Serie TV > Arrow
Ricorda la storia  |       
Autore: starmoon    22/05/2014    2 recensioni
Okey è la prima volta che mi cimento a scrivere su Arrow…solitamente non riesco mai ad interpretare perfettamente i personaggi, soprattutto uno come il nostro amato Oliver, così ho pensato di cambiare trama totalmente e riportare i nostri personaggi ai tempi della scuola, dove abbiamo una Felicity un po' nerd, un Diggle preside e un Oliver ancora snob e viziato. Spero di avervi incuriositi almeno un pochino.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve a tutti. Immaginatevi i nosri protagonisti al liceo, dove non ci sono cattivi da catturare, o non ancora, dove Oliver è ancora un ragazzino viziato, immaginaevi una Felicity un pò solitaria e amante dei telefilm. Un Diggle diverso. La storia è scritta un pò come se fosse una sceneggiatura, spero che vi piaccia, vorrei sapere un vostro parere. Un bacio vi lascio alla lettura. 
 

 

 

 

Il sole filtrava nella grande finestra della stanza. Felicity Smoack era sdraiata sul suo enorme letto, la luce era poca, ma si riusciva a vedere bene. Il monitor davanti a lei, il suo indispensabile portatile.

" Noi siamo le scelte che facciamo". Un click e lo stato è in mostra sulla pagina facebook. 

Foto: Scricciolo <3 ^_^

- potresti smetterla di crucciarti sulla tua pagina e aiutarmi con i compiti? 

Felicity: sempre a ricordarmi quanto sia sfigata la mia vita…grazie Max 

Max si sdraia nel letto accanto a Felicity mostrandole il quaderno chiuso. 

Felicity: ricordami perché siamo amici? 

Max le fa un'enorme sorriso. 

Max: perché tua madre a sposato mio padre 

Felicity annuisce divertita e gli prende il quaderno dalle mani. Lo apre sfogliandolo. 

Felicity: ma non ti avevo spiegato queste cose la settimana passata? 

Il suo volto è esasperato, mentre il ragazzo fa spallucce. 

Max: domani torni a scuola? 

Felicity fa una smorfia, non amava particolarmente la sua scuola e soprattutto chi la frequentava. 

Felicity: già adoravo la febbre..non che mi piacesse solo che..

Max: respira sister 

Max scoppia a ridere osservando l'espressione corrucciata della sorellastra. 

 

 

 

Le strade erano affollate, proprio come se le ricordava, aveva ringraziato quei giorni a letto. Max era seduto accanto a lei. Felicity parcheggiò la macchia e scese dall'auto seguita dal ragazzo. 

Max: vado dagli altri ci vediamo all'uscita 

Il ragazzo si allontanò verso un gruppetto di ragazzi lasciando Felicity da sola. 

Felicity: bene

La ragazza salii la scalinata della StarlynSchool, ogni passo le sembrava infinito. 

Arrivò nel corridoio principale e si diresse verso il suo armadietto, le era sempre stato difficile ricordarsi dove era il suo. 

 

 

 

 

Roy chiuse con forza il suo armadietto. Si voltò verso gli altri, lo spogliatoio era il suo posto preferito quando non c'era nessuno, ma quella mattina ci sarebbe stata la sua prima partita, era agitato e nervoso. Il mister si avvicinò a lui. Un uomo alto, muscoloso, severo. 

Mister: sei stato bravo negli allenamenti ma oggi ci farai vedere se abbiamo fatto un buon acquisto 

Si allontanò lasciando Roy solo. Gli altri della squadra lo giuravano senza dire nulla, aveva sempre quell'aria imbronciata che non gli permetteva di stringere amicizia. 

 

 

 

 

 

Felicity entrò nell'aula di scienze, non aveva mai amato molto quella materia, ma si sforzava di fare del suo meglio. Il suo posto era libero, come al solito, accanto a lei non c'era nessuno, era l'unica che non aveva un compagno in classe, almeno in scienze, tutti a prendersi i più bravi e lei di scienza non ne voleva sapere, o almeno non le entrava in testa nulla. Dalla porta entrò un uomo basso e molto robusto. Il professore si sedette dietro la cattedra pendendo il suo registro. 

Prof: ci siete tutti? spero che siate pronti ho con me le verifiche della settimana prossima. 

La porta si apre improvvisamente, alla porta Oliver Queen, il badboy della scuola. Entra con un sorriso beffardo sul volto. I capelli biondi spettinati, come se si fosse appena alzato dal letto. Il professore fa una smorfia infastidita e scuote la testa. 

Prof: non dovrei farla nemmeno entrate 

Oliver sorride divertito, ogni giorno la stessa routine. Il prof diventa serio, mentre Oliver si dirige verso la sua compagnia storica Lauren Lance. 

Prof: non così in fretta signor Queen 

Oliver si gira verso il professore. 

