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Autore: grietwriters    20/05/2014    4 recensioni
Tratto dal testo:Era sdraiato su un verdeggiante parato in campagna, beandosi del caldo sole che gli baciava il viso. Gli occhi chiusi ma non dormiva. Il respiro calmo e rilassato, i ricci, ormai lunghi fino alle spalle e dalla forma indecifrabile, contornavano il suo bel viso. Natalie pensò che si sarebbe potuta incantare per l’eternità in quella visione e non si sarebbe mai stancata.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Flowers in your hair




A Claudia, spero che dopo questa one-shot  non mi ucciderai ma sai che per me i Clarry sono diventati la mia otp :')






L’odore dei primi fiori sbocciati dopo un freddo inverno stava iniziando a invadere le piccole vie di Holmes Chapel regalando un dolce profumo di tulipani e margherite, e tutti gli abitanti di quel posto erano visibilmente più felici. La primavera era iniziata da poco rallegrando gli animi di piccini ed adulti che approfittavano delle prime giornate soleggiante per fare escursioni, passeggiate, prendere un gelato. Gli uccelli tornarono dalla loro lunga migrazione verso i paesi caldi per fare da cornice a quella bellissima cittadina inglese dove chiunque pare cambiare con l’arrivo della stagione. Le giornate iniziarono ad allungarsi permettendo al sole di brillare di più. Quel periodo faceva risplendere Holmes Chapel dando l’impressione di sembrare un piccolo angolo di paradiso strappato dal cielo, regalato sulla terra.

Harry amava la sua città. Si sentiva sempre più libero e giovane e ne approfittava sempre per uscire e farsi qualche partita a golf con il suo patrigno che lo aveva praticamente cresciuto. Ma quella pomeriggio, Harry non era uscito per praticare lo sport che tanto amava.

Era sdraiato su un verdeggiante parato in campagna, beandosi del caldo sole che gli baciava il viso. Gli occhi chiusi ma non dormiva. Il respiro calmo e rilassato, i ricci, ormai lunghi fino alle spalle e dalla forma indecifrabile, contornavano il suo bel viso. Natalie pensò che si sarebbe potuta incantare per l’eternità in quella visione e non si sarebbe mai stancata. Era sdraiata accanto a lui in quella magnifica giornata primaverile, tenendo la mano incrociata con la sua, perché il ragazzo sosteneva che gli desse sicurezza. Ancora non capiva il motivo del perché Harry fosse tanto attratto nei suoi confronti. Era leggermente più in carne rispetto allo stereotipo di ragazza vent’enne col fisico perfetto, i capelli corti, una gamba leggermente più corta dell’altra per problemi di scogliosi, dei semplici occhi marroni e mille altri difetti che solo lei credeva di avere. Ma il ragazzo che in quel momento le era disteso accanto non la pensava assolutamente in quel modo. Era fisicamente bello, con il giusto fisico e ammirato da tutte le ragazze in circolazione. Ma egli, era alla ricerca della ragazza perfetta e non perfetta esteriormente , s’intende, ma perfetta interiormente.

Pensava che le donne in carne fossero le più belle e semplici. Odiava il fatto di essere bello e conosciuto da tutti per questo futile motivo, voleva essere ricordato come l’uomo che sapeva amare e con Natalie ebbe la conferma che l’amore esista e lui, lo stava vivendo giorno per giorno.

Disteso sul quel verde e circondato di fiori, voltò lo sguardo verso la ragazza che lo affiancava, intenta a fare una coroncina di piccole margherite bianche. Perse un battito alla vista di quel viso illuminato dal sole. Non era truccata e le sue guance ricoprivano un dolce color roseo naturale, la lingua era incastrata tra quelle piccole e soffici labbra concentrata sul suo momentaneo lavoretto. Era bella, forse anche troppo per i suoi gusti, ma la amava più di se stesso e l’aveva salvato dal mondo, da tutti.

Non sapeva perchè si fosse meritato una persona così sincera e piena di amore, ma se la custodiva gelosamente tutta per se. Poteva sembrare egoista, ma non lo era affatto. Ringraziava ogni giorno il Signore per quel dono raro promettendo a se stesso di trattarla sempre com’essa meritava, con il massimo rispetto ma con tutto l’amore che aveva da offrire.

Natalie non aveva poi così tanta autostima in se stessa, ma da quando aveva Harry nella sua vita, aveva ripreso a vivere e ad amare. Sì, lei lo amava come non mai in vita sua ed era spaventato da questo forte sentimento. Aveva paura che Harry la vedesse per quel che è veramente, ma in realtà non capiva che di sbagliato in lei non c’era proprio niente. Numerose furono le litigate tra i due per farle capire che lei, agli occhi di Harry, era perfetta e non avrebbe chiesto niente di meglio. Fortunatamente, tutto si risolveva in poche ore, con qualche bacio e facendo l’amore, quello vero, quello puro.

