Videogiochi > Zelda
Ricorda la storia  |      
Autore: ValyXD    20/05/2014    2 recensioni
Hyrule è ormai diventata una cittadina tranquilla, da tempo non si ripresenta più nessuno a sconvolgere la vita, come è accaduto tante altre volte... Allora Zelda e suo padre decidono di approfittare della situazione calma per organizzare finalmente una cerimonia di investitura a cavaliere di Link. Se lo merita... dopo tutto quello che ha fatto per la città! Lui è molto contento, ma non sa quali conseguenze avrà nella sua vita privata...
----------
Essendo "The Legend of Zelda - The Minish Cap" l'ultimo gioco che ho giocato, e quindi quello che mi è più chiaro, penso che si saranno parecchi riferimenti ad esso... per il resto buona lettura!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Link, Princess Zelda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aaaaaallora... Volevo dire qualche cosa prima di iniziare la lettura... ma giusto una guida veloce... dunque:
In VIOLA c'è Zelda
In VERDE c'è Link
In ARANCIO c'è Egeyo
In ROSSO c'è Lo zio Smith
In BLU c'è il Re
(che non ricordo come si chiami xD comunque il padre di Zelda)
Tutte le altre conversazioni sono in nero. 
E, per ultimo... In CORSIVO ci sono i pensieri... Bene, buona lettura!


 

Il Cavaliere e la sua Principessa


Zelda stava tranquillamente passeggiando per Hyrule, come suo solito, e salutava i suoi sudditi. 
-Sudditi... ma che orribile termine...- pensava.
Non le era mai piaciuto chiamare sudditi i suoi concittadini, e non le era mai importato essere una principessa. Voleva essere come Link... lui si che era libero. Invece lei ogni giorno aveva qualche dovere... cerimonie, visite dagli altri regni, amici di suo padre... persino per uscire al mercato doveva mettersi in ghingheri. Invece Link era libero, non aveva niente da fare... stava dalla mattina alla sera a giocherellare col suo cappello parlante, oppure andava nella foresta a fare un po' d'allenamento con la sua spada. Era davvero bravo, Link...
-E se è così bravo è anche merito mio! Se non mi fossi mai cacciata nei pasticci lui non avrebbe mai preso in mano la spada e non sarebbe stato così bravo...- Sorrise.
-A proposito... si meriterebbe qualcosa per avermi salvata dai guai tutte quelle volte... Ormai è abbastanza grande... chiederò a mio padre di fare una cerimonia di investitura a Cavaliere per lui! Sarà contentissimo!-
E così fece. Il Re acconsentì e Zelda corse a dare la notizia ufficiale a Link.

-Zelda! Sei una principessa! Non puoi uscire vestita in questo modo!- La rimproverò il Re.
-Non è un'uscita ufficiale, Padre!-
-Beh, se la metti così...-

Arrivata a casa di Link, vide Zio Smith che, come suo solito, lavorava ad una spada.
-Principessa Zelda! Ma che piacere vedervi! Come state?-
-Bene. La ringrazio, Zio Smith. Io e mio padre abbiamo deciso di organizzare una festa in onore di Link! Diventerà il mio cavaliere! Non è fantastico?-
-Ma certo che lo è! Link non è in casa, però. Se non sbaglio è andato ad allenarsi nella foresta... ma non vada tutta sola! Se vuole, l'accompagno io...-
-Non c'è bisogno Zio Smith, grazie davvero. Ho la mia scorta...- Mentì.
-Allora va bene... non dovrebbe essersi inoltrato molto, quindi lo troverete subito. Fate una buona passeggiata!-
-Certo! Arrivedereci!-

