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Autore: Mary90ka    22/05/2014    0 recensioni
E se ai tempi dei Malandrini avessimo letto di un' amicizia profonda fra Lily Evans e Narcissa Malfoy?
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lily Evans, Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Nick (efp e Forum): Mary90ka + Mary90ka
Titolo: ‘Protego’ mai arrivato
Pacchetto: Glicine
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Personaggi: Lily Evans/Narcissa Malfoy
Introduzione: Ho immaginato un’ipotetica e profonda amicizia fra le due ragazze ai tempi di Hogwarts
(eventuali) Note: Spero ti piaccia!
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'Protego' mai arrivato

"Narcissa, lascia stare quel poveretto!" - le Lily gridò con il tono che si usa quando si sgrida un bambino che sta scarabocchiando su un muro bianco immacolato, con un pennarello nero indelebile.

"Lily, sei proprio senza speranze" - rise di tutta risposta, lasciando finalmente in pace il malcapitato - "Ora basta" - ordinò ad un gruppetto con le divise verde-argento che lo stava prendendo a botte piuttosto pesantemente.
br> Grifondoro, ovviamente.
Mezzosangue, senza nemmeno parlarne.

Come se niente fosse successo la bionda si avvicinò a Lily guardandola con sguardo decisamente divertito - "La smetterai mai di guardarmi così? Quando un Mezzosangue si comporta male merita di essere punito!" - terminò con fare innocente.
"E cosa avrebbe combinato di tanto grave per meritarsi" - si sporse per osservare il ragazzo che si rotolava a terra- "probabilmente una costola rotta?" - poi si girò verso Sirius e James che erano a poca distanza da lei, intenti a chiaccherare del Professor Ruf e di quanto siano odiose le sue lezioni.

"RAGAZZI! Aiutante Mark, portatelo in infermeria, per favore"
I due ragazzi, che non si erano accorti di nulla, si precipitarono dal loro compagno e afferrandolo sia per i piedi che per le spalle lo sollevarono senza badare troppo ai lamenti ma facendo il più delicatamente possibile e si diressero dove lo avrebbero potuto curare.
"Ora andiamo" - la informò la rossa, prendendo la Serpeverde per una mano e dirigendosi verso il cortile della scuola.
"Dove?"
"Non preoccuparti"
Qualche minuto dopo raggiunsero un punto ben isolato e Lily si sedette appoggiando la schiena ad un bell'albero. Quando anche la sua compagna si accomodò decise che era il momento di indagare, magari cercare di fermare il bullismo che colpiva sempre qualche Mezzosangue sfortunato.
"Mi spieghi cosa ti ha fatto il ragazzo?" - Narcissa sorrise malignamente - "Ha osato dirmi che i Mezzosangue non sono inferiori ai Purosangue" - le rispose guardando un punto fermo chissà dove.
"E' quello che ti dico sempre anche io, perché non fai prendere a pugni anche me?" - sbuffò spazientita Lily.

La risposta la sapeva già.

Lei era sempre circondata da amici che le volevano bene, che la rispettavano e che più di una volta l'avevano salvata dalle grinfie di Lucius Malfoy, pronto a sferrare delle sprezzanti battutine al suo indirizzo. Ma Lupin, Sirius e James non erano affatto degli sprovveduti! erano versatili nelle arti magiche e particolarmente bravi con i pugni.
E poi c'era Severus.
Con lui non aveva più rapporto dopo che le aveva versato addosso la sua rabbia, infamandola e offendendola senza alcun motivo a giustificarlo.
"Tu sei diversa" - la guardò con un piccolo sorriso.
Non si sarebbe esposta di più, non era nella sua natura.
Lily capì all' istante.
Narcissa aveva ragione, per lei la rossa era una persona fidata, con cui potersi confidare. Era un'amica.

Si erano conosciute a Hogwarts, quando la Grifondoro beccò Lucius Malfoy a importunarla dicendole delle cose poche carine sul suo conto, decisamente a sfondo sessuale.
L'aveva inchiodata fra il suo corpo e il muro.
Sul momento Lily pensò che stesse minacciando quella ragazza, per cui non pensò due volte a tirare fuori la bacchetta e sferrargli uno 'Stupeficium' per poi soccorrere la Serpeverde, bella come poche.
Ma aveva frainteso, perché Malfoy l'aveva si inchiodata al muro, ma con intenzioni ben diverse dalla minaccia vera e propria e aveva anche il consenso della bionda.
Stavano insieme.. E lei lo aveva schiantato il temibile Lucius Malfoy! Si era aspettata di ricevere l'incantesimo indietro e di risvegliarsi in infermeria un' ora dopo con i suoi amici a reclamare vendetta, ma contro le sue aspettative Narcissa rise, avvicinandosi a lei, che ora era sempre più spaesata.
"Nessuno ha mai schiantato Lucius per 'proteggermi'!" - disse esilarata da ciò a cui aveva appena assistito.
Non le importava il suo sangue perché in quel momento si era assolutamente guadagnata la sua più totale attenzione.
Era rimasta colpita dal coraggio dimostrato. Insomma, chi schianterebbe mai Malfoy, famoso in tutta la scuola per le 'vendette' che faceva subire a chiunque lo guardava male? Lei lo aveva addirittura scaraventato contro un muro.

