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Autore: Coniglietta__94    01/08/2008    3 recensioni
Salve a tutti!
Questa è la mia prima Ficcy, siate clementi quando recensite!!^^
Allora... Questa è principalmente una Draco/Hermione, ma comprende tanti altri personaggi della Saga di Harry Potter. Ma ci saranno anche nuovi personaggi!!
Non vi voglio anticipare nulla, perchè non sono mai stata brava con i riassuntini!!
Perdonatemi!!^^ Bè, che siano brutte o belle, recensiteeeeeeeee!!^^ Bacioni, Coniglietta__94
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hermione Jane Granger era comunemente seduta sulla poltrona di pelle nera, nel suo elegante soggiorno.

Si era chiuso da poco il suo Quinto Anno ad Hogwarts, e lei era tornata a casa sua, invece di andare alla Tana.

Non se la sentiva di lasciare sua madre da sola anche per le vacanze.

E ora era seduta su quella poltrona da più di tre ore, con in mano un libro che era fermo, sempre, alla stessa pagina.

Non leggeva e non si rilassava Hermione Granger,

La piccola Grifondoro pensava.

Pensava a tutto ciò che aveva scandito il suo quinto anno.

L'Ordine della Fenice, I suoi frequenti litigi con Ron, l'amore che stava sbocciando tra Harry e Ginny e la sconfitta di Voldemort.

Già, lui non c'era più e non ci sarebbe più stato.

Harry era riuscito a sconfiggerlo grazie all'aiuto dell'Ordine della Fenice, ma soprattutto grazie ai migliori amici di suo Padre: Sirius Black e Remus Lupin.

Ora, I due, lavoravano al Ministero della Magia e aveva, finalmente, consegnato ad Azkaban quasi tutti I Mangiamorte.

Le stragi di Babbani e Mezzosangue di Bellatrix Lestrange, Lucius Malfoy e di altri Mangiamorte erano solo un lontano ricordo.

Ora il Mondo Magico riusciva a vivere in pace, senza la paura del Marchio Nero che appare all'improvviso nel cielo.

Tutti I colpevoli avevano pagato, solo uno no: Peter Minus.

Nessuno sapeva dove fosse, tanto meno se era vivo o morto.

Peter Minus era scomparso dalla circolazione.

*Meglio così... * pensò sospirando la Prefetta di Grifondoro.

La Guerra era finita, e nè lei nè sua Madre erano in pericolo adesso.

Però, qualcosa turbava la piccola Granger...

*Qualcosa non quadra... Harry è il Plescelto, ma era un quindicenne quando lo ha ucciso... * e a questi pensieri sbuffò.

Non riusciva a capire se Voldemort era morto o, in qualche modo, era ancora vivo. In più, Peter Minus non si trovava.

Quel maledetto uomo era il servo più fedele di Voldemort, se fosse ancora vivo, avrebbe fatto di tutto per riportare Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato in vita.

*Questo è poco ma sicuro! E poi... *

Ma I suoi pensieri furono interrotti da una voce femminile.

-Hermione Jane Granger! Sono quasi quattro ore che sei seduta lì senza fare un accidenti! E giurerei che quel libro è fermo sempre a quella pagina!! - urlò una donna appena entrata nel soggiorno di Casa Granger.

Era la Madre di Hermione: Jane Elizabhet Casablancas.

Ella era una donna molto giovane, aveva avuto Hermione all'età di sedici anni. Poteva avere trenta, massimo trentadue anni, portava I capelli come sua Figlia Hermione: ribelli, color del cioccolato, con mille boccoli che ricadevano morbidi sulle spalle. Dal viso piccolo e regolare, spuntavano due vivi occhi verde smeraldo.

Quegli occhi, che per cinque anni hanno nascosto un immenso dolore.

Quando Hermione aveva sotanto dieci anni, suo Padre, Maximilian George Granger, morì di un tumore al Cervello.

I medici dell'Ospedale Babbano non poterono fare nulla per salvarlo: il tumore che attaccò suo Padre era maligno e in poco più di tre mesi distusse il suo Sistema Nervoso.

Per Hermione fu un grosso colpo. Aveva perso l'unica figura machile che avesse, aveva perso un punto di riferimento importante, aveva perso suo Padre.

