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Autore: Hazza_26    20/05/2014    1 recensioni
‘’Possiamo partire principessa?’’
‘’Sì.’’
Gli sorrisi e mi misi la cintura di sicurezza. Papà accese l’auto e io restai a guardare fuori dal finestrino la mia casa, quanti ricordi, mi sarebbe mancato quel posto, non mi erano mai piaciuti i cambiamenti e trasferirsi da Londra ad Holmes Chapel lo era decisamente e per lo più a casa di sconosciuti..
‘’Vedrai che il paesino ti piacerà e Anne è molto simpatica. Le ho parlato tanto di te ed è curiosa di conoscerti.’’
Papà mi rispose come se mi stesse leggendo nel pensiero, accennai un sorriso e lui mi fece un occhiolino per poi riprendere a parlare.
‘’E poi i suoi figli hanno quasi la tua età.’’
Sospirai.
‘’Già. Ora avrò due fratelli..’’
‘’Hey, siamo sempre io te. Tu la mia principessa e io il tuo papino’’
Gli diedi un bacio sulla guancia e continuai a guardare fuori da finestrino. Mi metteva agitazione sapere che tra poche ore mi sarei trovata in una nuova realtà, una nuova famiglia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cap.1
‘’Sei pronta?’’
‘’Sì, un attimo e arrivo!’’

