Romantico, 'Per non dimenticare.' di bibersell su EFP Fanfiction

Per non dimenticare. Aprile 2011 You: -Ciao Stranger: -ciao You: -Come ti chiami? Stranger: -Davide, tu? You: -Piacere Giada Stranger: -Quanti anni hai? You: - Sedici. Stranger: - Diciotto. You: - Che fai? Stranger: - Sono appena tornato dal mare. You: - Uh, di dove se? Stranger: - Di Cagliari. Tu? You: - Napoli.. Non sono mai stata in Sardegna. Stranger: - Dovresti. Il mare è davvero bello qui. You: - Devi divertirti parecchio d’estate.. Stranger: - Mi tengo impegnato. You: - Posso immaginare. Stranger: - Qualche anno fa sono stato a Napoli. You: - Come ti è sembrata? Stranger: - Non è male, proprio come ne parlano. You: -Il mare è okay, del resto non posso dire lo stesso. Stranger: -Wow.. tanto brutto?

Giada non rispose.. Qualche minuto dopo lui le mandò uno smile continuando la conversazione chiedendole:

- Hai Whatsapp? You: - Hai Kik? Stranger: - Si, ma non lo uso visto quello che si fa. You: - In realtà una mia amica mi ha iscritto ieri. Non si chatta semplicemente? Stranger: - No, la gente si conosce su Omegle, si scambiano il contatto di Kik per mandarsi foto oscene.

Giada attese. Davide le scrisse ancora.

- Ci sono i ragazzi super arrapati che chiedono di mandargli foto delle tue tette in cambio di una foto del loro pene.

Giada rimase scioccata. Non si aspettava di leggere una frase così diretta.

Stranger: - Intendi?.

Chiese a quel punto Davide.

You: -Intendo.. se le possono pure tenere le foto dei loro cazzi.

Giada si riprese.

Stranger: - Lo fanno per far vedere quanto sono dotati. You: - Le doti se le possono tenere per loro. Stranger: - Ci sono parecchi depravati. Dicono cose carine per sembrare dolci, ma alla fine vogliono solo quello. You: - E tu perché sei qui su Omegel? Stranger: - L’ho scaricato stamattina. Nei momenti di noia non dispiace strappare una chiacchiera.

Giada mandò un semplice smile. Sembrava che quella conversazione fosse portata avanti solo da Davide. E Giada si sentiva una stupida. Una sciocca bambina presa in giro.

Stranger: -Sei fidanzata?

Chiese sempre Davide.

You: -Sono single dalla nascita se escludiamo i fidanzatini dell’asilo. Tu? Stranger: -Single da otto mesi. You: - Era una relazione importante? Stranger: - La più importante. You: - Oh, mi dispiace. Davvero. Troverai una ragazza migliore. Stranger: - Sicuramente. Dopo otto mesi di depressione ho chiuso definitivamente. You:- Ma si, esci e divertiti. Strangers: - Già lo sto facendo.

Giada non rispose. Qualche minuto dopo arrivò un nuovo messaggio di Davide.

Strangers: -Magari ho il culo come il mio amico che ha trovato la donna della sua vita su Omegel. You: - Davvero? Stranger: - Si, e ci sta insieme pure da quattro anni. You: - Beh, allora ha un culo grande quanto quello della Minaj. Io non trovo un ragazzo nemmeno a pagarlo. Stranger: - Ma smettila, non penso che sei tanto male. You: - No, dico sul serio. Strangers: - Perché come sei? Per curiosità. You: - Capelli corti e biondi. Occhi marroncino chiaro. Ma non lasciarti ingannare. Stranger: - Sembri una ragazza carina. You: - Non direi proprio. Stranger: - Ma la vuoi smettere? You: - Okay, la smetto… Stranger: - Brava ;) You: - E tu invece? Stranger: - Io cosa? You: - Come sei? Stranger: - Capelli e occhi scuri. Alto. You: - Nemmeno tu sembri male. Stranger: - Non mi posso lamentare, c’è di peggio. You: - hahaha troverai sicuramente la ragazza giusta. Stranger: - Speriamo. You: - Che scuola fai? Stranger: - L’alberghiero, tu? You: - Liceo scientifico. Stranger: - Sto al terzo anno, uno l’ho perso. You: - Io al secondo.

Davide rispose con un semplice smile.
Questa volta fu Giada a fare una domanda.

You: -Che fai?.

