Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: _shrader    20/05/2014    3 recensioni
Il giorno del loro rientro era arrivato, Thalia aspettava impaziente il loro ritorno.
Annabeth le era mancata molto in quel periodo....
Quali sono i pensieri di Thalia durante il rientro dell'Argo II? I sentimenti di Annabeth saranno cambiati nei suoi confronti?
**************
P.S. In questa ff i sette+Nico sono vivi e vegeti (come dev'essere)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Annabeth Chase, Clarisse La Rue, Percy Jackson, Talia Grace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il giorno del loro rientro era arrivato, Thalia aspettava impaziente il loro ritorno.

Annabeth le era mancata molto in quel periodo, l’ultima volta che l’aveva vista era distrutta per la scomparsa di Percy.

Anche Thalia si era preoccupata per la sorte del ragazzo, era grazie a quella tristezza che aveva incontrato lei: Clarisse.

Era un lontano giorno di inizio autunno, Thalia stava camminando senza una meta per New York. Aveva da poco rincontrato il fratello minore Jason, ma lui era già dovuto partire.

Stava camminando immersa nei suoi pensieri e, solo quando ci fu davanti, si rese conto di essere arrivata davanti all’Empire State Building. Chissà perché i suoi piedi la avevano portata proprio lì.

Vide, vicino ad una fontana, una ragazza dall’aspetto familiare. Stava guardando tristemente l’acqua nella fontana e intanto mormorava un nome.

La cacciatrice si avvicinò alla ragazza e senti cosa stava dicendo: -Jackson, vedi di tornare. Non abbiamo mai avuto un buon rapporto, e mai lo avremo, ma vedi di tornare. Stranamente il Campo senza di te non è più lo stesso-.

La figlia di Zeus si avvicinò all’altra ragazza: -Conosci Percy Jackson?- le chiese con disinvoltura.

-Sì. E tu devi essere Grace, la figlia di Zeus divenuta Cacciatrice della divina Artemide, nonché sorella del ragazzo che è partito per l’impressa qualche giorno fa- le rispose la ragazza- io sono Clarisse La Rue, figlia di Marte-.

-Il mio nome già lo sai- disse Thalia stringendole la mano.

Thalia si sedette sul bordo della fontana con Clarisse e passarono insieme un bel po’ di tempo a guardare l’acqua, come se tutto d’un tratto il figlio di Poseidone uscisse dalla fontana dimostrandosi la Testa d’alghe che è.

Si era quasi fatto buio e le due ragazze non si erano ancora mosse. –Devo andare a casa, mia madre si incazzerà se non torno- disse Clarisse.

-Ti accompagno, non si sa mai-

Camminarono insieme in silenzio guardandosi in torno alla ricerca di mostri o, cosa più improbabile, di Percy che magari passava di lì.

-Sono arrivata- Clarisse si fermò davanti a un portone sulla 42esima.Thalia annuì e si allontano- Aspetta Grace, se vuoi puoi salire un attimo- la fermò la figlia di Ares.

Thalia annuì di nuovo e salì insieme a l’altra su per le scale. Clarisse aprì la porta ma, dentro non c’era nessuno.

-Emh… vuoi qualcosa da bere? Io prendo un caffè-

-Anch’io un caffè grazie-

Clarisse iniziò a preparare il caffè e intanto Thalia si guardava intorno ispezionando la casa, ovunque era pieno di foto e premi di Clarisse, ogni tanto c’erano anche foto della madre. La casa non era molto grande e, dal salotto/cucina si vedeva la camera da letto della madre, era completamente rosa. Oltre quella stanza c’era solo il bagno perciò la cacciatrice concluse che Clarisse dormiva o con la madre o sul divano, cosa più probabile.

-Fatto- disse intanto l’altra tornando con due tazze di caffè in mano.

-Grazie- disse la figlia di Zeus sedendosi sulla sedia.

Bevvero in silenzio il loro caffè e, dopo un po’ la figlia di Ares chiese all’altra se voleva restare a guardare un film. La Rue accese la tv e, iniziò a cercare un DVD nel ripiano sottostante. Thalia intanto stava guardando cosa era in onda in quel momento.

Non riuscì a trattenersi e, scoppiò a piangere. Clarisse la guardò incuriosita poi, vide cosa davano in televisione e anche lei iniziò a lacrimare. Stavano trasmettendo: Alla ricerca di Nemo.

Tutti al campo sapevano che era il cartone preferito di Percy e, spesso molti lo prendevano in giro (soprattutto gli Stoll), lui di solito ci rideva su e faceva una linguaccia.

Nessuno si sarebbe mai immaginato quella scena: la potente Thalia Grace e la spietata Clarisse La Rue che piangevano assieme sul divano la scomparsa di un compagno del Campo, che loro stesse avevano più volte insultato e preso in giro.

Ma si sa, nei momenti più tristi qualsiasi cosa può darci sollievo e così accadde: le due ragazze si baciarono. Era un bacio dato tra le lacrime di dolore per la scomparsa di un amico ma, era pur sempre un bacio.

Quando si staccarono si guardarono stupite dal gesto appena compiuto. Thalia si alzò e disse: -Forse è meglio che vada-.

Non si videro per un po’ ma, quando Thalia tornò al Campo rincontro Clarisse e, decisero di mettersi assieme. La cacciatrice non dovette neanche venir meno alla promessa fatta ad Artemide, infatti lei aveva promesso di non innamorarsi di un uomo, non di una donna.

