Mi guardai attorno nell'oscurità totale , la paura mi attanagliava, il respiro pesante non mi permetteva di sentire l'avvicinarsi di eventuali passi :- Steve?- sussurrai sottovoce :-Sono qui- lui era seduto propio davanti a me, anche lui legato e mi guardava con le lacrime agli occhi :- ti amo Steve- mi si spezzò la voce e le lacrime cominciarono a scendere lungo il viso :- Ti amo anche io Klaryssa, ce la faremo, combatteremo e poi cresceremo insieme il nostro bambino- Volevo credergli, avrei potuto farlo. Ma sapevo che entrambi non saremmo sopravissuti. Sentii subito l'avvicinarsi dei passi poi tutto si fece confuso. Un colpo allo stomaco, poi un altro. Le urla di Steve mi rimbombavano mentre un pugno mi colpiva ancora e ancora. Misi le mani sul ventre per proteggere il mio bambino quando arrivó un altro pugno, questa volta più forte. Poi un coltello preso il posto di quella mano che mi colpiva e andava a fondo, lacerando la mia carne. Urlai ogni colpo che ricevevo ma non potevo far nulla per difendermi :- Steve.. promettimi una cosa- urlai mentre il coltello affondava nella carne. Lui piangeva, gridava, chiedeva di fermarsi :- STEVE PROMETTIMELO- Mi guardò :- vivi per me- un altra pugnalata, più forte :- PROMETTILO- Steve tra le lacrime sussurrò un si e finalmente smisi di combattere. Chiusi gli occhi e mi lasciai volare libera.