Erano un coppia strana agli occhi delle persone. Preferivano passare il venerdì sera accoccolati sulla poltrona a guardare qualche film o qualche classico della Disney, avvolti da una coperta di lana mangiucchiando dei pop corn, anziché uscire con altre persone e far parte della vita notturna, non era nella loro indole. Riuscivano a capirsi sempre con un semplice sguardo, su qualsiasi cosa e neanche loro sapevano dare una motivazione a ciò, succedeva e basta.

A volte, preferivano passare il loro tempo abbracciati nel letto, coccolandosi e guardandosi negli occhi e Harry si perdeva completamente in quelle iridi scure. Riusciva a percepire le piccolezze di quel viso, come ad esempio la fossetta che anche a lei si formava sulla guancia destra quando parlava o quando sorrideva e il moro s’innamorava sempre di più, giorno per giorno da sempre. Erano stati amici sin dall’infanzia, riuscendo a trovare da subito il perfetto equilibrio. A Harry piacque da subito quella graziosa bambina sempre taciturna che giocava da sola con la cera pongo. Da allora nessuno è mai riuscito a separarli.

Anche a Natalie piacque Harry da subito e con gli anni non è mai riuscita a scrollarselo dalla mente. Quando il ragazzo la baciò all’età di sedici anni non voleva crederci, pensava la stesse prendendo in giro così scappò via e per qualche giorno si chiuse nella sua stanzetta a piangere. Harry si chiese cosa avesse sbagliato, così dopo aver scavalcato l’albero per entrare nella camera della ragazza, la vide rannicchiata nel letto a fissare il vuoto. Non disse niente, semplicemente si accoccolò dietro di lei abbracciandola per i fianchi rimanendo in quella posizione per ore. Così andò avanti il loro rapporto per anni, tra baci, carezze e parole dolci. Non si erano mai ufficializzati come coppia perché nessuno dei due amava le etichette, ma ormai tutti sapevano che loro erano una coppia vera e propria. Ma nessuno dei due si era mai soffermato di parlare di un loro ipotetico futuro insieme nella casa dei loro sogni a Toronto, città amata da entrambi in cui desideravano abitare. Sapevano però, che il loro legame era troppo forte per essere separato così facilmente, ma non sapevano da dove avrebbero iniziato per creare una loro nuova vita. Più volte si erano soffermati a parlare di un’ipotetica convivenza nel loro piccolo ma accogliente appartamento in periferia, circondati da fiori, librerie e scaffali pieni di cd. Avrebbero avuto una sottospecie di stanzino, in cui avrebbero potuto dare sfogo alla loro creatività in ogni sua forma, ad esempio disegnando, scolpendo nel gesso o, come amava tanto fare Natalie, creare composizioni floreali per passare il tempo. Harry voleva un gatto e anche se la ragazza non era amante di quell’animale domestico, avrebbe fatto un piccolo sforzo solo ed unicamente per Harry.

Avrebbero potuto fare ogni giorno la spesa insieme, uno di loro avrebbe preparato una cena romantica a lume di candela dopo una giornata lavorativa e, ovviamente non poteva mancare una vasca da bagno dove entrambi avrebbero sicuramente passato del tempo per parlare e raccontare a fine giornata, di come avevano passato le ore lontani l’uno dall’altro. Harry aveva in mente anche di farsi un tatuaggio, sulla spalla.

Un fiore di loto.

Le ricordava Natalie, per la sua purezza, semplicità e per la sua bellezza più unica che rara proprio come quel fiore.

Harry amava Natalie più di qualsiasi altra cosa e per lei avrebbe fatto di tutto, pur di accontentarla.

L’amava più della cioccolata.

Più della pizza e delle patatine fritte(di cui ne era ghiotto).

L’amava più di un ricco che ama i soldi.

Più del profumo dei libri appena comperati.

Più dei suoi videogiochi preferiti.

Più di una notte stellata. Più di tutto.

E per questo, ignorò il macigno venutosi a creare da giorni, in vista della sua decisione. Si era stancato di pensare, ripensare, e ripensare ancora. Doveva dirle quelle due parole significative e non voleva più aspettare del tempo.