Prof: cambio di posti… si siede accanto alla signorine Smoack 

Felicity alza lo sguardo di colpo sentendo il suo cognome. Era intenta a scarabocchiare sul suo quaderno che non si era accorta di quello che stava succedendo. Pochi secondi dopo si ritrova accanto niente di meno che Oliver Queen. Lo guarda confusa. 

Prof: vediamo se riuscirà a distrarsi così 

Felicity collegò le parole del prof ad Oliver e maledii il professore per averglielo messo accanto. 

"perfetto" pensò Felicity mentre apriva il suo libro. Oliver la guardò fissa. La ragazza scossa la testa non capendo. 

Oliver: non ho il libro- disse con fare ovvio. 

Felicity spinse il libro al centro del banco con fare brusco, cosa che notò anche uno come Oliver. Il ragazzo si voltò verso la sua ragazza che lo guardava preoccupata. 

 

 

 

Max camminava verso la mensa, doveva sbrigarsi o le cose migliori sarebbero finite in fretta. Qualcuno gli arrivò sulle spalle facendolo sbattere contro un armadietto. Si volto dolorante, Roy Harper stava facendo a botte con un altro giocatore della squadra. Roy spinse il ragazzo al muro e lo guardò fisso.

Roy: se abbiamo perso non è colpa mia ma del tuo patetico lancio

Roy lo strattonò prima di lasciare la presa

- cosa sta succedendo qui? 

Un uomo alto, fisico impostato, scuro. 

 

Preside: Roy Harper, Julian Adams e Max Carter in presidenza…subito 

Max: ma io non ho fatto nulla 

Roy abbassò il capo colpevole così come l'altro ragazzo, mentre Max replicava ad ogni passo verso la stanza del preside che li guidava con passo svelto. 

 

 

Felicity aprii il suo armadietto prendendo all'interno una busta di cartone, il suo amato pranzo. Al posto di dirigersi verso la mensa andò verso il campo da football. A quell'ora non c'era mai nessuno. 

Si sedette sulle panchine, era tutto vuoto, tutto per lei. I capelli biondi boccolati le volavano al vento. Prese un elastico che aveva messo al braccio e li legò in una cipolla sbrigativa. I grandi occhi azzurri fissavano il campo verde, mentre mordeva il suo panino. 

Sara: cosa ci fai qui? 

Felicity si voltò di scatto, era un voce famigliare, infatti notò in lontananza Sara Lance in compagnia di Oliver. Stava per affogarsi con il panino. I due non si erano accorti di lei che era almeno dieci panchine più sotto. 

Oliver: andiamo ci divertiremo

Sara: se vengo alla tua festa Laurel si insospettirà 

Oliver le tolse una ciocca binda dal viso e sorrise. 

Oliver: non se ne accorgerà perché lei non ci sarà sta sera deve studiare

Sara sorrise raggiante buttandosi nelle braccia muscolose del ragazzo. Felicity tornò a guardare il campo per non essere riconosciuta, non le andava di essere immischiata in affari che non la riguardavano anche se era curiosa, non era di certo una novità che Oliver tradisse Laurel, ma con Sara era tutt'altro discorso. 

 

 

 

Max raggiunse la macchia di Felicity. La ragazza lo raggiunse pochi secondi dopo. 

Felicity: tutto ok? hai una faccia

Max: sono stato dal preside mi toccherà stare tutti i pomeriggi a fare dei lavoretti

Max sospirò stanco. 

Max: mio padre mi ucciderà 

Felicity: cosa hai fatto questa volta? 

Max si strinse le spalle appoggiandosi alla macchina. 

Max: che tu ci creda o no non ho fatto niente almeno non io 

Max assunse un'aria imbronciata

Max: Harper e Adams hanno litigato e io ci sono finito in mezzo senza motivo. 

- scusate

Felicity si gira mentre Max allunga di poco il collo per vedere da chi viene la voce. 

Thea: sono Thea Queen e sono del primo e ho problemi in informatica mi hanno detto di rivolgermi a una certa Felicity Smoack 

Felicity perse un battito, cosa voleva da lei. 

Felicity: sono io 

Thea sorrise luminosa. 

Thea: grazie al cielo ti ho cercata a pranzo ma non ti ho trovata da nessuna parte 

Felicity ripensò alla scena tra Oliver e Sara e deglutì. 

Felicity: si non amo stare in posti affollati 

La ragazza sorrise e le porse un foglietto. 

Thea: quando vuoi potresti aiutarmi? sono disperata è l'unica materia che non riesco a passare 

Felicity fece un sorriso forzato, non amava particolarmente la sua famiglia, ne quella dei ragazzi viziati. 

Felicity: certamente

Thea le sorrise ancora una volta e poi sparii dalla vista dei ragazzi. 

Max: Felicity Smoack che aiuta una Queen questa me la segno 

Felicity: andiamo…hai delle cosa da dire a tuo padre 

Max sbuffò e lanciò un occhiataccia alla ragazza. 

Max: crudele 

Fecility rise di gusto entrando nella vettura. 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Arrow / Vai alla pagina dell'autore: starmoon