Serie TV > The 100
Ricorda la storia  |      
Autore: niandelove    23/05/2014    1 recensioni
One shot Bellarke sulla mia infinita fantasia della puntata 1x10.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bellamy Blake, Clarke Griffin
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Breath

"La risposta è no!"

Bellamy continuava a negarmi ogni possibilità di uscire dall'accampamento.Avevamo finito le scorte di cibo e molti di noi stavano iniziando ad accusare la mancanza di nutrimento.

"Bellamy dobbiamo per forza procurarcelo,la gente sta morendo"

"Lo faremo ma non oggi,è troppo pericoloso"

"Cosa ti cambia da oggi a domani?"

"Domani potremmo reclutare una squadra di caccia,oggi non c'è tempo,visto che stiamo cercando un modo per difenderci dai terresti!"

Sbuffai e me ne andai,tanto era inutile continuare a controbattere,ormai lo conoscevo:se si metteva in testa un cosa,era quella punto e basta.E si,questa filosofia l'avevamo in comune.

"Finn dobbiamo andare a prendere qualche scorta di cibo"

Se uno non mi dava retta ,andavo dall'altro giusto?

"Direi di si.Ho visto troppe persone svenire oggi!"

"Perfetto allora andiamo"

"Bellamy lo sa?"

Ecco,immaginavo mi avesse fatto questa domanda,ma spero fino alla fine che non la facesse.

"No non lo sa,ma non è importante"

Lui mi guardava un pò scettico.Sapevamo entrambi che si sarebbe incavolato,ma andammo comunque.

 

Pov Bellamy

 

Andare a prendere del cibo.Ma dico era matta?!

Lì fuori era pieno di terrestri pronti ad ucciderci senza batter cuglia e lei voleva andare a prendere del cibo?!

Era tanto intelligente quanto stupida.

Tutti sapevano di non poter uscire dall'accampamento,tranne lei.Ovviamente il fatto era al quanto ironico,visto che eravamo stati proprio noi a deciderlo di comune accordo.

"Octavia!"

In lontananza vidi mia sorella svenire.Molte persone la circondavano,per vedere cosa era successo.

"Fatela respirare!"

Spostai tutti il più lontano possibile dal suo corpo.Era pallida e aveva il respiro pensante,non stava per niente bene…

"Bellamy ci penso io"

Raven era accanto a me e mi guardava con le braccia tese,pronte a prendere il corpo di Octavia,che ora tenevo in braccio.

"Qualche volta vedo Clarke,so come si fa"

Clarke…

"Perché non lo facciamo fare direttamente a lei,non che non mi fidi di te sia chiaro…"

"Grazie Bellamy,ma non c'era bisogno di precisare e comunque devi affidarla per forza a me perché Clarke non c'è"

"Che significa che non c'è?"

"Che è uscita dall'accampamento…insieme a Finn" il suo sguardo si abbassò in un istante.Sapevo che si erano lasciati,ma speravo che l'imbecille ci mettesse un po' di più a superare la rottura,invece…

"Devo andare a cercarli"

Senza perdere tempo diedi mia sorella a Raven e me ne andai.

Dire che ero furioso era eufemismo.Gli avevo detto di non andare,ma lei come al solito doveva fare di testa sua.Dovevo prevederlo che sarebbe andata dal cagnolino a chiedere compagnia,figurati se quello gli diceva di no.Mi ci mancava il pacifista!

Giuro che se li incontravo prendevo prima a pugni lui per avergli detto di si e poi lei per avermi preso in giro.

"Bellamy!"

Parlando del diavolo…

"dov'è Clarke?"

Perché non stava con lui? 

"L'hanno presa"

Sgranai gli occhi per un secondo,poi passai all'attacco.Gli diedi un pungo in pieno viso ed inizia ad urlare.

"Sei riuscito a farla portare via.Tu dovevi proteggerla!"

"Ci hanno attaccati e io sono rimasto ferito.Non riuscivo a muovermi,non potevo fare niente!"

"Sei inutile! Cerchi di fare il buono,il pacificatore,ma ogni volta combini soltanto casini!"

"Pensi che mi faccia piacere anche solo pensare che in questo momento potrebbe essere morta a causa mia?!"

"Hai detto bene,a causa tua! E giuro che se gli faranno anche un solo graffio,tu sarai il primo a soffrire!"

Detto questo lo guardai arrabbiato e me ne andai.Dovevo trovarla!