Da quel giorno, ormai cinque anni addietro, la loro amicizia era sempre stata alimentata dal tempo passato insieme.
Anche se all'inizio rimase sconvolta di sapere che era una nata babbana l'amicizia era già abbastanza radicata da non sentire ragioni.
Però sia gli amici di lei sia Lucius Malfoy muovevano critiche ad entrambe chiedendo alle due ragazze di smettere di vedere una ''Sporca babbana'' o una ''Serpeverde meschina e viscida''
Ma nessuna delle due ci badò troppo perché si volevano bene ed erano affezionatissime l'una all' altra.
La scuola intera poi, studenti e professori, si erano abituati a vederle passeggiare nei corridoi o a bere una Burrobirra ai 'Tre Manici di Scopa' nei pomeriggi freddi d'inverno, ormai non ci facevano nemmeno più così caso. Infatti neanche un Serpeverde l'aveva minacciata o offesa da quando era l' amica della futura consorte di Lucius Malfoy.
Si era sempre dimostrata protettiva verso la Grifondoro, ordinando alla sua casata di non toccarla né offenderla.
Insieme ridevano, ma litigavano quasi l' ottanta per cento del tempo perchè in fondo le loro erano comunque convinzioni totalmente diverse:

Babbani - Purosangue
Fedeltà - Superiorità
Umiltà - Nobiltà

Ma nessuna discussione era mai riuscita a tenerle distanti per più di quattro giorni. Insieme erano complete, come il giorno e la notte.
L' amore è importante, anzi fondamentale.
Ma l'amicizia, quella vera, non è da meno.
Si sentii come sciogliere il cuore grazie a questi pensieri, quindi le prese la mano e la abbracciò calorosamente. "Anche te" - poi tornò a guardarla con uno sguardo severo misto a divertito - "E lascia stare i Mezzosangue, una volta per tutta" Narcissa sorrise, con un ghigno malefico - "Ci proverò" - detto questo si alzò e guardò il cielo sovrastante - "Torniamo al castello, qui tra un pò annegheremo" - indicò il cielo nero e minaccioso.
Le due corsero al riparo. Per un pelo non si ritrovarono incenerite da tre lampi che si abbatterono a terra con fortissima violenza.
"Incredibile" - sussurrò Lily assorta ad osservare quello spettacolo inquietante"
Non si accorse che silenziosamente James e Sirius si erano avvicinati alle due. "Sta cambiando là fuori" - affermò l' Animagus, con sguardo pensieroso.
"Sta arrivando una tempesta" - concluse James.
La rossa sapeva bene a cosa si stavano riferendo l'amico e il suo fidanzato.
Qualcosa, qualcosa di malvagio era in arrivo e cercava seguaci.
Li cercava nei Serpeverde, senza ombra di dubbio.
E Narcissa era una Serpeverde formidabile, di nome e di fatto.
Ma l'ansia di una sua possibile scelta sbagliata diminuì quando si girò verso l'interessata per guardarla.
Due occhi azzurri penetranti e profondi, capelli lisci biondi. Una ragazza molto bella, senza dubbio, con enormi capacità magiche e talento nel destreggiare la bacchetta.
Guardava rapita anche lei quello che la natura stava scatenando.
'Non permetterebbe mai a nessuno di farmi del male' - pensò finalmente rasserenata da quella constatazione.
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Molti anni dopo

"Perdonami" - sussurrò la Signora Malfoy, aggrinzita dall'età ma pur sempre affascinante.

Quella frase l'aveva ripetuta almeno duecento volte nella sua testa, da quando Lily Evans era stata brutalmente assassinata.
Ed in parte era anche colpa sua che non l'aveva protetta a dovere.
Non riusciva ad esprimere a parole quanto le mancasse. La sognava sempre. Sogni strani che comprendevano una Burrobirra o un albero nel cortile di Hogwarts. O ancora, uno Stupeficium. Si chiese se l'avrebbe perdonata se fosse ancora in vita.
L'avrebbe davvero fatto sapendo che aveva mentito al signore Oscuro e salvato la vita al suo amato figlio Harry, nella foresta Oscura?
Dopotutto, l'amore di una madre per il proprio figlio lo aveva salvato una seconda volta.
Lily protesse Harry proprio come fece Narcissa, ma quest' ultima aveva chiesto qualcosa in cambio: sapere se suo figlio Draco era ancora vivo.
Non lo aveva fatto per semplice bontà ed era proprio questa la differenza fra di loro.
La Serpeverde non si sarebbe mai sacrificata per una ragazzo che non fosse Draco.
Lily invece sì, avrebbe fatto scudo con il suo corpo nel momento in cui Draco si fosse trovato in pericolo.
La donna asciugò con rabbia una lacrima che era scesa involontariamente sulla guancia, poi sorrise amaramente, coperta da un rossetto rosso scurissimo.

Forse il perdono tanto agoniato non sarebbe mai arrivato.
  
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