggia e il vento e il tempo.
era stato tutto rotto tempo fa.
era stato tutto abbandonato tempo fa.
tutto era andato via.
dalla porta,dalle grandi finestre di vetro,dalle fessure tra le piccole-poi diventate enormi,gigantesche,prima capillari e poi vene-crepe,e poi attraverso lo scarico dei lavandini,della vasca,del giardino intorno.
sangue purifica sangue.
era stato tutto abbandonato tempo fa.
tutto era andato via.
ma nessuno se n'era mai andato e rimaneva attaccato alla porta,alle grandi finestre,alle fessure tra le piccole-poi diventate enormi,gigantesche,prima capillari e poi vene-crepe,e poi allo scarico dei lavandini,alla vasca,al giardino intorno.
e il ferro arrugginito faceva ancora penzolare corde,non liane appiccicose.
e il cristallo andato in mille pezzi da lampadari e dai ninnoli sulle mensole e sui comò ancora esplodeva sulla carne e sulla pelle,non sulla polvere e sulla cenere.
e il vetro rotto faceva ancora intravedere corpi,non aliti.