Dall’appartamento di Arianna provenivano vocii di persone in fermento: era il giorno della partenza. Arianna finiva di fare la valigia, mentre sua madre, Francesca, preparava la colazione:
“Sbrigati che è tardi! Serena ti passa a prendere tra 10 minuti, e poi dovete andare a Milano” disse al madre di Arianna sempre più impaziente
“Si mamma, arrivo”
Arianna fa colazione molto velocemente, e non appena terminato arrivò serena e in pochi minuti si ritrovarono in macchina, in direzione stazione di Milano.
 
Claudio si alzò calmo dal letto, si mise le pantofole e andò in cucina, quando notò che la madre era in piena crisi di nervi.
“Mamma, ma che hai??” chiese Claudio quasi spaventato.
“Non c’è pronto niente. Come al solito devo fare tutto io e vatti a cambiare. Tra 20 minuti e 30 secondi si parte” e poi continuò “29, 28,27…”
Claudio non sopportando le sue ansie da prestazione corre in camera si cambia e aiuta al padre a caricare le valige in macchina.
 
Alle 9.30 Arianna salì sul treno, per fortuna un freccia rossa, così il viaggio durò solo 4 ore. Durante il viaggio Arianna e Serena si divertirono tantissimo, ascoltarono musica, e disegnarono stilizzando le persone che le circondavano.
Appena arrivarono in appartamento si buttarono sul letto, e si misero a giocare a cuscinate. Serena si alzò, le sorrise e le disse:
“Questa sera c’è una festa in spiaggia! Che ti metti?”
“No aspetta serena. Chi ti ha detto che io voglia andare a una festa??” disse Arianna quasi scocciata.
“Ari. Sei qui per divertirti… non chiuderti in casa. Goditi la vita!”
Arianna le fece un sorrisino di compatimento. Poi aprì la valigia. Di vestiti ne aveva fin troppi, le mancava solo la voglia di partecipare una festa. Ma poi si fece coraggio e scelse un abitino bianco con le borchie.
“Oh, finalmente ti sei decisa!” disse Serena tutta contenta.
 
Quando la famiglia Di Biagio arrivò a destinazione erano le tre del pomeriggio. Era molto soleggiato, e c’era molto caldo. Claudio scese dalla macchina e notò appeso vicino alla porta del residence un manifesto: “Vamos alla Playa, party”. Gli si illuminarono gli occhi, pensò “un party in spiaggia, ora si ragiona”. Aiutò i genitori a portare i bagagli nell’appartamento, e poi si avvicinò alla sorella.
“Oh, Giorgia. Hai visto. C’è ‘na festa in spiaggia questa sera. Io ce vado. Che fai vieni pure te?”
“E va bene… ma non berrai nemmeno un goccio. Lo sai tu non reggi l’alcol”
Claudio le sorrise, e promise solennemente.
 
La sera Arianna e Claudio si prepararono e andarono alla famosa festa sulla spiaggia. C’era gente di ogni tipo, e ballavano allegramente.
Solo arianna si era isolata da una parte del bar, guardando le mille persone sulla pista da ballo. Serena aveva già iniziato a ballare con un ragazzo, cercando di tirare nel gruppo anche Arianna, che rifiutò quasi infastidita.
Ad un tratto si sentì toccare la spalla: era un ragazzo: alto, moro, occhi da sogno. Il ragazzo le sorrise, lei ricambiò garbatamente. Poi le porse la mano e disse: “piacere, Claudio.”