La storia di Angelica aveva fatto il giro del mondo e arrivò il giorno in cui arrivò anche all’orecchio di Stefano. Era infuriato non riusciva a credere al fatto che lei non gli avesse raccontato una cosa così importante. Era sconcertato perché lo aveva saputo dalla tv invece che da lei. Glielo disse e Angelica ascoltò tutti i suoi insulti senza parlare. Lui gridava e lei preparava le valigie.
-Dove vai?-
- Torno a casa. Mi ero illusa di poter ricominciare con te. -
- No aspetta … non lasciarmi di nuovo. -
- Io non ti ho mai lasciato. Sei sempre stato tu ad allontanarmi. Scusami -
Lo baciò sulla fronte ed uscì da quella casa che aveva voluto tanto sentire come sua, ma non c’era mai riuscita.
Infilò le chiavi nella toppa e si stupì di trovarla aperta. Ancora di più si stupì della tavola apparecchiata , dei rumori in cucina, e di Luca che assaggiava la pasta.
-Scusa se mi sono permesso. Ma avevo la sensazione che saresti venuta qui. E inoltre la nostalgia di queste cene a casa sua non voleva proprio andarsene.-
Era bellissimo, Angelica lo guardava sorridendo.
- Senti mi dispiace per non averti mai detto nulla.-
- Ma io lo sapevo già. Secondo te chi hanno chiamato i medici appena sei arrivata in ospedale? Sul tuo cellulare c’è un solo numero in memoria: il mio. Non te l’ho mai detto perché so quanto deve essere doloroso per te ricordare. E visto che siamo in vena di confessioni, sono stato due mesi in America per cercare di dimenticarti: mi sono accorto di essere innamorato di te … ma non ci sono riuscito … -
- Ti amo-
Stava per dirle lui quelle parole ma Angelica era stata più veloce e adesso lo stava abbracciando e
lo baciava sulle guancia
Sulla fronte
Sul collo
Sugli occhi
Sulla bocca.
Finalmente insieme Angelica e Luca … Luca e Angelica.
E per la prima volta Angelica dimenticò di addormentarsi con la foto sotto il cuscino.
Luce. Aveva aperto le tende e ora tornava nel letto vicino a lui.
- Sei bellissima-
Angelica sorrideva :- Mmm … anche tu sei abbastanza carino-
- Abbastanza carino?!- Luca cominciò a farle il solletico. Lei rideva. Lui rideva.
- Ti amo- stavolta era stato più veloce lui.