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Autore: SpaceDementia    30/07/2008    7 recensioni
E' strano come in questi momenti, quando tutto va male, ripensi agli anni passati, agli anni trascorsi.
Ripensi a lui, nel tuo letto, sul tuo divano, che guarda la tua tv con magari un pacco di patatine in mano e la bocca sporca di briciole. I sorrisi che riservava solo a te, le carezze, gli abbracci, le parole sussurrate all'oreccho nel cuore della notte, fra i respiri, quella voce che più di ogni altra cosa ti faceva star bene, ti faceva sentire... te stesso.
Ricordo ancora quando lui è entrato nella mia vita, per caso, solo perchè nella band c'era bisogno di una seconda chitarra.
La simpatia, l'amicizia, iniziale.
Ricordo ancora come tra di noi esse si tramutarono in qualcosa di speciale e unico.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seize the day

SEIZE THE DAY




E' strano come in questi momenti, quando tutto va male, ripensi agli anni passati, agli anni trascorsi.
Ripensi a lui, nel tuo letto, sul tuo divano, che guarda la tua tv con magari un pacco di patatine in mano e la bocca sporca di briciole. I sorrisi che riservava solo a te, le carezze, gli abbracci, le parole sussurrate all'oreccho nel cuore della notte, fra i respiri, quella voce che più di ogni altra cosa ti faceva star bene, ti faceva sentire... te stesso.
Ricordo ancora quando lui è entrato nella mia vita, per caso, solo perchè nella band c'era bisogno di una seconda chitarra.
La simpatia, l'amicizia, iniziale.
Ricordo ancora come tra di noi esse si tramutarono in qualcosa di speciale e unico.
Si perchè tra di noi c'è qualcosa di speciale e unico, solo che io, l'ho capito troppo tardi.
L'ho capito quando lui è sparito per sempre dalla mia vita.

Seize the day or die regretting the time you lost
It's empty and cold without you here, too many people to ache over...

"Dai Gee, non può essere così male in fondo. Cioè devi solo indossare dei boxer... rosa." Nelle mani ha un paio di mutande di quel colore orribile. Alzo un sopracciglio.
"Sai docle Frankie. Se metti la tua maglietta rossa con le mie mutande bianche in lavatrice ottieni risultati... eccentrici." Dico prendendole con due dita.
"Ma Gee, tesoro, non vorrai incazzarti col tuo Frankie ora... vero?" Lo guardo scuotendo il capo.
"Frank, quasi tutte le mie mutande, ora, o sono a macchie o sono rosa. Rendiamoci conto!" Dico alzando le braccia esasperato.
"Ma... ma... ma... sono solo mutande." Dice abbassando lo sgaurdo.
"Si Farnkie. Rosa!" Dico prendendole in mano e svetolandogliele davanti agli occhi. Sospira e poi si allontana.
Ecco, ora mi sento in colpa. In fondo ha ragione, sono solo... mutande.
Però cavolo mi fa incazzare, non è la prima volta che succede. L'altro giorno è toccato alle mie maglie.
Sospiro sonoramente andando verso il divano.
Lo vedo, seduto, lì a gambe incrociate.
Così piccolo e indifeso.
Ventun'anni. Tutto e iniziato un anno fa.
Sorrido mentre lui gratta via lo smalto che ha sulle unghie.
Come può una creatura così amare uno come... me?
"Hey." Mi siedo accanto a lui poggandogli una mano sul braccio.
"Tu mi odi." Dice continuando a grattare via lo smalto.
"Smettila, io non ti odio." Mi guarda con quei suoi occhi limpidi e luminosi, mi gaurda come solo lui sa fare.
"Ma ti ho tinto tutto." Gli accarezzo una gancia.
"Allora facciamo così. Tu stai lontano dalla lavatrice e io ti prometto che non sarò più acido come prima." Annuisco alle mie stesse parole mentre lui sorride flebilmente.
Prima che io possa dire altro le sue labbra si ritrovano sulle mie. Un bacio come tanti forse, le nostre giornate sono fatte di baci, ma ognuno di loro ha qualcosa di unico e di diverso che li distingue fra loro. E, forse, è proprio questo il ballo del nostro rapporto.

