Dedicata a chi
ama Envy.
A chi avrebbe
voluto sbatterlo al muro almeno una volta.
A chi come lui
non è molto fortunato in amore.
A tutte le
persone a cui piace ridere,
e sorrideranno
almeno una volta leggendo questa raccolta.
A chi leggendo
penserà che siamo delle povere idiote.
A chi
recensirà,
ma anche a chi
non lo farà ma leggerà.
A chi ha letto le
altre nostre FanFic.
Grazie
<3
~Envy
½
[Le mille notti in bianco di Envy]
Disclaimers: I personaggi citati in questo
racconto non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi,
non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.
Anime/manga: Full Metal
Alchemist
Pairing: ----
Tema: Demenziale, comico, erotico,
Avvertimenti: Raccolta, Lime, Yaoi, Lemon, OOC.
Parole usate:
1653
Rating: Arancione/Rosso
Presentazione: -Si ti dico!! Io sono davvero
sfigato in queste cose!!!-
-Naaa, dai,
non essere catastrofico!!!-
-Ma si ti
dico! Mille grandi sventure si abbattono su di
me!!-
-E’ vero!!
Non ti ricordi....??-
Raccolta sulle disavventure amorose di Envy.
Giochiamo al dottore
Il vento sembrava
sbuffare arrabbiato, senza intenzione di fermarsi, mentre la gente cercava
riparo da quel gelo che sembrava voler attraversare la pelle e spaccare le
ossa.
Le vie erano poco
affollate, contavano circa dieci persone ciascuna, tranne una, che era
strapiena, tanto da non riuscire a passare.
-Scusi, scusi!-
urlò una donna dalle forme abbondanti. I capelli neri, morbidi le cadevano in
modo provocante lungo le spalle per poi finire sul petto voluminoso, evidenziato
da uno strano tatuaggio rosso.
Con la voce
sensuale attirò l’attenzione di un giovane uomo dai biondi capelli, intento a
finire la sigaretta da poco accesa. Il ragazzo (ndEmily: che noi
chiameremo...Havoc!) si girò, guardando colei che
lo aveva chiamato in quei languidi occhi viola, per poi soffermarsi sul
tatuaggio al centro del petto.
-Scusi, scusi!!!-
disse quella avvicinandosi. –Scusi! Ho le mani impegnate- e muovendo le braccia
fece vedere come erano stracolmi di buste e pacchetti contenenti chissà cosa. –e
non posso cambiare la canzone dell’mp3. Mi aiuti per favore??- chiese chiudendo
e riaprendo gli occhi a ripetizione.
Havoc seguì il
percorso che percorrevano le cuffiette rosa shock: prima si mischiavano con i
capelli neri, poi scendevano lungo le spalle per poi collegarsi al lettore mp3
che era poggiato malizioso in mezzo al petto.
L’uomo stette in
silenzio, cercando di trattenere il sangue dal naso (ndTreccia: e non solo il
naso! ndEmily: TRECCIA!! ndTreccia: si? *faccia
innocente*) per poi prendere fra le mani
tremanti il piccolo lettore musicale.
Sentiva il sangue
che gli arrivava al cervello, il cuore che non voleva smettere di battere forte,
le mani che gli tremavano e il cervello che gli urlava “Stuprala! Stupra la
tettona!!!”.
-F...fatto...-
disse senza lasciare il piccolo mp3. La ragazza lo fissò un attimo, poi si
avvicinò lenta al suo orecchio e sussurrò: -Ci vediamo nel mio appartamento, ti
va?-
La reazione di
Havoc fu più che normale: cadde a terra spruzzando litri di sangue dal naso,
mentre in preda alla felicità urlava : -SI!!SI!SIIIIIII!!!- (ndTreccia: sembra in
preda a un orgasmo.)
Lust (ndEmily: spero abbiate
capito che era lei xD), vedendo la reazione
inaspettata (ndTreccia: se bella. ndEmily: vuol dire: se pare
vero) prese ad
urlare forte:
-AIUTO!! AIUTO! UN
DOTTORE!!!!!-
Passarono circa
tre secondi di totale silenzio, dopo di che spuntò fuori un ragazzo dai capelli
verdi vestito con un camice bianco e seguito da un obeso che portava la
barella.
-Io sono un
dottore!!!- urlò Envy, prendendo in prestito le stelline di Armstrong. –Cosa è
successo???-
-Dottore!!!!!!-
urlò la ragazza disperata. –Quest’ uomo si è accidentalmente sentito male!
Faccia qualcosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Il dottore ghignò
e facendo segno all’obeso di portare via il paziente, prese la donna per mano,
ed entrò in un edificio che conteneva il suo studio
*******
-Ottimo lavoro, Lust. Oggi ne hai fatti fuori
otto.-
-Lo so, lo so. Ho degli “argomenti”
convincenti.-
Risero insieme per poi, riprendere a parlare del loro malefico
piano.
