Salve!
Sono sempre stata appassionata dal mondo dell''occulto' formato dai tarocchi e
dalle rune e quindi, eccomi qui a fare una raccolta con le Antiche Rune. Per
agevolare la lettura metterò anche un piccolo significato della Runa scelta e
la sua posizione, aggiungendo quindi se è capovolta al nome, infatti
hanno altri significati a seconda di come 'escono'. Alcune Rune le ho escluse in quanto il significato somigliava ad altre scelte oppure
era molto astratto e credetemi: non è semplice scegliere un significato!
Questa fic ha partecipato al contest Scontro Tra Pairing indetto da Nagaina
contro la ChojiIno di Talpina Pensierosa, scontro che si è concluso in Parità.
Buona lettura.
.: Le Antiche Rune ~ Version KibaIno :.
* Hagall *
{Significato: rottura}
" Kiba... ti lascio. Io penso ancora a Shikamaru e non voglio che tu, con
il tempo, ti senta il suo rimpiazzo... io... non posso dimenticarlo, mi
dispiace."
Erano state quelle le parole con le quali Temari l'aveva
scaricato dopo neanche un mese da quando 'stavano insieme'.
Aveva rotto con lui, con Kiba, che l'aveva subito affiancata - prima come
apporto morale poi per affetto - quando il Nara, ignorando le sue avances,
aveva iniziato la sua relazione con la Yamanaka - relazione che, guarda caso,
era finita qualche settimana prima.
Ma per quello non poteva dare colpa a nessuno, né a Temari, né a Shikamaru e
né, tantomeno, a Ino.
Perché era sempre stata sincera la bionda kunoichi di Suna che, sin da quando
l'Inuzuka aveva iniziato a corteggiarla, gli aveva da subito fatto capire che
sarebbe stato difficile per lei innamorarsi di nuovo ma il ragazzo ci aveva
tentato, godendo semplicemente di quei piacevoli momenti passati insieme.
Sapeva che non avrebbe dovuto soffrirne appunto per quello, ma faceva
ugualmente male e non poteva fare a meno di chiedersi se mai anche lui sarebbe
riuscito a trovare qualcuno da amare realmente.
* Eiwaz ~ capovolta *
{Significato: vulnerabilità}
Un'altra persona, come Kiba, soffriva per essere stata lasciata e quella
persona era Ino.
La ragazza aveva visto il suo più grande amore essere corrisposto per poi
essere rifiutato in un tempo troppo breve per riuscire
ad assimilare la cosa.
Era durata così poco la sua vita con il 'non più suo'
Shikamaru.
Era stato un passaggio così veloce che non riusciva più a distinguere realtà e
illusione: per lei tutto era ormai uguale.
Si trovava come in un limbo ovattato, fatto di tenui colori e dolci profumi.
Un limbo che sarebbe servito come protezione per quella sua
nuova fragilità.
Nuova perché Ino non si era mai sentita in quello stato.
Perché Ino era forte.
Ino sorrideva e rideva.
Ino si batteva sempre per i suoi ideali.
Ino non era mai triste ma ora... piangeva come tutte le ragazze sentendosi come
non mai vulnerabile e bisognosa di protezione e affetto.
* Ing *
{Significato: incontro}
Lenta, l'altalena dell'accademia, dondolava mossa dalla bionda seduta su di essa.
I suoi occhi chiari fissavano la terra, vacui e spenti, era
triste, era... morta.
Ino non viveva più e Kiba quello lo sentiva anche senza utilizzare il suo
olfatto.
Anche lui era abbattuto ma non quanto la kunoichi e,
alla luce di quello, finalmente l'Inuzuka iniziò a capire la differenza tra sé
stesso e Ino.
Lei era veramente innamorata di Shikamaru, al contrario suo che per Temari
provava solo un forte affetto misto all'attrazione.
Kiba non doveva buttarsi giù.
Kiba doveva combattere.
E Kiba, si avvicinò a lei dandole una leggera spinta
dall'altalena.
Quando Ino, stupita, si voltò, lasciando che i loro occhi si incontrassero,
non riuscì a dire niente, permettendo semplicemente a Kiba di continuare a
spingerla facendo dondolare l'altalena.
Non lo sapeva ancora - o forse voleva ignorarlo per salvaguardarsi da un futuro
dolore - ma quell'incontro l'avrebbe aiutata.
* Eoh *
{Significato: risollevarsi}
Ino era sempre stata una ragazza che amava circondarsi di amicizie,
ma in realtà era anche molto sola.
Si era sentita sempre più matura dei suoi coetanei e questo spesso la portava a isolarsi nei suoi pensieri.
Era cresciuta con le sue sole forze, facendosi coraggio e allenandosi per
diventare la migliore.
Spesso si ritrovava però a incespicare, rovinando per
terra.
