« Il mio nome è Flamme.
Non Lucy, non Amanda. Flamme.
E niente battute, per favore, non si diverte nessuno. Perlomeno, io no di certo.
Mi divertirei molto, invece, se tramutassi le vostre risa in un grido di dolore, infilandovi un Asticello su per il... oh. Niente volgarità, almeno stavolta.
Il professor Albus Silente mi ha chiesto di riscrivere il tema dal principio già due volte e, come si dice, sbagliando s’impara.»