Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: londra22    20/05/2014    1 recensioni
Katherina,Kat per gli amci, è una normale adolescente con normali problemi da adolescente che si ritrova ad affrontare ogni giorno, l'unica eccezione: è una strega e la sua scuola è Hgwarts.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
salve a tutti! questa è la mia prima fanfiction, quindi siate gentili e clementi con me e soprattutto recensite a più non posso! ci conto! buona lettura e spero che vi piaccia!

Prologo – Frammenti d’estate
Il sole quel giorno era particolarmente forte,  faceva troppo caldo per stare sotto il sole, ma sempre meglio di stare dentro casa e vedere Alan e Lorainne che si baciano tutto il tempo e che programmano il loro matrimonio per la prossima estate. No che non mi piacesse Lorainne era una ragazza molto simpatica e bella per me era un piacere che diventasse mia cognata, ma sinceramente ero stanca dopo tre mesi che non potessi entrare in una stanza senza che fosse occupata dai loro baci e paroline dolci e tutte le altre loro effusioni. Come alternativa quindi stavo tutto il giorno ad allenarmi per il Quidditch con Daniel, che era al suo settimo ed ultimo anno ad Hogwarts e Benjamin , lui era uscito l’anno scorso e lavorava al ministero nell’Ufficio per i giochi e gli sport magici.
“ok Kat prendi questa!” mi urlo Daniel, era da circa mezz’ora che lui e Benjamin mi lanciavano palle da tennis più veloce possibile e mi sfidano a prenderle, fino adesso le avevo prese tutte e stavo per farmi scappare questa ma alla fine per un pelo l’ho presa. In risposta alla mia presa miracolosa Daniel disse semplicemente “fortuna” mentre Benjamin rideva.
“continua allora “lo stuzzicai io ridendo. Continuammo cosi fin quando nostra madre non ci chiamò per dirci che era l’ora del pranzo. Come al solito lei aveva superato se stessa, era troppo brava in cucina, appena entrammo in cucina naturalmente c’erano Alan e Lorainne sul divano avvinghianti l’uno con l’altra e Daniel non si sforzò nemmeno di abbassare il tono del sospiro.
“su Alan e Lorainne a mangiare” disse mia madre un po’ irritata, a lei non andava giù che Alan e Lorainne si sposino così in fretta lei avrebbe preferito che aspettassero almeno un altro anno ogni volta che esprime questi suoi pensieri borbottando finisce con l’aggiungere che lei e mio padre si sono sposati dopo quattro anni che si erano diplomati ad Hogwarts.
“ma papà oggi non torna a pranzo?” chiese Alan sedendosi a tavola
“oggi no, lo vediamo direttamente a cena, lui ha finito il suo periodo di ferie” rispose mia madre poi si girò verso di me “ ti devo ricordare che domani vengono Maya e James?”
“no” risposi portando gli occhi al cielo, era la centesima volta che me lo diceva oggi per non parlare del resto della settimana.
“ domani allora ricordati di svegliarti presto, io non ci sarò devo andare a lavorare”
“mamma me l’hai già detto, mi sveglierò presto visto che Maya arriva presto” dissi
“oh mamma ascolta ad Hogsmeade ci andiamo questo sabato che ci sarà anche John ok?” chiese Daniel
“ ne io e ne tuo padre ci siamo, ad accompagnarvi ci sarà Benjamin” disse mia madre
“che ficata! Cosi posso andare  a Notturn Alley!” disse Daniel a voce alta
“tu non andrai da nessuno parte!” disse mia madre seccata, Daniel aveva sbagliato a dirlo a voce alta, adesso la mamma gli sarebbe stata addosso tutto il tempo e quanto pare mia madre trovava sempre tanto tempo per starti addosso.
“ma dai mamma scherzavo!” disse Daniel per chiudere il discorso lì.
“oh giovanotto se vengo a sapere che sei stato a Notturn Alley giuro che ti toglierò tutto, puoi scordarti Quidditch e la nuova divisa..”
