La sigaretta
Era sera, avevo appena finito di cenare, forse non erano nemmeno le nove. Come di consueto mi sistemai sul giardino retrostante del mio piccolo appartamento, per fumarmi una sana sigaretta. Il mio micio Momò si rotolava sulla distesa di terra smossa di fronte a me, ed io lo osservavo divertita, tra un tiro e l’altro. Non era ancora completamente buio, ma nemmeno giorno. Il cielo era plumbeo, l’aria statica e lì, fuori dal cancello erano da un pezzo svaniti gli schiamazzi dei ragazzini che abitavano nelle case davanti la mia. La strada oltre la recinzione era vuota. Stavo esalando l’ultimo tiro di fumo, quando mi accorsi di una sagoma che camminava in modo eccessivamente lento sul marciapiede davanti al mio giardino. Misi a fuoco la vista realizzai che si trattava di una donna, la spalle un po’ curve, i capelli di un color caffè, le arrivavano fino all’altezza delle scapole. La donna proseguiva lentamente, quasi, smarrita. Poi a un tratto si voltò verso di me e mi sorrise con naturalezza, salutandomi con il braccio quasi ossuto. Il suo volto spigoloso era pallido, ed i suoi ipnotici occhi neri magenta non si staccavano dai miei. Mi si accapponò la pelle e quel gesto mi troncò il respiro. Poi finalmente proseguì oltre, sempre con quel suo passo incerto e pigro. Chiamai Momò con un filo di voce, e sciolta dalla paralisi  temporanea, rientrai in casa e mi ci chiusi.
La mattina dopo stavo bevendo come di consueto la mia tazzina di caffè accompagnata da una Malboro, mentre sfogliavo il quotidiano locale. Un articolo attirò la mia attenzione. Una donna il giorno precedente, nel pomeriggio, si era tolta la vita nel suo appartamento ; il corpo esanime era stato ritrovato la notte stessa. Il mio sguardo cadde poi sulla foto della morta, presente proprio sotto la notizia. Rimasi impietrita. Quel volto, quegli occhi…Alzai lo sguardo e rimasi a fissare il punto esatto dove la sera prima un fantasma mi aveva salutata.
 
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Questo è il primo racconto horror, nulla di che ,ma ero curiosa di vedere cosa ne avrei cacciato fuori! J