 

Pov Clarke

 

"Lasciatemi!"

Continuavo a urlare,ma sembrava non mi ascoltassero.Avevo provato a liberarmi scalciando e dando pugni,ma niente,erano rimasti impassibili.

"Dove mi state portando?"

MI guardavo intorno ed era tutto buio,umido….una caverna.

Mi buttarono per terra non preoccupandosi della forza con cui avevano eseguito quel gesto,tanto è vero che ora avevo i pantaloni bucati e usciva parecchio sangue dal mio ginocchio.

Alzai lentamente lo sguardo e vidi sopra di me Anya.

Dovevo immaginare che tutto ciò era opera sua.

"Cosa vuoi da me?"

Si abbassò lentamente,scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.Era molto inquietante il suo sguardo,sembrava penetrarti dentro e tirare fuori la parte più oscura di te,ma non avevo paura di lei.

"Devi curare questa persona!"

Non me lo stava chiedendo,era un vero e proprio ordine.

"Perché dovrei farlo?"

"Bhè è facile la risposta:se non lo fai ti uccido" sorrideva mentre parlava,ci provava gusto a vedermi in questo stato.Io in ginocchio di fronte a lei,che mi guardava dall'alto,come lo schiavo con il re,solo che in questo caso io non ero uno schiavo.

"Non posso farlo,non ho gli attrezzi per curarla"

Ed era vero.La ragazza aveva una profonda ferita all'altezza dello stomaco,per non parlare di quelle che aveva su tutto il viso e a giudicare dalla pelle doveva aver perso molto sangue.

"Dove possiamo trovarli?"

"Non potete.Queste ferite richiedono delle cure,cure che si trovano sull'Arca,non qui.Mi dispiace…"

"Forse tu non hai afferrato il concetto.La ragazza in questione è mia sorella e se tu non la salvi,io ti strappo il cuore dal petto!"

"Guardate chi ho trovato per i boschi!"

Arriva un ragazzo che strattonava di qua e di là un corpo…Bellamy!

"Oh ma guarda si unisce a noi anche il fidanzatino!"

Lo buttarono accanto a me.Aveva il viso pieno di graffi e le mani legate dietro la schiena.

Mi scrutò per qualche secondo,osservando attentamente ogni parte del mio corpo.Cercava di capire se fossi ferita.

"Direi che ora dovresti concentrarti di più,visto che il numero di morti aumenterà!" disse mentre spostava il suo sguardo su Bellamy.

"Te l'ho detto non posso fare molto.Potrei fasciarla così da poter fermare il sangue e dargli qualche medicina che voi sicuramente avrete,ma per farla guarire completamente dovrete aspettare l'arrivo di altre navicelle dall'Arca"

Anya mi fissava per capire se stessi mentendo,ma di sicuro non fu contenta della risposta che gli diede la sua coscienza,perché ora mi guardava arrabbiata…sconfitta.

Fece un cenno con la testa e due uomini andarono a slegare Bellamy,per poi portarlo da un'altra parte.

"Clarke!"

Sentivo l'eco delle sue urla che gridavano ripetutamente il mio nome,in cambio di una mia risposta che non arrivò.Dovevo concentrarmi.

Strappai un pezzo di stoffa dalla mia maglietta e la bagnai per pulirla il più possibile.Se dovevo metterla sopra la sua ferita non poteva essere sporca,altrimenti avrebbe provocato un'infezione,peggiorando ulteriormente le cose.

Quando finii avvolsi la stoffa blu intorno alla sua pancia.La ragazza sembrava addormentata,ma senza rendersene conto quando strinsi il nodo sopra la sua ferita,fece una smorfia di dolore.Cercai di lavarle anche il viso,visto che era colorato di rosso.

"Mi dispiace ma questo è tutto quello che posso fare,alle cure ci pensate voi,io non le conosco"

"Dovresti tornare nel tuo accampamento e non uscire,perché la prossima volta non sarò così gentile"

Sorrisi,perché sapevo che questo era il suo modo per ringraziarmi.

Mi fece scortare da due uomini fuori dalla caverna,dove vidi Bellamy aspettarmi.Corsi verso di lui e lo abbracciai.

Era sta una giornata terribile e avevo bisogno di qualcuno che mi dicesse che prima o poi migliorerà,che prima o poi staremo bene e non ci saranno più guerre,non verrà versato più sangue,ma Bellamy non era quel tipo di persona e lo sapevo.Io volevo solo che mi stringesse forte.