“mamma dai, non permetterò a nessuno dei ragazzi di andare a Notturn Alley” la interrompe Benjamin fulminando Daniel con l sguardo. La mamma comunque ancora ne aveva da dire, ma doveva andare a lavorare e lei odiava fare tardi, quindi fulminò con tutta la sua determinazione Daniel ci salutò sempre arrabbiata entrò dentro il camino e dopo che fu avvolta dal fuoco verde scomparse.
“tu dovevi proprio dirlo ad alta voce?” rimproverò Alan
“torna a sbaciucchiare la tua ragazza e stanne fuori!” disse Daniel con noncuranza e lasciando la stanza con me e Benjamin che ridevamo e Alan e Lorainne  evidentemente imbarazzati tutti rossi in viso.
Il pomeriggio lo trascorsi sistemando la stanza per James e il letto di Maya nella mia stanza. Venivano sempre da me prima che iniziasse la scuola, in quanto i loro genitori erano entrambi babbani e per loro risultava quindi più difficile recarsi ad Hogsmeade.  A cena mamma era ancora seccata con Daniel e quando papà  gli chiese se fosse successo qualcosa a lavoro lei abbaiò di no e lui non osò chiedere altro, ma dallo sguardo scambiatosi con Benjamin capì.
“allora come è andata oggi a lavoro papà?” chiese Alan  con l’intenzione di fare conversazione
“oh nulla di che, oggi sono stato tutto il giorno in ufficio a catalogare e cercare di fare un punto su dove si trova Argus Stan”
“siete arrivati ad un punto di svolta?” chiese fingendosi interessato mentre tutti noi fingevamo interesse per il purè che c’era questa sera per cena.
“ah no è troppo bravo a nascondersi” rispose mio padre amareggiato, cercavo quest’uomo da oltre un anno ormai, ma ancora non erano riusciti a trovarlo.
“non ti preoccupare caro, riuscirete a trovarlo” disse mia madre per incoraggiarlo a quanto pare gli stava tornando il buon’umore piano piano. Dopo la seconda portata io già non ce la facevo più, ma mamma stava uscendo già il dolce quando guardò l’ora e urlò fece sobbalzare tutti persino il dolce che andò a spiaccicarsi contro il muro. Noi la guardammo scioccati mentre le si fiondava nel salotto per accendere la radio cercare una stazione e sorridere quando la sua cantante preferita inizia a cantare.
“dici che se ne accorta che fine a fatto il dolce?” mi chiese Daniel
“credo di no, credo che per stasera dolce non ce ne” dissi
“andate a letto che è tardi ci vediamo domani mattina” disse mio padre sorridendo guardando mia madre con dolcezza, poi si girò verso di noi e disse prima di alzarsi “buonanotte” e andò nel salotto sedendosi nella sua poltrona.
“siamo stati congedati” disse Daniel scioccato
“già” disse Benjamin ridendo e andandosene a letto.
Nella mia stanza pensai che comunque la cena non poteva andare meglio, la mamma non aveva avuto l’occasione di litigare con nessuno avevamo scampato una bella bomba stasera.
 
L’indomani mattina mia madre venne a svegliarmi prima di andare a lavorare quindi esattamente tre ore prima che Maya arrivasse con la scusa che avesse dimenticato a che ora veniva Maya e che quindi mi aveva svegliato presto per precauzione, ma in verità è che lei non voleva fare colazione da sola con Lorainne. Quindi mi trascinò di sotto mi mise a tavola e cercò di farmi delle domande che avrebbero implicato Lorainne a parlare il meno possibile. Dopo un mezz’ora che parlavamo di quanto sarebbe stato bello tornare a Hogwarts e che non vedeva l’ora di vedermi addosso quei meravigliosi e soprattutto numerosi vestiti che mi aveva fatto questa estate per i balli disse che era tardi e che doveva andare a lavorare e mi lasciò sola con Lorainne.