Quanto mi mancano momenti come quelli?
Troppo forse. Mi manca la sua innocenza, la sua ingeuità. Mi manca il suo sorriso, i suoi occhi.
La mia vita è stato un continuo sbagliare, una tempesta di errori, ma lui è sempre stato lì, vicino a me, mi ha sempre aiutato quando tutti mi avevano abbandonato, quando nessuno voleva farlo. E io sono stato uno stupido, ho fatto fuggire una delle persone più  belle al mondo.

"Guarda come sei ridotto." Mi volto verso una voce conosciuta ma non riesco a capire chi sia. Mi gira la testa e mi fa male.
"Chi sei?" Sento quell'individuo prendermi per un bracico e aiutarmi a sollevarmi da terra.
"La fata dentina, Gee." Dice portandoselo intorno al collo. Cominica a camminare.
"Chi?" Lo gurdo attentamente ma non si vede nulla.
"Sono Frank, pezzo di cretino." Ora ricordo... il mio Frank.
"Il mio Frank?" Chiedo mentre saliamo delle scale.
"Si, il tuo, dipende dai punti di vista, Frank." Apre una porta. Mi accompagna sul letto.
"Dormi." Dice uscendo dalla stanza.
"Frank?" Si volta a guardarmi. Perchè tutto gira?
"Dimmi."
"Devo vomitare."

Apro gli occhi. Sbatto le palpebre un paio di volte. Sono in camera mia.
Ma come...?
Mi alzo lentamente e ho la nausea. Scendo le scale e un odore di caffè mi assale.
Ed è lì, in cucina, che lo vedo. E' poggiato al tavolo con il viso sul legno, gli occhi chiusi, due grandi occhiaie.
"Cosa ci fai lì?" Chiedo passandomi una mano sul viso e aggrottando le sopracciglia. Si alza di scatto speventato dalla mia voce.
"Scusa, ti ho spaventato." Sbadiglia per poi guardarmi con aria stanca e assonnata.
"Non ricordi nulla, eh?" Mi chiede bevendo un po' di caffè. Scuoto il capo sedendomi accanto a lui. Un sorriso maliconico compare sulle sue labbra. Devo essermi ubriacato ancora e lui, ancora, deve avermi aiutato. E i sensi di colpa salgono, e io mi sento una merda.
"Io... Frank..." Si alza predendomi una tazza.
"Ti stai rovinando Gee, lo sai, e non ci sarò sempre io ad aiutarti dopo le tue serate. Ora, ti chiedo, di provarci." Si avvicna a me accarezzandomi una gancia. "Fallo per me. Sto male quando stai così, sto male quando vedo che butti la tua vita al vento. Ti prego, fallo per me. Dì... basta." I suoi occhi sono lucidi. Quanto è buono il mio Frank. Quanto ci tengo a lui. Quanto lo amo. Per notti intere mi è stato vicino, come quella scorsa, per aiutatarmi, per farmi capire che lui c'è e ci sarà per semre.
E io?
Poggia la mia fronte sulla sua e i nostri nasi si sfiorano.
"Fallo per me." Sussurra con voce incrinata. Oh, Frank, no, non piangere, non merito le tue lacrime.
Chiudo gli occhi sospirando.
"Per te Frank... per te."

I see my vision burn, I feel my memories fade with time
But I'm too young to worry
These streets we travel on will undergo our same lost past...

E così fu, per lui ho detto basta. Basta a un mondo che mi stava rovinando, bruciando. Mi ha dato la forza di guardare avanti e di cambiare. Di poter dire che la vita è bella, che tutto si supera se davvero lo si vuole. Quel ragazzino, di soli ventidue anni mi cambiò la vita, mi ha cambiato la vita. Sono passati cinque anni da allora e mille cose sono cambiate ma sembra solo ieri la sera in cui mi baciò per la prima volta.

