Ehilà, ho aggiunto l'MPREG agli avvertimenti giusto per metter le mani avanti: qui il tema non è trattato esplicitamente. Anyway, ho realizzato che l'ora di geografia è l'unica in cui la mia ispirazione su questa tematica è al culmine hahahahaha. E' breve, ma se volete sul mio profilo potete trovare "La vie est un lit de roses" a cui si collega questa flashfic, e dirmi che ne pensate.
Un bacio, el <3.




Louis, con gli occhi cristallini per la gioia ed un tenero orgoglio, inginocchiato a terra all'estremità opposta del soffice tappeto del salone rispetto ad Harry e alla piccola Gretel, attendeva che la bambina lasciasse le sicure braccia del papà per raggiungerlo tentando i primi passi. « Forza, principessa, vai da papà » sussurrò il ragazzo, lasciando che il corpicino di sua figlia si reggesse da solo. Gretel non fece in tempo a compiere appena due passettini che rischiò di capitombolare a terra, se Harry non l'avesse prontamente sorretta. L'espressione del riccio e della bimba (che prometteva avere la stessa adorabile quanto informe capigliatura) era velata di preoccupazione e mancato spavento, cosa che divertì il ragazzo che aveva donato il blu dei propri occhi alla loro meravigliosa creatura. Ed Harry era ben intenzionato ad ammonirlo con un'occhiataccia, ma tutto ciò che ne uscì fu uno splendido sorriso. Sorrise, per l'appunto, quando suo marito si sporse in avanti, tese le braccia e prendendo le mani di Gretel nelle proprie (di entrambi delicate e dalle dita affusolate), la guidò a sé aiutandola ad attraversare il tappetino, lasciando che camminasse sulle proprie gambe. Non che tre metri e venti di tappeto fossero stati una chissà quale impresa, ma la loro bambina, che ancora leggermente frastornata s'era rifugiata tra le braccia di un Louis raggiante, aveva raggiunto un piccolo quanto importante traguardo colmando di felicità i loro occhi.
Gretel nelle settimane seguenti li fece sorridere tanto quanto li rese ansiosi; si sa, un bambino impara a camminare e subito dopo lo si trova a scorrazzare per la casa, alcune volte rischiando di battere da qualche parte.
E sovente nel primo pomeriggio, dopo aver atteso il rincasare di Louis dal lavoro, passeggiano tutti e tre, mano nella mano, tra i sentieri del parco vicino a casa, colorato dallo sbocciare dei fiori. Spesso Harry si è chinato a raccogliere uno dei tulipani bianchi che son soliti trovarsi poco lontano dalle panche vicino al laghetto, per incastrarlo tra i capelli della sua principessa, sorridente tra le braccia dell'altro papà.
E sono così belli, così completi, insieme.