Da quell'angolazione il frustino fa ancora più paura.
Con uno scatto si alza in aria come se una mano lo stesse impugnando, pronto a colpire.
Dean percepisce il pericolo e cerca di rimettersi in piedi per fermare il frustino a mezz'aria, ma scivola e si aggrappa a uno scaffale per non cadere di nuovo sotto il tiro dell'arma.
Contemporaneamente viene bloccato dalle manette piumate, colpito dal frustino -che nel frattempo aveva rialzato il tiro per poter colpire Dean in pieno petto- e catturato da un collare col campanellino che o spingeva verso il basso.
Dean stava incassando i colpi senza potersi difendere, bloccati in punti strategici e ormai allo stremo delle forze. Si sta arrendendo.
E' ormai al decimo dei dodici rimasti, e non si può dire che nei nove precedenti non abbia combinato casini. Lilith si sarà infastidita e sarà venuta a reclamare l'adempimento del patto con due mesi d'anticipo.
Un aparte di lui vorrebbe ribellarsi, per Sammy, perchè lasciarlo da solo con le due puttane più puttane che conosca, non era davvero tra le sue prerogative di eredità da lasciare al fratellino.
La sua ultima speranza è che Sammy si sia sbarazzato di qualunque cosa lo stava attaccando e si precipiti ad aiutarlo. Lui si fida di Sammy, deve farlo.
Altrimenti l'avrebbe atteso una gran bella morte di merda.
Sarebbe stato ridicolo, trovato morto lì, con delle manette di piuma verde fosforescente, un collare da troia, ucciso a colpi di frustino con la maglia a brandelli e la faccia arrossata, scambiato per un passivo masochista del cazzo.
E se Sam l'avrebbe lasciato morire così , Dean sarebbe diventato un demone solo per vendicarsi del suo culo pesante, sculacciandolo per benino.
"Tutta colpa di quella puttana"riesce a dire Dean prima di svenire, quasi soffocato dal collare.




All'incirca 3 giorni prima

Eravamo in una situazione di merda.
Bela dormiva nel letto di Sam.
Io ero fisso al telescopio -non chiedetemi dove presi quel telescopio- davanti alla finestra, a guardare una testa rossa che faceva esattamente lo stesso, mi fissava dal binocolo della sua stanza del motel difronte al nostro.
E l'ultima cosa che mi andava di fare era di ricevere visite, da Ruby per lo più.
Fortuna volle che quella volta Ruby decise di bussare alla porta come tutte le troie normali e non di sfondarla coi i suoi super poteri demoniaci, come era suo solito.
Ma fidatevi, la fortuna ci abbandonò nel preciso istante in cui, inconsciamente, le aprii la porta.