“mi manca Hogwarts” disse ad un tratto lei e penso più a se stessa che a me, poi mi guardò negli occhi e mi disse “goditeli questi due anni, mancherà anche a te”
“non dubito che mi mancheranno quei banchetti meravigliosi e il Quidditch, ma sono sicura che per tutto il resto ci farò l’abitudine” dissi facendo spallucce
“scherzi? Ti mancherà vedrai” disse lei, mi osservò per un po’ e poi disse “allora come mai Chase Jordan non viene pure oggi?” mi  spiazzò mi fece andare il cibo di traverso, mentre cercavo di mandare giù lei mi fissava ridendo, dopo aver mandato tutto giù risposi “ perché me lo chiedi?”
“bè avevo l’impressione che avevate legato molto l’anno scorso”
“Maya e James hanno genitori babbani vengono qui perché per loro cosi è più facile raggiungere il mondo magico, Chase ha genitori maghi per lui è già facile” dissi, perché faceva tutte queste domande su Chase?
“mi sarei aspettata che comunque tu lo invitassi” disse sorridendo e dopo un po’ aggiunse “ è molto carino” sul serio stavo affrontando questa conversazione con Lorainne? Certo forse è la persona più indicata in questa casa con cui parlare di ragazzi, ma non capisco perché aveva uscito il discorso che bisogno c’era?
“ho notato che vi siete scambiati qualche lettera” disse sempre sorridendo, pure questo? Aveva sbirciato la mia posta?
“hai sbirciato tra la mia posta?”
“no assolutamente no, il tuo gufo ne ha lasciate un paio qui sul tavolo”
“e quindi?” maledetto gufo! Ha un brutto vizio perché non me le da direttamente a me?!
“e quindi perché non l’hai invitato?” ancora? Ma saranno pure affari miei no? E invece di rispondergli cosi arrossì e questo fece allargare ancora di più il suo sorriso.
“ sai forse non hai fatto male, visto che inviti pure Maya e James lui potrebbe pensare che siete solo amici” disse Lorainne chiudendosi la porta della cucina alle spalle. Io invece ero ancora con le guance arrossate con il cucchiaio a mezz’aria. Perché reagivo cosi? Chase era un amico come James, ma sul serio come James? James lo conosco da cinque anni ormai, siamo subito diventati amici, Chase invece lo conosco grazie all’amicizia che ha con James si sempre da cinque, ma non con lo stesso livello di amicizia. L’anno scorso lo avevo conosciuto meglio, mi piaceva stare in sua compagnia anche a Hogwarts c’era chi non vedeva il nostro rapporto come semplice amicizia come per esempio Violet Collins, fin dall’ inizio dell’anno scolastico ci prendeva in giro perché secondo lei stavamo assieme, ma per me Chase era solo un amico no? O qualcosa di più? Non lo vedevo da tre mesi..
Ero così assorta nei miei pensieri che non mi accorsi ne del camino che si colorava di fiamme verdi ne che la mia migliore amica era caduta sul mio tappeto. Balzai al volo verso di lei e l’abbracciai forte non la vedevo da tanto, ed era cosi abbronzata non mi sembrava nemmeno lei, metteva in risalto i suoi capelli biondi e i suoi occhi verdi ed era in gran forma.
“sei abbronzatissima!” dissi sorridendo
“si nota vero?” disse Maya sorridendo “ ho passato ore sotto il sole in Francia”
“raccontami com’era?”
“c’erano tanti ragazzi carini” mi disse con una risata
“oltre a quello?” chiesi ridendo
“e chi lo sa? Ho passato tutto il tempo in spiaggia quindi posso dirti come era la spiaggia e il mare, ma nulla di più” disse
“vieni a posare la valigia” e la presi per mano e la trascinai su in camera mia.