Era in quei momenti che sentiva realmente la mancanza di qualcuno che le
tendesse la mano per aiutarla a risollevarsi.
Ma non c'era mai nessuno.
Sakura, la sua migliore amica, aveva rifiutato la sua amicizia - e lei era
caduta.
Shikamaru, il ragazzo che amava, aveva rifiutato il suo amore - e lei era
caduta.
Una voragine sempre più profonda si era creata attorno a lei - sopra di lei.
E Ino sapeva che sarebbe stato difficile scalarla da
sola.
Sconsolata posò il mento sulle ginocchia guardando distrattamente il paesaggio
davanti a sé, fin quando una mano non si parò davanti a lei.
Alzò lo sguardo su Kiba, che fino a quel momento era rimasto in silenzio a
farle compagnia.
Sul viso del giovane stava un sorriso che aveva un qualcosa di vagamente
rassicurante.
" Ino, mi annoio qui! Andiamo a
divertirci!", esclamò esortandola a prendere la sua mano.
La Yamanaka la fisso, assorta, poi sorrise
afferrandola, colta da un'improvvisa consapevolezza: con Kiba al suo fianco non
sarebbe stato difficile risollevarsi.
Forse sarebbero caduti ancora, ma... l'avrebbero fatto insieme e insieme si
sarebbero incoraggiati per risollevarsi.
* Not *
{Significato: pazientare}
Kiba si innamorava troppo spesso e ancor più spesso
delle persone sbagliate.
Si era innamorato di Hinata ma lei, dopo aver dimenticato Naruto, aveva
spostato le sue attenzioni verso suo cugino, ignorando il castano.
Si era invaghito di Temari, ma lei amava Shikamaru.
E si era innamorato di Ino che ancora pensava al Nara.
Gli sembrava di rivedere la kunoichi di Suna in lei e non poteva far altro che
cercare di sopprimere quel suo amore.
Non voleva soffrire.
Non voleva deludere Ino che credeva nella sua amicizia e quindi dirle che si
era innamorato di lei era assolutamente fuori discussione.
Non voleva fare nulla e basta.
Doveva solo resistere, sopprimere i suoi sentimenti.
Doveva portare pazienza e attendere l'arrivo di qualcuno che poteva amare
liberamente.
Ma si sa: la pazienza è una virtù che negli Inuzuka è sempre
mancata.
* As *
{Significato: un successo}
Aveva tentato di resistere, ma era stato tutto inutile.
Il suo istinto aveva preso il comando su di lui e dopo aver baciato Ino le
aveva praticamente urlato contro che l'amava.
Era successo tutto troppo velocemente.
Lei l'aveva abbracciato stretto per salutarlo - lo faceva sempre - e lui non ci
aveva più visto sentendo quel corpo, affascinante e amato, premere contro il
suo.
Aveva ricambiato la stretta e l'aveva baciata sollevandole dolcemente il viso.
Appena staccati non aveva neanche lasciato il tempo a
Ino di parlare.
" Perdonami, ma io ti amo!", ed era scappato via, correndo fino a
fermarsi in quel luogo, dove da ormai un'ora si nascondeva.
Era uno stupido.
" Kiba! Finalmente ti ho ritrovato!"
Alzò lo sguardo sulla Yamanaka, appena arrivata con il fiatone e con uno
sguardo alquanto pericoloso.
" I-ino io...", arretrò.
" Fermo lì!", gli gridò contro lei additandolo
minacciosa, per poi avvicinarsi pericolosamente al ragazzo.
" Non farlo mai più razza di cretino!", lo rimproverò.
Kiba abbassò la testa, triste e abbattuto.
" Se tu... scappi ancora una volta da me...", il viso della ragazza
si fece più dolce così come il suo tono. " ... non verrò più a cercarti
per dirti che ti amo anch'io."
E per una volta la poca pazienza degli Inuzuka aveva aiutato Kiba a riportare
un importante successo.
* Odal *
{Significato: eredità}
La bambina dai lunghi capelli castani e gli occhi grandi e chiari rotolava per terra insieme al suo piccolo cagnolino nero.
Delle risate si alzavano nell'aria riempiendo di felicità quella casa.
Giocava sotto lo sguardo vigile e orgoglioso dei suoi genitori, che si
stringevano in un abbraccio sotto il portico.
" Ti amo Ino.", sussurrò lui, scostandole i capelli dal collo per
baciarglielo.
La bionda emise un sospiro divertito.
" Anch'io Kiba.", si rigirò nell'abbraccio per poterlo baciare
sulle labbra.
Bacio che però non arrivò perché anticipato da un: " Anche Inorichan vuole
coccole!" e dall'arrivo irruento della bambina tra di
loro.
Di certo avrebbero avuto meno possibilità di intimità
ma... la piccola Inori era loro figlia.
Era il frutto del loro amore... la loro eredità.