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Autore: Uptowngirl    18/05/2014    0 recensioni
Il rapporto tra Sebastian a Elliott era ciò di più inusuale che esistesse al mondo. Si urlavano contro, facevano l'amore, si dicevano parole dolci e facevano promesse per poi non mantenerle e tornare a tradirsi e urlarsi contro.
Ma nessuno dei due voleva rinunciare all'altro anche se erano troppo testardi per ammetterlo.
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Elliott/ Starchild, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera! Lo so, io avrei una long da continuare ma questo schifo non è colpa mia giuro! Dovete darla tutta a Sara, Linda e Gaia (The Blaine to my Kurt) che mi fanno ruolare e con il loro angst mi fanno venire voglia di tirarci fuori delle fan fiction. Ora voi vi chiederete: come cavolo si possono shippare Sebastian e Elliott? Io questo non lo so, ma pensateci, insieme sarebbero ujrfhfjhjhjhfj. Quindi tutto il mondo dovrebbe shippare Sebelliott.
Dopo tutte queste cazzate vi lascio alla lettura, spero vi piaccia e che abbiate voglia di lasciarmi qualche recensione!
A presto! (Spero)




No Promises




Il rapporto tra Sebastian a Elliott era ciò di più inusuale che esistesse al mondo. Si urlavano contro, facevano l'amore, si dicevano parole dolci e facevano promesse per poi non mantenerle e tornare a tradirsi e urlarsi contro.
Ma nessuno dei due voleva rinunciare all'altro anche se erano troppo testardi per ammetterlo.
Tutto tra loro due era cominciato un po' per gioco, erano stati Kurt e Blaine a farli incontrare a quella festa.
Tra una chiacchiera e un cocktail c'era stato un bacio e tra baci e piccoli tocchi audaci erano finiti a letto insieme.
All'inizio erano presi dalla foga e dalla passione, ma quando era finito tutto avevano dormito l'uno tra le braccia dell'altro per poi capire che quella non era stata una scopata come le altre.
Per un po' era andato tutto bene, vivevano come in una bolla fatta dalle loro promesse, ma poi le avevano infrante e la bolla era scoppiata.
Erano cominciate le liti, i tradimenti, le urla, i pianti, la sofferenza, ma alla fine tornavano sempre insieme.
Poi i fantasmi del passato di Elliott erano venuti fuori, il matrimonio, i problemi con l'alcool, la paura di impegnarsi, tutto questo aveva spinto Sebastian ad andarsene per un po'. Pensava che passare il capodanno in Germania in compagnia di un vecchio amico e della sua famiglia gli avrebbe fatto bene.
Ma poi aveva scoperto che per l'ennesima volta Elliott aveva fatto qualcosa con qualcuno proprio quando lui aveva deciso di provarci sul serio al ritorno da quel viaggio. Allora gli aveva detto di smettere di parlargli, di cercarlo, di chiuderla. Per sempre.
Lui avrebbe provato ad andare avanti, magari tra qualche mese si sarebbe messo con Hans, realizzando il sogno di sua madre e di quella di Hans e poi sarebbe stato bene.
Ma Elliott invece sapeva che non ci sarebbe riuscito, come sapeva che senza Sebastian sarebbe stato tutto uno schifo.
E la morte in quel momento gli era sembrata un'opzione migliore di una vita come relitto. E così aveva deciso di usare tutto il coraggio e tutta la forza che aveva in corpo per quell'ultimo atto.
Così la vita di Elliott Gilbert si sarebbe conclusa in un piccolo bagno di un bar ancora più piccolo.
Con un pugno ruppe lo specchio in frammenti appuntiti e ne prese uno conficcandoselo nello stomaco.
Prima provò un forte dolore, e poi il nulla. Finalmente.
Ma non era ancora giunta la sua ora, infatti Kurt era andato a cercarlo e appena lo aveva trovato in una pozza di sangue lui e Blaine avevano subito chiamato l'ambulanza. E poi Sebastian.
Sebastian, che al momento si trovava dall'altra parte del mondo, si ostinava ad ignorare le telefonate di Kurt e Blaine e quando finalmente aveva risposto pronto a dire a Kurt che tutte le sue parole per farlo tornare con Elliott sarebbero state inutili si era sentito il mondo crollare addosso.
Non ci aveva pensato due volte a tornare a  New York, aveva salutato tutti senza dare spiegazioni ed era salito sul primo aereo con il cuore in gola e le lacrime che minacciavano di uscire in ogni momento.
Perché Elliott aveva fatto una cosa del genere?
Era tutta colpa sua e della sua boccaccia?
Il viaggio tra la Germania e l'ospedale era stato uno strazio, ma era stato anche peggio arrivare in ospedale e trovare Kurt e Blaine abbracciati ed in lacrime fuori dalla stanza di Elliott.
Ma la cosa più tremenda era stata vedere Elliott fermo ed immobile se quel letto bianco.
Era pallido e spento.
Prese una mano del ragazzo tra le sue, e finalmente si permise di piangere.
Pianse fino ad avere mal di testa, gli occhi rossi e il volto bagnato.
E tra le lacrime aveva detto tutte quelle parole che non aveva mai avuto il coraggio di dire al ragazzo.
Era andato avanti così per giorni e poi dopo qualche giorno Elliott aveva finalmente a perto gli occhi.
E poi c'erano stati i baci, i "ti amo" sussurrati tra una lacrima e l'altra, ma non c'erano state le promesse.
Perché loro erano Sebastian ed Elliott, troppo imprevedibili per essere racchiusi dentro delle stupide parole.
   
 
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