Gli chiese semplicemente.

Stranger: -Guardo la tv. You: -Cosa? Stranger: -Canale 5.

Giada non sapeva cosa dire.
Lo sapeva, la conversazione stava per terminare.
Eppure lei non voleva.
Era sempre stata una ragazza contraria a certe cose.
Non era il tipo che parlava con gli sconosciuti.
Lo sapeva benissimo lei, che queste relazioni “tramite social network” non portavano a niente di buono. Non puoi sapere quale volto si cela dietro lo schermo.
Ma qualcosa in lei le diceva che Davide non le stava mentendo.
Forse quello non era il suo vero nome o non viveva in Sardegna, ma sentiva che era stato sincero in quella conversazione.

Le dita di Giada si avvicinarono alla tastiera del computer e scrissero velocemente.
Ad ogni lettera cresceva in lei una strana sensazione.
Non era paura, o tristezza.
No.Era un peso.
Si, quello che sentiva nel basso ventre era uno strano peso. Peso seguito da fitte.
Giada pensò addirittura che le stesse per venire il ciclo.
Quello che avvenne dopo fu strano.
Quasi bello. Indimenticabile.

You:- Ora devo andare. E’ stato un piacere conoscerti. Ti auguro il meglio. Ciao Davide. Addio.

Lui rispose immediatamente, come non aveva mai fatto in quei 45 minuti.

Stranger:- Un giorno ci incontreremo. Forse parleremo e ci conosceremo senza sapere di averlo già fatto. You:- No, è impossibile. Stranger:- Mai dire mai. You:- Non credo nel destino. Quella roba da sola non funziona. È sempre l’uomo che lo aiuta. Stranger:- Esatto, molte volte le persone devono andargli incontro. You: - Hai fatto bingo. Stranger:-?

Quella fu la risposta di Davide. Un semplice punto interrogativo che Giada non si seppe spiegare.
Non aveva capito o era una tacita richiesta?
Perché non capiva che stava facendo del male a Giada.
La sua anima era troppo fragile per sopportare quel semplice punto di domanda.

You: - Nulla, hai detto solo quello che stavo pensando.

Rispose la codarda, Giada. Optò per la scelta più facile. Con quel punto interrogativo Davide voleva dire che non aveva capito e lei glielo aveva apiegato.

Stranger: - Quindi cosa facciamo? Lui era un leone e lei un agnellino. You:- Cosa intendi? Strander: - Nulla, nulla…

Giada si fece forza e scrisse:

You: -Se volevi dirmi qualcosa, fallo.

Voleva che fosse lui a dirlo. Doveva dirlo lui.
Giada lo stava implorando silenziosamente.
Ma forse Davide era troppo distante per sentirla.
Tra la Sardegna e Napoli c’erano troppi chilometri di distanza.
Quella muta richiesta non sarebbe mai stata soddisfatta.
Forse anche Davide voleva che fosse lei a parlare. Anche lui aveva espresso una tacita preghiera.
Lui le rispose:

Stranger:-Pensavo volessi dirlo tu.. You:-Testardo. Stranger:-Io? Testardo? Come ti permetti u.u You:-Si sei un ragazzo testardo. E poi io sono più piccola e posso dire quello che voglio u.u Stranger:-Pure tu sei testarda. You:-Io sono testarda.

Ti prego, chiedimelo. Questa volta ti direi di si.

Era questo l’unico pensiero nella mente di Giada.
Non sapeva nemmeno lei a cosa si riferisse.
Sapeva solo che la clessidra era stata girata da troppo tempo e la sabbia che era rimasta era troppo poca. Non voleva lasciarlo.
Voleva continuare a parlare con quello sconosciuto.
Perche.. perché si sentiva bene con lui.

L’ultimo granello di sabbia toccò il cristallo della clessidra.

-Ora devo davvero andare. Ciao Davide… E a mai più.

Disconnessa.

-Mai dire mai. Io ci credo.

Forse quella fu la risposta di Davide, ma Giada non lo saprà mai.
Quel messaggio non fu mai visualizzato.

Heilà
Spero che questa breve storia vi sia piaciuta anche se non credo abbia molto senso.
Potrebbe essere un inizio per una fanfiction. Potrebbe. Ma non credo.
Non so che dirvi, lascio a voi la parola.
Cosa avreste fatto se vi foste trovati dei panni di Giada?
Un bacio
-bibersell