You are sanskrit on my skin
Peel me open til i am nothing
but a whisper

“...E?” chiese ancora una volta Robb, aggrottando la fronte; iniziava a stufarsi delle pretese di quel vecchio, seppur lord. Sua madre era tornata dopo l'incontro con Walder Frey, portando notizie del suo consenso a farli passare – ad un prezzo sotto certi punti di vista poco ragionevole e meschino. Passi lo scudiero, e a pensarci un po', pure Arya sposa di Waldron – anche se molto probabilmente la ragazza non avrebbe acconsentito. Erano richieste accettabili, alla fine dei conti. Robb si era però reso conto che c'era dell'altro. Catelyn Stark inspirò, prendendo tempo.
“E...a guerra finita” parlò lentamente Catelyn, misurando e soppesando le parole. “sposerai una delle sue figlie. Quella che preferisci. Ne ha parecchie che ritiene adeguate”. Robb la fissava, interdetto, mantenendo quel suo sguardo azzurro un po' corrucciato.
“Capisco” disse infine Robb. “Hai dato un'occhiata alle sue figlie?”. Theon rise, un po' per la domanda, un po' per il tono disperato che il ragazzo aveva assunto.
“Sì” rispose sua madre.
“Quindi?”. Theon lo fissò, sorridendo sghembo, come era suo solito fare.
“Una era...” Catelyn fece un'espressione particolare, come a lasciar sottintendere che in effetti la scelta era ardua e dolorosa. Robb annuì. “Quindi acconsenti?”
“Posso rifiutare?”
“No, se vuoi passare”.
 

For i am fragile and vacant

Sentirgli dire di sì, che avrebbe sposato una delle figlie di quel vecchio bastardo di un Frey aveva fatto tremare Theon – non che lo avesse dato a vedere, anzi, aveva continuato con quel suo atteggiamento strafottente e provocatorio, ma il giovane Greyjoy si era sentito vuoto, per un istante, come non si era sentito da tempo.
Stava girovagando per il campo, spostandosi da un fuoco all'altro per ricevere un po' di calore, senza mai dire una parola a chi stava vicino ai focolai; e poi lo vide: in piedi, su una piccola altura al limitare del campo, che fissava le Torri Gemelle, con quei suoi capelli ricci mossi dalla lieve brezza.
“Siete pensieroso, mio lord” esclamò Theon, sfottendolo. Robb si voltò, e i suoi occhi scintillarono.
“Theon” mormorò, vedendolo avvicinarsi. Il giovane Greyjoy si fermò al suo fianco, sorridendo sprezzante a suo solito.
“Sei già indeciso su quale Frey prendere in moglie?” continuò, imperterrito, a girare il coltello nella piaga. Robb tornò a guardare davanti a sé, staccando i suoi occhi chiari da lui. Theon sentì il desiderio incontrollabile di far tornare quelle due iridi blu su di lui. “Dai, Robb, lo so che stai meditando su come sfuggire al matrimonio perché non puoi vivere senza di me!”. Dire quella frase era stata quasi come confessarsi, anche se Robb non avrebbe mai compreso fino in fondo il significato di cosa diceva. E forse era meglio così. Eppure lo vide voltarsi con uno strano sguardo, disperato, sembrava quasi che lo stesse pregando – ma per cosa?
“Non voglio sposare nessuna Frey” esalò infine Robb.
“E allora perché hai acconsentito?”.
“Per passare, mio padre e le mie sorelle sono più importanti della scelta della mia futura moglie”. Ah, già, Robb era un uomo d'onore, come suo padre Ned.
“Dai, Robb, non sarà poi così male” sogghignò Theon. “Un corpo caldo in cui affondare ogni volta che vuoi, dei marmocchi...”
“Non voglio sposare nessuna” disse ancora, stavolta posando il suo sguardo su di lui. “Non posso, non ce la faccio”. Theon rise nervosamente, il suo sguardo era pericolosamente fisso su di lui.
“Avanti, Robb” continuò. “Non puoi farti prendere di già dal panico prematrimoniale! C'è ancora tutta una guerra da combattere!” Robb continuava a fissarlo, e ora dava completamente le spalle alle Torri.
“Non sono loro che voglio”.

I want every piece of me to crash into every piece of you;
I swear to God thats how they make stars.

Quella frase, i suoi occhi fissi nei suoi, erano un pugno nello stomaco, il vuoto che si solidificava in qualcosa di caldo nel basso ventre. Quasi non si accorse Theon di aver azzerato la distanza tra di loro, di aver afferrato per la pelliccia del mantello il giovane Stark; però si era reso perfettamente conto di star baciando le sue labbra, di star sfiorando la sua lingua con la propria. Le mani di Robb erano già corse tra i capelli del compagno, stringendo la nuca e spingendolo verso di sé, mentre i loro corpi si scontravano attraverso i vestiti pesanti. Era un bacio che sapeva di amaro, di sofferenza e consapevolezza; niente a che vedere con dolci baci da innamorati. C'era il desiderio rinchiuso, relegato, incatenato, che per un attimo era riuscito a sporgersi abbastanza, a tirare le sue catene appena appena per poter affacciarsi.
Fu Theon a baciarlo. Fu Theon a staccarsi per primo, lasciando Robb confuso. Gli occhi blu di Robb lo seguirono, mentre il ragazzo si allontanava, sorridendo amaro.
“Sei il lord di Grande Inverno ora che tuo padre non c'è. Devi prenderti le tue responsabilità” gli disse. Pensò a quanto doveva suonare patetico e incoerente, a quanto Robb in quel momento lo stesse odiando. Gli voltò le spalle, e prese a tornare verso il campo. Lui era un uomo, era un Greyjoy ed era un soldato.
Eppure si sentiva così fragile, come una ragazza, ogni volta che lo guardava. E sapeva, sapeva bene, che quel suo gesto lo avrebbe lasciato solo e vulnerabile.

For I am fragile and vacant

Note

Allora, miei cari.
Intanto questo è il mio esordio in questo fandom, quindi siate clementi ç_ç
Robb/Theon mi piace come pairing (sorrynotsorry), e ho dovuto stoppare la 1x09 perché mi sentivo in dovere di scrivere a proposito di ciò lol
L'inizio viene appunto da la 1x09, con Cat di ritorno dall'aver parlato con Walder Frey.
La canzone invece è Sarasvati, di Mary Lambert (è una canzone un po' da lametta, ma il testo faceva al caso mio, secondo me).

Lasciando perdere i miei scleri, recensite :3 Mi farete una donna feliciue C:

Red Rope