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Autore: GIN88    31/07/2008    5 recensioni
Jacob corre. Corre veloce, lontano da tutti, lontano da Forks, lontano da lei. E gli sembra quasi impossibile, perché sa che farà male. D’altronde, c’è qualcosa che faccia più male dell’amore perduto? Adesso crede di capirla lei, quando diceva che senza di lui non poteva vivere. Piccola Fic, senza pretese.
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell’autrice:

Nota dell’autrice:

Vorrei cominciare dicendo che questo periodo della mia vita è un po’ strano, ed ho ricominciato a scrivere. Forse come forma di sfogo. Probabilmente lo è.

Vorrei scusarmi con chi seguiva le mie fic di HP, ormai cancellate e messe nel dimenticatoio.

Scrivo questa storia ispirata alla saga di Twilight, libri che adoro immensamente,senza pretese. Parla principalmente del mio personaggio preferito, Jacob Black, che la maggioranza di voi detesta, ma che io trovo infinitamente dolce.

Grazie in anticipo ad ogni lettore.

Gin88

 

A Federico, con il quale ho condiviso emozioni e risate.

Anche se 17 anni sono troppo pochi per dirsi addio.

Mi rimarrai nel cuore per sempre.

Ovunque tu sia, ti voglio bene.

 

 

If You Leave, Don’t Look Back.

 

Jacob corre. Corre veloce, lontano da tutti, lontano da Forks, lontano da lei.

E gli sembra quasi impossibile, perché sa che farà male. D’altronde, c’è qualcosa che faccia più male dell’amore perduto?

Adesso crede di capirla lei, quando diceva che senza di lui non poteva vivere.     

“Ti amo, Bella.”

“Ti voglio bene, Jacob.”

Corre più veloce per spazzare via i pensieri.

Ma lei negli ultimi due anni per lui è stato tutto.

Pensa a quando quel maledetto succhiasangue se ne andò, lasciandola disperata, senza nessuno che badasse a lei. A quella creatura così infinitamente bella, ed anche così goffa in alcuni momenti.

E allora c’è stato lui, Jake, il suo sole, il suo amico,la sua droga sana, il suo confidente.

C’era, per ogni cosa, ed era così tremendamente contento quando lei veniva a trovarlo che il cuore non smetteva di battere cosi maledettamente forte per neanche un minuto.

E l’aveva capito subito che l’amava.

Da quella volta a La Push.

Li l’aveva capito che era speciale. E i suoi occhi gli parevano le stelle più belle di quella serata nella spiaggia.

“Vuoi baciarmi, Jacob?”

Quella domanda, quella supplica di non farlo andare via.

Ci aveva creduto, per un attimo.

Tutto può cambiare.

“almeno ti ho fatto capire che mi ami, è già qualcosa.

“davvero, pensi che vada meglio, ora che sono uscita allo scoperto?”

se non lo avessi capito, avrei continuato ad avere dubbi sulla tua decisione. Adesso lo so. Ho fatto tutto il possibile.”

E invece no.

Bella non poteva amarlo.

Non quanto amava lui.

E quanto lo odiava. E il solo pensiero di loro due, sposati, e lei diventare una di loro gli fa ribollire il sangue nelle vene.

sarò tuo amico, bella.”

“temo che sia troppo tardi, Jake. Come facciamo ad essere amici, se ci amiamo così?”

“forse, dovrà essere un amicizia a distanza”

La loro vita insieme sarebbe stata perfetta. Anime gemelle. L’avrebbe aspettata con ansia durante le feste di natale, di primavera ed estive nel suo periodo al collage. E avrebbero passato delle stupende giornate insieme. Perché l’amava, e perché non c’era nessuno come lei. E forse all’inizio ci sarebbe stata ancora la sua ombra, ma lui l’avrebbe amata abbastanza da farla sparire, prima o poi.

E già se l’immaginava le loro nozze.

Lei con quel vestito bianco da mozzare il fiato, e quel sorriso così bello da far accelerare il battito del cuore.

Poi ci sarebbe stata la loro notte, e tutto sarebbe stato perfetto e passionale, ma anche infinitamente dolce. L’avrebbe stretta a se non l’avrebbe lasciata andare mai più via.

Jacob si fermò. Come poteva andarsene, lasciare lì tutto quello che desiderava di più al mondo?

Si voltò, era ormai buio, e c’era solo l’asfalto grigio dietro di lui.

Aveva voglia di piangere.

E di urlare, gridare che era peggio per lei, aveva scelto una vita che la portava dritta dritta all’inferno.

Ma non c’è la faceva.

L’unica cosa che gli passava per la mente era andare da lei e stringerla forte.

Strinse forte i pugni, più che poté, tanto da far sanguinare le nocche.

La rabbia cresceva,aumentava.

Voleva tornare da lei, la ragazza che amava, ma che non poteva avere.

Si accasciò per terra, con le mani nei capelli.

L’amava e sarebbe disposto a morire per lei.

Ma non era abbastanza, giusto?

Già.

Era troppo tardi per guardarsi indietro.

Alzò la testa e guardò la strada davanti a se.

Amava Bella, ma il suo futuro, lo sapeva, era senza di lei.

 

_____________________________________________________________Due settimane dopo.

 

Bella aprì gli occhi di scatto.

Sentiva calore, e si ricordò immediatamente di Edward accanto a lei che le cingeva la vita con un braccio.

Guardò l’ora distrattamente e le parve di leggere le 2.20 del mattino.

Solo qualche ora, e Bella Swan non sarebbe più esistita.

Presto sarebbe diventata Bella Cullen.

“Bella.. che c’è?”

Quasi si era dimenticata che Edward non dormiva mai e che rimaneva tutta la notte ad osservarla.

Ma ora lei desiderava solo starsene per conto suo e non sapeva neanche perché.

O forse si.

Lei aveva quasi 19 anni a l’indomani si sarebbe sposata.

E se fino qualche settimana fa le sembrava la cosa più giusta, anzi giustissima, ora quasi esitava.

E sapeva benissimo che l’unico motivo del perché si sentisse così era Jacob.

Da quando se n’era andato due settimane prima, non era più sicura di niente.

Bella amava Edward.

Da morire.

Ma poteva sposarsi, giurando amore eterno a qualcuno, mentre amava nello stesso istante anche unaltro?

Era possibile?

Poteva sposarsi con un uomo che non le avrebbe mai dato dei figli?

“Bella…”Edward la richiamò, sussurrano il suo nome nell’orecchio.

Forse no.

Si diede della pazza perché tutto questo lo aveva voluto lei in prima persona.

E poi amava Edward.

Già.

Era troppo tardi per guardarsi indietro.

Basta paranoie. Basta problemi inutili. Basta pensare a Jacob.

Lui non c’era.

Le scese, leggera, invisibile ,una lacrima sulla guancia pallida.

“Nulla…tutto bene.”disse velocemente asciugandosi con il dorso della mano la guancia bagnata.

Domani si sarebbe sposata e sarebbe stata per l’eternità con Edward.

Amava Jacob, ma il suo futuro, lo sapeva, era senza di lui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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