Sono impazzito. La gelosia mi sta uccidendo. Ciò che provo per lui oramai è diventato troppo forte.
Forse Ray ha ragione, devo parlargli.
"Ciao Gee." Mi volto di scatto incontrando quei grandi occhi nocciola, limpidi e luminosi. Le parole mi si fermano in gola. Apro la bocca ma da essa non esce alcun suono.
"Tutto okay, Way?" Mi chiede aggrottando le sopracciglia.
"Oh si, scusa. Judy?" Gli chiedo bevendo un sorso della mia birra.
"Tra di noi non va molto bene e... insomma... è finita." Ecco, momento meno oppurtuno per parargli di ciò che provo.
"Mi spiace."
"Na, non preoccuparti. Sapevo che sarebbe andata a finire così." Dice sorridendomi. No Frank, non sorridermi così o renderai le cose più difficili di quanto non lo siano già.
"Bella festa." Dico mettendomi una mano in tasca.
"Grazie." Il suo viso è così... bello. La pelle rosea, liscia e morbida, gli occhi dolci e sinceri, il naso perfetto, le labbra sottili...
"A cosa pensi Way?"
"Vorrei baciarti." Sgrano gli occhi. Non posso averlo detto per davvero. Mi porto una mano alla bocca e lo vedo arrossire.
"Gerard io..." Guardo il pavimento.
"Non preoccuparti. Io... io... vado. Ciao Frank." Mi volto e comnico a camminare. Sento qualcuno afferrarmi per un polso e delle labbra morbide catturare le mie. Chiudo gli occhi assaporando questo momento, imprimendolo nella mente.
Si stacca lentamente da me. Fisso i suoi occhi.
Quanto ho atteso questo momento? Tanto... troppo.
"Frank acolta io non so cos-"
"Taci idiota." Dice prima di far scontrare ancora le nostre labbra.

I found you here, now please just stay for a while
I can move on with you around
I hand you my mortal life, but will it be forever?
I'd do anything for a smile, holding you 'til our time is done
We both know the day will come, but I don't want to leave you ...

Sorrido perso nei ricordi.
Così giovani e innamorati, ma io, ancora lo amo. Ci sono mille motivi per amare e odiare Frank Iero. Lo si può odiare per la sua permalosità, per l'sser evendicativo e dispettoso, ostinato, testardo, orgoglioso. Lo si può amare per la sua dolcezza, per la sua allegria, gioia, per il suo sguardo da cucciolo indifeso, relativamente indifeso.

"Perchè cazzo devi fare sempre di testa tua?" Gli grido dopo essere scesi dal palco.
"Perchè devo rispondere a te delle mie azioni?" Mi urla avvicinandosi.
"Perchè non capisci che buttandoti nella folla rischi grosso? Perchè non capisci che ci fai perdere tempo e non posso intrattenere il pubblico tutto quel tempo?" Dico puntandoli un dito contro.
"Perchè non provi a dirverti anche tu ogni tanto?" Col la mano sposta violentemente il mio dito.
"Perchè cazzo a ventisei anni devi essere così deficiente da non capire?" Dico rialzandolo.
"Perchè cazzo non ti fai gli affaracci tuoi e non metti giù quel dito che mi urta parecchio?" Ancora me lo sposta violentemente.
"Perchè voi due non la smettete?"
"Taci Toro!" Gridiamo in coro. Dio, quanto lo odio.
"Sei un coglione Frank." Dico guardandolo in cagnesco.
"Io? Io?" Dico sgrando gli occhi.
"Si, tu."
"Perchè non ti fai un bagno nelle realtà, Way?" Mi grida con rabbia.
"Sei un gruppo non puoi fare come ti pare Iero!" Grido puntandogli l'indice sul petto che si muove troppo forte.
"Metti giù quel dito!" Mi ringhia contro dandomi uno spintone tanto forte da farmi finire contro il muro.
"Vuoi per caso fare a botte Iero?" Dico avvicinandomi a lui che invece resta fermo.
"Puoi giurarci." Ed è qui che mi rompe, quasi, il naso. Lo gaurdo sbigottito. Riduce gli occhi a due fessure.
"E non farti trovare nel mio letto stanotte o ti do fuoco." Detto questo si volta sparendo nel backstage.

These streets we travel on will undergo our same lost past ...

Hai detto che restare con me era solo tempo perso.
Hai detto che stare con me era inutile, che ero troppo preso da me stesso per rendermi conto che qualcosa tra di noi stava cambiando.
Guardo il sole tramontare, qui, sulla mia veranda.
Hai detto che eri stanco.
Ho detto che ti amavo, che ancora ti amo, ma non è bastato.
E ancora ricordo quando te lo dissi per la prima volta.