‘Fanculo se non l’avesse ricambiato pensò. Avrebbe aspettato, ma lei doveva sapere il forte sentimento che aveva travolto Harry perché aveva paura di perderla nonostante il loro fosse un rapporto solido e sincero. Voleva fare tutto con cautela, per non spaventarla. Così, nell’esatto momento in cui il moro alzò il busto, Natalie aveva appena finito quella decorazione di fiori che tanto amava fare. Gliel’aveva insegnato la madre nel suo negozio di fiori in un giorno semideserto di clientela e, da allora si divertiva a decorare i capi delle persone con quelle simpatiche composizioni floreali. A volte si era ritrovata a donarle ai poveri senzatetto che trovava agli angoli delle strade infondendo gioia e solidarietà.

Harry l’amava anche per questo. Come faceva ad essere sempre così buona? Si chiedeva continuamente.

Provava un pizzico d’invidia per il senso di bontà di cui essa era dotata e provava anche un senso di gelosia quando le persone la guardavano con ammirazione e amore.

Lei era sua, apparteneva a lui ed il suo terrore più grande era quello che qualcuno gliela potesse portare via, ma era un pensiero perverso ed egoista e non glielo avrebbe mai rivelato.

Natalie sorrise soddisfatta del lavoro finito e, voltandosi verso Harry posò sulla massa informe di ricci la simpatica coroncina mentre il ragazzo osservava la sua espressione. Era tardo pomeriggio e, per un attimo gli ultimi raggi del sole le caddero con simpatia romantica sul viso splendente; poi il chiarore sbiadì, e ogni luce l’abbandonò indugiando con rimpianto, come i bambini quando al crepuscolo se ne vanno da una bella strada (*). Il resto, venne spontaneo e il moro non si accorse neanche di come l’atmosfera tra i due cambiò in pochi secondi.

‘Ti amo’ le aveva sussurrato quando la ragazza ricambiò lo sguardo carico di amore. Per un attimo, Harry pensò di leggere paura negli occhi di lei che lo continuava a guardare non ricevendo la risposta che egli si aspettava di ricevere. Ma sorvolò, perché le aveva appena dimostrato che lui non era spaventato da niente e le sarebbe sempre stata accanto in qualsiasi momento.

Passarono secondi, o forse minuti estenuanti, ma nessuno dei due cedette a quello sguardo carico di.. amore?

In poco tempo la distanza tra i loro volti sembrò cessare e, quando le labbra di Natalie erano ad un soffio da quelle di Harry, tutto sembrò cessare d’esistere intorno a loro.

‘Ti amo’ pronunciò sfiorando le labbra del moro che si piegarono in un sorriso sincero. Gli occhi socchiusi, ma poteva giurare che stessero brillando per la gioia. Il cuore fece una, due, tre, infinite capriole assumendo un battito più forte del normale. Così i due eliminarono completamente la distanza tra le loro labbra per dare inizio ad un bacio vero e appassionato che avrebbe fatto invidia ad uno dei baci più famosi del mondo del cinema degli anni ’60.

Sullo sfondo, il sole calava e in quel prato, due giovani pieni di sogni e aspettative si stavano amando in una maniera così profonda che li aveva travolti ma che difficilmente, quella passione sarebbe cessata d’esistere.








(*) Frase presa dal libro 'Il Grande Gatsby'









Spazio d'autrice.
*
sventola la manina*
Buonasera belese :) Arieccomi con una nuova os, het. Ho pianificato questa cosa l'altro giorno quando alcune amiche hanno mandato delle foto di Harry nel campo da golf e, boh mi è uscito tutto così spontaneo immaginando una delle mie due migliori amiche come protagonista di questa storiella perchè da tempo non faccio che shipparla con Aroldino e non potevo non scriverla per lei (spero non mi ammazzi) :)
Non ho molo da dire, solo che la scuola sta finendo e ho in serbo molte cose per cui tornerò presto *schiva i pomodori* :D 
Ringrazio Everywhereigo per il magnifico banner che come sempre non delude mai, la dolcissima Nora (o Candida ma sono abituata a chiamarti Nora) per il continuo supporto, e tutte le ragazze del gruppo di wa con cui non faccio che sclerare ogni giorno (e grazie a loro se mi sono ritrovata a scrivere la os, vi voglio bene).
Claudia, spero di non averti delusa ma soprattutto che ti piaccia anche se so che mi fucilerai in quanto contraria alla vostra ship ahahahah <3
Bene, spero di non avervi deluso e non vergogntevi a scrivermi i vostri pensieri con una piccola recensione :) Ringrazio tutte, davvero.
Se volete su fb sono Greta Efp e su twitter @tuliprevolution .
Un bacio
Greta <3

 

   
 
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