Zelda uscì tutta contenta dalla casa. Chissà cosa avrebbe detto Link, o che espressione avrebbe fatto... sicuramente sarebbe stato contento. Attraversò di corsa tutto il sentiero, quando si accorse di non sentire più lo scricchiolare delle pietroline sotto le sue scarpe, ma solo erba. Si guardò intorno, giusto il tempo di accorgersi che si era persa.
-Sono una stupida- pensò -Come ho potuto solo pensare che sarei riuscita ad attraversare la foresta da sola? Non la conosco nemmeno!-
Si maledisse mentalmente e, prima di farsi prendere dal panico, decise di girare ancora un po': chissà, magari non si era allontanata troppo dal sentiero. Riprese a camminare, e vide un fiume. E l'unico fiume che scorreva nella foresta era quello che segnava il confine del regno di Hyrule. Era andata ancora più lontana, sapeva solo questo. Stava per abbandonarsi ad un pianto disperato quando le venne un flash: Link. Forse si trovava da quelle parti,anche quella volta, avrebbe potuto salvarla dai guai; forse, anche quella volta, sarebbero tornati insieme al castello dopo una gita avventurosa; forse... o forse no. Si mise ad urlare con tutto il fiato che aveva in gola il suo nome, sperando che anche lui fosse da quelle parti.
-LINK!!!- Nessuna risposta. Provò ancora più forte. -LIIINK!!-
Il suo cuore batteva sempre più velocemente. Eh, già, aveva una paura matta. Dopo circa una mezz'oretta non ce la fece più. Si mise a correre a perdifiato, sempre urlando il nome del ragazzo, fino a quando non inciampò in una radice e cadde rovinosamente per terra. Allora si mise a piangere, ancora gridando: "Link, Link!" ma non otteneva nessuma risposta. Fino a quando non si addormantò, ormai esausta.

Link si stava allenando nella foresta, era andato a far visita ad un suo amico, il capo dei Minish della foresta. Giusto per salutare. Stava per ritornare a casa, ma il cappello lo fermò:
-Ehy, giovane, ascolta!- Link si mise sull'attenti.
-Mh? Io non sento nulla...- Egeyo gli diede una beccata sulla testa.
-Ahi! Ma che ti salta in mente?-
-Impara ad ascoltare, giovane. Tendi quelle orecchie, ce le hai lunghe per cosa?-
Link sbuffò. E questa volta lo sentì. Qualcuno chiamava il suo nome. Ma la voce non si riconosceva molto bene.
-Nella foresta? Chi può essere?- Chiese.
-Beh, và a vedere, no?-  -Ah, giusto.- 
-Sembrava la voce di Zelda... ma non può essere lei. Sola,nella foresta, e a quest'ora, per giunta...- Infatti era quasi sera.
Si mise a camminare con passo svelto verso la direzione da cui proveniva la voce.
-Andiamo verso la voce... ma si fa sempre più flebile... perché?-
-Prova tu ad urlare per mezz'ora di seguito a vedere come ti senti...-
-Non è che il grande Egeyo sta sbagliando direzione, eh?-
-Certo che no! Cosa vai a pensare, giovane?-
Dopo un'altro po' di cammino, Link la vide: Zelda era accasciata accanto ad un albero col vestito mezzo strappato e un taglio sulla guancia, ancora bagnata dalle lacrime. Gli venne un tuffo al cuore. La prese delicatamente tra le braccia.
-Zelda!- gridò -Zelda, mi senti? Zelda!-
La principessa aprì gli occhi, lentamente. Link sorrise.
-Zelda...-   -Link... sapevo che alla fine mi avresti trovata...-
-Ma che ti è successo, accidenti!-
Zelda gli raccontò l'accaduto, omettendo la notizia dell'investitura.
-Non farlo mai più, promettimelo. Mi è preso un colpo quando ti ho trovata. Non farlo mai più, chiaro?-
-Fossi matta!- Sorrise deblomente. Link la strinse a sè, e questo provocò l'arrossire di emtrambi.
-Eheheh... sono cotti!- Osservò Egeyo.
-Comunque, perché mi stavi cercando?- Link vide gli occhi di lei illuminarsi.
-Non ci crederai mai! Io e mio padre, per ringraziarti, abbiamo deciso di fare un cerimonia di investitura... diventerai il mio Cavaliere!!- Disse, tutta contenta. Link strabuzzò gli occhi.
-M-ma è...è...è semplicemente fantastico!!! Si! Diventerò tipo 007, cambierò nome: Link di Hyrule, lo 007! Sarò la tua ombra, passerò sempre prima di te dovunque tu vada e ti difenderò dagli insetti voraci le notti d'estate; assaggerò prima di te tutto quello che mangi, non si sa mai; ti guarderò qualsiasi cosa farai, quando mangerai, quando dormirai, quando sbadiglierai, quando ti annoierai, anzi, non ti annoierai, è sicuro! Dicevo... quando andrai a letto, quando ti sveglierai, quando ti laverai i denti, quando farai la docc-
Si fermò, quando vide la principessa inarcare un sopracciglio. Intuì immediatamente il proprio errore e, arrosendo vistosamente, grattandosi la nuca, disse:
-Ehm... magari quando farai la doccia no...-
Zelda scoppiò a ridere
-AHAHAHAHA!!! Questa reazione proprio non me l'aspettavo!-
-Dai, ora però torniamo al castello. Il Re sarà preoccupato...-
-Mhhh... non so se... riuscirò a camminare... la gamba mi fa malissimo...-
-Ti aiuto ad alzarti, aspetta...-
Zelda non si reggeva in piedi, aveva fatto proprio una brutta caduta, infatti, appena Link la mollò, ondeggiò per un po' ma fece per cadere quasi subito. Fortunatamente Link la afferrò al volo. I Loro visi erano vicinissimi... Zelda stava già iniziando ad arrossire ma lui si schiarì la voce 
con fare impacciato  aiutò a rimettersi in piedi la principessa, sempre sorreggendola.
-Non c'è problema- disse lui -Ti porto io.-
-M-ma... non sarà troppo lontano? Io sono stata a vagare per un bel pezzo...-
-Evidentemente alla fine hai preso la strada giusta, perché laggiù c'è il sentiero- indicò una striscia grigia in mezzo all'erba, e Zelda si sentì una stupida -E non siamo nemmeno tanto lontani dall'uscita, massimo 10 minuti di cammino.- E Zelda si sentì ancora più stupida.
Prese in braccio Zelda a mò di sposini e la riportò al castello.