"Gee, secondo te, quante stelle ci sono?" Guardo il cielo sopra di noi illuminato dalla miriade di stelle.
"Mah, credo miliardi." Rispondo senza staccare gli occhi da esse.
"Amo le stelle." Dice con al voce pari a un sussurro.
"Si, lo so." Un sorrso compare sulle mie labbra e prendo una mappa dalla tasca.
"Cos'è?" Mi chiede alzandosi sui gomiti.
"Vedi quella stella?" Dico indicandone una piccola ma luminosa, come i suoi occhi.
"Si." Anuisce col capo e mi volto a gaudarlo mentre la osserva, mentre le miliardi di stelle si riflettono in essi.
"Si chiama Frankie." Si volta a guardarmi quasi non capendo. Poi i suoi occhi si illuminao ancora di più e credo di non aver mai visto qualcosa di più bello in tutta a mia vita.
"Le ho fatto dare il tuo nome." Apre la bocca sopreso, forse troppo. Poi un sorriso compare sul suo volto e si lancia addosso a me.
Mi bacia dolcemente prima di sussurrare un grazie.
Gli sposto i capelli dietro un'orecchio baciandoli al punta del naso.
"Ti amo Iero." Una lacrima cade dai suoi occhi rotolando sul mio viso.
"Ti amo anch'io Way."
La felicita... ora so cos'è.

 Seize the day or die regretting the time you lost
It's empty and cold without you here, too many people to ache over ...

E' finita. Ma è finita per semrpe?
Forse lui aveva ragione forse tutti avevano ragione. La nostra storia non era destinata a durare per semrpe.
Vorrei poter tornare dentro casa e vederlo lì, sul divano che mi sorride, ma questo non accadrà.
Chiudo gli occhi e vedo il suo viso. Quel viso che tanto ho amato, che tanto ho cercato. Quel viso dolce e simpatico che mi faceva star bene. Frank è stato il mio miracolo. La luce nelle tenebre. Lui mi ha salvato da una vita fatta di sofferenza e dolore. Una vita fatta di alcool e droga.
Lui mi ha dato una possbilità.
Lui...
"Hey Way." Mi volto di scatto riconoscendo quella voce. Solo lui mi chiama così.
"Iero." Dico alzandomi e trovandomi di fronte a lui.
"A che pensavi?" Il suo viso è stanco e triste, malinconico e gli occhi sono arrossati dal pianto.
Quanto hai pianto per me, Frankie?
"A te, stavo pensando... a te." Abbassa lo sguardo e quando lo rialza i suoi occhi sono lucidi.
"Avrei voluto durasse per semrpe." Dice mentre una lacrima mi riga una guancia.
"Lo avrei voluto anche io. Lo voglio, tutt'ora." Sussurro mentre lui abbassa lo sgaurdo.
"Frank... io ti amo. E ti chiedo di perdonarmi. Senza te non sono nessuno. Senza te sono il nulla. Soffro da matti perchè mi manchi. Mi manca la tua risata, il tuo sorriso. Le patatine in giro per casa, al tv sempre accesa, il suono della tua chitarra quando mi sveglio. Mi manchi... vali più della mia stessa vita, Frankie." Dicco con voce incrinata e non risco a trattenere le lacrime che ora cadono initerrottamente sul mio viso.
Si avvincina a me guardandomi dritto negli occhi.
"Allora Way... baciami." Un sorriso compare sulle mie labbra mentre mi avvicino a lui facendo scontrare le nostre bocche. Un tocco che mi è mancato per giorni.
"E ora smettila di piangere che sembri mia madre." Dice dopo essersi allontanato. Mi asciuga le lacrime per poi poggiare la sua fornte sulle mia.
"Per sempre?" Chiedo chiudendo gli occhi.
"Ad una condizione." Sussurra facendo sfiorare i nostri nasi.
"Non devo raccogliere la patitine che cadono sul pavimento e divano."
"Quanto sei scemo." Dico ridacchiando.
"Ti amo Way." Poso un bacio sulle sue labbra prima di sorridere.
"Ti amo anch'io Iero."

Seize the day or die regretting the time you lost ...






Questa one la dedico a una persona speciale.

Per te Jess...
Solo per te...
Grazie di tutto... ti voglio bene un milione di ciambelline al cioccolato <3
  
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