Ma torniamo al ritorno dell’Argo II con tutti i suoi abitanti sopra. Thalia era spaventata dalla reazione che Annabeth avrebbe avuto nei suoi confronti.

Se avesse trovato un modo di sostituirla? Sapeva che a bordo c’erano altre due ragazze: Piper e Hazel, e la Cacciatrice aveva paura che una di loro avesse preso il suo posto come miglior amica della bionda.

La nave atterò e Thalia aveva sempre più paura, e se Annabeth fosse stata contraria alla sua relazione con Clarisse? La conosceva abbastanza da sapere che non avrebbe mai avuto niente in contrario ma, in quel  momento i dubbi la stavano assalendo.

E mentre la figlia di Zeus si immergeva nei suoi dubbi un piccolo tornado biondo colpì la folla finendo dritto addosso a Thalia.

-Thalia! Quanto mi sei mancata! Non vedevo l’ora di rivederti- la cacciatrice si rese conto che tutti i suoi dubbi erano più che stupidi e infondati. Annabeth sarebbe sempre stata la sua miglior amica e niente le avrebbe mai separate.

-Annabeth! Mi sei mancata anche tu! Ma mi stai strozzando e ho bisogno d’aria per vivere- disse lei ridendo e cercando di liberarsi dalla stretta mortale dell’amica.

-Dai Annie staccati, lo sai che faccia di Pigna a bisogno di aria per vivere, gli alberi non si nutrono di ossigeno?!- scherzò Percy che aveva un braccio sulle spalle del miglior amico: Groover.

Annabeth ascoltò il consiglio del ragazzo, salutò velocemente Groover e si avviò a salutare i fratelli.

-Allora Testa d’Alghe, ti sei fatto vivo finalmente- disse Thalia tirando un pugno amichevole a Percy.

-Ah ah ah molto simpatica Faccia di Pigna- le rispose l’altro.

-Jackson, sei tornato tra noi- affermò invece Clarisse- E io che speravo che la tua vacanza si prolungasse un po’-.

Percy inarcò un sopracciglio e squadrò la ragazza: -Avanti Clarisse, ammetti che ti sono mancato-.

Clarisse lo guardò scettica e scosse la mano, mentre con l’altro braccio si appoggiò sulla spalla di Thalia.

-Allora, mie care adoranti fan, io vado a salutare gente più disposta ad apprezzarmi- le salutò Percy- E comunque siete una bella coppia- aggiunse facendoli l’occhiolino.

Le due ragazze si guardarono stupite e chiesero insieme:- Come diamine hai fatto a capirlo?-.

-Piper mi ha fatto un corso accelerato sui comportamenti delle ragazze- rispose lui allontanandosi e andando a salutare gli altri amici del campo.

E mentre le due ragazze si guardavano stupite per l’astuzia di Percy, lui salutava tutti i suoi vecchi amici: i gemelli Stoll, Will Solace ecc…

La sera ci fu una festa in onore dei sette e parteciparono anche i romani, meno Ottaviano che era morto durante la battaglia del Campo Giove contro il Campo Mezzosangue, lo aveva ucciso Reyna e, così nessuno si era sentito in dovere di continuare.

Alla fine della festa erano tutti felici, pure Nico, e alcuni un po’ brilli.

Thalia salutò con un bacio Clarisse e poi andò dritta a salutare Annabeth.

-Ehi-

-Ehi- le rispose la figlia di Atena.

-Siete stati bravi, voglio dire: siamo ancora vivi- iniziò a dire la Cacciatrice.

-Grazie Grace, i tuoi complimenti sono sempre i più belli- la prese in giro Annabeth.

-Lo sapevo già Chase, comunque volevo sapere se avevi voglia di raccontarmi cosa è successo-.

Annabeth sorrise e iniziò a raccontare mentre trovavano un posto per sedersi.

-E tu? Cosa mi racconti?- chiese la bionda una volta finito il suo racconto.

-Non è interessante come il tuo racconto ma, mi vedo con qualcuno- rispose Thalia.

-Ma… sei una cacciatrice! Non puoi fidanzarti!- esclamò l’amica.

-Non con un uomo-

-Aspetta un attimo! Con lei??-

-Lei chi?- chiese Thalia.

-Con Serena, la cacciatrice- rispose Annabeth.

-Oh andiamo Annie, Percy, che è un Testa d’Alghe bello e buono, ci è arrivato prima di te! Mi sono fidanzata con Clarisse!-

-Clarisse La Rue?? Ma non era fidanzata con Ethan?-

-No, erano solo ottimi amici- rispose la figlia di Zeus.

-Woow Thals sono così felice per te!- esclamò Annabeth abbracciando l’amica.

-Grazie- ridacchiò l’altra- mi stai strozzando di nuovo Annie-.

-Scusa, scusa-

-Devo andare, Artemide ci ha affidato una nuova missione-

-Ciao-

-Ciao-

-Torna presto-

-E tu non fare cose zozze con Percy-.

-Ah ah ah-

Thals ridacchiò e si incammino verso l’uscita del Campo. Era felice perché Annabeth era tornata e la considerava ancora la sua migliore amica.


Hola people,
E’ la prima fan-fiction su Perseus & Co, quindi se è brutta non mi mandate contro tutti gli dei (sperando che loro non le leggano di propria volontà).
Come ho già detto nella descrizione qui i sette semidei + Nico sono tutti vivi e vegeti.
Spero che la storia vi piaccia,
Peace&love
_tribute_
P.S. Recensite vi pregooooooo
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: _shrader