"Sei ferito"

Quando mi staccai da lui,vidi il suo viso pieno di graffi.Non erano profondi fortunatamente.

"Non ci provare Clarke"

Lo guardai sconvolta.Perché era arrabbiato?

"Provare a fare cosa?"

"Ti avevo detto di no.Ti avevo proibito di uscire,ma tu l'hai fatto comunque!"

Okay ora avevo capito.

"Serviva del cibo e noi dovevamo procurarcelo!"

"Pensi che io questo non lo sappia?! Oggi è svenuta Octavia davanti ai miei occhi e credimi non è stato un bello spettacolo,ma sono abbastanza intelligente da non andare in una missione suicida"

"Bhè ma sei qui mi pare!"

"Per colpa tua.Tu mi hai fatto venire qui!"

"Nessuno ti ha obbligato Bellamy!"

"Non ci provare principessa.Se tu mi avessi ascoltato ora non staremmo in questa situazione di merda!"

"Potevi lasciarmi nel bosco,potevi aspettare che tornassi…"

Abbassai lo sguardo fissando la terra sotto i nostri piedi.Sapevo che era venuto per me,per proteggermi,ma non era costretto a farlo.

"Ero preoccupato per te e a quanto pare facevo bene"

"C'era Finn con me"

"Motivo in più per venire a cercati.Quel ragazzo si mette nei casini da solo,non c'è bisogno che qualcuno gli faccia compagnia"

"Bellamy sono stanca non ho voglia di litigare"

"Troppo tardi principessa"

"Okay allora facciamo così:scusa mi dispiace avevi ragione tu,sono un disastro,ora puoi portarmi a casa?"

Lui scuoteva la testa,con un sorriso amaro sulla bocca.Sapevo che aveva ceduto,ma per un qualche motivo mi avvicinai a lui e lo abbracciai di nuovo.

"grazie" gli sussurrai all'orecchio.

Lui in risposta ricambiò l'abbraccio stringendomi forte a lui.Mi sentivo protetta tra le sue braccia ed era una strana sensazione.

Sciolsi l'abbraccio lentamente e lo guardai negli occhi.Non mi ero mai accorta di quanto fossero belli.Erano castani si,ma avevano qualcosa di particolare…sembravano caldi,avvolgenti,da perdercisi dentro.

Poi vidi qualcosa in quegli occhi,come un lampo a ciel sereno e non feci in tempo a capire che le sue labbra erano sulle mie.

Il contatto durò poco,perché io mi staccai immediatamente.Bellamy mi aveva baciato?

Non potevo crederci e a quanto pare neanche lui,visto la sua faccia.

Continuavo a guardarlo sorpresa,mentre lui corrucciò la fronte con lo sguardo basso.Si stava allontanando da me e aveva una faccia triste…stanca.

Vedevo la sua schiena sempre più distante e mi faceva male.Lui se stava andando e a me mancava il respiro.

Inizia a correre verso di lui,urlando il suo nome.Si girò e le mie labbra finirono sulle sue…di nuovo.

Stavolta però non mi azzardavo a staccarmi,anche perché non avrei potuto.

Le sue braccia circondavano i miei fianchi scoperti in una dolce morsa,mentre le mie mani vagavano su quella schiena che prima avevo visto allontanarsi da me.

Bellamy mi sollevò con facilità,sbattendo con cautela la mia schiena contro un albero,per avere maggior equilibrio.Le mie gambe erano intorno al suo bacino,mentre ora le mie dita giocavano con i suoi capelli.

Era dolce Bellamy.E non di quel dolce romantico che tutte le ragazze sognano.Lui era dolce,come qualcuno che ti proteggerebbe a costo della sua vita, era dolce come la cioccolata fondente,che a primo impatto non ti piace,ma poi ti lascia un retrogusto finale che ti fa venir voglia di prendere un'altro pezzetto,e lui era dolce perché era così stronzo da sembrare un gentiluomo,ed era dolce perché era Bellamy Blake ed io lo stavo baciando,riprendendo così a respirare.

 

 

 

Oddio sono proprio un disastro.Per favore fermatemi!

Questa è la mia seconda one shot e in più sto scrivendo una long,direi che sono una fan Bellarke no?

Vado molto di fretta,quindi spero solo vi sia piaciuta anche solo un pochino.

Grazie in ogni caso e forza bellarke!

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The 100 / Vai alla pagina dell'autore: niandelove