-Zelda, figlia mia! Ero così preoccupato per te... dov'eri?-
-Stavo cercando Link, Padre... poi mi sono persa, ma per fortuna lui mi ha ritrovata...-
-Grazie Link, grazie mille. E' proprio destino che tu continui a salvare mia figlia...-
-E', è sempre stato e sempre sarà un onore per me, poter trarre in salvo questa meravigliosa fanciulla, Sire.- Link fece un inchino.
-Che bel giovane a modo... Zelda ti ha parlato della cerimonia di Cavaliere?-
-Sì, Vostra Maestà. Sarei lieto se mi affidaste quest'incarico.
-Bene, allora. Aiuterai Zelda nei preparativi per la festa dopo la cerimonia. La festa sarà la tua, quindi la faremo come piace a te. Parteciperà tutto il villaggio.-
-Ai suoi ordini, Sire.- Disse, senza alzare la testa.
-Bene, ora ti puoi congedare.-
Link fece un altro inchino al Re, poi a Zelda. Quando la salutava a corte non doveva alzare lo sguardo, nè chiamarla per nome.
-Che ingiustizia... in fondo, noi siamo amici!-

Il giorno dopo Link trovò Zelda nella piazza della città. Quando la vide, le corse subito incontro.
-Zelda! Stai meglio oggi? Cammini da sola?-
-Shhhhht... C'è anche mio padre...- Link sbuffò, per poi schiarirsi la voce. Fece un inchino.
-Buongiorno Principessa. State meglio oggi?-
-Sì, molto meglio, grazie.- Si girò -Padre! Possiamo uscire da Hyrule? Ci concentreremo meglio sui preparativi, senza la confusione della piazza, non crede?-
-Sì. Credo tu abbia ragione. Andate pure.-
Zelda prese per mano Link. E questo fece inarcare un sopracciglio al Re.

-Per fortuna mio padre mi ascolta sempre... mi dovresti ancora dare del voi altrimenti...-
-Beh... in teoria dovrei... sempre... ma è molto meglio darci del tu.-
-Concordo. Allora, come la vuoi questa festa?

