Lady house: grazie mille ^^ ..ok, in questi giorni pensero' ad un possibile continuo ;)
Ecco
qua, un’altra mia fic. Con internet staccato, e una ragazzina straniera che
gira per casa, non ho trovato meglio da fare che annoiarvi con una nuova fic.
E’
spoiler sulla quinta stagione. Beh, in un certo senso lo è, l’ho scritta
leggendo vari spoiler ma non significa che siano esatti. Ho solo collegato
assieme tutto quello che so, e aggiunto un po di fantasia :D
Buona
lettura.
(Se
recensite trovate all’inizio della pagina la risposta).
Confessioni
Wilson se n’è andato. E’ uscito dalla mia stanza, mi
ritiene responsabile per la morte di Amber, e non riesco a capirne il motivo.
Sono appena uscito dal coma, ho rischiato la mia vita per lui e invece ricambia
incazzandosi con me. Non lo capisco proprio. Io non voglio che lui mi odi.
Mi trovo nel suo ufficio, e mi dice
“La mia ragazza è morta”
Che posso farci io? Non mi sta mica accusando? Cerco di
calmarlo e dico in modo sarcastico
“Perché stai evitando questa cosa del lutto?”
“Sto rassegnando le dimissioni” mi risponde. Ed è serio.
Lo guardo deluso, non voglio che se ne vada. Che ne sarà di noi? Della nostra
amicizia?
Certo, amicizia. E’ soltanto questo per lui, forse
nemmeno. Io l’ho sempre amato, e lo amo ancora. Sono sempre stato geloso delle
sue mogli, e mi faceva molto piacere quando stava da me.
Da sempre è stato da me, trascurando le mogli e non mi
dava affatto fastidio questa cosa.
Ma per lui era soltanto un posto dove poteva riffuggiarsi
, il suo amico, ora non so nemmeno se mi ritiene ancora tale.
Stavo fissando nel vuoto con i miei pensieri, quando ad
interromperli fu la voce di Wilson
“Vado a cercare mio fratello. Ti ricordi? Te ne ho
parlato 4 anni fa”
“Ah... sì” dico cercando di sembrare il più normale
possibile.
“13! Hai sbagliato ancora, e, la tua malattia sta
peggiorando”
“Lo so. Io... io, cercherò di-“
“Sei licenziata”
“Ma House, lei-“ si intromise Foreman.
“Vuoi fare la stessa fine?”
“...”
Faccio una smorfia e gli dico “Immaginavo. Ora risolvi il caso. Io vado in
viaggio”
Vedo Wilson entrare in macchina e mi sbrigo a
raggiungerlo. Entro anch’io
“Vado con te”
“Invece non vieni”
“Sì. Possiamo stare qui tutto il giorno a discutere se
vengo oppure no, e alla fine cedere decidendo che vengo, oppure... partire
subito”
Rotea gli occhi e volge lo sguardo al cielo “D’accordo”.
Partiamo.
E’ sera e ci fermiamo ad un hotel per passare la notte.
Entriamo dentro e ci fermiamo alla reception.
“Ho prenotato una camera. Wilson James, ho chiamato
questa mattina” dice.
Io gli sussurro “Non hai pensato che potevo venire
anch’io?”
“Io sapevo che verrai anche tu. Ma prendere una camera è
più economico che prenderne due”
“E non ti do fastidio?”
”E’ per una sola notte. Ci sono già passato con te, mi sono abituato”
“Vuoi dormire di nuovo sul divano?”
”No. Se vuoi dormici tu. Oppure fai come la gente normale e dormi in uno dei due letti. Come vuoi”
Sorrido “Astuto”.
“Ecco la sua chiave signore” e gliela porge, il ragazzo
della reception.
“Grazie”.
Ci dirigiamo all’ascensore.
Siamo in camera. Non è molto grande, ma per una notte me
lo faccio bastare.
“Allora, che facciamo?” gli chiedo
“Io vado a dormire, tu fai quello che vuoi”
“Ok. Chiama quello della reception e digli di accendere i
canali pornografici”
“Certo. E chiamo anche una prostituta?”
“Se vuoi”
“No. Vai a dormire, o accontentati dei canali locali”
“D’accordo. Resta sveglio anche tu. Così parliamo. Non è
ora di dormire questa”
”O-ho. Chi sei tu? Che ne hai fatto del Gregory House che conosco io? Da quando
vuoi parlare”
”Da quando non c’è niente in tv”
“Va bene. Dammi un secondo per cambiarmi”
Parliamo da ore. Questo è un ottimo momento per dirgli
quello che provo. Ma non ci riesco, ho paura della sua reazione. E se non prova
quello che provo io? Non mi è mai importato di quello che pensa la gente. Ma
con lui... con lui è diverso.
“Jimmy, se ti dico una cosa... mi prometti che non scappi
o che ti arrabbi. Hm.. prometti che non cambierà niente tra di noi?”
“Sentiamo, che hai fatto sta volta?”
Sorrido “Niente... è solo che, ti devo parlare” e mi
siedo vicino a lui.
“Che c’è? Sembra grave... è tutto a posto?”
“Noi, ci conosciamo da anni... io non sono mai riuscito a
parlarti dei miei sentimenti-“ mi interrompe.
“Se è per questo, non ci sei riuscito con nessuno”
Sorrido cercando di nascondere il mio nervosismo “Non so
come dirtelo, Jimmy... io ti amo”
“Cos...?”
“Io ti amo.. ti ho sempre amato, non sono mai riuscito a
dirtelo... io-“.
Non riesco a finire la frase che lui mi salta addosso
baciandomi. Rispondo al bacio. E’ così piacevole, le sue labbra.. sono così
morbide. Vorrei stare così per sempre. Ci stacchiamo e lui mi mette le braccia
attorno al collo.
“Ti amo anch’io Greg.”
Abbiamo dormito assieme sta notte. Dopo aver espresso i
nostri sentimenti abbiamo passato la notte a coccolarci. E ci credo che ha
successo con le donne, è così.. dolce.
Faccio schifo anche a me stesso dicendo certe cose, ma
non posso farci niente. Sono innamorato di questo ragazzo.
Niente sesso questa notte, soltanto coccole. Ci sembrava
troppo presto. E’ la prima volta per entrambi in questa situazione, quindi era
meglio non accellerare troppo.
Mi sono svegliato con in braccio lui. Sta ancora
dormendo, e non ho voglia di svegliarlo. Mi piace vederlo dormire.
Si sta svegliano e gli do un bacio.
“Buon giorno”
Mi guarda negli occhi e mi sorride. Rifforzo l’abbraccio
e lui appoggia la testa sul mio petto.
Sono quasi le 12 e
“Non dovremmo andare in cerca di tuo fratello? E
sopratutto, fino a quando dura la pertinenza di questo albergo?”
“Andremo dopo, ed è già scaduta. Questa mattina alle 10”
“Potevi dirmi. Mi sarei alzato”
“Io non volevo. Mi piace stare in contatto con te”
Faccio in modo che si sdrai sopra di me e ci baciamo.