“l’hai ridipinta!” disse Maya stupita. Non saliva quassù da un anno, quindi è normale che per lei c’era qualcosa di nuovo. Avevo ridipinto la stanza appena tornata da Hogwarts non mi andava più quel giallo canarino cosi l’avevo dipinta color verde acqua, mi sentivo più a mio agio con questo colore. Per il resto era tutto uguale, il solito armadio e il solito letto, la solita finestra che si affaccia sul giardino, forse l’unica cosa che cambiava era che avevo aggiunto alcune foto di me con Maya, con James e con Chase.
“mi piace” disse Maya, posò la valigia e poi guardò le foto si soffermò a guardare James per un attimo, poi guardò Chase e disse “mmh l’hai sentito?”
“ci siamo scambiati qualche lettera” confessai e arrossì di nuovo 
,ma perché?
“ieri a Londra l’ho incontrato” disse Maya guardandomi e poi aggiunse “ non lo riconoscerai”
“perché non dovrei?” chiesi confusa
“è ancora più bello” disse con sguardo complice, perché era possibile? Trovavo già il Chase delle foto bello era possibile che fosse diventato ancora più bello? “ mi ha chiesto di salutarti”
“sul serio?” chiesi scioccata
“si, mi ha fatto pensare sai?” disse Maya sedendosi sopra il letto accanto a me e aggiunse “ ho pensato che tu avessi omesso di dirmi qualcosa questa estate”
“del tipo?”
“bè per cominciare che vi eravate sentiti” guardandomi con sguardo accusatorio e poi aggiunse “ pensavo che vi foste dichiarati” dichiarati? Ma dichiarati cosa?
“ma sei matta?!” dissi
“bè che vi piacete si era capito l’anno scorso” Maya aveva la capacità di farmi soffermare a pensare alle cose più volte, era una delle poche. E se aveva ragione? E se sbagliavo a definire me e Chase amici? A me piaceva Chase? Non c’era bisogno di risposta.
“ci siamo scambiati qualche lettera niente di più, lui mi ha raccontato delle sue vacanze in Italia e io di come mi divertivo da matti da zia Cassandra in Irlanda” confessai
“solo?” chiese delusa
“mi spiace deluderti ma si” dissi
“non fraintendermi, ma secondo me hai aspettato troppo” disse Maya
“ secondo te io dovevo dirgli che lo amo alla follia già da natale dell’anno scorso e queste sono tue parole” dissi
“e sbaglio? È un così bel ragazzo! Gli sbavavano tutte dietro l’anno scorso anche Violet per questo ce l’aveva tanto con te, e tu che fai ti scambi semplici lettere?”
“non è cosi semplice” dissi in mia difesa
“cosa c’è di difficile?”
“lui vuole essere mio amico nulla di più” dissi
“ io non credo” disse Maya
“ i fatti dimostrano questo per adesso, quando lui farà qualcosa per dimostrarmi che vuole qualcosa di più che essere un semplice amico allora ne riparleremo ok?” dissi
“ok ok come vuoi” disse Maya dandomela vinta, per adesso.
Dopo aver messo da parte l’argomento Chase mi raccontò un po’ della Francia, ha praticamente trascorso tutti i giorni a mare, non le andava di rimanere in camera d’albergo sola visto che suo padre lavorava tutto il tempo. Maya non faceva che parlare di quanti ragazzi carini aveva incontrato, non menzionava suo padre sospettavo che non avessero trascorso tanto tempo assieme come previsto.
“Kat devi vedere il meraviglioso vestito che mi sono comprataa!” disse Maya balzando dal letto per andare a rovistare nella valigia “ l’ho visto in una vetrina e non ho saputo resistere! Mi è costato tutti i miei risparmi è vero, ma è stupendo” stupendo? Il vestito che Maya teneva in mano era meraviglioso! Era un vestito lungo, tutto con i volà, verde smeraldo non avevo mai visto un vestito così meraviglioso! “provatelo” la incitai.