-Mah, io non me ne intendo di queste cose... decidi tu, basta che non sia tutto rosa coi cuoricini...-
-Stupido, sarà proprio come piace a te, avevo preparato tutto già da ieri... possiamo stare un po' da soli allora...-
-Non mi fai vedere niente?-
-Ah-ah. Ieri mi sono detta che se avresti deciso tu i preparativi... beh, ok; ma se, come avevo previsto, avresti lasciato a me la decisione, sarebbe stata una sorpresa!-
-Ah, beh. Se a te va bene... Di che parliamo ora?-
-Mi insegni a tirar di spada?-
-CHEEE?!?!-   -Hai capito benissimo.-
-Sisi, ma... n-non posso, i-io...-
-Che c'è? Hai paura che ti possa surclassare, eh?-
-Ah, no, questo mai!- Presero a rincorresi, fino a quando entrambi non ebbero il fiatone.
-Allora? Mi insegni?-
-Un giorno, forse...-
-Ma io voglio imparare adesso!-
-Oh, non fare la principessina viziata...- disse ironicamente.
-E questo non è niente. Se mi mettessi a farla davvero, passeresti guai...-
-Va bene, ho capito. Vieni.-  Superarono la casa di Link ed entrarono nella foresta.
-Di nuovo... qui?- Link annuì.
-M-ma... e se mi faccio di nuovo male?- Zelda si aspettava una risposta ironica, ma quella che errivò era tutt'altro. Link si girò e le prese una mano.
-Ci sono io qui adesso, 
non ci perderemo e non ti succederà niente di male, stà tranquilla.-
Il suo sguardo era così penetrante che Zelda fu costretta ad abbassare la testa e a lasciarli la mano, cosa che fece restare lui piuttosto spiazzato. Decise di lasciar perdere, anche perché Link aveva notato che ultimamente lei arrossiva quasi subito ad ogli loro contatto fisico oppure distoglieva lo sguardo immediatamente quando si guardavano. Eh, non riusciva proprio  a spiegarselo, questo.
-Forse è innamorat... No! Impossibile! Siamo solo amici noi due...-
"Amici"... per la prima volta quella parola gli era suonata antipatica... perché?
-Allora...- disse per spezzare il silenzio -Questo ramo va bene- Prese un ramo dal suolo.
-Ma come? Un ramo? E io che...-
-Ma sei impazzita o cosa? Non ti farei mai toccare una spada! Men che meno ora, che non la sai neanche prendere in mano!- Zelda sbuffò.
-Su, vedrai che sarà comunque divertente. Ci batteremo coi rami, ok?- Lei era ancora delusa.
-Oh, insomma! Non vorrai mica uccidermi in un duello all'ultimo sangue!-
Zelda rise.
-Adesso si ragiona. Vieni, ti insegno a impugnalrla bene.-
-Allora, il polso va messo così... perfetto. Ora tieni "pancia in dentro e petto in fuori", come dice il proverbio.
-Non posso...-   -Come "non puoi"?-
-Ho il corpetto...- Link rise.
-Non fa niente, anzi ti aiuta... più che altro ingombra la gonna... faremo lo stesso. Adesso sposto questo pizzo, vediamo se va bene...-
Le mise una mano sulla pancia, per vedere se il corpetto era abbastanza stretto (e lo era, poverina... anche troppo...) ma Zelda arrossì immediatamente e distolse lo sguardo.
-Il polso...- la ammonì Link.
-Ah, già...-   -Povera te... è pure troppo stretto... ma come fai a respirare?-
-Questione d'abitudine, fin da piccola me li hanno messi.-
-Ok... il polso va bene, quindi devi tenere il braccio morbido...- Mise la sua mano sulla sua e sentì il peso del braccio.
-Così... perfetto. Ora devi fare questo movimento...- E accompagnò il movimento col suo braccio.
-Ora prova da sola... bravissima!- Zelda provò più e più volte, con movimenti sempre diversi.
-Hai un talento naturale per la spada, a quanto sembra... sai, mi hai fatto ricredere... magari un giorno o l'altro te la farò usare la spada...-
Zelda era felicissima e saltò al collo di Link
-SIH!-  Stavolta fu Link ad arrossire.

Era finalmente arrivato. Il giorno della cerimonia. Link si trovava inginocchiato davanti al Re, mentre lui recitava alcune parole...
-Link della città di Hyrule, per molti tuoi nobili gesti verso la famiglia reale, ma anche il nostro popolo e i tuoi concittadini, io ti nomino con la carica di Cavaliere Ufficiale della Principessa del regno di Hyrule, mia figlia Zelda.-
Detto questo, gli toccò, con la sua spada personale, prima la spalla destra, poi quella sinistra e infine la testa. Successivamente Link si alzò e dalla folla si levò un urlo di gioia.
-Guarda quant'è carino....- Disse una ragazza
-Già... che aria fiera, e guarda che capelli...- Le rispose l'amica
-Perché, i suoi occhi azzurri? Meravigliosi, non credi?-
Praticamente tutte le ragazze di Hyrule gli stavano sbavando dietro, in quel momento. Infatti, ogni giorno aveva una folla di ragazzine davanti casa, e , manco a dirlo, non poteva uscire che veniva assalito.

