Sono in camera mia. Celeste arriverà a minuti e suo fratello ci porterà a Hogworts. Non posso credere che siamo state ammesse. All'inizio pensavo che una delle due sarebbe rimasta a casa, ma non osavo pensare a chi e quando sono arrivate le lettere siamo letteralmente
impazzite dalla gioia, tanto che Celeste si è schiantata contro la porta. Sento il clacson, è arrivata finalmente! Scendo le vecchie scale in legno di casa, saluto mia madre e mio padre e mi avvio verso la macchina con Kunda, il mio cane. Spero che Birillo, il cane di Celeste, e Kunda vadano d'accordo. Sistemo Kunda dietro e mi siedo vicino a Celeste. Suo fratello sta zitto mentre guida, ma non ci facciamo molto caso poiché siamo agitatissime per questo viaggio. Stiamo già pensando se tornare a casa o no per Natale, perché sarebbe bello poter vedere Hogworts il giorno di Natale. La cosa su cui però ci concentriamo di più è l'idea dei nuovi compagni, nella vecchia scuola tutti ci pensavano strane e non vogliamo che succeda anche qui, non sappiamo proprio come potrebbero essere i nostri compagni. Arriviamo in orario e lasciamo i nostri bagagli e i nostri animali al guardiano. Un problema che non avevamo valutato è lo smistamento. Se non fossimo nella stessa casa??? Quando sono pronti a riceverci, una professoressa ci accompagna lungo la sala fino ad una gradinata sopra cui c'è un tavolo a cui siedono tutti i professori e al centro c'è una sedia con un cappello marrone in cuoio. Iniziano a chiamarci per nome e a turno le persone chiamate vanno a sedersi sulla sedia e il cappello decide in che casa mandarli. Quando chiamano il nome di Celeste io sussulto e lei si dirige verso la sedia. "Grifondoro" afferma il cappello parlante. Ovviamente con la mia fortuna io finirò in Tassorosso o Corvonero. Sono l'ultima ad essere chiamata. Io sono molto timida di natura e non amo essere al centro dell'attenzione. Quando mi siedo tutti mi fissano e stranamente non mi trovo a disagio, forse perché sono fiera di essere in quella scuola e quindi non mi interessa quello che tutti potrebbero pensare di me. "Sono combattuto". Il cappello interrompe quei secondi di silenzio che a me sono sembrati anni. "Coraggiosa, ma timida. Intraprendente, ma riservata. Decisa a difendere, anche a costo della propria vita, gli amici o nemici che siano, insomma chiunque. Animo dolce e sensibile, ma non per questo ti lasceresti scoraggiare. Al primo errore cercheresti di migliorare tutto ciò che vedi di sbagliato in te stessa. Non si può dire che ami lo studio, ma certamente hai un'intelligenza superiore a quella di molti presenti, compreso forse qualche professore." Mi lusinga tutto quello che ha detto ma non so che dire. "Grifondoro" urla all'improvviso. Non posso credere alle mie orecchie. Sarò con Celeste. E studierò nella migliore scuola che ci sia al mondo. Mi impegnerò al massimo e se il massimo non sarà abbastanza allora mi impegnerò anche di più. Quando scendo per andare a sedermi noto che Celeste mi ha tenuto un posto accanto a lei e sta parlando con un ragazzo dai capelli castani e gli occhi verdi.