Gli stava un meraviglia, il vestito la dimagriva, metteva in risalto il seno che durante questa estate era cresciuto. I suoi capelli biondi erano cresciuti gli arrivavano sotto il seno, il sole che entrava dalla finestra gli faceva diventare ancora più biondi e inoltre il colore del vestito metteva in risalto il colore dei suoi occhi.
“allora come mi sta?” chiese Maya girando su stessa.
“sei bellissima” ma non fui io a rispondere era stato James. Maya si girò subito verso James e gli fece un grande sorriso, improvvisamente mi sentì di troppo nella mia stanza. Maya e James continuarono a fissarsi  e io fissavo loro stupita. Era già la seconda volta che li coglievo mentre si fissavano così, era successo l’anno scorso James si era ferito gravemente a Quidditch l’infermiera naturalmente faceva miracoli, ma era stato inconscio per un bella settimana e Maya lo andava a trovare tre volte a giorno avvolte gli facevo compagnia, ma preferivo andarci da sola mi sentivo di troppo quando ci andavo con Maya lei lo guardava con un certa intensità, per non parlare di quando si è risvegliato e io ero lì ha chiesto subito di lei quando Maya è entrata desideravo scomparire si guardavano come se non si vedevano da anni. Avevo chiesto spiegazioni a Maya, ma lei aveva semplicemente detto che lei e James erano amici. Loro stavano ancora lì a fissarsi mi ero stancata di fare da sfondo al loro sguardo magnetico, tossì, ma non cambio nulla.
“ciao James!” dissi ridendo e andando ad abbracciarlo
“oh ciao Kat!” disse frastornato
“allora come va? Tutto apposto con la metropolvere? Alexander è di sotto?” chiesi, Alexander il fratello super figo già da due anni io e Maya l’avevamo classificato come ragazzo di serie A.
“si credo sia con Daniel” rispose lui
“ James ti dispiace uscire mentre mi cambio?” chiese Maya facendo arrossire di brutto James che borbottò un si e se ne andò io lo seguì, mi mancava James. Era cresciuto in altezza e quanto pare Chase non era l’unico che durante l’estate si era fatto più bello. James adesso esibiva un certa bellezza naturale, capelli spettinati con il naturale biondo, aveva anche messo su muscoli certo mi aveva detto che si era allenato molto questa estate, ma non pensavo di certo di cogliere miglioramenti così ad occhio nudo e poi lui arrossiva ad ogni minimo complimento o situazione equivoca insomma era il solito bravo ragazzo che faceva innamorare le ragazze al primo sguardo o sorriso. Andammo in salotto, lì c’era Alexander che come al solito con la sua bellezza lasciava a bocca aperta. Sembrava un dio: bello da far paura, biondo, alto, muscoloso e occhi marroni. Non per questo era un ragazzo da classificazione A, se la meritava eccome questa classificazione.
“ciao Kat, cavolo non sei più una pulce” disse Alexander, no infatti e stavo per arrossire ma invece dissi semplicemente “grazie, tu invece non sei cambiato” quasi vero: è cambiato è ancora più bello, ma il fattore bellezza è costante quindi non è un cambiamento.
“ragazzi mi aiutate con la spesa?” chiese mia madre dalla porta della cucina e Daniel e Alexander andarono subito ad aiutarla. Io invece mi misi sopra il divano con James, mi doveva raccontare del suo viaggio in Spagna. Ma mi raccontò tutto tranne del viaggio e quando gli chiedevo qualcosa sulla spagna mi raccontava di come lui e Alexander si allenavano di notte per paura che i babbani li vedessero. Sentivo che ometteva qualcosa, non mi aveva mai nascosto nulla ero la sua migliore amica, ma chissà perché sentiva il bisogno di nascondermelo.