Dissi gridando a mio padre che caricava gli ultimi bagagli, mentre io chiudevo il portone del palazzo, questa sarebbe stata l’ultima volta che lo facevo. Trascinai la valigia azzurra fino al portabagagli e con poca grazia la misi al suo interno.
‘’Possiamo partire principessa?’’
‘’Sì.’’
Gli sorrisi e mi misi la cintura di sicurezza. Papà accese l’auto e io restai a guardare fuori dal finestrino la mia casa, quanti ricordi, mi sarebbe mancato quel posto, non mi erano mai piaciuti i cambiamenti e trasferirsi da Londra ad Holmes Chapel lo era decisamente e per lo più a casa di sconosciuti..
‘’Vedrai che il paesino ti piacerà e Anne è molto simpatica. Le ho parlato tanto di te ed è curiosa di conoscerti.’’
Papà mi rispose come se mi stesse leggendo nel pensiero, accennai un sorriso e lui mi fece un occhiolino per poi riprendere a parlare.
‘’E poi i suoi figli hanno quasi la tua età.’’
Sospirai.
‘’Già. Ora avrò due fratelli..’’
‘’Hey, siamo sempre io te. Tu la mia principessa e io il tuo papino’’
Gli diedi un bacio sulla guancia e continuai a guardare fuori da finestrino. Mi metteva agitazione sapere che tra poche ore mi sarei trovata in una nuova realtà, una nuova famiglia. Papà aveva conosciuto Anne in aereo durante un viaggio di lavoro, avevano parlato per tutto il viaggio e si erano salutati in aeroporto, ma il caso volle che si ritrovassero in albergo così papà la invitò a cena e fra loro scattò qualcosa, erano ormai mesi che si sentivano e spesso lei veniva in città oppure papà andava a trovarla. Io non l’avevo mai vista, sapevo che si frequentassero, ma non mi sono interessata mai più di tanto, quando un bel giorno hanno deciso che quei pochi fine settimana per incontrarsi non bastavano e quindi eccoci qui che ci andavamo a trasferire a casa sua, ma Anne non viveva da sola. Ha due figli:Gemma e Harry. Gemma è la più grande avrà sui 24 anni, mentre Harry ne ha 20, un anno più di me. Papà me ne aveva parlato molto, descrive Gemma come ‘’una ragazza seria e diligente’’ sarà una tipa tutta casa e chiesa.. Harry invece sembra essere l’opposto: svogliato,ma con una passione per l’arte e le moto, i due sembrano un po’ come il diavolo e l’acqua Santa, ma siamo sicuri che siano fratelli? Troppi pensieri così presi l’i-pod e scacciai tutto con gli Imagine Dragons..
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‘’Svegliati principessa! Siamo a casa!’’
Feci una smorfia a papà, strofinai gli occhi e… Oh mio Dio.
‘’Aiutami a prendere le valigie’’
Inspirai profondamente e aprii lo sportello della macchina. Mi fermai per vedere quello che c’era di fronte a me. Una casa enorme in confronto all’appartamento in cui vivevo da cinque anni, questo era il mio secondo trasloco, il primo fu subito dopo la morte di mia madre; il suo profumo, la sua voce, il suo sorriso erano impresse nelle mura della nostra vecchia casa, sensazione bellissima, ma allo stesso tempo insopportabile soprattutto per papà, così in poco tempo trovammo l’appartamentino nel centro di Londra che papà con il suo modesto lavoro da negoziante si poteva permettere. Lì è stato possibile abbandonare il passato e ricominciare una nuova vita.
‘’Ti sei incantata?’’
‘’Umh? Sì. E’ proprio una bella casa’’
Mi avvicinai al portabagagli. Quando sentimmo una voce femminile chiamarci.
‘’Bob! Siete arrivati finalmente! Gemma eccoli!’’
Una donna elegante con i capelli scuri era sulla soglia della porta d’avanti a noi e sventolava una mano.
‘’Ti porto a conoscere Anne, vieni’’ disse papà.
Lo seguii. Abbracciò calorosamente Anne e poi diede un bacio sulla guancia a quella che immaginavo fosse Gemma.
‘’Mia figlia Bethany’’
‘’Ciao cara, fatti vedere, ma sei bellissima, più di quanto mi avesse detto Bob! Sono Anne e questa è mia figlia Gemma.’’
‘’Piacere di conoscerti Bethany, vuoi una mano con le valigie? Sembrano pesanti.’’
‘’Oh no questo è un lavoro da uomini, vado a chiamare Harry ci penseranno lui e tuo padre. Gemma tu fai fare un giro della casa a Bethany’’
‘’Va bene mamma, seguimi’’
La prima stanza fu la cucina demmo un’occhiata veloce al salone e al bagno. Fu il turno poi della mia camera che mi sembrò anche più grande di quella che avevo a Londra. Vidi poi l’interno della camera di Gemma e mi fece vedere solo dove si trovassero le camere di Harry e la camera da letto di Anne che a quanto pare ora sarebbe stata anche quella di mio padre.
‘’Ho conservato il pezzo forte per ultimo..’’
Aprì la porta di vetro attraverso la quale si accedeva al giardino e vidi una grande piscina.
‘’Oh cavolo.’’
Gemma rise leggermente per il mio stupore.
‘’So che sei una nuotatrice, spero ti piaccia.’’
Sì che mi piaceva, amavo il nuoto,era una delle mie più grandi passioni.
‘’L’adoro’’
‘’Bene, allora la puoi testare subito, è anche una bella giornata.’’
‘’Oh no sarà per domani… i costumi sono anche sotterrati in non so quale valigia..’’
‘’Non ti preoccupare, te ne darò uno mio, davvero ci tengo che tu ti senta in famiglia.’’
Mi fece un sorriso talmente dolce che non seppi più cosa dire.
‘’Grazie Gemma’’
‘’Di niente! Andiamo che ti cerco un costume ed un asciugamano!’’
Andammo in camera sua e tirò fuori dall’armadio un costume a fascia color azzurro e un’ asciugamano bianca.
‘’Credo che questo possa andarti, sei così esile. Cambiati pure in camera tua, sai dov’è no?’’
‘’Sì, grazie’’
Uscii chiudendo la porta, attraversai il corridoio per arrivare alla mia camera. Mi guardai intorno per osservarla meglio, era semplice. C’era un letto, un armadio, una scrivania e una cassettiera, tutto bianco tranne le pareti che erano azzurro chiaro. Mi spogliai in fretta e indossai gli slip del costume. Feci per prendere il pezzo di sopra quando sentii la porta aprirsi e d’ istinto presi la maglietta, che avevo sfilato, dal letto e l’appoggiai sul petto.
Un ragazzo riccio dagli occhi vispi fischiò alla mia vista in quelle condizioni.
‘’Devi essere la famosa Bethany’’
‘’Ti sembra il momento delle presentazioni? Potresti anche bussare sai?’’
‘’Niente male’’
Mi sorrise, ma restai seria.
‘’Sono venuto a portare le ultime valigie. Me ne vado’’
Fece un cenno con la mano e chiuse la porta. Sì, decisamente, sono il diavolo e l’Acqua Santa. Misi il costume in fretta e poi uscii andando verso la piscina dove c’erano già papà, Anne e Gemma.
‘’Eccoti! Tuffati!’’
Feci come mi aveva detto e la raggiunsi
‘’Facciamo una gara. A chi arriva prima al trampolino’’
Propose Gemma.
‘’Ok’’
‘’Pronti, partenza, via!!’’
Nuotai il più veloce possibile, sentendo l’acqua quasi accarezzare la mia pelle, sapevo che non era un’olimpiade e che quindi potevo anche rilassarmi, ma mi dava una carica assurda e amavo sentire l’adrenalina.
‘’Battuta.’’
Dissi soddisfatta.
‘’Era un test per vedere se eri brava.’’
‘’Test superato?’’
‘’Decisamente sì’’
Ridemmo entrambe. Mi piaceva Gemma.
‘’Bethany, tesoro esci un attimo!’’
Anne mi chiamò così mi avvicinai alle scalette e uscii dall’acqua, presi l’asciugamano e strizzai i capelli per poi raggiungerla.
‘’Mi volevi?’’
‘’Ah eccoti. Bethany ti voglio presentare mio figlio’’
Alzai lo sguardo e incontrai quello verde del riccio, il ragazzo che prima mi ero trovata in camera. Ci guardammo in silenzio per qualche secondo mentre lui mi sorrideva. Poi allungò la mano
‘’Piacere, sono Harry.’’
Gliela strinsi.
‘’Bethany.’’

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Ciao a tutte! Questa è la mia prima storia qui. Spero che l'inizio vi sia piaciuto ^-^ Più avanti comunque la storia si farà più bella (sempre che non la elimini ahah). Non ho descritto molto Bethany perchè voglio farvela conoscere con il tempo, per ora sappiamo solo che ha perso la mamma, che le piace il nuoto e che ha un corpo esile. Più avanti andrete con la storia più la conoscerete quindi al prossimo capitolo! Un bacio



 

 

  
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