-Quanti soldi abbiamo ora?- chiese il ragazzo con fare
pensante.
-Tremila euro...dovrebbero andare bene.-
-Mha...ricordati che dobbiamo fare un regalo a Dante alla fin fine...
quel set di vibratori costa parecchio e...-
-ENVY!!!!- urlò Lust indignata. –Vuoi davvero regalare a Quella-persona
un set di vibratori???-
-E perché no? È arrapata persa quella donna. Però è difficile rimorchiare
quando hai il corpo che puzza di carne in
putrefazione...-
-NO!!!-
-E perché no??? Se è per il fatto che è “poco ortodosso”...bhe... noi con
la nostra esistenza già neghiamo la normalità e...-
-Envy- disse la donna penetrandolo con le sue unghie allunabili.
–Smettila di vaneggiare!!! Non dico che sia poco ortodosso! Insomma, è la
signora Dante!!! Avrà già il suo set di vibratori personali!!! Che
credi!?!?!?-
-Hai ragione!- rispose l’Homunculus rialzandosi da terra. –Che ne dici di
un set di corpi da cambiare per ogni evenienza?? Sembra un bel regalo, no? Ed è
gratis....-
-Vuoi riciclare i regali!! Ce li compreremo! Andremo da qualche pappone e
ci faremo vendere qualche ragazza. Tremila euro mica ci
bastano!!!!-
-Hai ragione! Hai ragione!!! Forza, al
lavoro!!!-
**********
-OOOOOsteria
numero miiiiiiilleeeeeeeee!!!!- Envy se ne andava per le stanze dei pazienti
ancora in rianimazione, cantando
mentre oscillava le braccia che tenevano le cartelle e le parcelle. A sentire
quella canzone, Greed si unì a lui (ndEmily: bhe lui è
esperto xD.). –Il
mio cazzo fa scintille!!!!! Fa scintille sulla legna figuriamoci sulla
fr....-
-Scusatemi...- disse un ragazza entrando nella sala d’attesa richiamando
l’attenzione dei due homunculus che smisero di
cantare.
La ragazza fissò prima Envy e poi Greed, chiedendosi chi dei due fosse il
più strano. Uno aveva i capelli verdi, l’altro...bhe... lui aveva i denti
seghettati...
-Scus...scusatemi...-
disse guardando per terra.(ndTreccia: secondo me
guardava il “bacino”... ndEmily: -_-“). –Avrei
bisogno di un dottore...uno di vuoi due lo è?-
I due Homunculus guardarono la ragazza da capo a piedi. Della ragazza si
scorgevano solamente gli occhi color nocciola e la pelle bianchissima. Il resto,
capelli, labbra, e busto erano coperti da un enorme colbacco, uno sciarpone
color rosso e un enorme cappotto grigio fumo.
-Mi dispiace ma siamo occupati.- fece Greed guardando Envy, che non aveva
la minima voglia di visitare quella sottospecie di sartoria
ambulante.
-Vi prego! Ho i soldi! Posso pagare
ovviamente!-
-Si sieda qui signorina allora- le disse sgarbatamente Greed dopo aver
udito la parola “soldi”.
–Quando avremo tempo le faremo sapere e...-
Le
parole gli morirono sulle labbra. La ragazza si era levata gli indumenti che la
coprivano, mostrando il proprio aspetto fisico: dei lisci capelli neri erano
legati in una piccola codina che era posizionata sopra la nuca, lasciando
scoperto il viso bianco, in netto contrasto con le labbra ormai viola dal
freddo. Aveva un fisico abbastanza atletico, i fianchi leggermente largi, il
seno abbastanza accentuato, ma non troppo (ndTreccia: insomma, una
terza.).
Si
girarono entrambi mormorando con la bava alla bocca –Una ragazza...-
(ndEmily:poveri, cercate
di capirli...tutti quei maschi, hanno bisogno anche loro di un po’ di....
*censura*) e
si fiondarono su di lei, scalciando e sgomitando per arrivare prima. Chi vinse
fu Greed che poggiò il braccio destro intorno le spalle della ragazza e,
ammiccando, cominciò a provarci spudoratamente.
-Allora tesoro- fece quello cominciando a trascinarla in una stanzetta
vuota, con una brandina poggiata per terra. –Cosa ti
serve?-
-Emm...è da un po’ che ho un fastidioso mal di orecchie che non vuole
proprio passare e...-
-Ho capito!- fece assumendo un’espressione seria. –Troppo sesso! Hai
assolutamente bisogno di una visita ginecologica! L’infezione potrebbe arrivare
al cervello e...-
-No aspetta!- fece quella cercando di liberasi dalla presa. –Io sono
vergine!!!-
-E allora? Rimediamo subito!!!!-
La trascinò ancora un po’ dentro quella stanza, ma proprio sulla soglia
fu fermato da Envy, che lo colpì con un pugno in piena
faccia.