“ zia Cassandra ha tornato le scarpe a Daniel?” mi chiese James, si riferiva a quando Daniel aveva messo le sua scarpe sopra  la porta zia  Cassandra e lei aprendola gli erano cadute addosso, il bello della storia che le scarpe erano piene di coccinelle che io e Daniel avevamo trovato nel giardino. Zia Cassandra aveva un paura matta per le coccinelle, non le poteva vedere neanche di lontano senza che si mettesse ad urlare quindi si era arrabbiata tantissimo aveva giurato alla mamma che non sarebbe più venuta a natale a casa a nostra e che era stanca di essere la vittima dei nostri scherzi. Certo la mamma dopo ci aveva rimproverato per almeno un quarto d’ora, ma tutti avevamo visto che si era messa a ridere anche lei quando le coccinelle avevano invaso la zia Cassandra. “bè gliel’ha letteralmente lanciate addosso quindi si” risposi ridendo
“ mi sarebbe piaciuto esserci” disse James annuendo e sorridendo.  “ti sei allenata ultimamente?” mi chiese, era per questo che James era il mio migliore amico, con Maya non potevo parlare di Quidditch lei sapeva i ruoli e i compiti dei loro giocatori, ma poi non ne capiva proprio nulla. Con James potevo parlare di tattiche e tutto il resto.
“ certo, mi sono allenata oltre che con Daniel anche con Benjamin è meno competitivo e ci si diverte di più” risposi
“ dopo pranzo ci alleniamo?”
“certo” dissi
“non mi dite che state parlando già di Quidditch?” disse Maya entrando nella stanza e buttandosi sulla poltrona accanto a me.
“ma non vi annoiate a parlare sempre di Quidditch?”
“no perché tu lo capisci questo significa che tutti dobbiamo smettere di parlarne” disse Daniel entrando nella stanza insieme ad Alexander.
“hey Maya” salutò Alexander
“ciao Alex” disse Maya sorridendo
“letto qualche libro ultimamente?” chiese Daniel a Maya per prenderla in giro al suo insulto comunque Maya rispose sorridendo.
“andiamo a fare qualcosa di veramente importante?” chiese Alexander dopo qualche minuto di silenzio
“ma si” disse Daniel e prendemmo tutti le nostre scope. Fuori oggi faceva ancora più caldo, ognuno ricopriva il ruolo che coprivamo normalmente nella squadra Daniel cacciatore, James battitore, io cercatore, Benjamin occupava il suo vecchio ruolo quello di cacciatore, Alexander battitore e Alan che era riuscito a separarsi da Lorainne occupava il suo vecchio ruolo di portiere. Lorainne e Maya stavano giù sedute a bordo campo a parlare, molto probabilmente di libri. Ci allenammo per circa un’ora, Alan non aveva affatto dimenticato come si faceva il portiere, Daniel e Benjamin non facevano altro che a gare per chi prendeva prima la pluffa mentre Alexander e James si sfidavano, chi colpiva più giocatori con i bolidi vinceva, alla fine Benjamin prese la pluffa e segnò quattro punti Alexander riuscì a colpire più giocatori e io presi il boccino una decina di volte. Il sole era tramontato era l’ora di cena quindi posammo tutto e andammo a tavola affamati. Maya e Lorainne erano state tutte il tempo a bordo campo e dallo sguardo di Maya Lorainne gli aveva sicuramente parlato di come i G.U.F.O. dovevano essere difficili e aveva spaventato Maya. A tavola oggi eravamo più del solito ed eravamo tutti seduti stretti. La mamma stasera era arrabbiata, ma  sicuramente non per colpa nostra l’avevamo lasciata in pace come aveva chiesto, non gli eravamo stati tra i piedi, doveva aver avuto qualche problema a lavoro. A tavola non c’era mai stato cosi tanto trambusto, Alexander, Daniel e Benjamin non facevano altro che parlare di quello scherzo che avevo organizzato a scuola ad un povero compagno ignaro. James parlava con Alan della selezioni della Coppa di Quidditch del Mondo che si sarebbero tenuti la prossima estate. Io e Maya parlavamo invece di quello che gli aveva detto Lorainne prima, o meglio io gli chiesto cosa gli aveva detto e lei mi aveva detto che gli aveva parlato dei G.U.F.O. e di qualcos’altro che non mi poteva dire adesso perché eravamo tutti lì e qualcuno avrebbe sentito. Mi istigava a indovinarlo però avevo già provato con compiti, libri e tutto ciò che a Maya interessa, ma poi mi sono ricordata che a Lorainne piaceva andare in giro a sperperare consigli sui ragazzi e quando ipotizzai che si potesse trattare di ragazzi lei mi sorrise e gli si colorarono le guance di un leggero rosa, avevo indovinato.
