Hogwarts, maggio 1994. Tutta la scuola si prepara all'ultima prova del Torneo Tre Maghi, le tribune sono piene di studenti eccitati che scommettono sul futuro vincitore, mentre i quattro campioni si preparano ad affrontare il labirinto. Dalla tribuna dei Serpeverde Victoria Alyssa Stormborn guarda uno dei suoi migliori amici Cedric Diggory mentre saluta i genitori. Victoria é una strega purosangue, da secoli la sua famiglia viene smistata a Serpeverde. É al quarto anno ed è la figlia più piccola del vice ministro della magia.
Dopo un colpo di cannone l'ultima prova ha inizio e la ragazza si gode lo spettacolo insieme ai suoi compagni: Daphne Greengrass, Jason Altair Black e Draco Malfoy. Benché i tre fossero i suoi più cari amici, tra lei e Draco c'era sempre stato qualcosa di diverso,come empatia, che rendeva la loro amicizia "magica".
Kathlyn Stormborn, cugina di Victoria, invece era la prima Stormborn smistata a Grifondoro da secoli. Un errore? Beh lei di certo non se ne é mai preoccupata troppo, le sfide la rendono viva. Ama il pericolo soprattutto quello che può trovare proprio negli occhi neri di un certo verdeargento. Ma niente andò come previsto…

Tutti aspettano con ansia di sapere chi sarà il vincitore del Torneo Tre Maghi.  
Draco, intanto, stava per dire a Victoria  ciò che lo tormentava ormai da due anni, ma all’improvviso un lampo di luce fende l’oscurità e compaiono due sagome a terra. Lo stadio piomba in un euforico caos delirante e la confusione regna sovrana. Presa da un terribile presentimento Victoria inizia a scendere dalla tribuna e si dirige verso il campo, trascinandosi dietro Draco. I due arrivano all'entrata, e lei riesce a mettere a fuoco i due corpi coperti di  fango e sudore. Il primo è quello di Harry che urla frasi sconnesse, l’altro è quello di Cedric, disteso a terra, immobile, con gli occhi fissi al cielo privi di vita. Prima che Draco potesse realizzare l'accaduto e anticipare la mossa dell'amica, Victoria corre verso il corpo del campione di Hogwarts, ma due braccia la trattengono con forza, nota che anche il professor Moody allontana Harry dalla scena, mentre lei viene portata in infermeria in evidente stato di shock.  Nonostante i due ragazzi non si fossero quasi mai parlati quella sera i loro sguardi si incrociarono e capirono che sì, avevano perso qualcosa, ma tra loro si era creato forse l’inizio di un’amicizia “pericolosa”.
 
Nei giorni seguenti non si ebbero notizie di Victoria: c'è chi dice che sia tornata a casa, chi dice che non tornerà mai più. L'unica cosa certa è che le sole persone con cui mantiene contatti sono i suoi quattro amici più stretti e i suoi due fratelli: Kory e Lucas.  
Le giornate a Hogwarts sembrano aver  ripreso il loro corso, malgrado le facce tristi e i numerosi occhi consumati da notti di pianto ed incubi. Victoria ricompare in pubblico, ma della "vecchia Vicky" neanche l'ombra. Il suo cerchio di amicizie si restringe giorno dopo giorno, diventando sempre più stretto. Intanto, Malfoy prende a pugni Potter senza motivo, sembra l'ennesima "scazzottata alla babbana" tra i due ragazzini, ma le parole che escono dalla bocca di Malfoy sembrano accusare Harry di un furto efferato. Cos'avrebbe potuto rubare Harry Potter al ragazzino più  ricco e freddo di Hogwarts? Perché l'empatia che c'era tra Draco e Vicky si è trasformata in odio e freddezza? 
Al termine dell’anno scolastico Victoria esce definitivamente dalla vita di Draco che si ritrova a passare tutta l'estate in compagnia dei suoi demoni e delle sue insicurezze. I mesi estivi passano lenti ed  inesorabili.
 Settembre é alle porte e Vicky è già stanca di vivere,figuriamoci di affrontare la scuola. 
Chi la proteggerà dalle angherie della Parkinson ora che l'unico suo punto di riferimento è sparito? Cosa diranno i suoi compagni di dormitorio delle sue simpatie verso Grifondoro ora che lei è una come tante? Troppe domande e troppa poca forza per trovare risposte...
Malgrado Kathlyn, Daphne e Jason le siano rimasti sempre vicino, Vicky inizia a credere che la sua partita con il destino sia ormai persa...ma chi può dirlo, non è dal destino svelare le sue carte.