Ma per la Madre, fu ancora più brutto. La Vedova cadde in depressione e non riusciva a fare nulla, nemmeno ad alzarsi dal letto.

Inoltre non riusciva ad uscirne. Quel lungo tunnel non finiva mai, e lei non riusciva a raggiungere la luce.

Durante il periodo che Hermione andava ad Hogwarts, insieme alla donna restava la sorella: Mary Elizabhet Casablancas.

Grazie al suo aiuto, grazie al Gruppo di Sostegno che la Signora Granger frequentò, ma grazie, soprattutto, all'amore di sua figlia, quel lungo tunnel finì, e la donna potè vedere finalmente la luce dopo tre anni di buio.

-Dimmi mamma! - rispose Hermione alla muta domanda della Madre.

-Come “dimmi” signorinella? Sono le otto di sera ed è ora di mangiare! - rispose con finata rabbia la madre.

*Le otto? *

Hermione si girò di scatto verso il piccolo orologio del soggiorno.

He si, erano veramente le otto di sera!

-Arrivo subito mamma!! - le disse.

E a quelle parole la madre lasciò il soggiorno.

Hermione, molto lentamente, si alzò dalla poltrona e andò a posare il libro che, quel pomeriggio, aveva intenzione di leggere: “Il Fantasma di Canterville” di Oscard Wilde.

*Vuole dire che lo leggerò questa sera! * pensò convinta.

Posato il libro, la Granger abbandonò il soggiorno e si recò in cucina.

Essa era molto grande e ampia. Aveva un tavolo al centro, apparecchiato per due persone.

-Cosa hai cucinato mamma? - chiese Hermione, la quale era appoggiata allo stipite della porta.

-Pollo fritto con patate! Il tuo piatto prefertito!! - le rispose la madre portando un contenitore al tavolo.

Vedere sua madre sorridere in quella maniera, rendeva la piccola strega molto felice.

Non la vedeva sorridere così dalla morte di suo padre.

Vederla serena, felice e sorridente era la cosa più importante al mondo per Hermione.

-Allora... Che cos'hai da guardare?... Siediti e mangia signorinella! - la rimproverò dolcemente sua madre.

Hermione non rispose, andò a sedersi difronte a sua madre.

Dopo qualche minuto, Hermione si accorse che sua madre la stava guardando con uno strano sorrisetto sulle labbra.

Inizialmente, cercò di non farci caso.

Ma andando alla lunga, Hermione esplose.

-Cosa c'è mamma? - chiese Hermione alla donna, senza alzare gli occhi dal piatto.

-Prego? - chiese “fintamente” sorpresa la donna.

-Hai capito benissimo: che cosa c'è? - ripetè la ragazza senza alzare gli occhi.

-Tesoro, non c'è niente che non vada... - disse la donna lentamente.

-Invece si, mamma! - ribbattè Hermione alzando lo sguardo e posandolo sulla madre -Non fai altro che fissarmi con quel sorrisetto idiota! -

-Hermione!! Io non ti sto affatto fissando!! - esclamò la madre.

Allora la streghetta guardò la madre con occhi di sfida.

-Si invece... - ribbattè.

-No invece... - ribbattè la madre.

-Si -

-No -

-Si -

-No -

-Si -

-No -

-Mamma non possiamo andare avanti così! - eclamò Hermione un po' alterata.

-Così come? - disse la madre fingendosi sorpresa.

-Mamma. Dimmi. Cosa. C'è. Che. Non. Va. - sibilò a denti stretti la povera Hermione.

-E va bene! E va bene! - urlò esasperata la madre.

Mai avrebbe pensato che sua figlia potesse arrivare a tanto.

-Ah Ah! Hai visto che avevo ragione! Spara, dai! - le disse Hermione.

Sua madre non parlò subito, solo dopo qualche minuto.

Stava prendendo tutto il coraggio che aveva.

Era sicura che quello che le stava per dire, non sarebbe piaciuto per nulla alla piccola Granger....



Spazio Autrice

Ma salve!!!

Spero che l'inizio vi abbia un po' incuriosito!!

Recensite in molti!!!!

Vi lascio il mio indirizzo msn

coniglietta_88-94@hotmail.it

Baci Baci

Kristina^^

  
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