“chi?” chiesi, volevo sapere chi aveva il privilegio di farla arrossire solo pensando il suo nome, ma lei tutta imbarazzata mi rispose sussurrando “dopo”. Il dopo però sembrava non arrivare! Mamma stasera aveva deciso che un solo dolce non bastava, così ne aveva preparati tre. Durante i tre dolci pensavo ancora a chi potesse fare arrossire Maya  quando sentì che James disse mentre parlava il nome di Chase. Senza farmi vedere cercai di ascoltare. James a quanto pare stava raccontando che questa estate aveva incontrato Chase che gli aveva detto che l’Italia era piena di belle ragazze e si stava divertendo, detto questo Benjamin decretò che la prossima estate sarebbe andato in vacanza in Italia. Quindi Chase si era divertito con le belle ragazze italiane? Mi dava fastidio? Si e non sopportavo il fatto che mi desse fastidio. Mi ero illusa quando Maya mi aveva detto che Chase mi aveva mandato a salutare e quando aveva detto che secondo lei c’era qualcosa tra di noi. Mi ero illusa è basta. Chase e io eravamo solo amici nulla di più. Questa cosa di Chase mi aveva fatto dimenticare il segreto di Maya, solo arrivata a letto me ne sono ricordata.
“allora si può sapere perché non mi chiedi più niente?” mi chiese Maya delusa
“ scusa ho avuto la testa per aria” dissi
“ cosa è successo?” chiese Maya cogliendo il mio sguardo preoccupandosi
“ti offendi se ti dico che non ne voglio parlare?” dissi  “ preferirei sapere invece chi è il ragazzo che ti fa arrossire” lei non voleva cambiare discorso, voleva sapere perché ero triste, ma rispettò la mia decisione.
“Lorainne ha fatto un osservazione” disse
“si Lorainne oggi è in vena di fare osservazioni” convenni
“non posse credere che comunque se ne sia accorta, non avrebbe comunque avuto l’occasione e invece se ne accorta” disse Maya più a se stessa che a me
“io dico che se ne accorto di chiunque” e questo la colpì si girò verso di me e disse “ di cosa?”
“di te e James” dissi facendo spallucce, era semplice perché non ci avevo pensato prima? Tutti quei sguardi come oggi in camera mia perché non mi è venuto subito in mente?. Lei mi guardò, non era stupita era pensierosa e dopo un po’ aggiunse “ da te me l’aspettavo,  ma non da lei”
“ penso che non sia l’unica, certo non parlo dei ragazzi pensano troppo al Quidditch, alle ragazze ci pensano certo, ma non si fermano  ad osservare certe cose”
“beh meno male” disse Maya sollevata. Restammo un po’  in silenzio, ognuna nei suoi pensieri. Dopo un po’ Maya si girò verso di me, mi guardò un po’ e poi disse “ cosa mi sono persa?”
“ricordi cosa dicevamo a proposito di  Chase?” dissi
“che eravate fatti l’una per l’altra?” mi chiese Maya ridendo
“già, bè a quanto pare avevo ragione io, io e Chase siamo solo amici nulla di più” dissi e Maya smise di ridere tornò seria e disse “ lo dici, per quello che hai sentito a tavola? Di lui che si diverte in Italia con le ragazze Italiane?” in risposta io annui. Detto questo Maya non disse più niente mi abbracciò e ci addormentammo così abbracciate.
 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: londra22