Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: Severus_Piton23    24/05/2014    0 recensioni
La storia di una ragazza innamorata da molti anni del suo migliore amico... che si sta andando a sposare.
E le chiede di fare da testimone.
Ma neanche lui è totalmente immune ai sentimenti che prova per lei.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Finalmente aveva realizzato il suo sogno: potere indossare un aderente abito lungo.
Era nel camerino del negozio e si guardava allo specchio. Indossava un abito lungo, blu scuro, che le fasciava i fianchi e la pancia finalmente piatta.
Era finalmente riuscita a dimagrire tutti quei chili... per se stessa, per la sua famiglia che le aveva sempre detto che doveva dimagrire, e per lui.
Lui che ora si doveva sposare.
La notizia l'aveva ricevuta circa un anno prima.

"-Devo dirti una cosa...- aveva iniziato lui.
A lei iniziò a battere forte il cuore, quel suo cuoricino che appena lo vedeva perdeva battiti.
-Dimmi.- disse lei, emozionata e nervosa.
"Cosa vorrà dirmi? Finalmente potrà... essere mio?" Questo pensava lei, innamorata di lui da più di sei anni, mentre lui aveva occhi solo per lei, la sua futura moglie.
- Ecco, non so come dirtelo...- diceva lui, mentre rideva.
Il cuore di lei si era fermato.
-Dillo con parole tue, tranquillo.- rispondeva lei, ormai sul punto di piangere per l'emozione, pensando che era venuto per lei, per prendersi la ragazza che gli era sempre stata accanto.
-Beh, ecco... Mi sposo.-
Il cuore le sprofondò dal petto, il tempo e lo spazio si erano fermati. Ma non si erano fermate le lacrime che rigavano le sue guance.
- Perché piangi?- chiese lui allarmato.
Lei non poté fare altro che guardarlo negli occhi, sorridere e mentire.
- Sono solo felice per te.- rispose lei, mentre crollava.
Lui l'abbracciò forte. Era questo il luogo dove lei voleva stare, il posto che le era stato rubato molti anni prima.
Mentre lui la stringeva le disse:
-Voglio che tu mi faccia da testimone.-
Ecco, la goccia che fece traboccare il vaso.
Lei si mise a singhiozzare ancora più forte sulla spalla di lui e lo strinse ancora più forte.
-Non...puoi...capire... quanto...quanto mi rendi felice.- rispose lei tra un singhiozzo e l'altro.
 Lui l'allontanò per guardarla in faccia.
-Quindi è un si?-
Lei lo guardò negli occhi, quegli occhi che amava tanto.
-Si, è un si. Ti farò da testimone.-
-Oh grazie, grazie! Ti adoro. Ti voglio tanto bene!-
Ecco... Lui provava quello che lei non aveva mai provato. Perché lei lo amava. E ora lo stava perdendo per sempre."

Come sempre quando pensava a questo ricordo, iniziò a piangere silenziosamente, per non farsi sentire dalle altre.
-Allora, quanto ci vuole per questo vestito?- domandò la madre dello sposo, una sua cara amica.
Si asciugò le lacrime con la punta delle dita e sussurrò:
-Eccomi.-
Aprì la tenda del camerino e le guardò a una a una. Sua mamma, la sua migliore amica, nonché sorella dello sposo, e la mamma di quest'ultimi. La guardavano tutte e tre con occhi spalancati. Sua madre iniziò a piangere e l'abbracciò.
-Sei bellissima, tesoro mio!-
Già, era bella, peccato che non se ne accorgesse lui.
Le lacrime iniziarono a bagnare di nuovo le sue guance e guardò le donne davanti a lei da sopra la spalla di sua madre. Le uniche due persone che sapevano che le sue non erano lacrime di gioia, ma lacrime amare di un amore non ricambiato.
-Sei bellissima.- le disse la sua amica con voce strozzata.
-Fai un giro.- le disse la sua mamma
Lei girò piano su se stessa.
-Sei splendida.- le dissero tutte e tre.
Il vestito era semplice: era lungo, le stava aderente sul seno per poi allargarsi leggermente di sotto, e dietro,  tra le scapole, la stoffa formava una rosa che lasciava qualche spicchio di pelle a vista. Le spalline erano sottili e le braccia scoperte.
-Qui c'è la stola.- disse la commessa.
La stola era lo stesso colore del vestito ed era leggera, le copriva le braccia e le spalle.
-Ok, va bene- disse sua madre -possiamo andare ora, siamo pure in ritardo!-
Mancavano due giorni al matrimonio e fra cinque minuti avevano l'appuntamento con l'estetista.
Aveva avuto un anno per scegliere il vestito, ma non se l'era sentita di comprarlo con largo anticipo. Sarebbe stata ancora peggio di come stava ora.
-Si, si andiamo.- disse loro.

To be continued...

Angolo tutto mio :-)
Salve a tutti! Questa è la prima storia che pubblico. Si presume uscirà una storia medio-lunga da questo racconto. Naturalmente la parte clou deve ancora arrivare. Spero vi sia piaciuta e desidero con tutto il cuore di ricevere qualche recensione di qualsiasi tipo!
Un bacio
Sev.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Severus_Piton23