In uno strano giorno di calma lo venne a trovare Zelda.
-Zio, và tu a vedere chi è... io non me la sento di affrontare Melody...-
Melody era la sua "ammiratrice" più accanita: un giorno l'aveva trovata a spiare dalla sua finestra, e, per giunta, mentre si cambiava! Quando se ne accorse, oltre ad arrossire subito, si coprì il petto con la sua casacca verde e urlò: "VAI VIAAAAA!!!!!"
-Buongiorno, Zio Smith- Salutò cortesemente Zelda.
-Buongiorno Principessa. Link sta per scendere, arriverà a momenti, non vi preoccupate. LINK! STA TRANQUILLO! E' SOLO LA PRINCIPESSA!-
-Ooooccheii!!-
Link scese giù, senza cappello e coi capelli ancora arruffati. Sbadigliò.
-Link! E' questo il modo di comportarti davanti alla principessa?-
-Chi? Eh, ah, ciao, Zelda.-
-Link!-   Zelda rise.
-Abbiamo dato il divieto di passeggio ai pedoni per stamattina, quindi nessuno ti assalirà la casa... stà tranquillo.-
-Ah... era ora. Il Cavaliere Ufficiale non ha ancora passato nemmeno dieci minuti con la sua Principessa... mi sa che i miei piani della foresta sono svaniti...- I due giovani risero.
-Piani della foresta? Ma di che parla? Vabbè...-
-Allora, usciamo?-  -Sì... il tempo di pettinarmi e arrivo!-
-Arrivederci, Zio Smith!-
-Arrivederci, Principessa! Passate una bella giornata!-

-Allora...- iniziò Zelda -Che fai quando le tue ammiratrici ti assalgono?-
-Nulla... semplicemente mi rintano in casa...-
-E come fai per gli allenamenti?-
-Egeyo mi teletrasporta.-
-Ah, ok. E che ti chiedono loro?- Link si lasciò andare in una fragorosa risata, tanto che si asciugò una lacrima.
-Ahah... eheh... uuuh... scusa, è che, se ci penso... Ahahah... allora, c'è una che mi fa la sveglia quasi tutte le mattine e mi chiede se la porto in luna di miele a Parigi... poi Sandra mi chiede sempre se le do un bacio... non l'ho mai fatto ovviamente... Poi Rem... no, Dem... boh, non mi ricordo, mi dice sempre che ho degli occhi splendidi, un fisico bestiale e un carattere bellissimo...-
-Ma è vero! - Si scoprì a pensare Zelda. Link continuava a ridere... ma d'imprvviso si fermò. Deglutì a vuoto.
-E... beh... e  poi c'è Melody... Brrr... Mi spia dalla mattina alla sera, capisci? Non mi lascia un secondo libero, in ogni momento della giornata mi sento osservato... persino quando mi cambio... e voglio omettere un episodio che è successo pochi giorni fa- #cioè quello suddetto# -Non è un'ammiratrice, quella... è proprio ossessionata...E mi chiede sempre se mai l'amerò e se ho già trovato la donna della mia vita, e poi...- Zelda lo spiazzò.
-E tu che rispondi?-
-Una volta le ho detto che ho già trovato la donna della mia vita, e di non farsi illusioni.- Lui guardò intensamente Zelda, che, al contrario dal solito, non fece una piega. Quella frase, per lei, era stata una pugnlata dritta al cuore. Ed era quasi sicura che non era lei, quella donna... Anzi, no: era proprio sicura. Se n'era accorta troppo tardi, che lo amava. Ma lei fece l'indifferente.
-Mhmh.... e chi è?-
Link si fermò. Anche Zelda lo fece.
-Quella donna...- arrossì -Beh, quella donna... s-sei-
Non fece in tempo a finire la frase: il verbo coniugato alla seconda persona singolare, ovvero il "tu" aveva fatto capire a Zelda la parola seguente, e tanto le bastava per saltargli al collo. Aveva sbagliato le sue previsioni. Quella donna era lei.
-Ti amo, Link.- Disse, senza pensarci due volte.
-Anche io, Zelda.
E entrambi seppero che nulla avrebbe più diviso il Cavaliere Ufficiale e la sua Principessa.



 
ANGOLO AUTRICE

Allora... non ci crederete mai... ma ho scritto questa shot tutta di fila in più di 5 ore... mia madre mi ucciderà perché sono stata tutta la sera al PC... non rendete questo sacrificio vano! Lasciate una recensione, please!! ;)

ValyXD

 




 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Zelda / Vai alla pagina dell'autore: ValyXD