-Lasciala stare, maniaco pedofilo!- fece circondato per la seconda volta
dalle stelline rosa. –Vieni, ti visito io.-
E così dicendo si fece seguire nel suo studio che, a differenza di quello
di Greed, era munito di tutto quello che serviva: lettino, strumenti, penne,
fogli per le ricette, ecc ecc.
-Si sieda sulla sedia e mi indichi l’orecchio che le fa più male,
signorina...- ci pensò un attimo. Non sapeva assolutamente come si chiamasse.
–Il suo nome, prego?-
-Amanda, piacere- rispose sorridendo e porgendo l’orecchio destro, che
Envy controllò con cura.
La
visita durò qualche minuto, dopodiché Envy cercò nel suo armadietto, tirando
fuori una siringa e un flacone di antibiotico. (ndTreccia: ma in
quell’armadietto non aveva solo viagra? ndEmily: ma che dici?? Ce ne ha due!!
Che domande però...).
-Ora dobbiamo fare una puntura. Si tiri giù i pantaloni per favore...- e
così dicendo si asciugò la bava che lentamente gli stava uscendo dalla
bocca.
-Nooooo!!!- urlò quella respingendolo, mentre si nascondeva dietro la
sedia.
“O cavolo... ha capito i miei piani perversi...” pensò Envy cercando di
rassicurarla, ma questa continuava a urlare
spaventata.
-No la prego!! Io..io...io ho paura degli aghi!!!! Sono terrorizzata! La
prego.- disse implorando. –mi dia una medicina da assumere per via
orale.-
Envy cercò di trattenere battute che avevano a che fare con le “medicine
orali” e, sorridendo malizioso, le tese la mano.
-E se ti do una lecca lecca te la fai fare la
puntura?-
-No...-
-Ma come no, Amanda?? Non ti piacciono i lecca
lecca??-
-Si abbastanza... dipende dal gusto...-
-Bhe quello che ho io ha anche il succo dentro... lo
vuoi?-
-Si!!! Mi piacciono!- disse ridendo la ragazza mentre si
alzava.
-E te la fai fare la punturina?-
-Ma nemmeno se mi paghi...-
-Ma allora niente lecca lecca! Forza, non vuoi il lecca
lecca?-
Quella si avvicinò sorridendo e a tre centimetri dalla faccia mormorò: -A
me non piacciono le punture, dottore. Però se tu mi dai il tuo lecca lecca io ti
do un fiorellino...-
-Mmm...- fece Envy facendo finta di essere indeciso. –la proposta risulta
interessante. Fammici pensare qualche minuto...- camminò avanti e dietro per lo
studio, finchè non si girò di nuovo e, prendendo la siringa in mano, si rivolse
alla ragazza.
-Ok. Quindi...tu ti fai fare la puntura, io ti do il mio lecca lecca e tu
mi dai il tuo fiorellino. Ok?-
-Mha...volendo...si...dai...forse...ripensandoci...NO!- fece quella
allontanandosi dall’ago della siringa. –Io al massimo voglio il lecca
lecca...-
-Ok, ok...mettiti sul lettino-
Amanda si sdraiò dubbiosa per poi vedere che Envy le si posava
delicatamente sopra, per poi sussurrarle all’orecchio: -Ok...faremo questo
69...-
Amanda si alzò di scatto, dando un capocciata a Envy che lo fece cadere
dal lettino.
-Aspetta un attimo!!!- disse portando le braccia avanti, segno che
mostrava un’acuta riflessione. –Ma non stavamo parlando di lecca lecca e
fiorellini????-
-A...A...Appunto...- rispose Envy tenendosi la
testa.
-E cosa centrano i 69, scusa????-
-Bhe lecca lecca, fiorellini...sono chiare
metafore...-
-Ma per chi mi hai presa??!- disse la ragazza alzandosi e mollando un
calcio ad Envy nei gioielli di famiglia. –Io coltivo giunchiglie!!!!
Pervertito!! Me lo compro da sola il lecca lecca!!-
E così dicendo prese le sue cose e uscì
dall’ospedale.
-Nuoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo- urlò
l’homunculus disperato mentre strisciava per terra.
–Amandaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!-
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Eccoci tornate, per vostra fortuna!!! ^^^ (ndTutti: NUOOOOOOOOOO ndEmily&Treccia: Facciamo finta di nulla...). allora, premettiamo che questa FanFic ci è venuta in mente ieri, mentre riparlavamo dei nostri scleri su messenger (la parte del lecca lecca e del fiorellino è stata spudoratamente presa da una conversazione REALEMTE esistita xD).
Bhe che dire? Questa sarà una raccolta di FanFic che parlerà delle disavventure amorose del povero Envy (come avete potuto vedere dal sottotitolo xD). Ci sarà del Lime, ma non escludiamo lo yaoi, sappiatelo.
Bhe, pensiamo di aver detto tutto. Recensite e fateci sapere cosa ne pensate di questa boiata. xD
Ps: attenzione ai dottori x°°°°D
~Emily e Treccia~