Il
momento cruciale
E’
la meta ultima
di ogni allenatore. E’ il motivo per cui si intraprende un
lungo viaggio. E’ la
lotta col campione.
Ma come
si sente
un allenatore quando si trova al suo cospetto? L’ansia del
fallimento, la paura
di non farcela, di buttare all’aria tutto quello che ha
passato.
Proviamo
a “scavare”
nella mente di uno di essi molto famoso.
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Finalmente,
finalmente sono arrivato.
Io,
Rosso, un comune allenatore di Pallet Town.
Ricordo
come se fosse ieri la mia partenza, il mio amato
starter, e poi tutte le lotte, aver sconfitto il team rocket, le sfide
nelle
palestre, tutti quei luoghi.
Ma
soprattutto tutti i miei Pokemon, nulla sarebbe stato
possibile senza di loro.
Ma…
in fondo ho paura, paura di non riuscire, di fallire,
di non raggiungere il mio obbiettivo.
Ho
sempre avuto paura, ad ogni sfida, una paura
interiore.
Un
terrore che mi fa gelare il sangue nelle vene, ad ogni
singolo incontro.
Incontro,
sfida, match, comunque lo si chiami… io ho
paura.
E
se qualcosa andasse storto proprio ora?
Il
panico limita le mia capacità, più è
difficile la
prova, più io sono in ansia, e non riesco a dare il meglio
di me.
No,
no, no, non questa volta, la paura non prenderà il
sopravvento, non mi farò scoraggiare qualunque
sarà il mio avversario.
La
porta si sta aprendo, posso entrare in questa stanza
che finora avevo solamente immaginato.
Il
cuore mi batte a mille, cerco di scorgere la figura del
campione, è un ragazzo della mia età, ha qualcosa
di familiare ma non riesco a
riconoscerlo poiché è messo di spalle.
Eccolo
che si gira, dannazione, magari non si fosse mai
girato, magari avesse continuato a darmi le spalle.
Il
mio cuore si ferma definitivamente… è lui il
campione!
E’ Blu!
-Ciao
Rosso, e così anche tu qui.-
Mi
dice questo mentre io riesco solo a sussurrare.
–Blu,
sei tu.-
Altro
che non farmi vincere dalla paura, il mio
avversario è la persona con cui mi fa più paura
di tutti lottare, il mio eterno
rivale contro il quale non ho mai portato a casa nemmeno una vittoria.
Non
riesco più a muovermi ma in quel momento sembra che i
miei Pokemon abbiano percepito il mio sgomento quindi Charizard esce
dalla pokeball
e mi dice qualcosa
Io
in quanto umano non posso comprenderlo ma mi sembra di
capire cosa intenda.
Lui
vuole che non mi arrenda, che lotti come non abbia
mai fatto e che non mi faccia prendere dal panico ed ha ragione,
trovarmi
contro Blu dovrebbe essere un ulteriore motivo per impegnarmi.
Io
non ho paura, io non ho paura.
-Io
non ho paura!-
Grido
ad alta voce.
-Forza
Blu, cominciamo e ti prometto che non vincerai
anche questa volta.-
Ammonisco così il
mio avversario.
-Allora
che la lotta abbia inizio.-
(408
parole,
JasmineUPC)
Non so se
avete
notato ma le due prime frasi del dialogo sono in rima, ma non
l’ho fatto a
posta, sono uscite così.
Bene,
questa one shot era per colmare il vuoto di tempo tra due fic lunghe.
Spero che
l’abbiate
apprezzata e soprattutto vorrei sapere se vi piace come narro in prima
persona.
A questo
punto vi
dico un addio che è più un arrivederci.